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Miniso

catena cinese di negozi di oggettistica
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Miniso (in cinese名創優品T, 名创优品S, Míngchuàng YōupǐnP; in giapponese traslitterato (?, Meisō Yūhin); stilizzato: MINISO,メイソウ) è un rivenditore cinese[1] a basso costo e una catena di negozi di varietà specializzata in beni per la casa e di consumo tra cui cosmetici, cancelleria, giocattoli e utensili da cucina.[2] La sua sede centrale si trova nel distretto di Liwan a Canton[3][4] sotto la sua holding cinese Aiyaya.[5] Nel 2016, i ricavi delle vendite dell'azienda hanno raggiunto 1,5 miliardi di dollari.[6] A marzo 2019, Miniso ha avviato una collaborazione con Marvel Entertainment per vendere i suoi prodotti a marchio.[7]

Miniso
Logo
Logo
StatoBandiera della Cina Cina
Fondazione2013
Fondata daYe Guo Fu
Sede principaleCanton
SettoreDistribuzione
FatturatoUS$2,5 mld (2018)
Sito webwww.miniso.com, www.miniso.cn e miniso.nl/

Miniso è stato criticato come un "imitatore" per aver condiviso una somiglianza estetica con negozi di varietà giapponesi come Uniqlo, Muji e Daiso, nonché per essere un rivenditore cinese che si commercializza come giapponese.[8][9][10][11] Nonostante ciò, Miniso si è espansa al di fuori del mercato cinese e gestisce 4.200 negozi in Asia, Europa, Oceania, Africa, Nord America e Sud America.[12]

Storia modifica

Miniso è stata fondata nel 2013 dall'imprenditore cinese Ye Guo Fu.[1] Il primo negozio di Miniso è stato aperto in Cina nel 2013.[13] La società afferma che il designer giapponese Miyake Junya ha co-fondato Miniso,[14] sebbene i resoconti dei media locali in Cina e Giappone abbiano messo in dubbio l'esistenza di Junya.[8][15][16] La società inizialmente affermava di essere un famoso marchio giapponese, nonostante operasse nella Cina continentale sotto la società cinese Aiyaya senza punti vendita in Giappone,[17] Miniso da allora si è espansa al di fuori della Cina e ha aperto oltre un migliaio di negozi in tutto il mondo.[12]

Nel gennaio 2017, Miniso ha annunciato che stavano cercando di entrare nel mercato nordcoreano, aprendo il loro primo negozio a Pyongyang quattro mesi dopo. Secondo The Economist, il negozio era popolare tra i ricchi del Paese ma accettava solo valuta estera, tra cui il dollaro statunitense, lo yuan cinese e l'euro.[6] Subito dopo l'apertura, la filiale giapponese dell'azienda è stata sottoposta a pressioni per aver violato la risoluzione n° 2321 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che proibiva il commercio con la Corea del Nord; la filiale ha preso le distanze dal trasferimento e ha incolpato gli uffici cinesi per la decisione.[18] A seguito della controversia, Miniso ha promesso di non spedire più prodotti in Corea del Nord e il negozio di Pyongyang è stato ribattezzato "Evolution".[19][20]

Nell'agosto 2022 Miniso si è scusato per "posizionamento e marketing errati del marchio" e ha affermato che si sarebbe "de-giapponesizzato" entro marzo 2023.[21][22]

Distribuzione modifica

 
Un negozio Miniso a Nanchino, in Cina. Il logo della vetrina presenta il nome dell'azienda, con i caratteri latini, in cinese tradizionale (名創優品) e in katakana giapponese (メイソウ)
 
Negozio Miniso situato nel centro commerciale Macroplaza a Tijuana, in Messico.

Miniso ha inizialmente stabilito una presenza al dettaglio in Cina e la maggior parte dei suoi negozi opera ancora lì. Anche così, ha perseguito un piano di espansione aggressivo nei paesi legati alla politica economica cinese nuova via della seta, insieme ad altri rivenditori internazionali simili come Mumuso,[23][24][25] XIMIVOGUE,[26][27] YOYOSO,[28][29][30] USUPSO,[31][32] e LÄTT LIV,[33][34] all'interno di centri commerciali nei quali, a volte, erano presenti diversi negozi rivali.[35] Ha iniziato poi a espandersi in Asia: Taiwan, Hong Kong, Cambogia, Nepal, Macao, India, Pakistan, Mongolia, Kazakistan, Corea del Sud, Corea del Nord, Indonesia, Malesia, Singapore, Vietnam, Sri Lanka, Filippine, Tailandia e Bangladesh.[6][12]

