Maurizio Buccarella

politico italiano (1964-)

Maurizio Buccarella (Lecce, 30 luglio 1964) è un politico italiano, senatore della Repubblica nella XVII e XVIII legislatura della Repubblica Italiana, eletto con il Movimento 5 Stelle per poi essere espulso per il caso dei rimborsi truccati nel 2018.

Maurizio Buccarella

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII: Movimento 5 Stelle
XVIII:
- Misto (fino al 27/03/2020)
- Misto/MAIE (dal 27/03/2020 al 27/01/2021)
- EU-MAIE-CD (dal 27/01/2021 al 29/03/2021)
- Misto (dal 29/03/2021 al 29/04/2021)
- Misto/LeU-Ecosolidali (dal 28/04/2021)
CircoscrizionePuglia
Incarichi parlamentari
XVII legislatura:

XVIII legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoM5S (2009-2018)
Ind. (2018-2022)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato civilista e penalista

Biografia modifica

Laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Bari, è avvocato sia civilista che penalista.

Nel 2007 entra a far parte del meetup Amici di Beppe Grillo di Lecce "Salentini Uniti con Beppe Grillo", divenendo poi, con la nascita del Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio nel 2009, il suo portavoce a Lecce.[1]

Alle elezioni amministrative del 2012 è stato candidato a sindaco di Lecce, sostenuto dal M5S, che alla tornata elettorale raccoglie il 4,3% dei voti, non venendo eletto e non eleggendo nessun consigliere.

Elezione a senatore modifica

Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato al Senato della Repubblica, in seguito alle "Parlamentarie" online dov'è risultato il più votato in Puglia[2], tra le liste del Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Puglia come capolista, venendo eletto senatore. Nella XVII legislatura della Repubblica è stato capogruppo del M5S al Senato nel 2014, vicepresidente della 2ª Commissione Giustizia, membro della Giunta per il Regolamento, della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa.[3]

È stato autore, insieme al collega Andrea Cioffi, del contestato emendamento sull'abolizione del reato di clandestinità, che con un post sul blog lo stesso fondatore del Movimento Beppe Grillo ha disconosciuto, provocando un forte contrasto tra la linea dei vertici Grillo e Casaleggio[4], contrari all'abolizione, e la maggioranza dei parlamentari, invece favorevoli alla cancellazione. Lo stallo è stato superato da un voto sul web degli iscritti al Movimento, che ha clamorosamente sconfitto la linea di Grillo e il contestuale voto favorevole del gruppo 5 stelle al Senato all'abolizione del reato di clandestinità previsto dalla Legge Bossi-Fini.

È Capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, succedendo al collega Vincenzo Santangelo. Viene eletto con 20 voti al ballottaggio contro i 15 della collega già vice-capogruppo Elisa Bulgarelli, considerata vicina al consigliere regionale grillino dell'Emilia già espulso Giovanni Favia e all'ala più dialogante del Movimento.

Rielezione al Senato ed espulsione dal M5S modifica

Alle elezioni politiche del 2018 viene ricandidato al Senato, tra le liste del Movimento 5 Stelle nel collegio plurinominale Puglia - 02[5], ma in seguito espulso per il caso dei rimborsi truccati all’interno del M5S[6]. Nonostante l'espulsione dal M5S, rimane comunque candidato per il M5S in Puglia, venendo rieletto senatore.[7]

Nel corso della XVIII legislatura è stato componente e segretario della 6ª Commissione Finanze e tesoro, membro della 2ª Commissione Giustizia, della 4ª Commissione Difesa, della 13ª Commissione Territorio, ambiente, beni ambientali, della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, oltre ad essere vice-capogruppo del gruppo misto al Senato e tesoriere del gruppo parlamentare Europeisti-MAIE-Centro Democratico.[8]

In occasione del voto di fiducia al governo Conte I tra Movimento 5 Stelle e Lega si esprime a favore.[9]

Nel dicembre 2019 è tra i 64 firmatari per il per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, svoltosi nel settembre 2020.[10]

