Rodolfo di Svevia
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Rodolfo di Svevia | |
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Dettaglio del coperchio della tomba di Rodolfo di Svevia nel Duomo di Merseburg | |
Anti-re di Germania (in contrapposizione a Enrico IV) | |
In carica | 15 marzo 1077 – 15 ottobre 1080 |
Incoronazione | 26 marzo 1077, duomo di Magonza |
Predecessore | Enrico IV |
Successore | Enrico IV |
Duca di Svevia | |
In carica | 1057 – 1077 |
Predecessore | Ottone III |
Successore | Bertoldo I |
Nascita | 1025 |
Morte | Merseburg, 15 ottobre 1080 |
Luogo di sepoltura | Duomo di Merseburg |
Padre | Kuno di Rheinfelden |
Coniugi | Matilde di Franconia Adelaide di Savoia |
Figli | Adelaide di Rheinfelden Bertoldo Agnese di Rheinfelden Berta di Rheinfelden Ottone Bruno |
Rodolfo di Svevia, noto anche come Rodolfo di Rheinfelden, (1025 – Merseburg, 15 ottobre 1080) fu duca di Svevia dal 1057 al 1079, il 15 marzo 1077 fu eletto re di Germania (re dei Romani) in opposizione a Enrico IV di Franconia e fu di fatto anti-re fino alla morte.
BiografiaModifica
Figlio del conte Kuno di Rheinfelden, nel 1057 profittando della minore età dell'imperatore e re di Germania Enrico IV ne rapì la sorella Matilde di Franconia che poi chiese in sposa due anni più tardi, ottenendo anche il ducato di Svevia e l'amministrazione del regno di Borgogna. Matilde morì poco dopo nel 1060. Nel 1067 Rodolfo sposò Adelaide di Savoia, figlia di Oddone I di Savoia.
Per diversi anni fu un fedele alleato di Enrico IV, di cui era cognato sia per parte della prima che della seconda moglie. Fu al suo fianco nelle guerre in Turingia e in Sassonia, e gli diede un grande contributo per la vittoria nella prima battaglia di Langensalza durante la ribellione dei Sassoni.
In seguito alla lotta per le investiture fra papato e impero e alla scomunica di Enrico IV, Rodolfo tramò insieme ad altri nobili tedeschi per spodestare l'imperatore. Anche dopo l'andata a Canossa di Enrico egli continuò la sua opera, appigliandosi al fatto che Gregorio VII aveva revocato la scomunica a Enrico, ma non la dichiarazione di decadenza dal trono. Così il 15 marzo a Forchheim (Baviera) Rodolfo venne eletto re da alcuni principi tedeschi guidati dall'arcivescovo di Magonza Sigfrido e, incoronato il 26 marzo nel Duomo di Magonza, si impegnò a rispettare il carattere elettorale della monarchia e a restare sottomesso al Papa. Ma subito dopo l'incoronazione il popolo di Magonza, rimasto fedele a Enrico IV, si sollevò e Rodolfo dovette fuggire, riparando in Sassonia. Non potendo più rientrare in Svevia cedette il ducato al figlio Bertoldo e stabilì la sede del suo regno in Sassonia a Würzburg. L'imperatore Enrico IV allora, convocata nel 1077 la dieta di Ulm, gli tolse il ducato di Svevia, che diede poi a Federico I di Svevia.
Il 7 agosto 1079 con l'aiuto dei Sassoni Rodolfo attaccò Enrico IV nella battaglia di Mellrichstadt, l'esito della battaglia fu incerto e Rodolfo dovette nuovamente ritirarsi in Sassonia. Non godendo più del pieno appoggio del papa dovette anche cedere gran parte dei possedimenti reali e molti beni della Chiesa ai nobili che lo sostenevano.
Il 27 gennaio 1080 riuscì a sconfiggere Enrico nella battaglia di Flarchheim, il 7 marzo il papa scomunicò nuovamente Enrico e riconobbe Rodolfo re di Germania. Il 14 ottobre le sue truppe affrontarono quelle di Enrico nella battaglia di Elster, vincendo, ma perse la mano destra e fu ferito mortalmente all'addome, quindi si ritirò nella città di Merseburg dove morì. Venne sepolto nella stessa città[1]. I ribelli successivamente elessero come suo successore Ermanno di Salm.
Matrimonio e figliModifica
Nel 1057 rapì e sposò Matilde di Franconia.
Egli sposò nel 1067 in seconde nozze Adelaide di Savoia, figlia di Oddone I di Savoia. Essi ebbero sei figli[2]:
- Adelaide (1063/1065-† 1090), sposata nel 1077 con Ladislao I, Re d'Ungheria, come ci conferma il Bernoldi Chronicon[3];
- Bertoldo (1065 circa-† 1090), duca di Svevia, come ci conferma il Bernoldi Chronicon[4]; la madre potrebbe essere Matilde di Franconia;
- Agnese († 1111), sposata nel 1077 con Bertoldo II di Zähringen, duca di Svevia, come ci conferma la Genealogia Zaringorum[5];
- Berta († 1128), sposata nel 1077 con Ulrico X, conte de Bregenz, come ci conferma il Casus Monasterii Petrishusensis ed il De Rudolpho Suevico comite de Rhinfelden[6];
- Ottone, morto giovane;
- Bruno, monaco a Hirsau e poi abate nell'abbazia di Scheyern, secondo le Europäische Stammtafeln[7] , vol II, 190 (non consultate)[2] .
NoteModifica
- ^ Gian Carlo Alessio (a cura di), Continuazione anonima II, 27, in Cronache di San Gallo, traduzione di Gian Carlo Alessio, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2004, p. 349, ISBN 88-06-17085-6.
- ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: GRAFEN von RHEINFELDEN - ADELAIDE (RUDOLF von Rheinfelden)
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores (in Folio) (SS), tomus V, Bernoldi Chronicon, anno 1084, pag 441
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores (in Folio) (SS), tomus V, Bernoldi Chronicon, anno 1089, pag 449 Archiviato il 12 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores (in Folio) (SS), tomus XIII, Genealogia Zaringorum, par. 3, pag 735
- ^ (LA) De Rudolpho Suevico comite de Rhinfelden, pag 145
- ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- (IT, DE, FR) Rodolfo di Svevia, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Rodolfo di Svevia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168004730 · ISNI (EN) 0000 0001 1521 6216 · GND (DE) 118791478 · BAV (EN) 495/68075 · CERL cnp00589031 · WorldCat Identities (EN) viaf-168004730 |
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