Wikipedia:Oracolo/Archivio/Agosto 2008 (3/4)

sito Servas modifica

Sto installando wikimedia per un associazione il Servas.

Devo realizzare ancora due cose.

Qualcuno mi può dare una mano?

--Matteo Pedani (msg) 18:03, 16 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Creare un Template per fare la partita doppia su wikimedia modifica

Creare dei Template per fare la partita doppia. L'idea è quella di fare un template dove mettere la prina nota e altre pagine dove sono fatti i calcoli esempio una pagina per il libro Cassa una per i fornitori ecc. Ho iniziato facendo questo Template.

Template:Prima nota

Ma non riesco a capire come fare le pagine di calcolo! (I libri di Cassa, Libro Fornitori, ecc..)

--Matteo Pedani (msg) 18:03, 16 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Aggiungere campi alle preferenze di wikimedia modifica

Sempre per l'associazione Servas devo aggiungere campi alle preferenze. L'idea è che ogni utente possa gestirsi l'immissione e la modifica del proprio indirizzo telefono ecc.. E magari possa essere aiutato da un gruppo di amministratori.

Ho trovato queste cose http://www.mediawiki.org/wiki/Extension:EditUser (editare le preferenze degli utenti)

http://openwetware.org/wiki/User:Austin_J._Che/Extensions/PreferencesExtension

Ma non riesco a capire come creare nuove campi nel database e come creare le pagine speciali per vedere ed editare da parte degli amministratori questi campi

--Matteo Pedani (msg) 18:03, 16 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Devo cambiare il testo della pagina di creazione utente? modifica

Come cambiare del testo nella pagina di creazione utente? --Matteo Pedani (msg) 18:03, 16 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Il canale IRC #mediawiki è la migliore forma di comunicazione istantanea per discutere o per porre domande sul software MediaWiki. Qui troverai spesso sviluppatori o altre persone esperte che saranno felici di rispondere a tutte le tue domande di natura tecnica.--151.53.225.107 (msg) 19:08, 16 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Cervello modifica

Buonasera. Qual'è la parte del cervello umano in cui vengono generate le soluzioni ai problemi nuovi? se nella propria vita di tutti i giorni non si incontrano quasi mai problemi di questo tipo, è possibile "allenare", sviluppare e potenziare comunque quella parte del cervello utilizzando il ragionamento (sulle cose che già si sanno), oppure occorrono comunque delle tecniche particolari di pensiero, che implicano la risoluzione di problemi nuovi? Ho tentato di rivolgere questa domanda al sito vialattea.net, ma pare che il sito stesso al momento non sia funzionante...

--82.57.47.77 (msg) 20:40, 17 ago 2008 (CEST)[rispondi]

La parte della corteccia deputata al problem solving è l'emisfero frontale, cioè il davanti. Tendenzialmente la parte sinistra analizza analiticamente i problemi, la destra mantiene una visione olistica. Allenare il cervello fa bene, certo, e ci sono molti modi: enigmistica, studi filosofici, maematici... quello che vuoi, basta che ti girino le rotelline --RR 20:48, 17 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Piccolo contributo non esaustivo e anche un po' fuori tema: i modi di affrontare i problemi nuovi sono due o cercare simili problemi con soluzione nota e adattare la soluzione al nuovo problema o usare il pensiero laterale. Nei due casi mi pare di ricordare che non è la stessa parte di cervello che funziona e quindi il modo di allenarsi è diverso...-- Stefano Nesti 22:50, 17 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Oppure un'altra soluzione è quella di copiare dal compagno di banco, nel qual caso le aree del cervello interessate sono ancora diverse, dalla corteccia visiva, per riuscire a leggere quello che scrive, alle varie aree che ti permettono di identificare l'istante in cui il prof non sta guardando. Si dice che quest'ultimo comportamento sia localizzato nella parte più antica del cervello, in quanto non solo i primati, ma anche molti mammiferi ed addirittura alcuni rettili superiori sono noti per la loro abilità di identificare quando nessuno sta guardando al fine di causare disastri, assumendo in seguito la classica espressione del "non sono stato io a fare questo". (Qui un'iguana dopo essersi mangiata tutti i fiori del balcone, tentando di dare la colpa al gatto domestico). --Francesco (All your base are belong to us) 09:56, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Quoto Stefano Nesti, dipende dal tipo di "problema": il problem-solving procedurale è solitamente elaborato in area frontale, ma il problem-framing può dipendere anche da molte altre aree cerebrali. E quoto anche Francesco: è diffuso anche tra i felini, il mio gatto è specialista nella tecnica ("no, non sono stato io a saltare sul tavolo e mangiare un pezzo della tua bistecca, sarà stato un topo cattivo che poi è scomparso", mentre finisce di leccarsi le zampe con aria imperturbabile). Veneziano- dai, parliamone! 12:00, 18 ago 2008 (CEST) [rispondi]
Gli studi classici sul problem solving, in particolare sui problemi di tipo matematico, prescindono dall'aspetto neurofisiologico (dove e come avvengono i processi nel cervello, il che comunque non dice molto su "come allenarsi") ma forniscono indicazioni utili sulle componenti del processo, ad esempio la distinzione fra "risorse", "strategie" e "credenze". Il migliore allenamento, probabilmente, consiste nell'analizzare i propri processi di risoluzione, individuando in particolare quali sono gli ostacoli che impediscono la soluzione di problemi. In altre parole, non si tratta tanto di "riflettere sulle cose che già si sanno" (il che non fa mai male, comunque, anzi è la base della cultura di un individuo) quanto piuttosto di riflettere sulle strategie con cui tendiamo ad affrontare un problema nuovo, e su quali altre strategie potrebbero essere maggiormente efficaci. Tuttavia è probabile che ogni particolare tipo di problemi comporti abilità specifiche: non è che allenandosi con il Sudoku o con il cubo di Rubik uno diventi automaticamente più bravo anche a risolvere problemi di altro tipo. Oltre alla voce problem solving, se sai l'inglese ti consiglio la voce corrispondente di en:wiki, e particolarmente la voce dedicata al classico libro di George Polya sulla risoluzione dei problemi matematici. --Guido (msg) 18:11, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]


