Terrorismo in Europa

Il terrorismo in Europa è un fenomeno presente a livello continentale e collegato a movimenti nazionalisti e separatisti, oltre che essere in relazione a estremismi politici (tra cui movimenti anarchici, estremisti di destra e sinistra), religiosi, monotematici o di altra natura.

Prevenzione modifica

Prima della seconda guerra mondiale modifica

Negli anni 1930 gli stati europei avevano gettato le basi per un tribunale penale internazionale sotto la guida della Società delle Nazioni, lavorando attraverso il Comitato per la Repressione del Terrorismo, il quale cercò di fornire una definizione ed incentivare l'adozione di politiche nazionali che supportassero le attività anti-terroristiche. Tuttavia, l'opposizione del Regno Unito e le tensioni in merito al nazifascismo in Germania e Italia posero dei limiti alla proposta finale.[1]

Europol modifica

 
La sede dell'Ufficio di polizia europeo (Europol) a L'Aia

La cooperazione europea nel settore dell'anti-terrorismo comprende l'Ufficio di polizia europeo (Europol), un'agenzia UE e l'Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol). La rete intergovernativa TREVI fu uno dei primi esempi di cooperazione europea in questo campo.

Dal 1999 la principale attività transnazionale per combattere il terrorismo è avvenuta attraverso l'Europol, che ha raccolto informazioni e classificato tutti gli atti terroristici, con qualunque motivazione o matrice, inclusi quelli falliti, prevenuti o portati a compimento nell'Unione europea. Tale settore di raccolta di informazioni è soggetta a una notevole cooperazione tra le autorità nazionali.

Storia modifica

Definizioni modifica

Da un punto di vista storico, vi è una sovrapposizione tra il terrorismo e altre forme di conflitto e di azioni violente in Europa, che includono guerre civili[2] o conflitti armati non internazionali: per tale motivo gli storici discutono se alcuni episodi della guerra d'indipendenza irlandese (1919–1921), il dissolvimento della Jugoslavia e dei suoi conflitti successivi,[3] la prima (1994-1996) e la seconda guerra cecena (1999-2009) e la guerra del Dagestan (1999-in corso) possano essere classificati nell'una o nell'altra categoria.

Andamento modifica

All'inizio del XX secolo il terrorismo in Europa è stato spesso associato all'anarchismo.[4][5]

Dal 1951 il terrorismo all'interno delle Comunità europee è stato spesso collegato ai movimenti separatisti, tra cui il separatismo ceceno in Russia, l'esercito repubblicano irlandese nel Regno Unito, l'Euskadi Ta Askatasuna in Spagna o altri.

Ulteriori attentatori sono stati classificati come estremisti di destra, di sinistra, ambientalisti o anarchici.

Dal 2001 si è osservato un aumento di attentati di natura pseudo-religiosa, collegati cioè ai gruppi estremisti jihadisti, in particolare in Francia, per quanto diverse azioni separatiste abbiano contemporaneamente anche una matrice religiosa (ad esempio, il separatismo ceceno in Russia). Per tale motivo, i governi hanno avviato un coordinamento internazionale per tentare di indebolire l'ideologia estremista, in particolare quello jihadista.

Da un punto di vista statistico, la maggior parte delle vittime del terrorismo non avviene nei cosiddetti paesi occidentali: infatti negli anni 2000-2015, escludendo gli attentati dell'11 settembre 2001, solo lo 0,5% di tutte le morti per terrorismo è avvenuta nei paesi occidentali (Europa, USA, Canada e Australia).[6] Negli anni 1990-2015 si è riscontrato un aumento del numero di attacchi ad alta mortalità, ma una complessiva diminuzione del numero totale di vittime, rispetto a quelli avvenuti tra il 1970 e il 1990.[7] Infatti, prima del 1990 vi era una media annuale di circa 150 persone morte in attacchi terroristici in Europa (escluse le vittime del volo PanAm 2013), mentre dal 1990 la media rimane inferiore alle 50 vittime all'anno. Tale andamento decrescente, tuttavia, ha subito un'interruzione nel 2011 causato dall'attentato di estrema destra in Norvegia e negli anni 2015-2016 con gli attentati jihadisti in Francia.

Dal 2006 l'Europol pubblica una relazione annuale statistica sugli attentati terroristici e sugli arresti collegati.[8] In tali relazioni le matrici terroristiche vengono suddivise in diverse categorie:

Anche se l'Europol non fornisce una ripartizione percentuale degli attacchi portati a compimento o falliti, né del tipo di danno inflitto, secondo i dati pubblicati si osserva che la maggioranza degli attacchi terroristici nell'Unione europea tra il 2006 e il 2013 è legata a motivi etno-nazionali o separatisti, seguiti da attacchi di sinistra e quelli registrati come "non specificati", mentre in numero minore vi sono gli attacchi terroristici motivati religiosamente o associati a gruppi di destra. Tuttavia, tra coloro che sono stati arrestati per crimini terroristici, la maggior parte sono inclusi nella classificazione religiosa, seguiti da sospetti separatisti.

Elenco di attacchi terroristici con più vittime (almeno 10 morti) modifica

La lista che segue riporta l'elenco di incidenti terroristici avvenuti in Europa e che hanno causato almeno dieci morti. Sono inclusi solo gli attacchi perpetrati in periodo di pace ai danni di civili da parte di agenti non governativi e che sono stati classificati e definiti come atti di terrorismo.

Legenda

  Nazionalismo/Separatismo   Jihādismo   Destra   Sinistra   Altro

Data Paese Avvenimento Vittime Responsabili
13 dicembre 1867   Regno Unito Esplosione di Clerkenwell 12 morti, 120 feriti[9] Fratellanza Repubblicana Irlandese
7 novembre 1893   Spagna Attentato al Gran Teatre del Liceu >20 morti, >40 feriti[10] Santiago Salvador Franch
7 giugno 1896   Spagna Attentato alla processione del Corpus Christi di Barcellona 12 morti, 44 feriti Anarchismo (discusso)
28 aprile 1903   Impero ottomano Attentato di Salonicco 16 morti (inclusi 6 attentatori), 16 feriti[11] Marinai di Salonicco
13 dicembre 1921   Romania Attentato di Bolgrad 100 morti[12] Separatisti bessarabiani
23 marzo 1923   Italia Strage del Diana (Milano) 21 morti, 80 feriti Anarchici-individualisti
16 aprile 1925   Bulgaria Attentato di Sveta Nedelja 150 morti, >500 feriti[13] Partito Comunista Bulgaro
1º maggio 1947   Italia Strage di Portella della Ginestra 11 morti, 33 feriti[14] Salvatore Giuliano e altri separatisti siciliani
18 giugno 1961   Francia Attentato del treno Vitry-Le-François 28 morti, >100 feriti[15] Organisation armée secrète
12 ottobre 1967   Cipro Volo Cyprus Airways 284 66 morti[16] Sconosciuti
12 dicembre 1969   Italia Strage di piazza Fontana 17 morti, 88 feriti[17] Ordine Nuovo
21 febbraio 1970   Svizzera Volo Swissair 330 47 morti[18] Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale
4 dicembre 1971   Regno Unito Attentato al pub McGurk's di Belfast 15 morti, 17 feriti[19] Ulster Volunteer Force
26 gennaio 1972   Rep. Ceca Volo JAT Airways 367 27 morti[20] Ustascia (sospettati)
5 settembre 1972   Germania Massacro di Monaco di Baviera 17 morti[21] Settembre Nero
17 dicembre 1973   Italia Attentato di Fiumicino 34 morti, 22 feriti[22] Settembre Nero
4 febbraio 1974   Regno Unito Attentato sull'autostrada M62 12 morti, 38 feriti[23] Provisional Irish Republican Army
17 maggio 1974   Irlanda Attentati di Dublino e Monaghan 34 morti, 300 feriti[24] Ulster Volunteer Force
4 agosto 1974   Italia Strage dell'Italicus 12 morti, 48 feriti[25] Ordine nero (discusso)
8 settembre 1974   Grecia Volo TWA 841 88 morti[26] Abu Nidal Organization
13 settembre 1974   Spagna Attentato alla Cafetería Rolando 13 morti, 71 feriti[27] ETA
21 novembre 1974   Regno Unito Attentato ai pub di Birmingham 21 morti, 182 feriti[28] Provisional Irish Republican Army
5 gennaio 1976   Regno Unito Strage di Kingsmill 10 morti, 1 ferito[29] Provisional Irish Republican Army
17 febbraio 1978   Regno Unito Attentato al ristorante La Mon 12 morti, 30 feriti[30] Provisional Irish Republican Army