Il 27 gennaio 2021 partecipa alla formazione al Senato di Europeisti-Maie-Centro Democratico, gruppo di 10 parlamentari del Misto di diversa provenienza (MAIE, CD, Autonomie, ex M5S, ex PD, ex FI).[11]

Dopo esserne uscito a marzo 2021 si riiscrive nel misto e dal 28 aprile si iscrive alla componente del Misto di Liberi e Uguali-Ecosolidali.[12]

Controversie modifica

Un'inchiesta del programma televisivo Le Iene scopre che alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, tra cui Buccarella, hanno truffato il partito non versando o fingendo di versare la quota di stipendio che tutti gli eletti del M5S sono tenuti a versare in un fondo per il microcredito gestito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze[13][14]; autosospeso dal partito restituisce la parte dei soldi mancanti, corrispondenti a 3 bonifici per un valore di 12.292,75 €[15][16], ma il giorno successivo emerge che in realtà il valore totale dei bonifici mancanti corrisponde a 137.000 €, venendo quindi definitivamente espulso dal M5S.[6]

Note modifica

  1. ^ “Candore cercasi. Politici abusivi nei manifesti e nel nuovo linguaggio”, su LeccePrima. URL consultato il 18 maggio 2023.
  2. ^ Exploit Grillo a Lecce, il neo senatore Buccarella: “L'onda è arrivata”, su ilpaesenuovo.it. URL consultato il 27 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2013).
  3. ^ senato.it - Scheda di attività di Maurizio BUCCARELLA - XVII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 14 maggio 2023.
  4. ^ Sen. Buccarella come il dottor Stranamore, su iltaccoditalia.info, 10 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  5. ^ Movimento 5 Stelle, ecco i 24 candidati pugliesi: esclusioni eccellenti e new entry, su la Repubblica, 22 gennaio 2018. URL consultato il 18 maggio 2023.
  6. ^ a b Restituzioni M5s, Di Maio dà la lista di 8 irregolari. Della Valle non ha restituito 270mila euro, Pisano 200mila, in Fatto Quotidiano, 14 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  7. ^ Elezioni, M5S stravince nonostante Rimborsopoli e inchieste: eletti anche gli espulsi, su la Repubblica, 5 marzo 2018. URL consultato il 18 maggio 2023.
  8. ^ senato.it - Scheda di attività di Maurizio BUCCARELLA - XVIII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 18 maggio 2023.
  9. ^ Il governo Conte incassa la prima fiducia al Senato con 171 sì, su huffingtonpost.it, 5 giugno 2018. URL consultato il 16 luglio 2020.
  10. ^ Taglio parlamentari, Forza Italia guida la coalizione dei salva-poltrone. Firmano per il referendum pure 7 Pd, 3 M5S e due renziani, su ilfattoquotidiano.it, 18 dicembre 2019. URL consultato il 26 dicembre 2019.
  11. ^ Sky TG24, Crisi di governo, in Senato nasce il gruppo degli Europeisti: chi sono, su tg24.sky.it, 28 gennaio 2021. URL consultato il 18 maggio 2023.
  12. ^ Draghi nomina tutti i viceministri in due mesi, Conte ci mise un anno. Spunta il gruppo degli Ecosolidali, su notizie.tiscali.it, 4 maggio 2021. URL consultato il 21 maggio 2021.
  13. ^ Il caso dei rimborsi del M5S, spiegato bene, su Il Post, 14 febbraio 2018. URL consultato il 17 maggio 2023.
  14. ^ M5s, cresce rimborsopoli: oltre un milione di ammanco. Di Maio: "Fuori l'ex massone Vitiello", su la Repubblica, 11 febbraio 2018. URL consultato il 18 maggio 2023.
  15. ^ Blog M5s e Iene, salgono a 10 i nomi dei 'falsificatori'. Giallo a Bruxelles, Borrelli lascia "per motivi di salute", su la Repubblica, 13 febbraio 2018. URL consultato il 18 maggio 2023.
  16. ^ Maurizio Buccarella, i bonifici annullati e i 12mila euro non versati al fondo per il microcredito, in neXt Quotidiano, 13 febbraio 2018. URL consultato il 14 febbraio 2018.

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