Bogotà

capitale della Colombia e del dipartimento di Cundinamarca
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Bogotà (ufficialmente Bogotá, Distrito Capital e durante la dominazione spagnola e dal 1991 al 2000 Santa Fé de Bogotá) è la capitale della Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Conta 10 milioni di abitanti[3] (2017).

Bogotà
dipartimento
(ES) Distrito Capital de Bogotá
Bogotà – Stemma
Bogotà – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera della Colombia Colombia
Amministrazione
GovernatoreClaudia López (PV) dal 1-1-2020
Territorio
Coordinate4°36′42.12″N 74°04′33.6″W / 4.6117°N 74.076°W4.6117; -74.076 (Bogotà)
Altitudine2 582 m s.l.m.
Superficie1 775[1] km²
Abitanti8 034 649[2] (2022)
Densità4 526,56 ab./km²
Altre informazioni
Linguespagnolo
Cod. postale11
Prefisso1
Fuso orarioUTC-5
ISO 3166-2CO-DC
TargaBOG D.C.
Nome abitantibogotano, rolo, cachaco
PatronoImmacolata Concezione
Giorno festivo8 dicembre
Motto2 600 metros más cerca de las estrellas (2 600 metri più vicina alle stelle)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Colombia
Bogotà
Bogotà
Bogotà – Mappa
Bogotà – Mappa
Bogotà e la sua area urbana
Sito istituzionale

Entità territoriale di primo ordine con poteri amministrativi solitamente riservati dalla Costituzione colombiana ai dipartimenti, è il maggiore centro culturale ed economico del paese. Divisa in 20 quartieri, è sede dei principali edifici governativi (Gobierno nacional). Il sindaco della città (Alcalde Mayor) è eletto ogni 4 anni insieme al Consiglio distrettuale.

È situata al centro della Colombia, nella regione nota come la Savana di Bogotá, parte dell'Altiplano Cundiboyacense, nella Cordigliera Orientale delle Ande. Con 2640 m s.l.m. è la terza capitale sudamericana per altitudine dopo La Paz e Quito.

Il nome Bogotá deriva dalla parola indigena Bacatá, che indica un tipo di agricoltura praticata dagli indigeni Muisca.

Storia modifica

La fondazione di fatto della città di Bogotà fu celebrata il 6 agosto 1538 dallo spagnolo Gonzalo Jiménez de Quesada, che realizzò anche la fondazione giuridica nell'aprile del 1539 insieme a Nikolaus Federmann. La città fu battezzata Santa Fé, nome che mantenne fino al 1819.

Durante la maggior parte del periodo coloniale, Bogotà fu la sede del governo del Vicereame della Nuova Granada. Insieme a Cartagena de Indias, fu la città più importante nel territorio che oggi costituisce la Colombia.

Il 12 luglio 1785 subì le devastazioni di un violento terremoto.

Alexander von Humboldt visitò Bogotà dal 1800 fino al 1804 e la denominò Atenas sudamericana per le sue istituzioni culturali e scientifiche, tra le quali vi era il primo osservatorio astronomico del Sudamerica fondato da José Celestino Mutis.

 
Bogotà nel 1887.

A Bogotà vi era anche la sede militare del vicereame del Perù, perché nella città è nato il movimento indipendentista colombiano, che il 20 luglio 1810 ottenne la prima indipendenza della Colombia, persa nuovamente poco dopo. Solo più tardi, nel 1819, la Colombia ottenne l'indipendenza definitiva.

Periodo repubblicano modifica

Dopo l'indipendenza del 1819, la città adottò il nome indigeno di Bogotà e divenne la capitale dello stato della Grande Colombia, che si sciolse poco dopo, con la nascita degli attuali stati di Colombia, Ecuador e Venezuela. La storia della Colombia e di Bogotà nel resto di questo secolo è una continua guerra civile. All'inizio del XX secolo la popolazione della città era di circa 100 000 abitanti.

XX secolo modifica

Con il nuovo secolo iniziò anche un periodo molto florido per l'urbanistica della città. Furono intrapresi numerosi progetti come la costruzione della città universitaria degli anni trenta. Tra il 1940 e il 1960 furono costruiti numerosi palazzi influenzati dallo stile dell'architetto Le Corbusier.

