Wikipedia:Bar/Discussioni/Enciclopedia in Facebook

Enciclopedia in Facebook NAVIGAZIONE


Apro questa discussione perché La Stampa stamattina ha dato visibilità a una notizia abbastanza importante e ricca di conseguenze per l'enciclopedia. Nell'articolo Facebook, tante novità in arrivo si parla di una collaborazione Facebook-Wikipedia per arrivare ad avere (in modo poco chiaro, per ora) i contenuti di wikipedia su FB. L'articolo evidenzia che "per ora" i contenuti dell'inciclopedia non saranno editabili direttamente. --¶ạtạfrittơ preferisci al forno? 14:04, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Se si potrà editare Wikipedia da Facebook, tanto vale fare la valigetta e chiudere il progetto, IMHO. Non oso pensare quanti vandali, troll attirerà questa mossa. Pensate solo a cosa potrebbe succedere se in qualche gruppo di "estremisti" (neofascisti, cattolici integralisti, foss'anche le fans dei Tokio Hotel) viene linkata qualche pagina "calda". Apriti cielo! La mia opinione è un fermo, categorico NO a tutta la faccenda delle modifiche da Facebook. --Domyinik dimmi pure 14:27, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non siamo noi a decidere, ma sono i grandi capi di Wikimedia. Se lo vorranno fare, nessuno glielo potrà impedire. --Vajotwo (posta) 14:32, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Anche secondo me, se questa cosa delle modifiche dirette da Facebook andasse in porto, andrebbe ripensato pesantemente tutto il meccanismo di accesso a WP. I grandi capi potranno decidere l'accordo, ma spero che poi a livello di WP nelle varie lingue sia lasciata la possibilità di inserire dei meccanismi "forti" (ma molto forti) di controllo su chi può fare che cosa. Visto quel che circola su FB, non oso pensare cosa potrebbe succedere qua.--L736Edimmi 14:34, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ditemi che non è una brutta storia di marketing. --Domyinik dimmi pure 14:37, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Credo sia piuttosto che stanno guardando la curva di maturità del progetto, e siamo a un punto cruciale in cui bisogna cambiare strategia per farlo respirare e non soffocare. Certo una delle conseguenza possibili di questa "svolta" è lo sdoganamento di quell'idea che era già stata fatta uscire dalla porta di pubblicità su WP, nel senso che a molti farà gola "calare" su wiki e inserire voci promozionali, facilitato dal contesto di Facebook. --¶ạtạfrittơ preferisci al forno? 14:41, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

(confl) La Stampa forse non brilla in chiarezza però qua mi pare che vi stiate immaginando cose che il giornale non scrive mica. Consiglio la lettura dell'articolo su questa cosa del Wikipedia Signpost che spiega le cose un po' meglio e -soprattutto- linka un paio di cose (le famose "fonti" primarie) dove approfondire. --Jaqen [...] 14:42, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Letto e devo dire "ahia" comunque. Se FB rilascia i suoi contenuti sotto CC-BY-SA, rischiamo a) di trovarci intasati di copyviol indotti provenienti da copia-incollatori selvaggi su FB (e dubito che FB effettui lo stesso tipo di controllo che effettuiamo qua); b) di trovarci in situazioni per cui FB diventa una fonte accettata o accettabile per WP (e qua non serve che mi dilunghi). però la frase "TechCrunch also noted that adding content to Community Pages is not yet possible" c'è ed è quel not yet che personalmente non mi lascia tranquillo...--L736Edimmi 14:55, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Se non ho capito male, in pratica tutto questo servirà ad attirare da Facebook più utenti ("[...]many Facebook users (if they are not already) will also be inclined to join the large community of Wikipedia contributors[...]")? Troppo ottimismo, si vede che le alte sfere di Wikimedia non bazzicano Facebook, almeno non quello che bazzico io. Vi leggo un link direttamente dalla mia home page: "X tt qll ke pensano k Valerio Skanu e' 1 **** [poco elegante commento sulla sua virilità]!". Gente che pubblica commenti del genere non ci penserà due volte a venire a vandalizzare la pagina di wiki. Per me è fondamentale, se questa iniziativa andrà in porto, far svanire il tastino "modifica" da fb. Per il resto quoto L736E --Domyinik dimmi pure 15:02, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
(f.c.) Domynik, si puo essere virili anche da ***. Il "poco elegante" si riferiva alle wikificazione del testo, vero? XD --Salento tre.αλλα.Quarta 03:56, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Indubbiamente i contorni non sono ancora ben chiari. Ma se dovesse prospettarsi l'opzione più "pesante" (WP modificabile da FB), concordo con L736E, dovremmo cambiare davvero un bel po' di cose. Spero davvero sia qualcosa di più facilmente gestibile. --Retaggio (msg) 15:33, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Se non vi fa piacere la possibilità di ricevere altri possibili contributori togliamo la scheda "modifica" da tutte le pagine e cancelliamo WP:Presumi la buona fede così siamo tutti più contenti, no? E poi smettiamola di fare inutili generalizzazioni sugli utenti di facebook, non è che quel sito rifiuta iscrizioni fatte da persone intelligenti e dotate di buon senso. Per carità, la possibilità di ricevere più vandalismi c'è, ma non è inferiore a quella di ricevere contributi positivi. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 16:03, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Io invece sono del parere che su Facebook ci siano molti più vandali di quanti ne potremmo mai incontrare navigando normalmente sul web. Parliamoci chiaro, su Facebook gli utenti la maggior parte del tempo la passano "cazzeggiando" (passatemi il termine) del più e del meno. Sicuramente a loro non interesserà di certo contribuire al miglioramento di Wikipedia, anzi, ne approfitteranno per vandalizzarla ancora di più, come se fosse un altro posto dove perdere tempo. --Vajotwo (posta) 16:09, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ci sono più blocchi che troll.
Basta guardarsi in faccia ed individuarli senza falso buonismo: se si è a conoscenza di un gruppo che si mette d'accordo per condizionare wp è stupido presumere la buonafede, è ridicolo essere garantisti ed è impensabile sostenere che vadano "vinti" attraverso la discussione: nessuno penso che si iscriva a wp con l'idea "t'oh mi metto ad evangelizzare un po' di fan del gelato al pescespada per convincerli che gli può piacere tale orrido gelato ma non è giusto voler scrivere su wp che è meglio del cioccolato".
--Vito (msg) 16:12, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
(pluri-conflittato) Quoto Vito, stavo scrivendo la stessa cosa ma mi ha conflittato :-) --Domyinik dimmi pure 16:18, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
(iper-pluri-stra-conflittato) Non è questione di "essere contrari a ricevere altri contributori" che è cosa che non è passata per la mente a nessuno (non a me, perlomeno). Benvengano anzi i contributori, ci mancherebbe altro. Tuttavia, da quel che vedo quotidianamente su FB, se c'è sicuramente un potenziale bacino di ottimi contributori, questo non è ahimé in proporzione 50%-50% con i potenziali vandali, ma è pesantemente sbilanciato verso questi ultimi. Il rischio che vedo è che, grazie ai gruppi di FB, ci si trovi a dover fronteggiare "vandalismi organizzati" in modo molto più massiccio di oggi, ossia una forma di vandalismo per certi versi nuova rispetto a quelle che conosciamo e che bene o male riusciamo ancora a controllare. Così come vedo il rischio che tramite l'estensione automatica della licenza CC-BY-SA i copyviol che su FB sono pane quotidiano (e pure a valangate) possano rientrare anche qua - e qua vedo un problema molto serio per tutto il progetto che sul rispetto delle licenze appoggia una delle sue basi fondamentali. Più che altro, non credo che WP abbia così tanto bisogno di FB per attrarre nuovi contributori, vista la sua enorme popolarità, da esporre il progetto nel suo insieme a rischi così grossi. Ma questa è un'opinione personalissima.--L736Edimmi 16:31, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Per dirla in altre parole, e forzando un po' quelle di L736E, si rischia che il contenitore (FB) dia l'impressione ai facebookiani di poter applicare le stesse policy lassiste anche al nuovo contenuto (WP). ¶ạtạfrittơ preferisci al forno? 16:39, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Il giorno che Wikipedia sarà editabile da FB preparerò la mia valigina ed andrò da qualche altra parte. - --Klaudio (parla) 17:20, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
L'annuncio è stato fatto su diverse mailing list e penso sarà fatto anche su foundation-l. Non è un'integrazione "pesante" tra le due comunità, ma possiamo definirlo come una metodologia di visualizzazione del contenuto di Wikipedia su Facebook. Gli utenti possono vedere gli articoli collegati ad argomenti di loro interesse (cucina ad esempio) che sono presenti su Wikipedia ma non possono editare se non attraverso Wikipedia. Invece trovo interessante la possibilità di segnalare un errore tramite Facebook per cui gli utenti possono inviare delle note per correggere gli errori e un team di volontari si preoccuperà di verificare se sia il caso di sistemare. Al momento il servizio sarà integrato solo per la Wikipedia in inglese. -- Ilario^_^ - msg 17:38, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Scusate, non so se qualcuno lo ha indicato ma si tratta di questo]. -- Ilario^_^ - msg 18:05, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Oddio... già butto sangue adesso per tenere sotto controllo le voci. Manca solo che vengano tanti bimbim (nel campo in cui collaboro se ne trovano davvero molti) da faccia da libro... senza contare poi come dice Vito e tanti altri, la possibilità di vere e proprie organizzazioni di utenti atti ad imporre il proprio punto di vista. Insomma trovo molto pericolosa la questione sia per eventuali "collaboratori" singoli che per i gruppi. Attendo comunque ulteriori chiarimenti (possibilmente in italiano). Cirimbillo A disposizione! 19:41, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Potremmo scioperare di fronte alla Wikimedia Italia come forma di protesta :) --Vajotwo (posta) 19:44, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Beh se fosse utile... :-) Sarei il primo. Più che scioperare mi licenzierei. Cirimbillo A disposizione! 19:48, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Potremmo fare un gruppo di protesta su facebook :D --Limonadis (msg) 19:52, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Oppure incrociamo le braccia davanti alle webcam. :) ¶ạtạfrittơ preferisci al forno? 19:55, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ma... ROTFL! Cirimbillo A disposizione! 19:57, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ma se ho ben capito dall'articolo linkato in cima, non si tratterà di modifiche su Wikipedia, bensì su Facebook avranno delle pagine loro, che inizialmente saranno uguali a quelle di Wikipedia, poi potranno essere modificate dalla loro comunità. (Cosa ovviamente possibile, vista la licenza libera di Wikipedia). --Porta seriale (msg) 19:59, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non proprio o almeno non è previsto. Facebook avrà la copia delle pagine Wikipedia ma gli utenti non potranno editare se non attraverso Wikipedia stessa. Per la protesta davanti a Wikimedia Italia vorrei sottolineare che WM IT non ha voce in capitolo, la collaborazione con Facebook è una decisione di WMF. -- Ilario^_^ - msg 20:36, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Allora andiamo tutti qui a protestare:

Wikimedia Foundation Inc.

149 New Montgomery Street, 3rd Floor

San Francisco, CA 94105

USA

--Vajotwo (posta) 20:57, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

In soldoni facebook, come un po' gli altri grossi "cosi" di internet cerca di creare servizi sempre più a 360°, in sostanza si potrebbe dire che fagociti il web (ma è un boccone grosso), del resto se uno desse retta a Mountain View editerebbe questa pagina con Chrome su un googolefonino con l'ausilio di buzz e dei loro strumenti linguistici, registrandosi a wp con un'email di gmail etc. etc., insomma aspettatevi il facebookfonino e mirabilia come il facebook certificato simil-pec (vabbé si ironizza), quindi ficcare qualcosa di wp nel calderone è abbastanza prevedibile. Chiarite le modalità è emerso un filone estremamente interessante di discussione: il rapporto wp-facebook o per meglio dire wp vs. manipolazioni via facebook.
Se un gruppo "amici dello zabaione" si interessa **in massa** a wp va è molto probabile che lo faccia nell'interesse del supremo Zabaione e non di wikipedia, l'interesse di wikipedia è in naturale conflitto con quello di una qualunque fazione organizzata. Altresì questi social network fungono (nel bene o nel male) da casse di risonanza per vari episodi o novità recenti e giova ricordare che il recentismo sia un grossissimo guaio per wp.
Insomma come ho detto in passato wiki non deve essere il sacco da boxe del web, non ci vuole molto a difendersi, non servono spade, solo anticorpi che come ogni leucocita che si rispetti lavorano allegramente all'interno del corpo così come la comunità di wikipedia non si può aspettare che le piovano addosso soluzioni ai vari problemi ma deve trovare le soluzioni al suo interno.
--Vito (msg) 21:09, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Allora l'articolo citato in cima è tutt'altro che chiaro. Priam parla di "Un paio di giorni fa, l’azienda ha annunciato sul blog ufficiale l’introduzione delle “pagine sociali”, (...) Verranno inserite in questa categoria tutte le pagine che fanno riferimento a valori etici o a interessi condivisi: per esempio, quelle dedicate agli appassionati di una certa squadra di calcio o di un certo tipo di cucina." (e ovviamente si riferisce a Facebook, quindi saranno su Facebook),
Poi dice "Le informazioni del profilo di questo nuovo tipo di pagine, consisteranno infatti della relativa voce estratta dalla celebre enciclopedia on line e inizialmente non saranno modificabili." Tratta sempre di quelle pagine, quindi quelle su Facebook.
E subito dopo " Una volta raggiunto un certo numero di fan, però, la pagina potrà essere gestita dalla comunità e anche gli utenti, come accade su Wikipedia, potranno contribuire a definire meglio il tema trattato. " visto che precisa "come accade su Wikipedia" evidentemente parla di qualcosa sì paragonabile, ma diverso, da Wikipedia. --Porta seriale (msg) 21:14, 22 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Non vedo dove sia il problema, Wikipedia non era l'enciclopedia che anyone can edit? Si tenta di far conoscere wikipedia ad un bacino di contributori/utenti più largo. Credo che, se facciamo i bravi adeguando le regole interne alle nuove necessità, l'omeostasi wikipediana rimarrà quella attuale. Per sopravvivere si passa anche dal Settembre Eterno. Se abbiamo avuto paura solo ad evidenziare il tasto modifica, come fanno en de pl ja e es, non partiamo molto bene. --Salento tre.αλλα.Quarta 01:26, 23 apr 2010 (CEST) P.S. Anzi, se si facesse un SUL con Facebook (dove nel 99% delle volte si è presenti con il proprio nome anagrafico), Wikipedia diverrebbe un mezzo Citizendium per via del nome reale e/ma lo spauracchio della responsabilità civile, penale e barbaricina dell'avviso in pagina di modifica diverrebbe davvero efficace.[rispondi]

Ma Citizendium non ci fa concorrenza? --Vajotwo (posta) 06:26, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Salento, guarda che il nome su facebook per me che mi occupo anche di dover riconoscere che tizio che ci scrive su otrs è realmente tizio de' tiziis ti posso dire che vale come il due di coppe con la briscola a denari, non mischiamo roba che oltre ad essere tecnicamente difficilissima (un po' impossibile ed un po' inaccettabile) non ha alcun valore legalese ed è decisamente fuoriluogo. Wiki è aperta a tutti quelli che non vogliono abusarne. Non si tratta quindi di chiuder o aprire ma gestire il cambiamento e non subirlo. E soprattutto il cambiamento non deve snaturarne i principi, personalmente non vedo l'attuale proposta come una minaccia ma come un qualcosa di sostanzialmente inutile, alla fin fine l'unica cosa in più che dovremo imparare a gestire sono i gruppi di utenze programmatiche che probabilmente aumenteranno ma già ci sono.
--Vito (msg) 13:33, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]

A dispetto di tutta la buona intenzione e lungimiranza che pervade la mente degli dei, la mia modesta esperienza (da autentico troglodita) di tranquillo contributore gettato nella mischia a fare anche l'admin mi suggerisce di aspettare il susseguirsi degli eventi dando però una spolveratina alla valigia per tenerla pronta all'occorrenza. Non posso certo remare contro l'evoluzione dinamica dei principi su cui si basa Wikipedia, ma quando la caccia al contributore a prescindere arriverà a fondersi con l'autolesionismo, quando la quantità sarà prioritaria sulla qualità, credo che sarà il momento giusto per farmi da parte e lasciare lo spazio a nuove leve. Con i miei auguri di buon proseguimento, dopo tutto credo che il mio medico (che per fortuna frequento ancora raramente) mi consiglierebbe di preservare il mio fegato più che rovinarmelo nei social network di internette :-) --Furriadroxiu (msg) 14:41, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Io proporrei di ragionare su una cosa ben precisa: la Wikimedia Foundation sta davvero puntando più sulla quantità che sulla qualità? Non per criticare, ma non ne vedo assolutamente il bisogno. I contributori che attualmente collaborano ai progetti della Wikimedia non sono pochi, soprattutto se andiamo a guardare in tutti i progetti di tutte le lingue. Eppure è come se avessero un estremo bisogno di ingrandirsi, un po' come se fossero un'azienda a secco di clienti, cosa che però non sono. --Vajotwo (posta) 14:59, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
A forza di sentire di analisi e correttivi relativi alle defezioni nei grandi progetti e della estrema necessità di catturare e assimilare ogni malcapitato che clicca su un qualsiasi link ai domini widipedia.org e wikimedia.org ho paura che la filosofia wiki si sia convertita in filosofia borg. Che dire, io sono un fautore del pagu genti bona festa (poca gente festa buona) più che delle ammucchiate globalizzanti --Furriadroxiu (msg) 15:18, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Giancarlo vorrei un attimo chiarire questo punto, non vorrei che passasse l'idea che WMF sta facendo i conti senza l'oste perché queste linee strategiche le sta dando la comunità. Ci sono alcuni problemi in alcune comunità. La Wikipedia inglese e tedesca stanno avendo una contrazione, le altre vanno bene e ci sono alcune piccole che hanno grosse potenzialità di sviluppo che vanno aiutate (vedi ad esempio la Wikipedia vietnamita). Non è stata data nessuna soluzione al problema ma solo evidenziato il problema. L'idea di integrazione "blanda" con Facebook riguarda solo la wikipedia inglese e non ha niente a che vedere con l'analisi fatta da WMF, non riguarderà quella italiana (o almeno è quanto ha promesso WMF). Se il progetto ha successo con la Wikipedia inglese si può "discutere" un'integrazione in altre comunità. Io personalmente non sono dell'idea che poca gente fa buona festa ma che ci sono notevoli margini di miglioramento nel coinvolgimento di alcune persone "esperte" che restano al margine di Wikipedia. Anche