significato simbolico del campanile modifica

come potrei trovare informazioni sui vari simboli rappresentati nelle chiese? ovvero... ogni elemento costruttivo della chiesa rappresenta un significato... quale è quello del campanile? grazie --79.18.98.90 (msg) 18:01, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Che io sappia il campanile di una chiesa non ha alcun significato simbolico. Si tratta solo di una forma funzionale, perchè dovendo contenere le campane ed essendo lo scopo quello di farle sentire in un'area che sia la più ampia possibile, la costruzione deve raggiungere una certa altezza. Rispetto ad una torre medievale, presenta poi un tetto che deve proteggere dalle intempeie (e dunque dalla marcescenza) le travi che sostengono le campane. Ma poi, infine, che simbolo ci vorresti vedere in un campanile? Quello fallico? --Denghiù (msg) 20:42, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Mi ricordo un tale... --Gliu 21:13, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Credo anch'io che non abbia un significato simbolico particolare (hai letto il Pendolo di Foucault?) ma derivi dal motivo pratico di far sentire le campane + lontano possibile, come anche per il muezzin nel minareto --RR 22:19, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
In effetti in alcune costruzioni religiose l'elevazione verso il cielo ha un significato simbolico, proprio dell'arrivare più il alto possibile, più vicini al dio, però credo che nel più dei casi si tratta si mere esibizioni di stile degli architetti, senza un vero e proprio significato religioso. Awd (msg) 23:46, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Sì, ma questo vale per uno stile (quello gotico), non per un elemento costruttivo della chiesa. E difatti riguarda più l'interno che l'esterno delle chiese (a parte le grandi cattedrali...) --Denghiù (msg) 20:59, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Anche se poi in effetti in alcune città, nel tardo medioevo, era invalso l'uso di dover costruire un campanile più alto di quello del paese vicino, o della chiesa vicina, in una sorta di triste riedizione dell'adolescenziale "il mio campanile è più lungo del tuo". La versione moderna di questa gara idiota la si ha con la corsa al "la nostra città ha un grattacielo più alto del vostro". E poi dicono che la psicoanalisi non è provata... :-) Veneziano- dai, parliamone! 12:04, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Non so se vi siano state gare di altezza che abbiano riguardato campanili di chiese. Per torri sì (vedi San Giminiano) o per portoni d'ingresso di palazzi nobiliari (vedi centro storico di Napoli) --Denghiù (msg) 20:59, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Dubbio sulla citazione delle fonti modifica

Su una pagina che seguo sovente c'è una specie di contestazione in atto, un utente ha inserito dei dati che ho provato a ricercare nel web per una conferma ufficiale, ma non ho trovato nulla, quindi ho richiesto la citazione. L'utente (credo sia sempre lo stesso) ha più volte ignorato la richiesta cancellando il tag citazione necessaria per ben due volte, e ogni volta modificando ed aggiungendo altri dati sempre non confermati, che sembrano essere più che altro frutto di una sua analisi personale. L'articolo in questione è quello dedicato al comune di Novara. Dalla cronologia è possibile risalire facilmente al susseguirsi degli eventi che ho descritto. Poco fa ho anche inserito una richiesta nella discussione collegata. A me sembra che l'utente non stia agendo nel modo corretto, ma potrei anche sbagliarmi, quindi vorrei sentire il parere di qualcuno più esperto. grazie

--Awd (msg) 21:32, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]

La rimozione ingiustificata di un template di avviso è vandalismo e va rollbaccata. Alla prima si segnala all'utente, alla seconda si diffida, alla terza si blocca. --Furriadroxiu (msg) 21:40, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Il mio dubbio è però se è giusto che tale dato necessiti di una citazione. Nello specifico si tratta dei dati di popolazione della presunta area urbana di Novara (che, al contrario di altre città mi sembra di poco conto o del tutto inesistente). Awd (msg) 21:45, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
In teoria è verificabile: nel paragrafo successivo spiega quali comuni fanno parte dell'area urbana perciò dai dati si desume la veridicità dell'affermazione. Queste modifiche sono state fatte dopo l'inserimento del template perciò la rimozione può starci. Non mi sono preso la briga di fare la somma però --Furriadroxiu (msg) 21:52, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Si ma mi sembra una cosa che si è inventato lui. Le definizioni di area urbana o agglomerato urbano, così come descritte su wiki, non mi sembrano applicabili al caso di Novara, dove sicuramente i centri vicini dipendono dalla città per i servizi (come credo in tutti i capoluoghi d'Italia), ma la distanza tra essi e Novara è significativa, non c'è in nessun caso continuità. Nel migliore dei casi ci sono almeno 2 o 3 chilometri di distanza, che però sono anche oltre 10 in altri casi. Tutto questo mi sembra smentire quando da egli scritto. del resto basta guardare una mappa satellitare di google per rendersene conto. In ogni caso non mi sembrano nemmeno informazioni determinanti da inserire in una enciclopedia. Awd (msg) 22:14, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Ah be' allora è tutto un altro discorso! Scusa ma non conoscendo quella regione non potevo sapere. Trattasi di ricerca personale, a mio parere più che il cn ci sta il template {{C}}. Oppure rollbacca tutto alla tua ultima versione e buonanotte al secchio: non è che dobbiamo stare a dannarci l'anima per innalzare al cielo tutti i campanili del regno italico.
Suggerimento: esponi la questione nella talk della voce circostanziandola con cura, attendi un giorno dopo di che se non c'è alcun riscontro pertinente è ovvio che si tratta di un'utenza write-only che vuol dare libero sfogo alle proprie speculazioni mentali. Al che rollbacchi e se insiste interveniamo noi --Furriadroxiu (msg) 22:23, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Grazie. Spero se ne possa parlare, magari ha delle motivazioni valide che mi piacerebbe sentire. ciao. Ale. Awd (msg) 23:41, 18 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Scusa per la risposta in ritardo, ero impegnato da altre rogne: la prossima volta questioni di questo tipo riportale in Aiuto:Sportello informazioni, è la sede più adatta, mentre l'Oracolo è riservato alle domande off topic. Ciao --Furriadroxiu (msg) 00:57, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

tutte le religioni cristiane modifica

storia delle religioni cristiane e loro differenze --217.202.114.121 (msg) 12:44, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

E' un annuncio, una richiesta o un proclama?--Antiedipo (msg) 12:56, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Temo che sia il titolo del saggio scolastico/universitario che deve scrivere... Veneziano- dai, parliamone! 13:00, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
ovviamente.... 42 --Hal8999 (msg) 13:32, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Le suddivisioni interne al cristianesimo non si chiamano "religioni" ma confessioni o denominazioni. Vedi Cristianesimo#Suddivisioni --RR 13:45, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
provato a leggere Cristianesimo?--Dedda71 (msg) 18:10, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Desidererei che fosse presente una voce riguardante Sebastiano di Stefano, che era colui che possedeva l'Impresa di costruzione con la quale è stato costruito il Teatro Massimo di Palermo.


--80.183.42.233 (msg) 14:27, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

A occhio, se è solo un imprenditore edile, non credo possa essere enciclopedico. In ogni caso puoi scriverla anche tu(al limite la cancelliamo). --Antiedipo (msg) 14:29, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Concordo con Antiedipo, in ogni caso puoi dare una letta a aiuto:come scrivere una voce e wikipedia:cosa non mettere su wikipedia.--Calabash 14:32, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Si certo, era un imprenditore edile, ma molto importante, nei suoi tempi, era ricco, seminobile, una voce non ci starebbe male.

Essere ricchi non rende enciclopedici. Essere nobili nemmeno, anche perchè in Italia i titoli nobiliari non sono più riconosciuti. --Antiedipo (msg) 14:36, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Si, lo so. Siccome egli era un mio avo, il nonno di mia bisnonna, avrei voluto ci fosse una voce su di lui, dato che era colui che possedeva l'impresa che ha costruito un monumento storico come il Teatro Massimo di Palermo, molto importante in Sicilia, ma forse non a livello Nazionale. Comunque la mia era una famiglia seminobile, leggermente in decadenza. Comunque anch'io sono d'accordo sul fatto che i titoli nobiliari non devono essere riconosciuti, d'altronde lo so come i nobili trattavano le classi sociali minori e mi dispiace molto.

Il tuo essere in "conflitto di interessi" è un motivo in più per non occuparsi della voce... --Superfranz83 Scrivi qui 18:20, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Ho capito che sta voce è inpossibile farla. Allora chiederò a quelli di Knol (si google)... no scherzo!!!

I gatti hanno l'anima?! modifica

Secondo voi i gatti e gli altri animali in generale hanno l'anima? E' un tema molto complesso! Soprattutto per chi non crede neanche che gli uomini hanno l'anima! Dite la vostra! --Poverosilvio (msg) 15:17, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

L'anima non esiste. Volendo, però, si può immaginare che anche le pietre abbiano l'anima. --Antiedipo (msg) 15:22, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
ehm... in che senso è complesso per chi non crede nell'anima? scompongo la risposta per renderla meno complessa: "n" è la prima parte, "o" è la seconda parte. giorgian (˙.­˙) 15:43, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Io detesto i gatti, probabilmente perché neanche io ho un'anima, ma immagino non l'abbiano neanche loro --Ginosal Qwe! ҉ 15:50, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Il mio gatto senz'altro ce l'ha, ma è la reincarnazione di un bandito del west, la canaglia! Però...
 
