Andrea Cecchini (Genova, 7 luglio 1972) è un ex calciatore, ex allenatore di calcio e tennista italiano. Nel corso della carriera di calciatore veniva impiegato come centravanti e ala.[1]

Caratteristiche tecniche

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Calciatore brevilineo, utilizzato in prevalenza come centravanti o anche in posizione offensiva esterna (destra o sinistra) e come trequartista, era efficace sottoporta e piuttosto abile anche nei calci piazzati, nell'anticipo dei difensori avversari, talvolta anche di testa[2], e nel favorire o finalizzare le ripartenze. Ha segnato circa 100 gol tra i professionisti, giocando soprattutto nelle serie minori e vestendo le maglie di Genoa, Vicenza, Spezia, Avellino, Modena, L'Aquila, Pescara, Padova, Grosseto, Alessandria, Massese, Bogliasco.

Conta circa 40 presenze in serie B e oltre 300 in serie C. A 30 anni, con 19 reti segnate mentre vestiva la maglia del Pescara nella stagione 2002-2003, risultò il secondo miglior marcatore del torneo di Serie C1, girone B, dietro al capocannoniere Simone Motta del Teramo.[3]

Carriera

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Giovanili ed esordio nel Genoa nelle Coppe Europee[4].

Inizia l'esperienza calcistica negli Allievi e nella Primavera del Genoa, dove esordirà in prima squadra nel vittorioso ritorno dei trentaduesimi di finale della Coppa UEFA 1991/1992, giocato il 2 ottobre 1991 al Ferraris di Genova dai rossoblù di Osvaldo Bagnoli contro gli spagnoli dell'Oviedo. Entrato in campo all'80° al posto di Armando Ferroni sfiorò il gol con una semirovesciata, raccogliendo l’elogio dei cronisti, tra i quali Aldo Agroppi, per il gesto tecnico.

Nonostante la trafila nelle giovanili e il buon esordio in prima squadra, l'esperienza rossoblù si chiuse però con questi soli 12 minuti giocati nelle competizioni europee.

Vicenza.

Successivamente, passa al Vicenza, in serie C1, contribuendo con 4 reti alla promozione dei berici in serie B nel campionato1992-1993 con l'allenatore Renzo Ulivieri. Risulterà tra i migliori marcatori dei biancorossi in quella stagione, insieme ai compagni Briaschi, Gasparini e Valoti.

Esordisce in serie B il 29 agosto 1993 e segna l’unico gol in carriera nella serie cadetta nel maggio 1994, nel pari contro il Pescara all’Adriatico, stadio nel quale anni dopo diventerà uno dei beniamini.

Nella prima parte della stagione 1995/1995, sotto la guida di Francesco Guidolin, raccoglie meno di 20 minuti di gioco e registra pochissime presenze: viene ceduto in autunno allo Spezia, in serie C1 in uno scambio con il centravanti emergente Cristiano Masitto. Chiude l’esperienza in biancorosso con 49 presenze e 5 reti, lasciando la serie cadetta nel mercato autunnale per la serie C1.

Spezia.

1994/1995

A fine ottobre si riavvicina alla Liguria, voluto dall'allenatore dello Spezia, Claudio Onofri, già storico calciatore rossoblu nel ruolo di libero e già allenatore degli Allievi del Genoa[5]. Esordisce in serie C1 il 20 novembre 1994, nel pari interno con il Prato e gioca tutto il torneo da titolare, sfiorando i play-off e chiudendo all’ottavo posto del girone A[6]. Segna la prima rete nel girone di ritorno, nel vittorioso incontro casalingo con la Spal e chiude la stagione con 7 gol, risultando il miglior marcatore dei liguri e regalando ai tifosi spezzini i gol decisivi nei 2 derby tosco-liguri contro Carrarese e Massese.

1995/1996

Nonostante la stagione travagliata e il triplo cambio di allenatore, risulta decisivo per la salvezza dello Spezia, guidato dall’allenatore Sergio Carpanesi, con il quale raggiunge una sofferta salvezza ai playout, eliminando la Pro Sesto. Il vantaggio nel decisivo pari del ritorno contro i lombardi vede nuovamente la sua firma. Nel corso della stagione segna 8 reti e si conferma miglior marcatore dei liguri.

