Sorry Not Sorry (Demi Lovato)

singolo di Demi Lovato del 2017

Sorry Not Sorry è un singolo della cantante statunitense Demi Lovato, pubblicato l'11 luglio 2017 come primo estratto dal sesto album in studio Tell Me You Love Me.

Sorry Not Sorry
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaDemi Lovato
Pubblicazione11 luglio 2017
Durata3:23
Album di provenienzaTell Me You Love Me
GenereContemporary R&B[1]
Pop[2]
EtichettaIsland, Safehouse, Hollywood, Republic
ProduttoreOak Felder
Registrazione2017
Westlake Recording Studios e SuCasa Recording, Los Angeles (California)
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 200 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (6)[4]
(vendite: 420 000+)
Bandiera del Canada Canada (3)[5]
(vendite: 240 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[6]
(vendite: 90 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Messico Messico[8]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (2)[9]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[10]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[11]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[12]
(vendite: 1 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (7)[13]
(vendite: 7 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[14]
(vendite: 80 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile[15]
(vendite: 160 000+)
Demi Lovato - cronologia
Singolo precedente
(2017)
Singolo successivo
(2017)
Logo
Logo del disco Sorry Not Sorry
Logo del disco Sorry Not Sorry

Descrizione e produzione modifica

La canzone fu scritta da Warren "Oak" Felder, Sean Douglas, Trevor Brown, William Zaire Simmons e dalla stessa interprete per il sesto album in studio di quest'ultima, Tell Me You Love Me. La produzione fu affidata a Oak e con la co-produzione di "Downtown" Trevor Brown e Zaire Koalo. Fu registrata con l'aiuto di Jose Balaguer e Oak rispettivamente nei Westlake Recording Studios e SuCasa Recording, entrambe situate in Los Angeles. L'ingegneria fu compiuta da Jose Balaguer, Oak e Chris Galland, accompagnati da Nicole "Coco" Llorens e assistita da Keith "Daquan" Sorrells. Manny Marroquin concluse il missaggio, assistito da Robin Florent e Scott Desmarais. Chris Gehringer e Will Quinnell si occuparono del mastering agli Sterling Sound Studios. Tutti e quattro i co-autori eseguirono un coro. Oak Felder si occupò delle tastiere e dell'arrangiamento. Felder e Brown programmarono il sintetizzatore, mentre Koalo programmò la batteria.

Felder rivelò al Songwriter Universe che il concetto della traccia fu ispirato da una sua conversazione al telefono con la moglie, alla quale Lovato si sentì "connessa". Aggiunse che "è collegato specificamente per lei, perché nel suo passato ci sono molte cose che la gente sta cercando di farla scusare".[16]

Stefan Johnson del team di produzione The Monsters and the Strangerz disse a Variety che Lovato, a maggio, era indecisa se scegliere una traccia chiamata The Middle o Sorry Not Sorry come singolo apripista. Scelse la seconda, poiché riteneva la prima fosse troppo pop e lei stava cercando di avvicinarsi al soul. Tuttavia la traccia fu poi registrata dal produttore discografico tedesco Zedd con il duo statunitense Grey e la cantante statunitense Maren Morris.[17]

Lovato disse a Noisey che aveva sempre voluto Sorry Not Sorry come primo singolo estratto da Tell Me You Love Me ma internamente sentiva che la title track era una scelta migliore perché emotiva e vulnerabile. Fece poi ascoltare entrambe le tracce al fondatore della Roc Nation, a cui il suo management Philymack era associato, Jay-Z. Egli scelse Sorry Not Sorry perché era spensierata. Disse che molte persone la vedevano sempre emotiva e mai vederla divertire. Lovato ed altre persone si trovarono d'accordo con la sua opinione.[18]

Il 14 luglio 2023 è stata pubblicata una versione rock della canzone, reinterpretata dalla cantante stessa con la collaborazione di Slash, chitarrista dei Guns N' Roses.[19]

Pubblicazione modifica

Il 29 giugno 2017 Lovato pubblicò tre foto sui suoi account Instagram e Twitter mostrando l'acronimo "SNS", dando luogo a speculazioni relative ad un possibile nuovo singolo.[20] Cinque giorni dopo la cantante confermò la pubblicazione di una canzone con un video su Instagram ed anticipò uno strumentale della canzone. Il giorno dopo postò un video su Twitter rivelandone il titolo.[21][22][23] Lovato spiegò ad Amazon Music che Sorry Not Sorry era un brano per i detrattori, con il messaggio che "ora la sua vita andava bene" e non le importava se loro si trovavano in un momento difficile.[24]

Promozione modifica

Lovato ha presentato Sorry Not Sorry dal vivo per la prima volta in televisione il 18 agosto 2017 al Good Morning America,[25] per poi eseguire il brano il 27 agosto dello stesso anno agli MTV Video Music Awards in un'esibizione pre-registrata.[26]