Le vendite in un negozio in Vietnam nel giorno dell'apertura hanno superato i 10.000 dollari in un'ora.[36] Il negozio di Miniso a Pyongyang è stato il primo e unico negozio di una catena di marchi stranieri in Corea del Nord.[6] La catena è arrivata in Australia all'inizio del 2017.[37]

Il 27 maggio 2016, Miniso ha aperto il suo primo negozio nel centro commerciale Seacon Square, a Bangkok, operando sotto il nome di MiniSo (Thailand) Company Limited di cui Singtai Trading Company Limited. Attualmente, in Tailandia, Miniso ha un totale di 52 filiali a livello nazionale.[38]

In Nord America, Miniso gestisce attualmente diversi negozi in Canada, negli Stati Uniti e Messico.[39][40] Il 6 agosto 2016, Miniso ha firmato un accordo di cooperazione strategica globale con un partner americano per espandere le proprie operazioni di vendita al dettaglio negli Stati Uniti. Il primo punto vendita statunitense è stato aperto a Pasadena nell'aprile 2017.[41]

In America Centrale, Miniso ha aperto il suo primo punto vendita a Panama. Avrebbero aperto quattro negozi entro ottobre 2018.

Nel Sud America, Miniso ha aperto il suo primo negozio al dettaglio in Brasile nell'agosto del 2017, il secondo in Cile nel dicembre del 2017, con l'intenzione di entrare presto nella vicina Argentina.[42] Nel maggio del 2018 è stato aperto il suo primo punto vendita in Perù presso il centro commerciale Jockey Plaza di Lima. In Colombia ha iniziato le operazioni con una doppia apertura di due punti vendita il 30 agosto nella città di Bogotà e, entro il mese di dicembre del 2018, era prevista l'apertura di altri 15 punti vendita nel Paese.

In Europa, Miniso gestisce punti vendita al dettaglio in Spagna, Germania, Italia, Estonia, Serbia,[43] Armenia,[44] e Russia, tra gli altri.[12]

In Africa, Miniso è entrata per la prima volta in Marocco all'inizio del 2017 con 15 negozi in diverse città, in Sudafrica nell'agosto del 2017[45] e in Nigeria un mese dopo.[46] Ci sono negozi anche in Kenya e a Kampala, in Uganda.[47][48][49] A partire da gennaio 2018, Miniso gestisce anche due negozi in Egitto.

Il 1º agosto del 2018, Miniso ha aperto il primo negozio in Kuwait all'interno del centro commerciale Avenues Mall Phase 4 (The Forum). Il 25 settembre del 2019 è stato aperto il secondo negozio nel centro commerciale The Avenues Mall Phase 1. Il 3 marzo del 2021 è stato aperto il terzo negozio a Marina Mall. Il 7 luglio 2022 è stato aperto il 4° negozio nel centro commerciale Souq Sharq Mall.

Il 1 settembre 2018, Miniso ha aperto due negozi in Romania e prevede di aprire altri 40 negozi a livello nazionale.[50] Miniso ha aperto più di 70 franchising in Pakistan negli ultimi tre anni.[51] Il 12 gennaio 2018 Miniso ha aperto il suo primo negozio in Bangladesh.

A giugno 2019, Miniso ha annunciato che avrebbe aperto altri 6 negozi in Israele portando il totale a 18 entro la fine dell'anno.[52]

L'8 novembre 2019, Miniso ha aperto il suo primo negozio nel Regno Unito, a Ealing, nel centro commerciale di Ealing Broadway.

A gennaio 2020, Miniso aveva oltre 3.500 negozi in 79 Paesi, con un fatturato approssimativo di 2,4 miliardi di dollari nel 2019.[13]

Nel maggio 2021, Miniso ha aperto il suo primo negozio a Porto, in Portogallo, e ha anche annunciato che avrebbe aperto più di 20 negozi in tutto il Paese.[53]

Ad agosto 2021, Miniso aveva 4 negozi in Oman, di cui 3 situati nella capitale Muscat e uno a Sohar.[54][55][56][57][58]

Marketing modifica

Sebbene Miniso sia un'azienda cinese, i suoi prodotti sono fortemente influenzati dal design giapponese.[1] La strategia di marketing di Miniso è stata paragonata a quella di rivenditori giapponesi come Muji e Uniqlo a causa delle somiglianze nell'estetica del negozio, nel design del marchio e nell'inventario.[14][59]

