San Servolo (Capodistria)
San Servolo (in sloveno Socerb pr. [sɔˈtsɛːɾp] o [ˈsoːtsɛɾp]; nelle fonti più antiche anche Sacerb)[1] è un villaggio nel comune di Capodistria nella regione del litorale sloveno.[2] Si trova al confine con l'Italia ed è dominato dai ruderi del Castello di San Servolo, costruito su una rupe rocciosa sopra il paese.
San Servolo insediamento | |
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(SL) Socerb | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Litorale-Carso |
Comune | Capodistria (comune) |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′22.69″N 13°51′35.89″E |
Altitudine | 370,9 m s.l.m. |
Superficie | 3,66 km² |
Abitanti | 19 (2002) |
Densità | 5,19 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | sloveno |
Cod. postale | 6275 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | KP |
Patrono | San Servolo |
Giorno festivo | 23 dicembre |
Provincia storica | Litorale |
Cartografia | |
Etimologia
modificaLa località è attestato in fonti scritte nel XIV secolo come propre Sanctum Servulum (e nel 1763-87 come San Servolo). Il nome sloveno deriva da *Sǫt-serb: una combinazione di * sǫt- 'santo' (in definitiva dal latino sanctus) più * serb (da Servu(lus), il nome di un santo locale, o da Servus, un 5°- martire del secolo in Thuburbo Majus).[1]
Storia
modificaDopo la fine della seconda guerra mondiale, San Servolo entrò a far parte del Territorio Libero di Trieste. Fu ceduto alla Jugoslavia insieme a diversi altri villaggi di Muggia nel 1954.
Fosse comuni
modificaSan Servolo è il sito di due fosse comuni conosciute e associate alla seconda guerra mondiale. La grotta di San Servolo, dietro la fossa comune di Vrh (in in sloveno Grobišče Socerbska jama za Vrhom) si trova nel bosco a nord-est del villaggio di Castel. Il pavimento della grotta è ricoperto dai resti delle vittime portate da Trieste e dintorni e qui assassinate.[3] La grotta 2 sopra la fossa comune del versante di San Servolo (Grobišče Jama 2 nad socerbskim klancem) è una foibanel comune di Cesarjevič a est di San Servolo. L'ingresso recintato della foiba si trova in un'area scarsamente ricoperta di pini. La tomba contiene i resti di un numero imprecisato di vittime. I resti di due vittime prelevate dalla grotta nel 1992 sono stati sepolti nel cimitero di Capodistria nel 2004.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaLa chiesa di San Servolo, costruita tra il 1583 e il 1607, è dedicata al santo locale e patrono di Trieste che visse nella vicina Grotta Santa (in sloveno Sveta jama), in cui è stato realizzato un santuario. Ci sono poche informazioni affidabili sul santo; la sua festa si celebra il 23 dicembre e si dice che fosse un mendicante zoppo di Roma che raccoglieva l'elemosina intorno alla chiesa di San Clemente e lodava Dio.[1] La chiesa appartiene alla Parrocchia di San Pietro di Madrasso (Klanec pri Kozini).[5]
Galleria d'immagini
modifica-
San Servolo, visto dal castello
Note
modifica- ^ a b c Snoj, Marko. 2009. Etimološki slovar slovenskih zemljepisnih imen. Ljubljana: Modrijan and Založba ZRC, p. 386.
- ^ Koper municipal site
- ^ (SL) Geopedia, http://www.geopedia.si/?params=T105_L7387_F200#T105_F7387:87_x413370.574015139_y50064.4769448885_s14_b4 .
- ^ (SL) Geopedia, http://www.geopedia.si/?params=T105_L7387_F200#T105_F7387:404_x412517.114630936_y50635.9833817788_s14_b4 .
- ^ Roman Catholic Diocese of Koper List of Churches May 2008 Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Servolo (Capodistria)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239220456 · GND (DE) 4806160-8 |
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