12 luglio 1979   Spagna Incendio all'Hotel Corona de Aragón >80 morti[31] Euskadi Ta Askatasuna (sospettata)
2 agosto 1980   Italia Strage di Bologna 85 morti, >200 feriti[32] Nuclei Armati Rivoluzionari
26 settembre 1980   Germania Attentato all'Oktoberfest 13 morti (incluso l'attentatore), 211 feriti[33] Gundolf Köhler
20 luglio 1982   Regno Unito Attentati di Hyde Park e Regent's Park 11 morti, 50 feriti[34] Provisional Irish Republican Army
6 dicembre 1982   Regno Unito Attentati alla discoteca Droppin Well 17 morti, 30 feriti[35] Irish National Liberation Army
23 dicembre 1984   Italia Strage del Rapido 904 16 morti, 267 feriti[36] Mafia siciliana
12 aprile 1985   Spagna Attentati al ristorante El Descanso 18 morti, 82 feriti[37] Jihādismo
23 giugno 1985   Irlanda (spazio aereo) Volo Air India 182 329 morti[38] Babbar Khalsa
23 novembre 1985   Malta Dirottamento del volo EgyptAir 648 60 morti (inclusi 2 attentatori)[39] Abu Nidal Organization
27 dicembre 1985   Austria
  Italia
Attentati agli aeroporti di Roma e Vienna 23 morti (inclusi 4 attentatori), 139 feriti[40] Abu Nidal Organization
14 luglio 1986   Spagna Attentato di Plaza República Dominicana 12 morti, 32 feriti[41] Euskadi Ta Askatasuna
19 giugno 1987   Spagna Attentato al centro commerciale Hipercor 21 morti, 45 feriti[42] Euskadi Ta Askatasuna
8 novembre 1987   Regno Unito Attentato della giornata del ricordo 12 morti, 63 feriti[43] Provisional Irish Republican Army
11 dicembre 1987   Spagna Attentato di Saragozza 11 morti, 88 feriti[44] Euskadi Ta Askatasuna
11 luglio 1988   Grecia Attacco alla nave City of Poros 11 morti (incluso 1 attentatore), 98 feriti[45] Abu Nidal Organization
21 dicembre 1988   Regno Unito Volo Pan Am 103 270 morti[46] Abd el-Basset Ali al-Megrahi
23 ottobre 1993   Regno Unito Attentato di Shankill Road 10 morti (incluso 1 attentatore), 57 feriti[47] Provisional Irish Republican Army
15 agosto 1998   Regno Unito Attentato di Omagh 29 morti, >300 feriti[48] Real Irish Republican Army
16 febbraio 2001   Jugoslavia Attentato di Podujevo 12 morti, 40 feriti[49] Estremisti kosovari albanesi
11 marzo 2004   Spagna Attentati di Madrid 192 morti, 2.050 feriti[50][51] Al Qaida
7 luglio 2005   Regno Unito Attentati di Londra 56 morti, (inclusi 4 attentatori), 784 feriti[52] Al Qaida
11 aprile 2011   Bielorussia Attentato alla metropolitana di Minsk 15 morti, 204 feriti[53] Dzimitry Kanavalau e Vlad Kavalyou
22 luglio 2011   Norvegia Attentati di Oslo e Utøya 77 morti, 319 feriti[54] Anders Breivik
7-9 gennaio 2015   Francia Attentati dell'Île-de-France del gennaio 2015 20 morti (inclusi 3 attentatori), 22 feriti[55] Al Qaida
Stato Islamico
9 maggio 2015   Macedonia del Nord Scontri di Kumanovo 22 morti (inclusi 14 attentatori), 37 feriti[56] Esercito di liberazione nazionale
13 novembre 2015   Francia Attentati di Parigi del 13 novembre 2015 137 morti (inclusi 7 attentatori), 368 feriti[57] Stato Islamico
22 marzo 2016   Belgio Attentati di Bruxelles del 22 marzo 2016 35 morti (inclusi 3 attentatori), 340 feriti[58] Stato Islamico
14 luglio 2016   Francia Strage di Nizza 87 morti (incluso 1 attentatore), 434 feriti[59] Stato Islamico
19 dicembre 2016   Germania Attentato al mercatino di Natale di Berlino 12 morti, 56 feriti[60] Stato Islamico
22 maggio 2017   Regno Unito Attentato all'Arena di Manchester 23 morti (incluso 1 attentatore), 119 feriti[61] Stato Islamico
4 giugno 2017   Regno Unito Attentato sul London Bridge 11 morti (inclusi 3 attentatori), 48 feriti[62] Stato Islamico
17 agosto 2017   Spagna Attentato di Barcellona del 17 agosto 2017 25 morti (inclusi 8 attentatori), 152 feriti Stato Islamico
19 febbraio 2020   Germania Strage di Hanau 11 morti, 4 feriti Tobias Rathjen
22 marzo 2024   Russia Attentato al Crocus City Hall 144 morti, 382 feriti Stato Islamico del Khorasan

Note modifica

  1. ^ (EN) International Terrorism in the 1920s and '30s: The Response of European States through the League of Nations and the Attempt to Create an International Criminal Court – Oxford Scholarship, DOI:10.1093/acprof:oso/9780199660285.001.0001/acprof-9780199660285-chapter-6.
  2. ^ (EN) Pavel K. Baev, Defining Civil War by Examining Post-Soviet Conflicts, in Terrorism and Political Violence, vol. 19, n. 2, pp. 247-268, DOI:10.1080/09546550701246965.
  3. ^ (EN) Florian Bieber, Approaches to political violence and terrorism in former Yugoslavia 1, in Journal of Southern Europe and the Balkans, vol. 5, n. 1, 2003, pp. 39-51.
  4. ^ (EN) Gérard Chaliand, Arnaud Blin, The History of Terrorism: From Antiquity to Al Qaeda, 2007.
  5. ^ (EN) Richard Jensen, Daggers, rifles and dynamite: Anarchist terrorism in nineteenth century Europe.
  6. ^ (EN) Global Terrorism Index 2015 (PDF), economicsandpeace.org. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2019).
  7. ^ (EN) Is terrorism in Europe at a historical high?, weforum.org.
  8. ^ (EN) Europol statistics, europol.europa.eu. URL consultato il 15 gennaio 2015.
  9. ^ (EN) James Lydon, The Making of Ireland: A History, su books.google.com, p. 308.
  10. ^ (EN) Maura J. Romero, Terrorism in Barcelona and Its Impact on Spanish Politics 1904-1909, in Past & Present, vol. 41, 1968, pp. 130-183.
  11. ^ (EN) G. Megas, The Boatmen of Thesalloniki.
  12. ^ (EN) PALACE BOMBED, 100 KILLED; Bessarabian Conspirators Accused of Outrage at Bolgard, The New York Times.
  13. ^ (EN) Sofia Church Terror Attack Vie for Bulgaria Top Event, su thefreelibrary.com.
  14. ^ Una strage con troppi misteri (PDF), su cittanuove-corleone.it, La Sicilia, 1º maggio 2011. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  15. ^ (FR) L'attentat le plus meurtrier depuis Vitry-Le-François en 1961, lefigaro.fr.
  16. ^ (EN) Flight International, 5 settembre 1968, p. 361.
  17. ^ (EN) Richard Clutterbuck, Terrorism, Drugs & Crime in Europe After 1992, ISBN 978-0-415-61620-1.
  18. ^ (EN) ASN Aircraft accident Convair CV-990-30A-6 Coronado HB-ICD Würenlingen, su aviation-safety.net.
  19. ^ (EN) Peter Taylor, Loyalist, ISBN 0-7475-4519-7.
  20. ^ (EN) ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-9-32 YU-AHT Ceské Kamenice, su aviation-safety.net.
  21. ^ Ben Cosgrove e Nilanjana Bhowmick, Terror at the Olympics: Munich, 1972, su Time. URL consultato il 14 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2017).
  22. ^ Fiumicino 1973, su tkb.org (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  23. ^ (EN) Malcolm Sutton, A Index of Deaths from the Conflict in Ireland, su cain.ulst.ac.uk.
  24. ^ (EN) 1974 – Car Bombs Explode in Dublin and Monaghan, Killing 34 People, su stairnaheireann.net. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  25. ^ Vittime delle stragi di matrice terroristica, su vittimeterrorismo.it. URL consultato l'11 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2012).
  26. ^ TWA 841 (PDF), su airdisaster.com (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
  27. ^ (ES) Atentado de la calle del Correo: un caso similar todavía no aclarado, su elpais.com.
  28. ^ (EN) Denis Faul e Raymond Murray, The Birmingham Framework -Six Innocent Men Framed for the Birmingham Bombings, 1976.