io non ritengo che Facebook porti a Wikipedia un grosso vantaggio mentre devo dire che ho ascoltato TUTTA la presentazione e ritengo interessanti altri suggerimenti come quelli di coinvolgere alcuni settori culturali (università, dottorandi, associazioni culturali) per attirare utenti ma utenti di qualità. Comunque vorrei precisare che tutti possono partecipare alle strategie di WMF basta partecipare a questo progetto http://strategy.wikimedia.org. -- Ilario^_^ - msg 15:43, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Grazie delle informazioni Ilario. Finalmente un po' di chiarezza. Avrei solo una domanda, se su en.wiki se ne è discusso pubblicamente e i wikipediani anglofoni hanno deciso assieme se farla o no questa "integrazione" come la chiami tu o se l'ordine è arrivato direttamente dall'alto. Per quanto riguarda strategy.wikimedia.org, non voglio contraddirti ma non sono sicuro che chiunque abbia lo stesso peso nel discorso. Che tipo di decisioni vengono prese su quel sito, così lontano e sconosciuto? --Domyinik dimmi pure 16:02, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
@ Ilario. La battuta va presa per quello che è, ovvero una battuta che estremizza il disappunto. In realtà sono il primo a dire che ci sarebbe bisogno di un numero molto più alto di contributori. Questo numero però non va incrementato con la caccia al potenziale utente: WP non ha certo bisogno di notorietà o di canali preferenziali, se un navigatore ritiene di non modificare ci sarà pure qualche motivo dietro, buttandolo nella mischia con richieste o con inviti si creano situazioni di possibili conflitti. A quel punto mi chiedo se l'aggiunta di un nuovo utente valga il rischio dell'aggiunta di altri 9 utenti che generano scompiglio, conflitti, ecc. E anche in caso di buona fede, non dimentichiamoci che l'utente esperto chiamato continuamente a fare il wikignomo per aggiustare le miriadi di stub creati non si rende a sua volta utile per contribuire a fare quel salto di qualità che si manifesta nell'implementazione delle voci o delle sezioni tematiche. Non è solo questione di facebook, tempo fa espressi il mio disappunto in merito alla proposta di una chiamata alle armi generale indirizzata ai salotti accademici: è vero che l'arrivo di molti contributori dall'università può far fare il salto di qualità, ma è anche vero che molti esperti aumentano il rischio POV e quello della conflittualità. Prova a immaginare 10 docenti di diritto o dieci docenti di storia appartenenti a scuole differenti e correnti di pensiero differenti: diventa il caos. E' opportuno perciò che l'ingresso non sia forzato ma che si svolga in modo indolore con un approccio a basso impatto. Altrimenti si rischia di dover cacciare immediatamente proprio coloro che abbiamo invitato. Mi solleva sapere che questo orientamento, al momento, riguardi altri progetti e non it.wiki, anche se continuo a restare dell'idea che l'approccio sia errato sia per en.wiki sia per de.wiki. Il problema di en.wiki è fondamentalmente legato al superamento dell'ostacolo costituito dal giro di boa. Non è che lo risolvi reclutando potenziali utenti da facebook eh? mi sfugge la razionalità. Il problema di de.wiki è simile per certi versi a quello di it.wiki: si tratta fondamentalmente di due comunità in cui la lingua si identifica con la nazionalità e i numeri sono fisiologicamente contenuti. Ma c'è una differenza fra it.wiki e de.wiki: il secondo è un progetto sicuramente più avanzato non tanto per il numero di voci quanto per il livello della qualità media. Ha senso richiamare contributori che a fronte di un incremento quantitativo offriranno probabilmente un decremento qualitativo? Anche qui mi pare che la risposta sia scontata. Sui progetti minori, poi, c'è ben poco da fare se non quello di guardare in faccia la realtà e prendere atto che la crescita di questi progetti è fisiologicamente lenta per la carenza di risorse umane. A parlare l'italiano siamo una sessantina di milioni molti potenzialmente in grado di partecipare perché non impediti dal gap tecnologico. A parlare una lingua locale africana saranno in 400 mila ma quasi tutti impediti a partecipare perché non solo non hanno la connessione ad internet, ma neppure la corrente elettrica per far andare un pc. In queste realtà i contributi possono venire solo da un'elite concentrata nei maggiori centri abitati e appartenenti inevitabilmente ad un livello socioeconomico più alto. Insomma, anche ampliando il discorso oltre it.wiki, non credo che la soluzione possa venire da un'integrazione funzionale wikipedia-facebook. Si tratta di due differenti espressioni del web 2.0 che hanno (per fortuna, aggiungo) finalità e modalità di gestione completamente diverse. L'integrazione, a qualsiasi livello sia fatta, può portare più problemi che benefici. E allora dobbiamo chiederci se il gioco vale la candela. Mi fermo qui perché come al solito sto sforando nel numero di byte --Furriadroxiu (msg) 18:10, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
@Domyinik: Puoi partecipare anche tu e posso dire che è una bella opportunità per far parte di decisioni che possano influenzare l'indirizzo di WMF e poter discutere a tu per tu anche con il direttivo e il management di WMF. È naturale che alcuni influenzano più degli altri, ma non è detto, puoi esprimere le tue opinioni liberamente.
