Stazione di Tagliacozzo

stazione ferroviaria italiana

La stazione di Tagliacozzo è lo scalo ferroviario del comune di Tagliacozzo, sulla linea Roma-Sulmona-Pescara.

Tagliacozzo
stazione ferroviaria
Facciata principale del fabbricato viaggiatori della stazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTagliacozzo
Coordinate42°04′14.16″N 13°15′20.16″E
Lineeferrovia Roma-Sulmona-Pescara
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1888
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
 
La statua di Dante collocata davanti alla stazione

La stazione fu inaugurata nel 1888, in occasione dell'apertura dell'intera linea.[1][2]

La stazione fu interessata nel 2009 da un accordo tra Regione e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la possibile realizzazione di una ferrovia L'Aquila-Tagliacozzo, che permetterebbe al capoluogo di regione abruzzese di essere collegato con Roma, tramite la ferrovia Roma-Pescara[3].

Nel 2019 nel piazzale antistante al fabbricato viaggiatori è stata inaugurata, alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, la statua bronzea di Dante Alighieri[4].

Strutture e impianti

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Il fabbricato viaggiatori è strutturato su due livelli ed ospita all'interno una sala d'aspetto dotata di biglietteria self-service e validatrice.

Movimento

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Il servizio è svolto da Trenitalia secondo contratto di servizio stipulato con la Regione Abruzzo. In totale sono circa 40 i treni regionali e regionali veloci che settimanalmente effettuano fermata presso la stazione, con destinazioni principali Avezzano, Pescara, Roma Termini e Roma Tiburtina.

Servizi

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  •   Sala d'attesa e biglietteria self-service.
  1. ^ La prima corsa del 1888, su ricerca.gelocal.it, Il Centro.
  2. ^ Cenni storici, su prolococineto.weebly.com, Pro Loco Cineto Romano.
  3. ^ Tratta Roma-Pescara rete ferroviaria, su trail.abruzzo.it (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  4. ^ Pietro Guida, Tagliacozzo, Mattarella al 750° della Battaglia, su ilcentro.it, Il Centro, 6 luglio 2019. URL consultato il 18 luglio 2021.

Bibliografia

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Voci correlate

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