1996/1997

Rimane in maglia bianca, segnando 2 reti con Brescello e Fiorenzuola nella prima e disastrosa parte della stagione. In seguito, la crisi societaria e tecnica, che prelude alla retrocessione dei liguri in serie C2, induce la dirigenza a cederlo all’Avellino, in Serie C1, girone B.

Avellino.

Da ottobre 1996 veste la maglia dell’Avellino, allenato da Giuliano Zoratti, dove ritrova l’ex compagno Giuseppe Vecchio. Esordisce il 20 ottobre 1996 nella sconfitta interna contro il Sora. Il 24 novembre, segna la prima rete, sbloccando il risultato su rigore contro l’Acireale[7].

Segna ancora su calcio piazzato contro l’Avezzano[8] e contro la Nocerina e su calcio di punizione contro il Palermo, nel vittorioso esordio della stagione 1997/1998[9]. Chiude l’esperienza in Irpinia nel 1998, raccogliendo 55 presenze e 14 reti[10].

Modena.

All’età di 25 anni, passa al Modena di Paolo Stringara, militante nel girone A della Serie C1 e all’esordio segna la prima rete su calcio di rigore nella sconfitta contro il Saronno. Riporta un infortunio nella prima parte della stagione, contribuendo poi, con 4 gol, a raggiungere i playoff promozione, disputati contro il Lumezzane. Chiude l’esperienza in gialloblu raccogliendo 58 presenze e 9 reti.

L'Aquila.

Nell'estate 2000 passa all'Aquila, nel girone B della serie C1. Colleziona con i rossoblu 59 presenze e 18 reti.

Pescara.

2002/2003.

Dopo due stagioni nel capoluogo abruzzese viene ingaggiato dall'ambizioso Pescara guidato da Ivo Iaconi, dove viene schierato come punta, trequartista o esterno d'attacco. Segna subito in Coppa Italia contro il Lecce e, in campionato, firma il suo primo gol su rigore nel pari casalingo con il Teramo. Resta memorabile per i tifosi pescaresi il suo calcio di punizione vincente nel pari casalingo con il Chieti[11]. A fine stagione risulta il calciatore più presente e il miglior marcatore della squadra, con 19 centri. Conquista sul campo la promozione in serie B dopo i playoff, segnando su rigore il gol del 2-0 contro il Martina.

2003/2004. Dal Pescara al Padova.

In serie B trova meno spazio e nel mercato di Gennaio passa al Padova, in serie C1. Rimane coi veneti poco meno di una stagione, perchè nel mercato di gennaio 2005 passa al Grosseto.

Grosseto.

Esorisce nel febbraio 2005, contro la Pistoiese, servendo un assist decisivo per la vittoria. Segna la prima rete al Picco contro lo Spezia e colleziona 17 presenze e 2 reti con i maremmani.

Massese.

Nel mercato estivo 2005 si accorda con la Massese, neopromossa in serie C1, collezionando 12 presenze senza reti. Gioca da titolare la storica partita nella quale i bianconeri apuani sconfiggono il blasonato Napoli di Edi Reja al Comunale Degli Oliveti.

Bogliasco d'Albertis.

A 39 anni, nel 2010/2011, scende in Eccellenza ligure e veste la maglia del Bogliasco d'Albertis, allenato dall'ex-sampdoriano Giovanni Invernizzi, destinato alla promozione in serie D.

Dopo il ritiro.

Allenatore.

Nella stagione 2011/2012 il Bogliasco è ancora guidato da Invernizzi, che però rescinde il contratto ad Aprile 2012 a causa di alcune indiscrezioni di mercato che lo vorrebbero vicino ad altri club liguri. Per la parte finale del torneo, la società affida quindi la panchina ad Andrea Cecchini[12].

Maestro di tennis e tennista dilettantistico.

Dopo il ritiro e al di fuori del calcio, si è dedicato al tennis come maestro e come giocatore, con i colori del Tennis Lido d'Albaro.