  29. ^ (EN) 1976: Ten dead in Northern Ireland ambush, su news.bbc.co.uk.
  30. ^ (EN) 1978: Belfast bomb suspects rounded up, su news.bbc.co.uk.
  31. ^ Hotel Corona de Aragón, su guardiacivil.org (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2008).
  32. ^ (EN) 1980: Bologna blast leaves dozens dead, su news.bbc.co.uk.
  33. ^ (EN) Neo-Nazi Group Suspected in Munich Oktoberfest, news.google.com.
  34. ^ 1982: IRA bombs cause carnage in London, su BBC: On This Day. URL consultato il 24 marzo 2017.
  35. ^ (EN) INLA almost called off attack, su nuzhound.com. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2021).
  36. ^ Antonella Beccaria, Rapido 904: "Un intreccio tra mafia, camorra e politica", su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 27 aprile 2011.
  37. ^ (EN) Al-Qaeda suspect linked to 1985 Madrid bombing, su expatica.com, 9 novembre 2005.
  38. ^ Air India 182. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2012).
  39. ^ EgyptAir 648, su aviation-safety.net.
  40. ^ Attentato di Fiumicino del 1985, su tkb.org. URL consultato il 26 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2006).
  41. ^ (ES) 25 años del atentado de la plaza de la República Dominicana, su eldiariomontanes.es, El Diario Montanes, 14 luglio 2011.
  42. ^ (EN) Bomb Explodes in Barcelona; 15 Dead, 30 Hurt, articles.latimes.com, 19 giugno 1987.
  43. ^ (EN) Enniskillen bomb victim dies after 13-year coma, su theguardian.com.
  44. ^ (ES) Zaragoza: cinco ataúdes blancos, su elpais.com, El País, 2 agosto 2009. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  45. ^ (EN) City of Poros Cruise Ship Terrorist Attack Aboard Aegean Sea, su cruiseshipdeaths.com.
  46. ^ Pan Am 103, su panamair.org (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2008).
  47. ^ (EN) Malcolm Sutton's Index of Deaths from the Conflict in Ireland: 23 October 1993, su cain.ulst.ac.uk.
  48. ^ (EN) Man cleared over Omagh bombing, edition.cnn.com.
  49. ^ (EN) 2001: Serbs killed in Kosovo pilgrimage, news.bbc.co.uk.
  50. ^ (ES) El auto de procesamiento por el 11-M, su elmundo.es.
  51. ^ (ES) 11 años del 11-M: Pilar Manjón lamenta el abandono de las víctimas, su zoomnews.es, ZoomNews (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2015).
  52. ^ (EN) 7 July Bombing – Russell Square, news.bbc.co.uk.
  53. ^ (RU) В Беларуси умерла еще одна жертва теракта, su podrobnosti.ua.
  54. ^ Asne Seierstad, One of Us: The Story of Anders Breivik and the Massacre in Norway.
  55. ^ Attentati della Île-de-France del gennaio 2015. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2015).
  56. ^ (EN) Macedonia charges 30 with terrorism after Kumanovo clashes, bbc.com.
  57. ^ (EN) Paris attacks death toll rises to 130, rte.ie.
  58. ^ (EN) Brussels Attacks Death Toll Lowered To 32, su huffingtonpost.com.
  59. ^ (EN) Nice killer visited Italy's 'Little Calais' as he was radicalised over a year before July 14 massacre, telegraph.co.uk.
  60. ^ (EN) Germany Seeks Tunisian Tied to Berlin Christmas Market Attack, nytimes.com.
  61. ^ (EN) Twelve children under 16 are among Manchester terror attack injured, su metro.co.uk.
  62. ^ (EN) London attack: 12 arrested in Barking after van and knife attack, su bbc.com.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica