Paradiso proibito

film del 1940 diretto da Anatole Litvak

Paradiso proibito (All This, and Heaven Too) è un film del 1940 diretto da Anatole Litvak.

Paradiso proibito
Charles Boyer e Bette Davis in una sequenza del film
Titolo originaleAll This, and Heaven Too
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1940
Durata143 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generedrammatico, sentimentale
RegiaAnatole Litvak
SoggettoRachel Field
SceneggiaturaCasey Robinson
ProduttoreAnatole Litvak (non accreditato), David Lewis (associato)
Produttore esecutivoHal B. Wallis
Casa di produzioneWarner Brothers, First National Picture
FotografiaErnest Haller
MontaggioWarren Low, Don Siegel (non accreditato)
MusicheMax Steiner, Leo F. Forbstein (direzione musicale), Hugo Friedhofer (arrangiamento musicale)
ScenografiaCarl Jules Weyl
CostumiOrry-Kelly
TruccoPerc Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Ridoppiaggio tv

La sceneggiatura si basa sul romanzo All This, and Heaven Too di Rachel Lyman Field, pubblicato a New York nel 1938[1].

Trama modifica

Mademoiselle Henriette Deluzy-Desportes è una giovane donna francese dal passato burrascoso che si reca in America dove inizia ad insegnare in una scuola femminile. Le allieve della scuola la mettono però di fronte a racconti e pettegolezzi sulle sue vicende e così lei prima pensa di dare le dimissioni, credendo che il suo passato non possa mai abbandonarla, ma poi reagisce e decide di raccontare loro la storia della sua vita.

Henriette era la governante dei quattro figli del Duca de Praslin e della di lui consorte nella Parigi degli ultimi anni della monarchia Orleans. Il matrimonio della nobile coppia era infelice, pieno di dissapori e litigi che si ripercuotevano anche sul rapporto dei figli, ma il calore e la gentilezza della giovane e sensibile governante ottiene l'amore e l'affetto dei bambini e del loro padre, ma anche la gelosia, l'odio e l'invidia della duchessa che si sente spodestata e trascurata dal marito.

Dopo varie vicende e scandali, Henriette è costretta a lasciare il suo incarico con la promessa della Duchessa di una lettera di raccomandazione per futuri datori di lavoro. Passano molti mesi ma questa lettera di referenze non arriva e Henriette ha difficoltà economiche non riuscendo a trovare un'occupazione. Quando il Duca scopre ciò e che la moglie in realtà non ha alcuna intenzione di scrivere una lettera di referenze, in uno scatto d'ira la uccide.

Il Duca de Praslin essendo in una posizione privilegiata, dato che il suo caso può essere giudicato solo da un tribunale composto da nobili, si rifiuta di confessare la sua colpa o di ammettere apertamente il suo amore per Henriette, per proteggerla da ogni coinvolgimento di complicità nell'omicidio. Alla fine la situazione precipita, il duca viene posto agli arresti domiciliari in attesa di un processo, ma egli si avvelena per evitare di confessare la verità alle autorità e coinvolgere Henriette, tuttavia negli ultimi istanti di vita rivela al suo fido servo Pierre i suoi sentimenti verso la sua amata, la quale viene poi assolta da ogni accusa, ma costretta a fuggire da Parigi per lo scalpore che il caso ha suscitato nel popolo.

Alla fine del suo racconto, le allieve si riuniscono commosse intorno alla loro insegnante, chiedendole perdono per il loro comportamento e Henriette troverà poi una nuova gioia di vita nell'affetto del giovane reverendo Henry Field, il quale si era prodigato in suo favore essendo al corrente della verità degli avvenimenti.

Produzione modifica

Il film fu prodotto dalla Warner Bros.

Distribuzione modifica

Il copyright del film, richiesto dalla Warner Bros. Pictures, Inc., fu registrato il 12 luglio 1940 con il numero LP9763[1].

Distribuito dalla Warner Bros., il film fu presentato in prima il 4 luglio 1940 per uscire nelle sale degli Stati Uniti il 13 dello stesso mese. Il 28 luglio, venne distribuito in Brasile, il 25 dicembre in Messico e il 26 in Svezia. Nel 1941, in Ungheria (3 gennaio) e in Finlandia (23 marzo)[2].

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b AFI, su afi.com. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
  2. ^ All This, and Heaven Too (1940) - IMDb. URL consultato il 13 gennaio 2022.

Bibliografia modifica

  • (EN) Gene Ringgold, The Films of Bette Davis, The Citadel Press - Secaucus, New Jersey 1966 - ISBN 0-8065-0000-X
  • (EN) Clive Hirschhorn, The Warner Bros. Story, Crown Publishers, Inc. - New York, 1983 ISBN 0-517-53834-2

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