Michela Marzano

filosofa, politica e docente universitaria italiana (1970-)

Maria Michela Rosa Marzano Parisoli (Roma, 20 agosto 1970[1][2]) è una filosofa, scrittrice ed ex politica italiana.

Michela Marzano

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Gruppo misto - componente: Partito Socialista italiano (PSI)-Liberali per l'Italia (PLI)-Indipendenti (Dal 21/09/2017 al 22/03/2018)

In precedenza: - Partito Democratico (Da inizio legislatura all'11/05/2016) - Gruppo misto (Dall'11/05/2016 al 21/09/2017)

CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizioneLombardia 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2016)
In precedenza:
PD (2013-2016)
Titolo di studioPhD in Filosofia
UniversitàUniversità di Pisa
ProfessioneDocente universitaria, filosofa, saggista, scrittrice

Biografia modifica

Nipote del giurista Arturo Marzano, che lei scoprirà soltanto in età matura essere stato un fascista della prima ora, ha studiato all'Università di Pisa e alla Scuola normale superiore. Dopo aver conseguito la maturità classica, il perfezionamento in Filosofia alla Normale con una tesi di dottorato sull'etica di G. E. Moore (relatore Remo Bodei) e in Bioetica alla Università degli Studi di Roma "La Sapienza"[3] è diventata dapprima ricercatrice presso il CNRS e poi docente all'Università di Parigi V: René Descartes (con una dissertazione di abilitazione sul consenso in ambito medico), dove insegna tuttora. Ha diretto il Dipartimento di scienze sociali della Sorbona, prima di diventare deputata per il Partito Democratico. Autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica, ha curato il Dictionnaire du corps (PUF, 2007).

Si occupa di filosofia morale e politica e, in particolar modo, del posto che occupa al giorno d'oggi l'essere umano, in quanto essere carnale. L'analisi della fragilità della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni filosofiche.

Nel 2014 ha vinto il premio letterario Bancarella con il volume L'amore è tutto. È tutto ciò che so dell'amore edito da UTET.[4][5]

Nel 2022 è stata insignita del Premio Supermondello per il romanzo Stirpe e vergogna.[6]

Attività politica modifica

Alle elezioni politiche in Italia del 2013 viene eletta alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Lombardia 1, nelle liste del Partito Democratico.

Il 4 maggio 2015 in dissenso dal proprio gruppo non vota l'Italicum, la nuova legge elettorale approvata dalla Camera dei Deputati.[7]

Il 24 febbraio 2016 dichiara che, in caso la legge sulle unioni civili passi privata della possibilità di adozione del figlio del partner di coppie omosessuali, uscirà dal PD.[8] Il 12 maggio 2016 abbandona definitivamente il PD in polemica per la suddetta questione, passando quindi al Gruppo misto ma continuando a sostenere la maggioranza.[9]

Il 21 settembre 2017 aderisce come indipendente alla componente del Gruppo misto "Partito Socialista Italiano (PSI)-Liberali per l'Italia (PLI)-Indipendenti". Ad ottobre vota a favore della legge Rosato, nuova legge elettorale, ma non vota la fiducia. Non è ricandidata alle elezioni del 2018.

Dopo il parlamento modifica

In seguito alla non ricandidatura, Michela Marzano è ritornata all'attività accademica. Dal 2019 è editorialista del quotidiano la Repubblica; a partire dal 2020 scrive anche su La Stampa.

Opere modifica

In francese modifica

  • Penser le corps (Presses universitaires de France 2002)
  • La fidélité ou l'amour à vif (Hachette 2005)
  • Alice au pays du porno (con Claude Rozier) (Ramsay 2005)
  • Le Corps: Films X : Y jouer ou y être, entretien avec Ovidie, Autrement, 2005 ISBN 2-7467-0654-7
  • Je consens, donc je suis... Éthique de l'autonomie, PUF 2006 ISBN 2-13-055651-5
  • Malaise dans la sexualité (JC Lattès 2006) ISBN 2-7096-2814-7
  • La philosophie du corps (PUF 2007) ISBN 978-2-13-055506-3
  • Dictionnaire du corps (PUF 2007) ISBN 2-13-055058-4
  • La mort spectacle (Gallimard 2007)
  • La pornographie ou l'épuisement du désir (Buchet-Chastel, 2003 - Hachette 2003 2007)
  • L'éthique appliquée (PUF, coll. «Que sais-je ?» 2008)
  • Extension du domaine de la manipulation, de l'entreprise à la vie privée (Grasset et Fasquelle, Essai, Critique, 2008) ISBN 978-2-246-73371-3
  • Visage de la peur (PUF 2009)
  • Le Fascisme. Un encombrant retour? (Larousse, coll. «Philosopher]», 2009)
  • L'éthique appliquée, Paris, PUF, coll. « Que sais-je ? », 2010
  • Extension du domaine de la manipulation, de l'entreprise à la vie privée, Grasset, 2008 ISBN 978-2-246-73371-3
  • Le contrat de défiance, Grasset, 2010
  • Légère comme un papillon, Grasset, 2012

In italiano modifica

Note modifica

  1. ^ https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2021/10/04/michela-marzano-ecco-in-anteprima-un-brano-del-nuovo-libro_ff2fd3da-3306-4456-af7c-7b3d27e74f21.html
  2. ^ https://video.repubblica.it/cronaca/fascismi-di-oggi-michela-marzano-l-italia-dell-odio-non-ha-fatto-i-conti-col-proprio-passato/397982/398694?ref=RHTP-BH-I0-P1-S2-T1
  3. ^ Biografia Michela Marzano, su michelamarzano.it.
  4. ^ rrt1971, Michela Marzano vince il Premio Bancarella 2014, su GraphoMania, 21 luglio 2014. URL consultato il 5 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2016).
  5. ^ La vispa Michela, su ilfoglio.it. URL consultato il 21 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  6. ^ Michela Marzano vince il Premio Mondello, su ansa.it, 18 novembre 2022. URL consultato il 19 novembre 2022.
  7. ^ Michela Marzano: "Mi dimetterò presto, con Matteo solo incapaci, forse seguirò Civati", su repubblica.it, 9 maggio 2015.
  8. ^ Unioni civili, c'è la prima "vittima": Marzano pronta a lasciare il Pd, su ilGiornale.it. URL consultato il 20 marzo 2016.
  9. ^ Unioni civili, reversibilità delle pensioni, Boeri (Inps): "Impatto sui conti ma sostenibile", su Repubblica.it, 12 maggio 2016. URL consultato il 12 maggio 2016.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17435655 · ISNI (EN0000 0001 2099 4004 · SBN MODV175464 · LCCN (ENno2004077051 · GND (DE138057028 · BNF (FRcb14402335c (data) · J9U (ENHE987007429749605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2004077051