MTV Video Music Awards 2002

Gli MTV Video Music Awards 2002 sono stati la 19ª edizione dell'omonimo premio. La cerimonia si è tenuta il 29 agosto 2002 e si è svolta presso il Radio City Music Hall di New York.

MTV Video Music Awards 2001
EdizioneXIX
Periodo29 agosto 2002
SedeRadio City Music Hall
PresentatoreJimmy Fallon
Cronologia
MTV Video Music Awards 2001MTV Video Music Awards 2003

Lo spettacolo è stato condotto da Jimmy Fallon.

I protagonisti della serata sono stati: Eminem, che ha cantato e ha sbancato aggiudicandosi 4 statuette, tra cui anche quella per il Video dell'anno; Avril Lavigne che ha cantato, introdotto un premio e si è aggiudicata la prima statuetta della sua carriera per il Miglior nuovo artista e Britney Spears e Michael Jackson che hanno creato qualche polemica.

Cerimonia modifica

Polemica per il Millennium Award di Michael Jackson modifica

La cantante, data la ricorrenza del compleanno di Jackson, ha infatti introdotto sul palco il Re del Pop come "l'artista del millennio" dopodiché Jackson è apparso sul palco e ha estratto un foglietto leggendo dei ringraziamenti per l'onore ricevuto dichiarando che non si sarebbe mai sognato da bambino di vincere un giorno il premio come "artista del millennio". Inizialmente MTV aveva scritto sul sito ufficiale che l'artista aveva effettivamente vinto il "Millennium Award", ma nel giro di poche ore la pagina venne cancellata dichiarando che si era trattato di un errore e di una gaffe dell'artista e che questi non aveva vinto in realtà nessun premio.[1][2]

Curiosamente, alla serata vennero consegnati per la prima volta a tutti, incluso a Jackson, dei premi a forma di chiave musicale, creando ulteriore confusione. Jackson in seguito dichiarò di essere stato raggirato da MTV e di aver accettato di fare quella breve apparizione solo perché gli era stato promesso tale premio e che altrimenti non si sarebbe mai portato dietro un biglietto di ringraziamenti e di certo non poteva sapere che alla serata per la prima volta sarebbero stati dati a tutti dei premi a forma di nota musicale, creando ancora più mistero riguardo a quanto effettivamente avvenuto.[3][4][5][6]

Taj Jackson, nipote di Michael Jackson, ha in seguito confermato la versione dello zio.[7]

Presentatori modifica

Esibizioni modifica

Pre-spettacolo modifica

Spettacolo principale modifica

Vincitori e candidati modifica

I vincitori sono indicati in grassetto.

Video dell'anno modifica

Miglior video maschile modifica

Miglior video femminile modifica

Miglior video di gruppo modifica

Miglior video di un nuovo artista modifica

Miglior video pop modifica

Miglior video rock modifica

Miglior video R&B modifica

Miglior video rap modifica

Miglior video hip-hop modifica

Miglior video dance modifica

Miglior regia modifica

Miglior fotografia modifica

Miglior video da un film modifica

Miglior regia modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) BBC, Eminem scoops MTV video awards, in BBC News, 30 agosto 2002. URL consultato il 19 luglio 2022.
    «...an MTV spokesman in New York told BBC News Online there had been a birthday gift but no such award even existed, a stance contradicted by the music station's own website, mtv.com.»
  2. ^ (EN) David Griffin, Artist of the Millennium? MTV says Jackson didn't receive award at VMAs, su www.newson6.com, 30 agosto 2002. URL consultato il 19 luglio 2022.
  3. ^ (EN) Kyle Anderson, Michael Jackson's 'Artist Of The Millennium' Award, In MJ's Top MTV Moments, su MTV, 26 giugno 2009. URL consultato il 19 luglio 2022.
  4. ^ Michael Jackson Beat: Did MTV Conspire against Michael Jackson?, su Michael Jackson Beat, 11 settembre 2009. URL consultato il 19 luglio 2022.
  5. ^ (EN) El Hunt, Remembering Michael Jackson's weirdest birthday, su NME, 29 agosto 2018. URL consultato il 19 luglio 2022.
  6. ^ Lexie Cartwright, Britney Spears presented Michael Jackson with a non-existent award at the 2002 MTV VMAs, su news.com.au, 11 settembre 2021.
  7. ^ (EN) "I was there when MTV was on the phone begging my uncle Michael to make an appearance ’cause their ratings were down", su MJJ-777, 15 settembre 2010. URL consultato il 19 luglio 2022.

Collegamenti esterni modifica