@gian_d: l'italiano non ha bisogno di utenti, però per la lingua italiana e per quella tedesca e per la francese (che a lungo andare sta anche mostrando una certa staticità) si riscontrano problemi analoghi perché siamo legati da culture simili e posso garantirti che queste comunità stanno proponendo soluzioni migliori e meno "commerciali". La comunità tedesca e quella svizzero francese stanno partendo con il progetto Third Age Online che ha come obiettivo quello di insegnare alle persone anziane a partecipare alla comunità e a capire come contribuire in maniera "ottimale" senza creare contrasti, si tratta di una formazione specifica in collaborazione con le università e con altre comunità on line, con incontri dal vivo, formazione e guide proprio perché non servono contributori qualunque ma servono contributori che inizino a lavorare sulla "qualità". Io ho ripetuto al direttivo di WMF le stesse cose tue e ho sottolineato come il problema inglese e tedesco non è in una comunità che perde pezzi ma in contributori che trovano un livello di accesso elevato alla contribuzione perché su 1 milione di voci già tutto è scritto, occorre chi sappia migliorare quello che è già scritto. Per il resto concordo con te e posso garantirti che ho comunicato a WMF queste riserve della comunità italiana. -- Ilario^_^ - msg 18:44, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Questo progetto Third Age Online non è mica malvagio, sulla carta mi piace perché ha delle potenzialità non trascurabili sotto l'aspetto del rapporto benefici-costi. Cosa ben diversa dall'oggetto di questa pagina. In merito alla frase su un milione di voci già tutto è scritto permettimi di dissentire: su un milione di voci ben poco è stato scritto o, almeno, da un punto di vista enciclopedico diciamo che è stato scritto lo stretto essenziale ;-) comunque questo è OT --Furriadroxiu (msg) 18:55, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
<OT>Caro gianni... l'età si fa sentire...</OT> comunque Ilario nn temere l'alta politica di wiki nn mi sfiora assolutamente. Vedremo come si evolverà la situazione. --Domyinik dimmi pure 20:57, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
ehm... Giancarlo, plis. Oppure gian oppure gian_d, ma evita assolutamente gianni altrimenti vengo lì e ti do una carda di colpi :D --Furriadroxiu (msg) 21:56, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Scusa gian_d! --Domyinik dimmi pure 17:40, 24 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Scusate se parlo un po' di me. Quando mi sono iscritto su Wikipedia, ho sostenuto tante proposte per aumentare il numero di utenti su Wikipedia, in quanto avevo notato che molti progetti erano (e sono ancora poco frequentati).
Dopo più di un anno che scrivo su Wikipedia mi sono però ricreduto: infatti mi accorgo che il controllo delle voci è un compito davvero arduo, e se in poco tempo avremmo uno sbarco di migliaia di nuovi utenti ci troveremmo davanti a dei compiti di controllo insostenibili.
Quindi in una situazione del genere ci sarebbero più pagine bloccate, più vandalismi, più editwar, più pagine da cancellare...
Inoltre, come tanti altri qua sopra anch'io penso che su Facebook circolino troppi individui interessati a tematiche POV e possibili vandali. Ricordiamoci che l'ottica di Facebook è impostata sulla quantità (vedi numero di conoscenti) e non sulla qualità (vedi amici stretti), per cui il rischio che si corre aprendo Wikipedia ai "Facebookiani" è davvero enorme. --Aushulz (msg) 01:25, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Sante parole! --Vajotwo (posta) 09:56, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Viva le generalizzazioni, mi ci metto anche io: gli italiani mangiano solo pizza e spaghetti, suonano il mandolino e hanno i baffi neri. Ma chi lo dice che la politica di facebook è impostata sulla quantità? Se una persona ha 1200 amici prenditela con lui che ha un concetto distorto di amicizia, non con Facebook: non sta scritto da nessuna parte che una volta iscritto devi accettare le richieste di amicizia di tutte le persone che conosci anche solo di vista. Comunque davvero non capisco: Aushulz, secondo te quindi chi è iscritto a Facebook non ha diritto di iscriversi a Wikipedia? Da quello che hai detto sembra di capire così. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 12:18, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) Non penso che non si possa essere iscritti sia a Facebook sia a Wikipedia e fare cose ottime in entrambi i luoghi, ma penso Wikipedia sia un importantissimo strumento culturale, mentre Facebook è pieno di sciocchezze (e tremendamente inutile), per cui è molto meglio lasciare separati questi due spazi. --Aushulz (msg) 16:43, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]
A questo rispondo anch'io, anche se dovrebbe farlo Aushulz. Non è che uno che se si è iscritto a Facebook non ha il diritto di farlo anche qui; è solo che Facebook è un social network, mentre questa è un'enciclopedia. Le due cose sono ben distinte e non possono pertanto essere mischiate come se nulla fosse. Gli utenti di Facebook non credo abbiano a cuore la cultura, anzi, credo piuttosto che a loro interessi solamente danneggiare i progetti come il nostro perché li vedono come cose troppo serie ed importanti. Mentre loro vogliono solo perdere tempo facendo attività inutili. --Vajotwo (posta) 14:28, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
A una giornata uggiosa: essere iscritti a Facebook non pregiudica la partecipazione a Wikipedia. Io la metterei in un altro modo: per quale motivo l'essere iscritti a Facebook dovrebbe essere un canale preferenziale per partecipare a Wikipedia? Non mi viene altro in mente se non quello di attirare a frotte nuovi utenti, trattandosi del social network più ricco di utenze. Insomma, possiamo girarla quanto ci pare, ma la strategia di fondo è una sola: sacrificare la qualità e l'affidabilità sull'altare della quantità. --Furriadroxiu (msg) 14:45, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Anche io la vedo così. Inoltre a mio parere c'è il grosso rischio che si confondano le cose: ovvero considerare Wiki per quello che non è, un blog o un social network. Capita spesso, anche adesso con i nuovi utenti (mi ci metto anche io appena iscritto), il cuo numero consente tutto sommato di "controllarli" senza eccessivi problemi. Figuriamoci a ritrovarsi un migliaio di nuove persone che si iscrivono pensando che wiki sia un "surrogato" di faccia da libro, senza avere la minima idea di come e dove scrivere le voci. E questa è la migliore delle ipotesi: immaginiamo poi se dietro c'è gente che consapevolmente (e non sbagliando in buona fede) utilizza lo strumento Wiki per i propri scopi. Cirimbillo A disposizione! 14:50, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
@Vajotwo: dire che gli utenti di facebook «non hanno a cuore la cultura», che «a loro interessa solamente danneggiare i progetti come il nostro perché li vedono come cose troppo serie ed importanti» e «vogliono solo perdere tempo facendo attività inutili» è una generalizzazione almeno quanto «gli italiani mangiano solo pizza e spaghetti, suonano il mandolino e hanno i baffi neri» lo è. Comunque sono d'accordo che social network e enciclopedia sono due cose separate, e un minimo di distanza deve essere mantenuta. @gian_d: non mi sembra che la proposta sia offrire un canale preferenziale per gli utenti di Facebook (in quel caso sarei contrario anche io); comunque il fatto che tu dica che questo porterà a sacrificare la qualità per la quantità implica che anche tu pensi che su facebook ci sono solo vandali e perditempo: ripeto che non si può fare di tutta l'erba un fascio. @Cirimbillo: mi sembra un po' difficile che qualcuno scambi Wikipedia per un social network, penso che quasi tutti quelli che frequentano Internet sappiano che è un'enciclopedia.
Comunque prima di fare altre considerazioni bisognerebbe aspettare altri dettagli su come verrà implementata questa cosa su Facebook (ad esempio cambia molto se ci sarà solo un link [modifica] che linka direttamente a Wikipedia o se sarà possibile modificare direttamente dal sito di Facebook). --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 15:28, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Evitiamo di fasciarci la testa prima di rompercela: prima vediamo come si evolve questa faccenda, poi magari cercheremo di trovare le contromisure, se serviranno. Anche perchè, da quanto ho capito, nulla di tutto questo dipende da noi, e quindi possiamo solo stare ad aspettare gli eventi...--Causa83 (msg) 16:16, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Per Una giornata uggiosa '94. Guarda su questa cosa Wiki=social network o Wiki=cosa simile ad un social network, è giusto non fare assolutismi, ma mi permetto di giudicare in base ad esperienza personale, dunque rispetto al campo di cui mi occupo, o più semplicemente in base alle tante voci che vedo e metto in C4 o C1. Tutti errori riconducibili ad una cattiva informazione di quello che è Wikipedia, ed in minima parte credo (e spero) dovuti alla strafottenza delle regole. Dunque non sono d'accordo con quello che dici tu. D'accordissimo con te invece che non si deve fare di tutta l'erba un fascio. Le etichette non mi sono mai piaciute, anche se qui non le vedo tanto applicate, ma leggo impressioni di utenti che cercano di farsi una idea di quello che potrebbe essere in base appunto alla loro esperienza sul campo.
Per Causa83. Speriamo di essere considerati anche un pochino... Cirimbillo A disposizione! 16:24, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ri-replico @ giornata uggiosa: sinceramente, cosa ti aspetti di buono da un eventuale link "Modifica" accessibile in pagine visualizzate nell'interfaccia di Facebook? Va be' essere ottimisti, ma sai benissimo che la mancata lettura di almeno i punti essenziali delle linee guida porta inevitabilmente ad un rollback, ad un C1, ad un C4 o addirittura ad una ripulitura di cronologia per l'inevitabile copia e incolla. La gente va attirata in modo razionale e guidata nei primi passi, non lasciando le porte spalancate per invogliarli ad entrare. In merito al mio parere sulla comunità di facebook mi baso su modelli di riferimento che ho nella vita reale: nel mio ambiente credo di essere l'unico a scrivere su Wikipedia, invece conosco molti colleghi e moltissimi studenti che sono fissi su facebook. Ebbene, fra questi c'è una mia collega che ritengo sarebbe un ottimo acquisto per WP, ma dato che conosce bene WP come fruitrice, immagino che non sia per niente interessata a partecipare come compilatrice; c'è uno studente che stimo molto e che ha delle potenzialità, ma vale lo stesso discorso, se non ha ancora scritto su WP è perché non è interessato. Per contro ci sono quasi tutti i miei studenti che, per fortuna, si limitano a scopiazzare da WP e si divertono di più a scrivere su facebook. Dico "per fortuna" perché conosco i miei polli. Facebook è una moda della comunicazione informale e come tutte le mode attira una massa eterogenea. Le sue finalità sono quelle di un social network ovvero è una piattaforma per le relazioni interpersonali. Wikipedia è un fenomeno di massa, ma per le sue finalità attira una massa più elitaria, perché inevitabilmente chi non sa scrivere e non sa documentarsi non ha vita facile qua dentro. Due piattaforme del web 2 completamente diverse come finalità, composizione delle utenze, struttura, ecc. Il buon senso consiglierebbe di mantenerle separate e lasciare solo all'iniziativa dei singoli utenti il passaggio da una piattaforma ad un'altra. Infine, un ultimo rilievo: WP non è un social network, ma ti assicuro che molti wikipediani non l'hanno ancora afferrato. Per quale motivo dovrei aspettarmi che l'utenza media di facebook non interpreti WP come un social network alternativo a facebook? Pensi che un utente di facebook che non ha mai scritto su WP abbia mai letto le sue linee guida? Cerchiamo di tenere i piedi saldi per terra ed evitiamo di fantasticare, il Web 2 non è il paradiso, è solo lo specchio ipertestuale della società reale che lo frequenta. --Furriadroxiu (msg) 18:01, 25 apr 2010 (CEST)[rispondi]
@gian_d: tu dici che mettendo su Facebook un link [modifica] verso una voce di WP si otterranno un sacco di vandalismi perché questi utenti non vengono indirizzati e non conoscono le linee guida: OK, ma pensi davvero che tutti gli utenti che cliccano [modifica] direttamente dal sito di Wikipedia abbiano letto le linee guida? Io no. Vandalismi, copyviol e quant'altro ci sono perché tutti possono modificare le voci di Wikipedia (ed questo è un bene, intendiamoci), IMHO link su facebook si/link su facebook no cambia poco. Comunque vediamo come si evolverà la questione. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 00:18, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]
No, la maggior parte non legge le linee guida. Però c'è una bella differenza fra l'occasionale IP che capita per caso sulla pagina del gruppetto rock alle prime armi perché stava googlando e il sistematico arrivo della banda dei fan che hanno formato il gruppo di FB e sono veicolati da un'integrazione WP/FB. Nel primo caso ce la caviamo con un paio di rollback e se insiste si dà il blocco di due ore al bamba, nel secondo caso si finisce per dover mettere in protezione la pagina per 3 giorni. Poi per due settimane perché il gioco ricomincia, poi per un mese. E così via di seguito fino a ritrovarci impantanati in una situazione ingestibile, discutendo fino a notte tarda se mezza enciclopedia deve essere messa in protezione o se infinitare 10 utenti al giorno. Evidentemente non hai presente gli assedi multipli che si creano quando c'è una chiamata alle armi dall'esterno, probabilmente frequenti un ambito tranquillo dell'enciclopedia e hai poco a che fare con vandali sistematici o con gruppi più o meno coordinati. Dire "vediamo come si evolverà la questione" è il massimo del nichilismo, comunque se questa deve essere la strategia per affrontare i possibili problemi, senza un minimo di analisi benefici-costi e senza uno straccio di strategia, ci rinuncio. Come ho detto, finché le cose si svolgeranno in un contesto fisiologico passi, ma se dobbiamo inoltrarci nell'autolesionismo puro non ci sto più, farò le valige e lascerò il testimone a chi ha voglia e tempo da perdere con voli pindarici che non hanno capo né coda e con intere comunità di fancazzisti. Wikipedia non l'ha prescritta il medico, è un progetto a partecipazione volontaria. E per quel che mi riguarda vi partecipo finché le condizioni si collocano su un congruo compromesso fra le mie aspettative e quelle degli altri. 'notte :-) --Furriadroxiu (msg) 01:58, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Sì, forse frequento una zona "tranquilla" dell'enciclopedia e non ho mai visto in prima persona voci "assediate". Comunque dire "vediamo come si evolverà la questione" non è il massimo del nichilismo, è semplicemente l'unica cosa che possiamo fare, a prescindere dall'essere favorevoli o contrari: se Facebook inserirà un link verso la pagina di modifica di una qualsiasi voce di Wikipedia noi non ci potremo fare niente, anzi avrebbero potuto benissimo farlo anche senza contattare l'associazione Wikimedia: del resto qualcuno mi vieta di inserire un link come questo http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Vilaflor&action=edit nel mio sito? --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 13:36, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Su questo concordo, dato che esula dalla nostra portata. Del resto ci sono già diversi cloni che lo fanno. Io mi riferisco a forme di apertura di WMF verso la comunità di FB che si instaurerebbero sulla falsariga del proselitismo --Furriadroxiu (msg) 18:46, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]