Maffeo Giovanni Ducoli

vescovo cattolico italiano (1918-2012)

Maffeo Giovanni Ducoli (San Mauro di Saline, 7 novembre 1918Negrar, 28 agosto 2012) è stato un vescovo cattolico italiano.

Maffeo Giovanni Ducoli
vescovo della Chiesa cattolica
Duc in altum
 
Incarichi ricoperti
 
Nato7 novembre 1918 a San Mauro di Saline
Ordinato presbitero30 maggio 1942 dal vescovo Pasquale Righetti
Nominato vescovo22 aprile 1967 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo14 maggio 1967 dal vescovo Giuseppe Carraro
Deceduto28 agosto 2012 (93 anni) a Negrar
 

Biografia

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Nato a San Mauro di Saline il 7 novembre 1918 da genitori brenesi, venne ordinato sacerdote il 30 maggio 1942. Alunno del Pontificio seminario lombardo dal 1943 al 1945, conseguì la laurea in utroque iure presso la Pontificia Università Lateranense.

Nominato vescovo ausiliare di Verona, titolare di Fidene, il 22 aprile 1967 da papa Paolo VI, ricevette l'ordinazione episcopale per l'imposizione delle mani del vescovo Giuseppe Carraro il 14 maggio dello stesso anno.

Nominato vescovo delle diocesi di Belluno e di Feltre il 7 ottobre 1975, il 23 novembre dello stesso anno prese possesso canonico prima della diocesi di Feltre e poi della diocesi di Belluno.

A seguito dell'unificazione delle due diocesi, disposta dalla Congregazione per i vescovi il 30 settembre 1986, venne nominato primo vescovo della diocesi di Belluno-Feltre.

Si impegnò nel restauro della basilica cattedrale di San Martino, del vescovado e della curia di Belluno, del Villaggio San Paolo a Cavallino-Treporti, della Villa Gregoriana a San Marco di Auronzo; inoltre si adoperò per la realizzazione del Centro di spiritualità e cultura "Papa Luciani" a Santa Giustina Bellunese e del santuario Santa Maria Immacolata Nostra Signora di Lourdes sull'Alpe del Nevegàl.

Fu l'artefice dei soggiorni estivi di papa Giovanni Paolo II a Lorenzago di Cadore.

Il 2 gennaio 1996 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Belluno-Feltre per raggiunti limiti d'età; il 21 gennaio dello stesso anno concluse il suo servizio episcopale in diocesi.

Il 19 luglio 2008, durante una cerimonia tenutasi a Belluno nel salone di Palazzo dei Rettori, fu insignito dell'onorificenza di cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Si spense a Negrar il 28 agosto 2012, poco prima delle 6 del mattino, all'età di 93 anni. Il rito funebre si tenne il 3 settembre a Verona nella chiesa di Sant'Anastasia e fu presieduto dal patriarca di Venezia Francesco Moraglia, presidente della Conferenza episcopale triveneta, concelebranti gli arcivescovi Andrea Bruno Mazzocato, Luigi Bressan, Antonio Mattiazzo, Rino Passigato e Pietro Brollo ed i vescovi Giuseppe Andrich, Giuseppe Zenti, Giuseppe Pellegrini, Lucio Soravito de Franceschi, Carlo Mazza, Flavio Roberto Carraro, Paolo Magnani, Alfredo Magarotto e Andrea Veggio. Fu tumulato a Breno nella chiesa campestre di San Maurizio dopo una messa di suffrugio presieduta in duomo dal cardinale Giovanni Battista Re e concelebrata dall'arcivescovo Giovanni Battista Morandini, dal vescovo Giuseppe Andrich, dal pro-vicario generale della diocesi di Brescia Cesare Polvara e da una cinquantina di sacerdoti.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

Onorificenze

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Collegamenti esterni

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