 
Stazione del sistema di trasporti di massa TransMilenio

Il forte progresso di questi anni fu interrotto con la morte di Jorge Eliécer Gaitán il 9 aprile 1948 giacché, in seguito a quest'avvenimento (ricordato con il nome Bogotazo), la città fu saccheggiata e distrutta.

La dittatura militare degli anni cinquanta, diretta dal generale Gustavo Rojas Pinilla, contribuì allo sviluppo cittadino, principalmente con la costruzione dell'Aeroporto Internazionale El Dorado e del Centro Internacional, ultramoderno per l'epoca.

A partire dagli anni novanta, la città sperimenta cambiamenti importanti sotto le amministrazioni dei sindaci Antanas Mockus e Enrique Peñalosa. Inizia la costruzione del sistema di trasporti di massa TransMilenio.

XXI secolo modifica

Nel 2000 Antanas Mockus è stato eletto nuovamente come guida della città. Nel 2004 gli succede il socialista Luis Eduardo Garzón, ex sindacalista e primo sindaco di sinistra di Bogotà.

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

 
Vista dal Bogotà e del Monserrate.

La città si trova nella Savana di Bogotá, su un altipiano a un'altitudine di 2 640 metri sul livello del mare. Si estende per 1732 km², con una densità di popolazione di circa 20 000 abitanti per km². Il territorio dove è stata costruita la città anticamente era occupato da un lago. Ciò è evidenziato dalle molte zone umide presenti nei settori non urbanizzati della savana. Quando arrivarono i primi conquistadores questo territorio era una specie di grande stagno.

La città si trova sulla Cordillera Oriental Colombiana, ed è delimitata da un sistema montuoso dal quale si staccano i massicci di Monserrate e del Cerro de Guadalupe ad est della città.

Il suo fiume più importante è il Rio Bogotà, altri fiumi importanti sono il Fucha e il Salitre i quali sono affluenti del Rio Bogotà.

Nelle vicinanze della città, c'è la grande riserva naturale della regione del Sumapaz, che è più estesa della città stessa.

Clima modifica

Per via dell'altitudine a cui sorge, Bogotà ha un clima temperato con basse oscillazioni termiche durante tutto l'anno, a causa della sua vicinanza all'equatore, con temperature che variano da 6 a 22 °C, con una media annua di 14 °C. Talvolta, nei periodi secchi, la temperatura di notte può scendere sotto lo zero, provocando gelate mattutine che possono causare danni all'agricoltura. Le stagioni, come altre località situate nei pressi dell'equatore, sono solamente due, una umida e una secca. Le precipitazioni sono abbondanti da marzo a maggio e in ottobre e novembre, quasi in coincidenza, rispettivamente, con l'equinozio di primavera e d'autunno nell'emisfero nord, poiché in questi periodi il sole attraversa l'equatore e la radiazione solare è più elevata, aumentando il calore nelle foreste e favorendo la formazione di nubi nelle zone montagnose[4].

La nebbia è piuttosto comune a Bogotà, essendo presente 220 giorni all'anno con una prevalenza nel periodo da ottobre a marzo, mentre molto raramente, in occasione di acquazzoni pomeridiani, può cadere la grandine[5]. La temperatura più alta mai registrata è stata di 30,0 °C, mentre la minima è stata di −7,1 °C, entrambe rilevate all'Aeroporto Guaymaral[6].

Dati meteo
(1971-2000)[6]
Mesi Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
T. max. media (°C) 19,219,419,318,418,317,817,216,617,217,218,418,818,1
T. media (°C) 14,313,913,713,513,413,112,912,713,213,413,513,813,5
T. min. media (°C) 5,67,48,59,29,39,18,77,18,28,68,78,08,2
Precipitazioni (mm) 50689113512054354570137127811 013
Giorni di pioggia 91214181917151416211611182
Giorni di nebbia 252121171712111417202124220

Ambiente modifica

La maggior parte delle zone umide della regione di Bogotà sono scomparse. Negli anni '60 coprivano quasi 50 000 ettari, rispetto ai soli 727 del 2019, con un tasso di scomparsa del 98%.[7]

Politica modifica

La città si trova nel Distrito Capital, il quale organizza e amministra la città e i suoi sobborghi.

 
Distretti di Bogotà

I distretti (localidades) di Bogotà sono:

Arte e cultura modifica

Bogotà dispone di un'ampia offerta culturale che è aumentata sensibilmente negli ultimi tempi.