 
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--Austroungarika sgridami o elogiami 16:18, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Variante della classica domanda: "ma il mio gattino adesso è in paradiso?". Per la tradizione cristiana, che ha ripreso l'antropologia aristotelica, ci sono 3 anime: vegetativa (si occupa delle funzioni vitali di base, dette appunto vegetative, proprie delle sole piante); animale (comprendete la vegetativa, capace di provare sensazioni, propria degli animali); razionale (comprendente anima vegetativa e animale, caratterizzata dalla ragione-intelletto, propria degli esseri umani). Per i cristiani dunque i gatti sì, hanno un'anima animale. --RR 19:02, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Riporto brevemente una storiella (di ambiente parrocchiale, credo: RR ci darà conferma o meno, e magari ci spiegherà anche se l'anima animale è eterna o no...). Un'anziana signora, single e facoltosa, si reca dal proprio parroco chiedendogli di battezzare il suo gatto, onde garantirsi di poterlo ritrovare in Paradiso. Il parroco, inizialmente restìo, a seguito dell'offerta di una grossa donazione accetta di organizzare una cerimonia di benedizione, senza stare troppo a sottilizzare sul fatto che non si tratta esattamente di un battesimo. Poco tempo dopo, il vescovo locale giunge in visita pastorale e nota con piacere che nella chiesa sono stati finalmente eseguiti numerosi lavori di restauro e manutenzione: chiede quindi al parroco dove abbia trovato i soldi. Il parroco si trova costretto ad ammettere di aver ricevuto una cospicua donazione da una parrocchiana che voleva far battezzare il gatto. Dopo aver appreso l'entità della donazione, il vescovo dice al parroco: «per questa volta non procederò nei suoi confronti, ma faccia molta attenzione in futuro. Soprattutto: se la signora si ripresenta chiedendo di farlo cresimare, il gatto, lei la mandi da me.» --Guido (msg) 19:18, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Sì la sapevo anch'io, carinissima. No, paradiso inferno e contorno -per i cristiani- sono privilegio dell'anima umana, l'unica eterna. Le altre anime sono destinate a perire ma, come disse il mio prof di teologia dogmatica, nel "cielo nuovo e terra nuova" che i cristiani aspettano può darsi che ci sia posto anche per il gattino. Non so però a quale ufficio bisognerà rivolgersi --RR 19:31, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Non è una chiesa cattolica, ma protestante, ma qui a Basilea c'è una chiesa (Elisabethenkirche) un po' sui generis che organizza battesimi, matrimoni, ecc. per cani, gatti e animali domestici in generale. Quindi qualcuno che crede nell'anima dei gatti c'è... --Francesco (All your base are belong to us) 21:00, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Mmmm... sicuro che siano sacramenti? Magari sono solo semplici benedizioni, e queste sono comprensibili... --RR 07:57, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
No, non sono sicuro, ma così mi hanno detto... D'altronde non ho un animale domestico, e anche se ce l'avessi dubito che lo farei battezzare :) Magari Zwingli era particolarmente amante degli animali. --Francesco (All your base are belong to us) 09:26, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Guarda, da qualche gruppo di qualche chiesa protestante potrei anche aspettarmelo, ma siccome loro mettono in primo piano l'adesione personale (sola fide), che non può esserci in un animale, credo che si trattassero di semplici benedizioni, come si benedice un'auto o un ponte. --RR 09:31, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

I gatti ? Certo che loro hanno l'anima, basta guardarli negli occhi. Sono gli umani, spesso, a non averla. Veneziano- dai, parliamone! 13:53, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Quoto completamente Veneziano: basta guardarli negli occhi :) Comunque secondo l'induismo ed altri sistemi filosofico-religiosi i gatti e gli altri animali hanno un'anima, allo stesso modo degli esseri umani e di tutti gli esseri viventi (in sintesi: non esiste vita se non c'è un'anima) --Dedda71 (msg) 18:08, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

In effetti la religione cristiana (cattolica di sicuro, non so se anche le altre diramazioni), dice che l'anima è degli umani, non degli altri animali. Io mi ritengo cattolico (anche se adesso non lo sono più come prima), ma comunque credo che i gatti abbiano un anima... insomma, una volta morto, il corpo si decompone, ma qualcosa rimarrà! Inoltre sono gli animisti che dicono che tutto ha un' anima (da qui appunto il loro nome): loro sostengono persino che gli oggetti hanno un'anima. Mentre la congregazione cristiana testimoni di geova, sostiene che non esiste nessuna anima e che Armagheddon verrà a salvarli... insomma qualche stupidata del genere.

