Casalino

comune italiano
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Casalino (Casalìn in piemontese) è un comune italiano di 1 518 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.

Casalino
comune
Casalino – Stemma
Casalino – Bandiera
Casalino – Veduta
Casalino – Veduta
Chiesa parrocchiale di Casalino
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoAlessandro Mazza (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°21′30.1″N 8°31′26.17″E / 45.358362°N 8.523935°E45.358362; 8.523935 (Casalino)
Altitudine131 m s.l.m.
Superficie39,49 km²
Abitanti1 518[1] (31-12-2021)
Densità38,44 ab./km²
FrazioniCameriano, Orfengo, Ponzana
Comuni confinantiBiandrate, Borgo Vercelli (VC), Casalbeltrame, Casalvolone, Confienza (PV), Granozzo con Monticello, Novara, San Pietro Mosezzo, Vinzaglio
Altre informazioni
Cod. postale28060
Prefisso0321
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003040
Cod. catastaleB897
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 590 GG[3]
Nome abitanticasalinesi
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalino
Casalino
Casalino – Mappa
Casalino – Mappa
Posizione di Casalino nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Si configura come un tranquillo centro agricolo, sfiorato solo dall'autostrada A26 dei Trafori, dalla ferrovia Torino-Milano, e dalla stessa Strada Statale 11 Padana Superiore, nonché dalla vicinanza col capoluogo Novara.

Geografia fisica modifica

Casalino sorge nella pianura novarese, a 15 km a sud-ovest di Novara e a 12 km a nord-est di Vercelli.

Storia modifica

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 luglio 1977.[4] Lo stemma è d'oro, al castello di rosso, munito di due torri merlate alla guelfa, sormontato da una colomba volante d'argento in volo, tenente nel becco un ramoscello d'olivo, il castello fondato su campagna di azzurro, caricata di un bue d'argento, accovacciato e accostato, da un lato, da due spighe di grano e, dall’altro, da due spighe di riso, d'oro, passate in decusse.

Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Chiesa di San Pietro
 
Castello di Casalino

Chiesa di San Pietro modifica

Si tratta della vecchia chiesa parrocchiale di Casalino datata con ogni probabilità alla fine dell'XI secolo. La prima testimonianza certa della chiesa di San Pietro risale infatti al 25 maggio 1194, data in cui fu stipulato il trattato di pace fra novaresi e vercellesi (noto come pace di Casalino). L'edificio è a tre navate coperte da tetto ligneo. Fu decorata con affreschi nella seconda metà del Quattrocento, come attesta la lunetta della facciata, datata 1479. Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento venne abbattuta l'abside. Nel XIX secolo venne pesantemente intonacata all'esterno e all'interno, ora decorato da profilature che richiamano lo stile gotico. Attualmente è chiusa al culto.

Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Casalino).

Dedicata ai santi Pietro e Paolo, fu costruita verso la metà dell'Ottocento su disegno dell'architetto Luigi Cerasoli per volere del parroco don Giuseppe Silva. È una chiesa neoclassica che si apre con un grandioso pronao costituito da quattro grandi colonne in granito rosso di Baveno. All'interno possiede tre altari: quello maggiore è costruito in marmo. Un dipinto raffigura la Madonna del Rosario e due altri dipinti del novarese Andrea Miglio raffigurano i santi patroni. Lo scultore Sella realizzò la statua lignea della Vergine. Fu dipinta e decorata nel 1843 da Gaspare Ranieri e poi, una seconda volta, nel 1913 sulla base del progetto di Giovanni Stura di Torino, dal pittore Aluffi. Nel 1924 fu arricchita con un nuovo organo fabbricato dalla ditta Aletti di Monza.

Monumento dei sette martiri modifica

Si tratta di un monumento situato in fregio alla strada provinciale (Sp.10) tra Casalino e Cameriano, luogo in cui 7 partigiani di Casalino il 30 marzo 1945, furono fucilati da una pattuglia fascista. All'interno dell'area si trovano sette croci con inciso il nome.

Altri monumenti modifica

Casalino
Cameriano
  • Castello di Cameriano
  • Chiesa parrocchiale di Santo Stefano
  • Cascina Isola di Peltrengo (XI secolo)
Ponzana
Orfengo
  • Oratorio della Madonna della Pizzotta

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Geografia antropica modifica

È composto dal capoluogo Casalino di circa 450 abitanti, la frazione maggiore Cameriano, posto sulla strada statale Padana Superiore, sede di caserma dei carabinieri, con circa 900 abitanti, mentre i restanti abitanti risiedono fra le piccole frazioni di Orfengo, Ponzana e le innumerevoli cascine per un totale di 39,49 km².

Confina a nord con San Pietro Mosezzo, a nord-est con Novara, ad est con Granozzo con Monticello, a sud-est con Confienza (PV), a sud con Vinzaglio, ad ovest con Borgo Vercelli (VC), Casalvolone e Casalbeltrame.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 maggio 1985 22 maggio 1990 Bruno Pozzato Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
22 maggio 1990 24 aprile 1995 Bruno Pozzato Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Massimo Rossi - Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Massimo Rossi - Sindaco [6]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Sergio Ferrari lista civica Sindaco [6]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Sergio Ferrari lista civica Sindaco [6]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Sergio Ferrari lista civica Comunità vive Sindaco [6]
27 maggio 2019 in carica Alessandro Mazza lista civica Comunità vive Sindaco [6]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Casalino, su Archivio Centrale dello Stato.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  6. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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