A causa della sua strategia di branding influenzata dal Giappone, i prodotti dell'azienda sono stati criticati come "fatti in Cina per sembrare giapponesi",[5][60] in particolare dal momento che la maggior parte dei negozi dell'azienda si trova in Cina, dove le persone si fidano più dei marchi giapponesi che di quelli domestici.[2] L'azienda è stata anche criticata per aver apposto etichette in lingua giapponese grammaticalmente errate su molti prodotti, una conseguenza dell'utilizzo del traduttore di Baidu, per produrre copie in lingua giapponese, come ammesso dalla direzione di Miniso.[2][17]

Tuttavia, a causa del successo di Miniso nell'espansione del numero di negozi al dettaglio, AllianceBernstein, una società di gestione patrimoniale globale, ha definito la sua strategia di mercato un successo "riempiendo una nicchia di prezzo lasciata non affrontata dai formati giapponesi che stava imitando".[2][17]

Note modifica

  1. ^ a b c AMENDMENT NO. 1 TO FORM F-1 REGISTRATION STATEMENT UNDER THE SECURITIES ACT OF 1933, su sec.gov.
  2. ^ a b c d ejinsight.com, http://www.ejinsight.com/20160610-miniso-going-places-despite-muji-copycat-charge/. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  3. ^ MINISO, su miniso.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Copia archiviata, su SoraNews24 -Japan News-. URL consultato il 2 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2018).
  5. ^ a b (EN) Retail | Is Miniso a Japan-based chain store?, su MACAU DAILY TIMES 澳門每日時報, 25 gennaio 2016. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  6. ^ a b c d A trendy Asian lifestyle chain opens in North Korea, in The Economist. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  7. ^ MINISO, su miniso.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  8. ^ a b (EN) How ‘cultural copycats’ like Miniso took over the world, su South China Morning Post, 5 novembre 2018. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Muji, Japan's 'no brand' brand, battles copycats in China, su Nikkei Asia. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) This Japanese Minimalist Empire Is Plagued by Copycats, in Bloomberg.com, 15 luglio 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  11. ^ (EN) Amresh Anbalagan, Uniqlo, Muji & Daiso all in one, but Chinese? - TLD by MW, su The Low Down - Momentum Works, 1º febbraio 2018. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  12. ^ a b c d Copia archiviata, su minisohome.com. URL consultato il 3 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2015).
  13. ^ a b (EN) Miniso: How a "Muji Copycat" Became an Innovative Retail Giant — RADII, su Stories from the center of China’s youth culture. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  14. ^ a b (EN) Hermes, Miniso is Japanese, say founders | The Straits Times, su straitstimes.com, 14 gennaio 2016. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  15. ^ 宣称100%日本品牌，“名创优品”被曝商品大多中国制造_浦江头条_澎湃新闻-The Paper, su thepaper.cn. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  16. ^ (JA) 日経ビジネス電子版, 日本風中国企業「名創優品」が突きつけるもの, su 日経ビジネス電子版. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  17. ^ a b c (EN) Alliance Bernstein, Emerging Market Game Changers: From Copycats To Top Dogs [collegamento interrotto], su valuewalk.com, 16 settembre 2016. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  18. ^ (EN) Oliver Hotham, Miniso shop in Pyongyang could breach UNSC resolutions: Japanese expert | NK News, su NK News - North Korea News, 16 giugno 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  19. ^ (EN) Mr OCarroll, Pyongyang's "Miniso" store rebrands amid increased scrutiny | NK News, su NK News - North Korea News, 21 agosto 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  20. ^ (JA) KWT, 平壌の元ミニソウが進化となり観光客もショッピングできるように, su 北朝鮮ニュース | KWT, 1º gennaio 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  21. ^ (EN) Retailer Miniso to Junk Japanese Styling After Chinese Outcry, in Bloomberg.com, 19 agosto 2022. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  22. ^ Chinese Discount Retailer Miniso Is Sorry for Pretending to Be Japanese - VICE, su vice.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  23. ^ “MUMUSO(무궁생활)”는 한국 유통업체가 아니며 한국 제품을 판매하지 않습니다 상세보기|공지사항주과테말라 대한민국 대사관, su overseas.mofa.go.kr. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  24. ^ (ES) Mumuso, Miniso, Ximi Vogue, cuando lo ‘cute’ está de moda | La Prensa Panamá, su ellas.pa. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  25. ^ (ES) Mumuso vs. Miniso, un mundo asiático compitiendo en México, su Grupo Milenio. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  26. ^ (EN) Craig Patterson, “Korean” Variety Retailer ‘Ximivogue’ to Enter Canadian Market, su Retail Insider, 8 marzo 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  27. ^ (EN) There is a shop called Ximi Vogue in S'pore, which is essentially pseudo-Korean Miniso, su mothership.sg. