Un anno straordinario

Un anno straordinario è un docufilm del 2023 curato da Jacopo Volpi, con la regia di Mario Maellaro e realizzato da A.F. Project Srl con il patrocinio della Federazione Italiana Pallavolo[1][2].

Un anno straordinario
Il regista Maellaro con Jacopo Volpi, Francesca Aiello, Elena Pietrini, Ofelia Malinov durante le riprese
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2023
Rapporto16:9
Generedocumentario
RegiaMario Maellaro
SoggettoFrancesca Aiello, Mario Maellaro, Jacopo Volpi
ProduttoreFrancesca Aiello, Davide Stucchi
Casa di produzioneAF Project srl per Rai Sport e Rai 2
Distribuzione in italianoAF Project srl e FIPAV
FotografiaRoberto Benvenuti
MontaggioGiuliano Abbate, Mario Maellaro
MusicheLuca Thomas D’Augiout, Mario Spinelli, Claudio Soncin, Francesco Cordiglia, Matteo Tateo, Mario Benelli
StoryboardMario Maellaro, Sergio Di Marco
Interpreti e personaggi

Il docufilm racconta il vittorioso anno solare vissuto dalla pallavolo italiana tra il 2021 e il 2022: dalla nazionale maschile, vittoriosa all'europeo 2021 e al mondiale 2022, a quella femminile, vincitrice dell'europeo 2021 e della Volleyball Nations League 2022 oltreché terza classificata al mondiale 2022[2][3].

Trama modifica

Il lavoro ripercorre tutti i momenti più importanti della stagione del riscatto della pallavolo azzurra, partendo dalla delusione dopo i Giochi Olimpici di Tokyo 2020[2][4].

Dalla voce dei protagonisti si comprende come, nonostante alcune critiche, si siano rituffate entrambe le squadre in palestra con ancor più impegno di prima per dimostrare a tutta l'Italia, e non solo, la loro forza[4]. Tutto ciò ha portato le ragazze di Davide Mazzanti a conquistare le vittorie all'europeo 2021 e alla Volleyball Nations League 2022, e i ragazzi di Ferdinando De Giorgi a conquistare l'oro al mondiale 2022 in Polonia, dopo quello conquistato all'europeo 2021 disputato l'anno prima nello stesso Paese[5].

Il docufilm si incentra su quanto le due nazionali di pallavolo italiane hanno saputo raccogliere in poco più di quindici mesi, riscattando quella che per taluni era stata una delusione legata ai risultati olimpici di Tokio[5].

Il lavoro è strutturato come un passaggio confessionale dei singoli atleti delle due squadre, come mai realizzato prima nella pallavolo nazionale italiana, delineando il profilo di due squadre con tratti molto comuni fra loro[5].

Il docufilm è stato realizzato utilizzando anche materiale di repertorio inedito Rai[2] con l’obiettivo di mettere in luce gli aspetti meno noti al pubblico dei protagonisti delle stagioni 2021 e 2022, che ha visto l’Italia tornare ai vertici della pallavolo mondiale[5].

Produzione modifica

Regia modifica

Il docufilm è stato girato in 4K con tecnologie cinematografiche con l’ausilio di materiale tratto dalle teche Rai[4][5].

Riprese modifica

Il docufilm è stato girato soprattutto all'interno dei palazzetti dello sport dove molti dei protagonisti giocano con le proprie squadre di club. In particolare la troupe si è regata negli impianti delle città di Trento, Novara, Piacenza, Monza, Perugia, Macerata e Firenze[1].

Le riprese con il presidente della Fipav nazionale, Giuseppe Manfredi, sono state invece realizzate nella sede della Federazione Italiana Pallavolo di Roma.

Note modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica