Matteo Albertone

generale italiano

Matteo Francesco Albertone (Alessandria, 29 marzo 1840Roma, 13 febbraio 1919) è stato un generale italiano. Generale di divisione del Regio Esercito, prese parte alla battaglia di Adua al comando di una brigata di ascari eritrei; dopo una valida resistenza la sua unità fu distrutta ed egli cadde prigioniero.

Matteo Francesco Albertone
Il generale di divisione Matteo Albertone
NascitaAlessandria, 29 marzo 1840
MorteRoma, 13 febbraio 1919
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
Anni di servizio1861 - 1897
GradoGenerale di divisione
GuerreTerza guerra d'indipendenza
Guerra d'Abissinia
BattaglieBattaglia di Adua
Comandante diBrigata Indigeni
Decorazionivedi qui
voci di militari presenti su Wikipedia

Carriera militare modifica

Piemontese, come gran parte dei militari sabaudi dell'Ottocento, Matteo Albertone uscì nel 1861 dall'Accademia militare col grado di sottotenente dei Bersaglieri. Nei primi anni partecipò alla campagna contro il brigantaggio nell'Italia meridionale, poi alla Terza guerra d'indipendenza del 1866 ed alla presa di Roma del 1870. Negli anni successivi fu nominato capitano nel Corpo di Stato Maggiore ed insegnò arte militare alla Scuola di guerra. Nel 1888 ebbe il comando del I Reggimento "Cacciatori d'Africa" del Corpo speciale d’Africa e poi, fino al 1890, il comando del contingente di stanza a Massaua. Nello stesso anno fu rimpatriato in Italia.

Onorificenze modifica

«Comandò con fermezza e coraggio esemplari la sua brigata durante tutto il combattimento, infondendo il suo ardire in quanti lo circondavano. Ultimo a ritirarsi, cadutogli il cavallo per una palla nemica, circondato e sopraffatto, rimase in mano degli Scioani.»
— Regio Decreto 11 marzo 1898
«Bosco Monticchio, 29 luglio 1864»
— Regio Decreto 20 luglio 1865

Note modifica


Bibliografia modifica

  • Luigi Goglia, Fabio Grassi, Il Colonialismo italiano da Adua all'Impero, Bari, Editori Laterza, 1981.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN316737583 · ISNI (EN0000 0004 5096 7914 · BNF (FRcb162962068 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-316737583