Domanda su pasta modifica

Vengo dalla Tedescaterra e ho le seguenti domande: Qual è il singolare di Linguine? È Linguina? Conosce qualcuno la differenza tra Ditali, Ditalini, Tubetti e Tubettini? Grazie –Markus Prokott (msg) 19:22, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Linguini > Linguina . Ditalini e Tubettini sono semplicemente più piccoli dei formati Ditale e Tubetto. Ps. Essendo di Tedescaterra magari non lo sai: attento ad usare la parola "ditalino" :-)--151.53.241.169 (msg) 19:29, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Aggiungo che i nomi dei formati della pasta sono spesso diversi a seconda della ditta produttrice: lo stesso formato può assumere nomi diversi, e lo stesso nome può riferirsi a formati diversi. Ad esempio i fusilli possono avere forme molto diverse. Fatico un po' ad immaginarmi una situazione in cui uno debba riferirsi a una linguina al singolare. --Guido (msg) 19:35, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Una situazione: Hai un piccolo bambino e tua madre cuochi Linguini. Si è cercato una (uno?), per vedere se sono fatto. Sei affamato e vedere questo e chiedere: "Per favore, posso anche avere un Linguina, Mamma?!"
Che delle forme plurale è corretta: Linguine o Linguini? Mio padre (Italiano) Linguini sempre detto, ma sugli imballaggi è Linguine. Ho pensato: Liguini > Linguino; Linguine > Linguina.
L'altra traduzione di "ditalino" in Tedescaterra è certamente sconosciuto. :-)
Markus Prokott (msg) 20:07, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
In italiano si dice lingua (femminile) > linguina (piccola lingua) > linguine. E questa è la forma che ho visto più frequentemente, ma ciò non toglie che possa esistere anche linguini. --Francesco (All your base are belong to us) 21:02, 19 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Magari qualcuno potrebbe dirgli che in italiano non si dice Tedescaterra ma Germania.--Kaspo (msg) 00:58, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
NO! Tedescaterra è molto più bello :-) MM (msg) 01:18, 20 ago 2008 (CEST) e si, lo so: WNF MM (msg) 01:18, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Penso che ora è illuminato, come la pasta è nominato. Grazie.

D'altro problema: so esattamente come gli italiani chiamare il mio paese. Ma ho deciso che il termine Tedescaterra è meglio. (Non ho intenzione di usare questa parola in un articolo!) I termini tedesco e deutsch entrambi hanno la stessa radice theodisk e significa la stessa cosa. Infine, noi chiamiamo gli italiani non Galli o Romani. I Francesi anche fanno di questo errore: dicono Allemania a Tedescaterra perché la regione Allemania, direttamente adiacente alla Francia. Sono un mezzo Napoletano e non voglio essere chiamato Romano dai Tedeschi, solo perché questa regione più vicina al "Germania". Sono anche Franco, Assiano, Pomerano o Slesiano (Slesio?), ma non Germano. Soprattutto per gli italiani questo cambiamento dovrebbe essere facile, perché già utilizzano la parola tedesco per la lingua, le proprietà e le persone. È solo un piccolo passo, anche a designare il luogo in questo tipo.

Ciao —Markus Prokott (msg) 09:35, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Posso suggerire, magari, Terra Tedesca? Tedescaterra sarà poetico, ma suona molto strano: per quanto, in Italiano, l'aggettivo possa precedere o seguire il sostantivo, ci sono delle regole, o almeno delle consuetudini; una è che le designazioni geografiche seguono il nome; così, ad esempio, nessuno direbbe mai Equatoriale Guinea, ma Guinea Equatoriale (è il primo esempio che mi è venuto in mente...). giorgian (˙.­˙) 10:01, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
-1 a Giorgian. Tedescaterra è bellissimo! Combattiamo l'inaridirsi della nostra lingua entro canoni rigidi! :) --Francesco (All your base are belong to us) 10:09, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
+1 a Francesco. E soprattutto, Equatorial Guinea è veramente elegante e poetico... :-) Veneziano- dai, parliamone! 15:42, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
non posso farci niente, Tedescaterra mi ricorda il doppiaggio italiano di Stanlio e Ollio (Laurel & Hardy per chi non è Italiano), in cui, alle gag, si aggiungeva una ridicolizzazione del modo di parlare inglese, usando solo accenti piani ("come sei stupìdo!") e anteponendo gli aggettivi ai nomi... giorgian (˙.­˙) 10:15, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
L'ultimo testo, purtroppo, ho potuto capire ben poco. Fare tutto con Google Translate è la mia scarsa conoscenza della lingua italiana. Ma non sempre funzionano bene.
Tedescaterra è utile. Questo è esattamente come Inglaterra o Mediterra (in lat. "mare mediterraneum"). tedesca, se usato come un aggettivo, naturalmente, deve significare terra tedesca.
Markus Prokott (msg) 12:34, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Doicclandia non vi piace? -->Kweedado2 specificare il motivo dell'emergenza medica 15:40, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Tedeschia che ve ne pare?--Kaspo (msg) 18:41, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Teschia? --Denghiù (msg) 19:38, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Tedeschia, Tedeschia.--Geminiano onainimeG 19:38, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Potrebbe essere il nome di una nuova forma di pasta (a forma di Porta di Brandenburgo, p.es.). Bisognerebbe solo abituarsi a sentire dire "vorrei un pacco di Tedeschie" oppure "Un bel piatto di Tedeschie al sugo o al pesto"... --Denghiù (msg) 21:37, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Let's get it Started modifica

Hey Oracolo!

So che questa non è il genere di domande giuste per te, però non so dove altro scriverla. Ho fatto una ricerca qui su Wikipedia per Let's get it Started, singolo dei Black Eyed Peas, ma è uscito Let's Get It Started, un album di MC Hammer. Per raggiungere la pagina che volevo ho dovuto cercare la pagina dei Black Eyed Peas e poi cliccare il link che porta al singolo.

Quindi è spontaneo chiedere: non è meglio mettere una pagina di disambiguazione?

Nel caso voi venerati Oracoli abbiate detto "Si!", bene, mi dispiace informarvi che io non sono capace di fare una cosa del genere; perciò la mia vera domanda è: potrebbe farlo qualcuno di voi?

Davvero grazie infinite --Lauratenan non fatevi prendere dal panico 16:13, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Ok, ci penso io! --Francesco (All your base are belong to us) 16:35, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]
  Fatto. Per la prossima volta, leggi Aiuto:Disambigua. --Francesco (All your base are belong to us) 16:57, 20 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Aiuto per raggio esplosione artiglierie modifica

Ciao, Sono il master in un avventura di Cyberpunk 2020 caratterizzata da una situazione di guerra totale. Avrei bisogno di sapere indicativamente il raggio dell'esplosione di alcuni mortai e obici, magari per calibro. Ho cercato ovunque ma non ho trovato nulla ... qualcuno sa aiutarmi ???

grazie, Ahriman.

--87.14.208.15 (msg) 02:23, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Premesso che wikipedia non è un data-sheet e che quindi difficilmente troverai tali informazioni (anche perché le dimensioni esatte di una esplosione dipendono da una infinità di fattori inclusa la pressione atmosferica) ti consiglierei di cercare dei dati più adatti ad un GdR. Per esperienza manuali di questo tipo contengono tutti i dati che ti potrebbero interessare. --L'Oracoletto 09:53, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Quali mortai e obici? - --Klaudio (parla) 10:20, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Scusate...mi sono espresso male. Con raggio dell'esplosione intendo il raggio letale (indicativo)dell'esplosione e quindi comprensivo di frammenti ecc. Il mio problema è che non ho proprio idea dell'ordine di grandezza di un esplosione d'artiglieria! dieci metri ...o cento? più che altro per realismo. In particolare mi interesserebbero i calibri 40, 80, 120, 160, 200, 240. Per semplicità pensavo di eliminare i calibri intermedi. Ancora grazie. Ahriman

Ti va bene questo?

Raggio di letalità           
Arma    Calibro [mm]    Raggio [m]   
Gran Bretagna           
ML 2 in mortar    51    1.6   
3 in mortar    76    7.1   
2 pdr QF    40    1.6    *
6 pdr QF    57    12    *
25 pdr    88    17  
6 in howitzer    155    19.9
Francia 75 mm mle 32 75 13.6
Germania leGrW 36 5 cm 50 2.7 sGrW 34 8 cm 80 7.5 sPzB 41 2.8 cm 28 0.14 * PaK 38 5 cm 50 7.5 * leIG 18 7.5 cm 75 11.1 FlaK 36 8.8 cm 88 16 * leFH 18 10.5 cm 105 16.7 sFH 18 15 cm 150 23 K 18 10.5 cm 105 16.7 K 18 15 cm 150 23
Italia 45/5 Mod 35 Brixia 45 0.7 Mortaio 81 mm Mod 35 81 7 47/32 Mod 39 47 6.2 * 149/40 Mod 35 149 18.9 105/28 105 13.5
* Se utilizza proiettili HE Ref. Commenti alle regole di Tobruk (Avalon Hill 1976) di Harold H. Hock

Purtroppo la tabella non è venuta incolonnata bene, ma spero sia leggibile. Non ho trovato nulla nè su Featherstone (Nord Africa) nè su Quarrie (Russia). Come vedi il raggio di letalità dovrebbe dipendere (più o meno) dal cubo del calibro. - --Klaudio (parla) 17:18, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]
dalla potenza 1,5 del calibro (dal cubo del calibro dipende la potenza dell'esplosione, che poi si riduce con l'area) - --Klaudio (parla) 10:21, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]


E' un po' incasinata da leggere ... ma è proprio quello che cercavo !!! grazie mille! Così potrò avere un maggior realismo quando faccio saltare in aria i miei giocatori .... ehehe. grazie, ciao. Ahriman

Ho provato a fare un fitting dei dati e mi dà: R=0.37c0.785 dove R è il raggio di letalità [m] e c il calibro [mm] (può servirti per le interpolazioni) - --Klaudio (parla) 19:05, 24 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Ostacoli modifica

Sapete dirmi perché le donne corrono 100 metri ostacoli mentre gli uomini corrono 110 metri?


--Kaspo (msg) 03:16, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]

So dirti che un tempo ne correvano 80. --Antiedipo (msg) 07:42, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Perché la falcata delle donne è inferiore a quella degli uomini e gli ostacoli (10, sia per gli uomini che per le donne) sono più ravvicinati nella gara femminile. Anche l'altezza degli ostacoli è differente [1]. --Sesquipedale (non parlar male) 10:01, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Ricordo che in primo liceo, quando studiai la retta, mi fecero imparare un regoletta del tipo: la retta è densa: presi due punti su di essa ce ne è sempre un'altro in mezzo a questi due. Mi spiegate come è possibile sta cosa. Me lo domando da sempre ma non ho mai avuto il coraggio di chiederlo ad un prof. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.35.231.167 (discussioni · contributi) 21 ago 2008 (CEST).

La voce Cardinalità del continuo contiene la spiegazione ma è espressa in un linguaggio un po' tecnico. --L'Oracoletto 17:02, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Beh, allora bisognerebbe proprio che chi se ne intende riscrivesse l'incipit in modo che qualcosina sia comprensibile anche ai profani... --87.18.42.155 (msg) 18:11, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Non c'è bisogno della cardinalità del continuo: anche l'insieme dei razionali è denso. Date due frazioni qualsiasi a e b, il numero (a+b)/2 è ancora razionale e si trova tra a e b.--Dr Zimbu (msg) 18:15, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Vediamo se riesco a spiegarmi in modo semplice. Il concetto sfugge alla normale esperienza, occorre astrarsi e partire solo dalle definizioni. L'ipotesi che facciamo è che il punto non ha dimensione (e non che ne ha una piccolissima...). Adesso pensiamo a due punti vicini e supponiamo, per assurdo, che le cose stiano come tu pensi. Ti chiedo, a che distanza sono tra loro? Se mi dici zero allora vuol dire che sono sovrammessi (ovvero sono lo stesso punto) se sono ad una distanza, diciamo "x", allora puoi sempre individuare un altro punto che sta tra i due ad una distanza pari alla metà (x/2). Tutto questo perchè il punto non ha dimensione; non vale la domanda "ma come è possibile? Una dimensione ce la deve avere" perché è proprio l'ipotesi di lavoro che abbiamo fatto. -- Stefano Nesti 19:21, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Bella domanda, anche se il termine giusto non è "densità" (questa è una proprietà che può valere per un sottoinsieme di un insieme - più precisamente, di uno spazio topologico). In effetti non si tratta di una "regoletta": a seconda di come si introduce il concetto di retta, può essere una delle proprietà che la definiscono. Per "accettarla" intuitivamente, io suggerirei questo ragionamento (che non è una dimostrazione, è un modo per farsi un'idea della faccenda):
  1. dato un punto O sulla retta, ogni altro punto P può essere identificato univocamente dalla distanza (con segno, diciamo) di P da O;
  2. la distanza è espressa da un numero reale, cioè da un numero intero seguito da una parte decimale che può essere infinita, e anche non periodica. A ogni distanza d corrisponde sulla retta uno e un solo punto P che ha esattamente distanza d da O (un secondo punto corrisponde alla distanza -d: questa "distanza con segno" più esattamente si chiama ascissa euclidea);
  3. l'ordine dei punti sulla retta corrisponde all'ordine delle rispettive ascisse euclidee: fra due punti con ascissa positiva, quello che ha ascissa maggiore è il più lontano da O; se hai tre punti distinti A, B e C, A è quello con ascissa minore e C quello con ascissa maggiore, allora B appartiene al segmento che ha per estremi A e C;
  4. dati due numeri reali distinti a e b, esiste sempre almeno un numero compreso fra a e b: basta prendere (a+b)/2 (in realtà si può vedere facilmente che ne esistono infiniti, di numeri compresi fra a e b, ma a noi qui basta che ce ne sia uno);
  5. ora, se hai due punti distinti sulla retta, e consideri le loro ascisse euclidee, capisci subito come trovare un punto che ha ascissa euclidea intermedia fra quelle dei due punti, e pertanto sta fra di essi.
Se metti insieme in questo modo i suggerimenti che erano già stati dati dagli Oracoli precedenti, penso che dovresti trovare del tutto accettabile l'idea che fra due punti distinti della retta ne debba essere sempre compreso un terzo (e, iterando il ragionamento, vedi subito che ne debbono essere compresi infiniti). --Guido (msg) 22:56, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Io ti risponderei semplicemente che i numeri sono infiniti, anche quelli con la virgola, e quindi c'è ne sempre uno tra altri due. non mi sembra difficile da credere, no? --Francisco83pv (msg) 20:15, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Il punto critico secondo me sta nell'accettare che una somma di infinite metà (di un segmento) dia come risultato un valore finito. --Gliu 20:36, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

E un altro errore che facilmente facciamo é confondere la matematica con la fisica. Inoltre a noi gente comune, se pur ragionando sulla teoria, capita di cercare di ripercorrere il ragionamento con un esempio pratico/reale che ci porta però completamente fuori da ciò che è la matematica.AaronLeT (msg) 04:57, 25 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Questo avviene perlopiù perché per la "gente comune" è difficile visualizzare entità astratte come l'"infinito" e il "nulla". O forse la "gente comune" ha ragione ed i matematici stanno in realtà ordendo un complotto giudaico-massonico per fini biechi e deviati. Se ne potrebbe dicutere all'infinito, ma sono certo che non ne verrebbe fuori nulla. --81.115.46.118 (msg) 12:08, 25 ago 2008 (CEST)[rispondi]

CON l'ausilio di Aristotele e i cavalieri dello zodiaco: ogni grandezza è infinitamente divisibile. Quindi il segmento AB ( a cui, se vogliamo, possiamo dare la misura di 1m ) è, essendo una grandezza, infinitamente divisibile. Nondimeno io posso percorrere completamente quel segmento, il che sarebbe impossibile se fosse infinito. Per risolvere la questione si deve distinguere tra infinità per divisibilità e infinità per quantità. Tra due punti ce ne è sempre un'altro non perchè la distanza sia infinità per quantità ma perchè è infinita per divisibilità.

corsignana modifica

che nome? santa maria corsignana si chiama così prechè?--87.248.41.5 (msg) 18:59, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Vai qui se vuoi sapere tutta la storia--151.53.248.244 (msg) 19:57, 21 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Vorrei apportare modifiche al tema Cammino Neocatecumenale modifica

Gentili amministratori,

ho letto il capitolo dedicato al Cammino Neocatecumenale e vi ho trovato diverse cose molto discutibili.Anzitutto è dato molto spazio alle critiche ed ai giudizi negativi,i quali sono quasi sempre calunnie o pettegolezzi,mentre i documenti ufficiali sono citati solo marginalmente.E' chiaro che il redattore dei testi non deve essere molto favorevole a questa realtà ecclesiale quindi ciò che ha scritto non è un capolavoro di equidistanza ed equilibrio.Gli Statuti sono stati approvati definitivamente lo scorso 13 giugno 2008.A questa notizia avete dedicato un piccolissimo spazio mentre molto spazio,come ho già detto, è dedicato ai pettegolezzi.Non mi sembra un informazione molto equilibrata e precisa e piuttosto di parte.Chiedo il permesso di poter integrare le informazioni aggiungemdovi i documenti ufficiali della Chiesa Cattolica.Grazie

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.12.39.41 (discussioni · contributi) 22 ago 2008 (CEST).

Non serve chiedere il permesso, modifica pure e aggiungi quello che vuoi (basta che sia pertinente). Attento a non togliere materiale già presente che sia documentato --RR 12:09, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]
E attento anche a non aggiungere materiale che sia coperto da diritto d'autore. Nel caso, leggi prima Aiuto:Riformulare un testo. --87.18.47.247 (msg) 14:41, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]
C'è un problema: la pagina è semibloccata (ovvero l'aggiornamento può essere fatto solo da utenti registrati da almeno 4gg). Le modifiche le puoi proporre in discussione (oppure registrati...:-) ).-- Stefano Nesti 15:30, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Taekwondo modifica

Indovinello per l'oracolo: se chi pratica il karate è un karateka e chi pratica il judo è un judoka, chi pratica il taekwondo è un…? SimoneMLK I have a wiki... 20:15, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Non ne ho idea, ma per analogia mi verrebbe "taekwondeka".--Frazzone (Scrivimi) 21:43, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Voto taekwondeka e mi tengo di riserva taekwondino... --87.16.12.140 (msg) 21:46, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Teniamo però presente che, se non erro, karate e judo sono termini in lingua giapponese, mentre taekwondo è in coreano. Quindi non so se l'analogia funzioni. --ʘЅК 01:40, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Il termine esatto è taekwondoka. --Gliu 02:24, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Avevo pensato la stessa cosa di Osk… ma grazie, Gliu! SimoneMLK I have a wiki... 11:54, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
...taekwondiota? --fabella 15:27, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
il taekwondiota è riferibile solo al cubano che ha dato un calcio all'arbitro.--Kaspo (msg) 17:38, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Se ci sono altri dubbi basta chiedere a Google di ricercare taekwondoka...-- Stefano Nesti 22:42, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Monobook e sito modifica

Cos'è un monobook e come si fa a creare un sito proprio? --Ivocamp96 (msg) 11:14, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Per il monobook comincia da qui, per quanto riguarda creare un sito, potresti essere più specifico su quello che ti serve sapere? --Francesco (All your base are belong to us) 11:30, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

groenlandia modifica

ho messo una richiesta di citazione in Groenlandia#Geografia, ma mi ricordo in effetti di aver visto una volta in un libro un'immagine di una groenlandia con un mare interno al suo centro. chi ne sa qualcosa? è compatibile con l'ipotesi di una groenlandia frutto di orogenesi Caledoniana?. --fabella 15:31, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

mi pare di aver visto in un documentario che il peso del ghiaccio ha fatto sprofondare il centro della Groenlandia fin sotto il livello del mare. Quindi in caso di sciglimento dei ghiacci, soltanto la zona costiera restarebbe emersa. --Hal8999 (msg) 07:57, 24 ago 2008 (CEST)[rispondi]

John Lennon e Religione modifica

Qualcuno sa se John Lennon fosse religioso? Da quanto mi sono documentato fra interviste e scritti, dovrebbe essere ateo. Mi servirebbe non solo come curiosità personale, ma anche come un possibile inserimento in Wikipedia. Grazie!--79.9.110.240 (msg) 21:07, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]

mmm... non hai fato caso alle paroel di imagine, vero? mi pare proprio scritta da un ateo--RR 22:57, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Se può essere utile: "Ho sempre sospettato che ci fosse un Dio anche quando pensavo di essere ateo. Sono credente e mi sento pieno di compassione. Lui è il potere supremo, Lui non è né buono né cattivo, né bianco né nero: è e basta. Non ho paura di morire. Sono preparato alla morte perché non ci credo. Penso che sia solo uscire da un'auto per salire su un'altra". Da "The Beatles Anthology" Ed. Rizzoli trovato Qui. Non ho trovato più nulla, sarà attendibile?-- Stefano Nesti 23:38, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]