Lemma di Jordan

In matematica, il lemma di Jordan (dal nome del suo ideatore, il matematico francese Camille Jordan) è usato per la risoluzione di integrali impropri tramite il calcolo di particolari integrali di linea.

EnunciatoModifica

Data una funzione   continua su  , sia   un arco di circonferenza centrato nell'origine del piano di Gauss e raggio   la cui ascissa curvilinea si estenda tra   e  , tali che  . Se

 

allora

 

ove   è un qualunque numero reale positivo.

Si osservi che tale arco di circonferenza giace nel semipiano superiore del piano di Gauss. In effetti è sufficiente che   sia omotopo ad un arco di circonferenza.

DimostrazioneModifica

Essendo per ipotesi

 

allora parametrizzando  

 

in particolare

 

quindi

 

la funzione   è maggiorante della funzione   quindi

 

passando al limite per  

 

ovvero l'asserto.

OsservazioniModifica

PrimaModifica

Omettendo l'ipotesi che   resta dimostrata la seguente stima

 

SecondaModifica

L'ipotesi fondamentale del teorema è che l'ascissa curvilinea dell'arco di circonferenza vari nell'intervallo  . Sembrerebbe essere escluso il caso con   negativo, invece, il lemma resta valido con l'ipotesi che l'ascissa curvilinea dell'arco di circonferenza vari nell'intervallo  .

La dimostrazione è analoga fino alla maggiorazione di   con  , in quanto, per la periodicità della funzione seno si ottiene la maggiorazione

 

da cui la maggiorazione

 

TerzaModifica

In certi integrali risulta impossibile abbinare la curva nel semipiano positivo con esponenziale ad esponente positivo, o viceversa. Un trucco molto utilizzato è il seguente.

Per esempio si potrebbe avere un integrale del genere:

 

con una curva nel semipiano positivo. Si opera così dividendo l'integrale in tre parti

 

ove su   si applica il teorema dei residui e tale curva è una circonferenza centrata nell'origine di raggio  .

Invece su   si applica il lemma di Jordan, in quanto la curva è nel semipiano negativo con esponenziale ad esponente negativo, quindi l'integrale esteso a   apporta un contributo nullo.

QuartaModifica

Insieme al lemma del cerchio grande ed al lemma del cerchio piccolo, si riesce a risolvere la tipologia di integrale aventi singolarità isolate, sia su tutto   che su una curva chiusa e regolare omotopa ad un arco di circonferenza.

Voci correlateModifica

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