Video musicale modifica

Il video musicale, diretto da Hannah Lux Davis, è stato reso disponibile il 19 luglio 2017. Il video conta l'apparizione di Paris Hilton, Wiz Khalifa e Jamie Foxx.[27]

Tracce modifica

Download digitale
  1. Sorry Not Sorry – 3:23
Download digitale – Freedo Remix
  1. Sorry Not Sorry (Freedo Remix) – 3:44
Download digitale – Acoustic
  1. Sorry Not Sorry (Acoustic) – 3:25

Successo commerciale modifica

Sorry Not Sorry ha debuttato alla 52ª posizione della Billboard Hot 100 con tre giorni di conteggio. La settimana seguente, è salito alla 23ª posizione grazie a 43 000 copie digitali e 15.6 milioni di riproduzioni in streaming, regalando alla cantante la posizione più alta raggiunta da Confident.[28] Nella pubblicazione del 14 ottobre 2017, il brano è diventato il primo singolo dell'interprete ad entrare in top ten dal 2013, nonostante un lieve calo in streaming, dopo aver registrato un rialzo del 4% nelle vendite digitali e un notevole incremento in percentuale degli ascoltatori radiofonici.[29] La posizione più alta raggiunta dal brano si è vista nella pubblicazione del 11 novembre 2017, quando è salito dalla 7ª posizione alla 6ª, dopo aver garantito la posizione numero 4 nella Radio Songs, grazie a 88 milioni di ascoltatori radiofonici.[30]

Sorry Not Sorry (Rock Version) modifica

Sorry Not Sorry (Rock Version)
ArtistaDemi Lovato
FeaturingSlash
GenereHard rock
Pop rock
Post-grunge
Pubblicazione originale
IncisioneRevamped
Data14 luglio 2023
EtichettaIsland
Durata3:34

Il 14 luglio 2023, Demi Loavato ha pubblicato la versione rock del singolo con la partecipazione del chitarrista Slash.

Tracce modifica

  1. Sorry Not Sorry (ft. Slash) (Rock Version) – 3:34

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2017) Posizione
Australia[44] 43
Brasile[45] 76
Canada[46] 51
Norvegia[47] 93
Nuova Zelanda[48] 47
Portogallo[49] 51
Regno Unito[50] 82
Stati Uniti[51] 47
Ungheria[52] 59
Classifica (2018) Posizione
Stati Uniti[53] 64