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  28. ^ El boom del 'bueno, bonito y barato' asiático en México, su expansion.mx. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  29. ^ (ES) Miniso, Mumuso, minigood y Yoyoso... la invasión de las tiendas asiáticas, su El Economista. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  30. ^ (EN) Craig Patterson, Chinese Variety Retailer YOYOSO to Enter Canada with Plans for Multiple Storefronts, su Retail Insider, 26 febbraio 2020. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  31. ^ thepassage.cc, https://web.archive.org/web/20221209202323/https://thepassage.cc/article/1157. URL consultato il 3 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2022).
  32. ^ (ID) Miniso, Usupso, dan Uniqlo, Apa Bedanya?, su fashion. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  33. ^ (ES) Tiendas de ‘estilo de vida’ traen precios bajos sin sacrificar la experiencia de compra, su La Nación. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  34. ^ (ES) Lätt Liv, el nuevo competidor que llega al sector retail en Colombia, su confidencialcolombia.com, 28 luglio 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  35. ^ (EN) Visen Liu, This Muji-like Chinese chain is expanding in the US—and North Korea, su Quartz, 28 giugno 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  36. ^ https://finance.yahoo.com/news/spectacular-scene-minisos-three-stores-011000312.html.
  37. ^ (EN) Carolyn Cummins, Miniso the latest retailer to disrupt Australian market, su The Sydney Morning Herald, 17 febbraio 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  38. ^ Copia archiviata, su workpointnews.com. URL consultato il 3 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2019).
  39. ^ Dhopade, Prajakta, How Miniso might just be a Dollarama disruptor in Canada, in Maclean's, 18 novembre 2017. URL consultato il 30 ottobre 2017.
  40. ^ (ES) La japonesa Miniso estima abrir 150 tiendas en México, su Expansión, 6 marzo 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  41. ^ Miniso Japan to Open First U.S. Store in Pasadena – Pasadena Now, su pasadenanow.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  42. ^ (PT) Miniso, maior rival da Daiso, abre primeira loja no Brasil, su VEJA. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  43. ^ (SR) Copia archiviata. URL consultato il 3 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2019).
  44. ^ spyur.am, https://www.spyur.am/en/companies/miniso/41480.
  45. ^ Steyn, Gabriella, iol.co.za, https://www.iol.co.za/business-report/japenese-fashion-and-retail-brand-miniso-takes-on-sa-10694015. URL consultato l'8 novembre 2017.
  46. ^ (EN) Nwafor, MINISO to open new shops in Nigeria, su Vanguard News, 30 agosto 2017. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  47. ^ Business Daily, https://www.businessdailyafrica.comhttps//www.businessdailyafrica.com/bd/corporate/companies/japan-s-miniso-opens-shop-at-nairobi-malls-2184970.
  48. ^ (EN) Copia archiviata, su The Exchange. URL consultato il 15 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2019).
  49. ^ (EN) M, Japanese Lifestyle Brand MINISO opens in Kampala, su blogkla, 17 aprile 2018. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  50. ^ (RO) Retailerul japonez Miniso a deschis primul magazin în România. Unde şi când le deschide pe următoarele două, su Economica.net, 5 settembre 2018. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  51. ^ Copia archiviata, su marketingskull.com. URL consultato il 2 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2021).
  52. ^ (EN) Japan's Miniso to open 6 more Israeli stores, in Globes, 6 aprile 2019. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  53. ^ (PT) Miniso chega a Portugal com uma loja em Gaia (e prepara-se para abrir mais espaços), su NiT. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  54. ^ MINISO, su miniso.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  55. ^ Miniso Muscat - Stationery, Gifts & Bags, su City Centre Muscat. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  56. ^ (EN) Miniso | First Floor Floor | Oman Avenues Mall, su omanavenuesmall.om. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  57. ^ Miniso Store Qurum - Stationery, Cosmetics & More, su City Centre Qurum. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  58. ^ Copia archiviata, su citycentresuhar.com. URL consultato il 3 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2021).
  59. ^ 被指抄襲 名創優品：「首席設計師是日本人」 - 香港經濟日報 - TOPick - 文章 - 職場, su topick.hket.com. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  60. ^ (EN) Japanese disguise helps sell 'Made in China' in Vietnam, su Nikkei Asia. URL consultato il 4 gennaio 2023.

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