Monumenti ed edifici di interesse modifica

Edifici religiosi
 
Chiesa di San Francesco
 
Cattedrale Primaziale della Colombia
 
Santuario di Monserrate.
Altri edifici
 
Casa de la Moneda, l'antica zecca

Musei modifica

 
Il Museo del Oro in Bogotà

Attualmente la città offre 58 musei, tra i quali sono da citare:

  • Il Museo dell'oro del Banco della Repubblica, che ha la maggiore collezione di reperti precolombiani al mondo.
  • Il Museo Botero, dove si possono ammirare, oltre che numerose opere di Fernando Botero, anche quelle di altri artisti molto significativi, come Picasso, Mirò, Edgar Degas, Claude Monet, e tanti altri.
  • Il Museo de Arte Moderno de Bogotá (MAMBO)
  • Il Museo Nacional de Colombia
  • Il Museo de Arte Colonial
  • La Quinta de Bolívar
  • Il Museo de Chico
  • Il Biblioteca Nacional
  • Il Museo de los Niños de Bogotá
  • 62 gallerie d'arte.

Bogotà ospita, inoltre, il Festival Iberoamericano de Teatro, evento che si celebra ogni due anni, e riunisce numerosi artisti e compagnie teatrali provenienti dalla Spagna e da molti paesi dell'America Latina. Bogotà conta anche un buon numero di sale teatrali (45 in totale), ma il più importante è il Teatro Colón. La città è anche sede di un festival del cinema, il Festival de Cine de Bogotá, che permette di far conoscere al mondo i talenti sudamericani. Il principale polo culturale della città si incontra nel quartiere La Candelaria, nel centro storico della città.

Infine Bogotà ha numerose biblioteche (se ne contano 33), ma la più importante è la Biblioteca Luis Ángel Arango, che conta più di quattro milioni di volumi.

Turismo modifica

 
Parco della 93.

Negli ultimi tempi Bogotà è diventata una meta turistica di grande interesse. Se infatti negli anni 80 e 90 il crimine organizzato teneva lontano i turisti dalla capitale, ormai grazie ad alcune importanti iniziative sono stati compiuti rilevanti passi avanti. Nel 2007 è stato creato l’Instituto Distrital de Turismo, che si occupa di pubblicizzare e promuovere l'immagine della città. Sono state realizzate anche grandi campagne pubblicitarie per sensibilizzare i turisti di tutto il mondo. Nella città, grazie anche ad una maggiore sicurezza, sono sorti moltissimi alberghi, alcuni di extra-lusso, che hanno ulteriormente lanciato l'economia turistica della città. Le principali attrattive sono il centro storico (La Candelaria), i grandi parchi botanici, il planetarium e i diversi osservatori astronomici. Nel 2010 la città ha ospitato circa 1,4 milioni di turisti.

Musica modifica

A Bogotà si tiene ogni anno dal 2010 il Festival Estéreo Picnic, che ospita artisti di fama nazionale e internazionale.

Cultura modifica

Istruzione modifica

La città ha uno dei migliori sistemi educativi del paese, sia a livello di scuola di base che universitario. Però, a causa della forte immigrazione il servizio statale non è sempre sufficiente, e ciò ha portato alla nascita di numerosi istituti privati. Bogotà dispone di un gran numero di università, sia pubbliche che private. Ecco le più importanti:

 
Universidad Nacional.
  • Universidad Politecnico Grancolombiano
  • Universidad Nacional de Colombia
  • Universidad Santo Tomás.
  • Università militare Nueva Granada
  • Università Cattolica di Colombia
  • Universidad de Los Andes
  • Pontificia Universidad Javeriana
  • Universidad de La Salle
  • Universidad de La Sabana
  • Universidad Distrital
  • Universidad Autónoma de Colombia
  • Universidad del Rosario
  • Universidad Externado de Colombia
  • Universidad Pedagógica Nacional
  • Escuela Colombiana de Ingeniería
  • Universidad Central
  • Universidad La Gran Colombia
  • Universidad Libre
  • Universidad Jorge Tadeo Lozano
  • Universidad de América
  • Universidad El Bosque

Infrastrutture e trasporti modifica

 
Aeroporto El Dorado.

La capitale della Colombia ha una rete di piste ciclabili molto estesa. Durante i fine settimana, la lunghezza dei percorsi stradali dedicati unicamente al traffico ciclabile ammontano a un totale di 100 km[14]. È pure presente un servizio di autobus veloce denominato TransMilenio[15].

La città è servita dall'Aeroporto Internazionale di El Dorado.

Parchi pubblici modifica

 
Parco Simón Bolívar.

La città ha molte zone verdi, dove i cittadini sono soliti trascorrere i loro momenti liberi:

  • Parque Metropolitano Simón Bolívar
  • Parque El Salitre
  • Parque Los Novios
  • Parque Sauzalito
  • Parque La Florida
  • Parque San Andrés
  • Parque Tunal
  • Parque Nacional
  • Parque Timiza
  • Parque Tercer Milenio
  • Parque de Bachué II settore, grazie al contributo dell'ingegnere Alejandro Diaz.

Sport modifica

 
Stadio El Campín.

Bogotà ospita diversi impianti sportivi, ma lo sport più amato e più seguito dai bogotani è il calcio; le principali squadre sono il Millonarios, dove giocò il grande Alfredo Di Stéfano, il Santa Fe e l'Equidad Club Deportivo. Lo stadio più importante è El Campín, dove giocano Millonarios e Santa Fe.

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

La città è gemellata con:

Inoltre Bogotá partecipa alla Unione delle Città Capitali della America latina (Unión de Ciudades Capitales Iberoamericanas - UCCI) che raggruppa 29 cittá[19].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Colombia Departments, su Statoids.com. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  2. ^ (ES) INFORMACIÓN ESTADÍSTICA - ESTIMACIONES DE POBLACIÓN 1985 - 2005 Y PROYECCIONES DE POBLACIÓN 2005 - 2020 TOTAL MUNICIPAL POR ÁREA (XLS), su DANE.Gov.Co. URL consultato il 1º dicembre 2017.
  3. ^ http://www.dane.gov.co/files/investigaciones/poblacion/proyepobla06_20/Municipal_area_1985-2020.xls
  4. ^ Bogota, Colombia Weatherbase.com
  5. ^ Análisis hidrometeorológico granizada sobre el campus de la Universidad Nacional–Bogotá Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive.
  6. ^ a b Promedios 71-00 (XLS), su institucional.ideam.gov.co, Instituto de Hidrología, Meteorología y Estudios Ambientales (IDEAM). URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).
  7. ^ Copia archiviata, su sostenibilidad.semana.com. URL consultato il 21 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2019).
  8. ^ (ES) Introducción histórica, su templodesanfrancisco.com. URL consultato il 17 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  9. ^ (ES) Fernando Augusto, Arte colonial hispanoamericano, su html.rincondelvago.com.
  10. ^ (ES) Biblioteca Luis Ángel Arango, Iglesia y Claustro de San Francisco en Bogotá (Colombia), su es.catholic.net.
  11. ^ (ES) Rodríguez Orgaz, el hombre que trabajó en la restauración de la Catedral Primada, in El Tiempo (Colombia), 28 maggio 2010. URL consultato il 23 maggio 2015.
  12. ^ (ES) Bienes de Interés Cultural Archiviato il 31 agosto 2013 in Internet Archive.
  13. ^ (ES) Página oficial, su museocolonial.gov.co.
  14. ^ Miracolo Bogotà | L'espresso, su espresso.repubblica.it. URL consultato il 2 aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2011).
  15. ^ Colombia - Guida di viaggio: Viaggio e trasporti - Lonely Planet Italia, su lonelyplanetitalia.it. URL consultato il 2 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2009).
  16. ^ Articolo sulla firma del gemellaggio, dal sito del comune di Cadice, su institucional.cadiz.es.
  17. ^ Chicago Sister Cities International - Bogota, su chicagosistercities.com.
  18. ^ Lista delle città gemellate dal sito del Comune di Seul, su english.seoul.go.kr. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
  19. ^ UCCI - Sito ufficiale, su ciudadesiberoamericanas.org.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN127299962 · ISNI (EN0000 0001 2153 5758 · SBN MUSL000412 · BAV 494/12139 · LCCN (ENn79040014 · GND (DE4007557-6 · BNE (ESXX452461 (data) · BNF (FRcb118827520 (data) · J9U (ENHE987007559652005171 · WorldCat Identities (ENviaf-127299962
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