Note modifica

  1. ^ (FR) Demi Lovato : Sorry Not Sorry, la chanteuse de retour avec un nouveau single, su Europe 2, 11 luglio 2023. URL consultato il 31 luglio 2023.
  2. ^ (EN) Jamieson Cox, Demi Lovato: Tell Me You Love Me, su Pitchfork, 4 ottobre 2017. URL consultato il 26 luglio 2023.
  3. ^ (DE) Demi Lovato – Sorry Not Sorry – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 21 marzo 2020.
  4. ^ (EN) ARIA Accreditations - August 2022 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2022).
  5. ^ (EN) Sorry Not Sorry – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 21 marzo 2020.
  6. ^ (DA) Sorry Not Sorry, su IFPI Danmark. URL consultato il 6 luglio 2021.
  7. ^ Sorry Not Sorry (certificazione), su FIMI. URL consultato il 21 marzo 2020.
  8. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 21 marzo 2020. Digitare "Sorry Not Sorry" in "Título".
  9. ^ (NO) Troféoversikt - 2021, su IFPI Norge. URL consultato il 3 maggio 2021.
  10. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 15 January 2018, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 21 marzo 2020.
  11. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 26 de 2020 - De 27/12/2019 a 25/06/2020 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 6 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2020).
  12. ^ (EN) Sorry Not Sorry, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  13. ^ (EN) Demi Lovato - Sorry Not Sorry – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  14. ^ (SV) Demi Lovato – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 31 maggio 2022.
  15. ^ (PT) Demi Lovato – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 21 marzo 2020.
  16. ^ (EN) Interview with Oak Felder, Hit Writer/Producer for Alessia Cara, Demi Lovato, Nicki Minaj And Other Artists, su Songwriter Universe, 7 settembre 2017. URL consultato il 6 marzo 2019.
  17. ^ (EN) Shirley Halperin, 'The Middle' Is a Hit for Maren Morris, After Demi, Camila, Bebe Don't Make the Cut, su Variety, 23 aprile 2018. URL consultato il 6 marzo 2019.
  18. ^ (EN) Avery Stone, Demi Lovato Is Back on Her Bullshit, But Now the Bullshit Is Better, su Noisey, 27 agosto 2017. URL consultato il 6 marzo 2019.
  19. ^ Elena Palmieri, Slash nella nuova versione di "Sorry not sorry" di Demi Lovato, su Rockol, 14 luglio 2023. URL consultato il 16 luglio 2023.
  20. ^ (EN) Mike Wass, Demi Lovato Is Teasing A New Single On Instagram, su Idolator, 29 giugno 2017. URL consultato il 6 marzo 2019.
  21. ^ (EN) It's Official! Demi Lovato's New Single Drops July 11, su Idolator, 5 luglio 2017. URL consultato il 6 marzo 2019.
  22. ^ (EN) Demi Lovato to Release New Single 'Sorry Not Sorry' July 11, su Billboard, 6 luglio 2017. URL consultato il 19 luglio 2017.
  23. ^ (EN) Jennifer Drysdale, Demi Lovato Teases New Song 'Sorry Not Sorry' -- Hear a Sneak Peek!, su Entertainment Tonight, 6 luglio 2017. URL consultato il 6 marzo 2019.
  24. ^ (EN) Letty B, Demi Lovato Announces New Single "Sorry Not Sorry", su kiisfm.iheart.com, 6 luglio 2017. URL consultato il 6 marzo 2019.
  25. ^ (EN) Sadie Bell, Demi Lovato Powers Through the Rain to Perform 'Sorry Not Sorry' & More on 'Good Morning America', su Billboard, 18 agosto 2017. URL consultato il 29 marzo 2020.
  26. ^ (EN) David Rishty, Demi Lovato Turns 'Sorry Not Sorry' Into Pool Party Performance at the 2017 VMAS, su Billboard, 27 agosto 2017. URL consultato il 29 marzo 2020.
  27. ^ (EN) Gil Kaufman, Demi Lovato Invites Paris Hilton, Jamie Foxx & Wiz Khalifa to 'Sorry Not Sorry' House Party Teaser: Watch, su Billboard, 19 luglio 2017. URL consultato il 29 marzo 2020.
  28. ^ (EN) Gary Trust, Demi Lovato & Selena Gomez's New Singles Surge to Billboard Hot 100's Top 40, su Billboard, 24 luglio 2017. URL consultato il 21 marzo 2020.
  29. ^ (EN) Gary Trust, Cardi B Holds Atop Billboard Hot 100 With 'Bodak Yellow,' Demi Lovato Hits Top 10, su Billboard, 2 ottobre 2017. URL consultato il 21 marzo 2020.
  30. ^ (EN) Gary Trust, Post Malone & 21 Savage Lead Hot 100, Camila Cabello & Ed Sheeran Hit Top 10, su Billboard, 30 ottobre 2017. URL consultato il 21 marzo 2020.
  31. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Demi Lovato - Sorry Not Sorry, su Ultratop. URL consultato il 21 marzo 2020.
  32. ^ a b (EN) Demi Lovato – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 21 marzo 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  33. ^ (HR) ARC 100 - datum izlaska: 11. rujna 2017., su HRT. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2017).
  34. ^ (EN) BillboardPH Hot 100 – October 23, 2017, su Billboard Philippines. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2017).
  35. ^ (EL) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart - Εβδομάδα: 1/2018, su IFPI Greece. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2018).
  36. ^ (EN) DISCOGRAPHY - DEMI LOVATO, su irish-charts.com. URL consultato il 21 marzo 2020.
  37. ^ Classifica settimanale WK 34 (dal 18.08.2017 al 24.08.2017), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 21 marzo 2020.
  38. ^ (LV) "Kad atskaidrosies, piekāp!" Par kādu mūziku maksā Latvijas iedzīvotāji!?, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2020).
  39. ^ (EN) RIM Charts - Top 20 Most Streamed International & Domestic Singles in Malaysia - Week 35 (25/8/17- 31/8/17) (PDF), su Recording Industry Association of Malaysia. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2017).
  40. ^ (EN) Sorry Not Sorry - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 21 marzo 2020.
  41. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - DEMI LOVATO - Sorry Not Sorry, su ČNS IFPI. URL consultato il 21 marzo 2020.
  42. ^ (CS) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - DEMI LOVATO - Sorry Not Sorry, su ČNS IFPI. URL consultato il 21 marzo 2020.
  43. ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2017. 36. hét - 2017. 09. 01. - 2017. 09. 07., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 21 marzo 2020.
  44. ^ (EN) ARIA Singles Chart for 2017, su ARIA Charts. URL consultato il 21 marzo 2020.
  45. ^ (PT) Top 200 faixas em streaming - 2017 (PDF), su Pro-Música Brasil. URL consultato il 6 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2020).
  46. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2017, su Billboard. URL consultato il 21 marzo 2020.
  47. ^ (NO) Årslisten 2017, su IFPI Norge. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2018).
  48. ^ (EN) Top Selling Singles of 2017, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 29 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2020).
  49. ^ (PT) TOP 100 STREAMING 2017 - De 30/12/2016 até 29/12/2017 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 21 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2020).
  50. ^ (EN) End of Year Singles Chart Top 100 – 2017, su Official Charts Company. URL consultato il 21 marzo 2020.
  51. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2017 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 21 marzo 2020.
  52. ^ (HU) Stream Top 100 - helyezés alapján - 2017, su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 21 marzo 2020.
  53. ^ (EN) Billboard Hot 100: 2018 Year-End Charts, su Billboard. URL consultato il 21 marzo 2020.

Collegamenti esterni modifica

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