Il buio in cima alle scale

film del 1960 diretto da Delbert Mann
(Reindirizzamento da The Dark at the Top of the Stairs)

Il buio in cima alle scale (The Dark at the Top of the Stairs) è un film del 1960 diretto da Delbert Mann.

Il buio in cima alle scale
Titolo originaleThe Dark at the Top of the Stairs
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1960
Durata124 min
Generedrammatico
RegiaDelbert Mann
SoggettoWilliam Inge[1]
SceneggiaturaHarriet Frank Jr. e Irving Ravetch
ProduttoreMichael Garrison
FotografiaHarry Stradling Sr.
MontaggioFolmar Blangsted
MusicheMax Steiner
ScenografiaLeo K. Kuter e George James Hopkins
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La messinscena originale fu realizzata dal regista Elia Kazan nel 1957 a New York, ed aveva tra i protagonisti Eileen Heckart, Pat Hingle e Teresa Wright.

Oklahoma, anni '20. Rubin Flood rimane senza lavoro. Tornato a casa tace del proprio licenziamento, ma non riesce a frenarsi quando vede il costoso abito che la moglie Cora ha acquistato per il primo ballo della figlia Reenie. Tra i due scoppia una violenta lite durante la quale Cora accusa il marito di avere una relazione con la vedova Mavis Pruitt. Rubin schiaffeggia la moglie, se ne va di casa e si rifugia da Mavis, che in realtà è soltanto un'amica e confidente. Nel frattempo Cora riceve la visita della sorella Lottie e del marito. I due sembrano una coppia felice e addirittura Cora ammira la sorella, ma in realtà Lottie è stufa di un marito timido e impacciato che non le dà attenzioni. Reenie conosce il giovane ebreo Sammy Golden e se ne innamora; il giovane la accompagna ad un ballo durante il quale Sammy viene allontanato proprio per il fatto di essere ebreo. Poco dopo aver riaccompagnato Reenie a casa, Sammy, sentendosi abbandonato, si suicida. Cora decide di vedersi faccia a faccia con Mavis Pruitt, dalla quale apprende che il marito ha perso il lavoro e, soprattutto, che non l'ha mai tradita. Così Cora perdona Rubin e i due si ricongiungono.

Riconoscimenti

modifica

Il film ha ricevuto una candidatura ai Premi Oscar 1961 e due ai Golden Globe 1961.

Nel 1960 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.

  1. ^ Testo teatrale di William Inge, vincitore del premio Pulitzer
  2. ^ Il personaggio della parrucchiera Mavis Pruitt venne creato apposta per la trasposizione cinematografica, in quanto assente dal testo teatrale originale.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cinema