Voce principale: Massiccio del Pollino.

Il Monte Pollino (o semplicemente Pollino) - la cui cima raggiunge i 2.248 m s.l.m.- pur essendo secondo in altezza dopo serra Dolcedorme, è la montagna che dà il nome all'omonimo massiccio, al centro dell'omonimo parco nazionale, uno dei tanti geositi del Pollino Geopark.

Monte Pollino
Versante nord di Monte Pollino
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria

  Basilicata

Provincia  Cosenza

  Potenza

Altezza2 248 m s.l.m.
Prominenza273 m
Isolamento2,77 km
CatenaMassiccio del Pollino
Coordinate39°54′27.36″N 16°11′17.88″E / 39.9076°N 16.1883°E39.9076; 16.1883
Altri nomi e significatiPollino
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Pollino
Monte Pollino

Glacialismo modifica

 
Il monte Pollino e la serra Dolcedorme, salendo sulla serra del Prete

Sull'attuale profilo della montagna appaiono evidenti i risultati di un'antica quanto possente azione glaciale: due, infatti, erano i ghiacciai principali che, scendendo sul versante settentrionale, separati dal contrafforte orientale, lo ricoprivano durante l'ultima grande glaciazione di Würm[1].

I ghiacciai in ritiro, oltre ai caratteristici depositi morenici, hanno abbandonato massi di notevoli dimensioni, i cosiddetti massi erratici. Isolati e lontani da probabili punti di caduta, sono facilmente osservabili sui vasti ed assolati piani di Pollino e di Acquafredda che si aprono sul versante settentrionale del massiccio ai piedi delle cime principali (Pollino, Dolcedorme e Ciavole), ad un'altitudine piuttosto elevata, compresa tra i 1.800 e i 2.000 metri di quota.

Nevai stagionali - alcuni dei quali di notevoli dimensioni - sono presenti su tutte le vette più alte del massiccio. Sul Pollino, in particolare, nell'avvallamento immediatamente a sud rispetto alla cima (nei pressi di un'antica dolina), a quota 2.225 m slm, ne sorge uno[2] che è facile scorgere anche a fine agosto[3][4]. Il 9 ottobre 2010 presso il suddetto nevaio è stato installato un rilevatore di temperatura per un monitoraggio diretto del microclima[5].

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su guidepollino.com. URL consultato il 23 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2008).
  2. ^ Nevaio del Pollino: estate 2010 | Naturalmente Pollino Blog, su naturalmentepollino.it. URL consultato il 9 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2011).
  3. ^ http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=10&t=16111[collegamento interrotto]
  4. ^ Vi presento il nevaio perenne più meridionale... - Pagina 2, su forum.meteonetwork.it.
  5. ^ admin, Al via monitoraggio nevaio Pollino, su naturalmentepollino.it, 12 ottobre 2010. URL consultato il 5 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2018).

Bibliografia modifica

  • G. Braschi, Sui sentieri del Pollino, Edizioni Il Coscile;
  • A. Bavusi, G. Settembrino, Il Parco nazionale del Pollino, WWF, 1992;
  • L. Troccoli, E. Pisarra, In cammino sul Pollino, Edizioni Prometeo, 1996.

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