Wikipedia:Oracolo/Archivio/Febbraio 2009 (1/4)

Religione modifica

Che differenze ci sono tra Ebraismo e Cristianesimo? --62.101.93.169 (msg) 11:30, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Tutte quelle che si possono ricavare da una lettura delle voci Ebraismo e Cristianesimo, e innumerevoli altre. --Guido (msg) 11:37, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]
A cominciare dal fatto che non si possono paragonare, perché entrambe le religioni comprendono molte diverse confessioni, tendenze, osservanze o come vogliame chiamarle... Dall'altra parte rimane sempre carina la definizione di papa Giovanni Paolo II che disse che l'ebraismo era il fratello maggiore della religione cristiana (senz'altro qualcuno troverà la citazione precisa). Quindi vedete anche quello che hanno in comune e non solo le differenze... BerlinerSchule (msg) 16:30, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Bilocale in Istria modifica

La mia domanda è forse particolare la la pongo ugualmente:potrei sapere per cortesia se potrei trovare un bilocale arredato in Koper,Isola o Porto Rose ed avere possibilmente l'indirizzo e-mail di qualche agenzia,grazie


--217.201.36.11 (msg) 13:11, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

L'Oracolo non è un'agenzia immobiliare né un motore di ricerca di siti commerciali. Se ne trovano quanti se ne vogliono su Google. --Guido (msg) 18:35, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]
Penso che recandoti in una qualsiasi agenzia di viaggi potrai trovare molte indicazioni su affitti in Istria. Altrimenti Google. Mi incuriosisce il processo mentale che ti ha spinto invece a chiedere qui. --Antiedipo (msg) 21:58, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Rigidità e densità dei materiali modifica

E' possibile concepire un mezzo solido che sia più denso ma al contempo più elastico di un altro mezzo solido? e se si un'onda sismica che passasse dal mezzo meno elastico a quello più elastico che variazioni subirebbe?

--79.32.182.93 (msg) 16:23, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

La densità di massa e il coefficiente di elasticità sono due parametri, in linea di principio, del tutto indipendenti, quindi un mezzo può benissimo essere allo stesso tempo più denso e più elastico di un altro. Un'onda meccanica, nel passare da un mezzo all'altro, viene in parte riflessa e in parte trasmessa; il coefficiente di trasmissione (e quello di riflessione, di conseguenza) dipende dalla differenza di impedenza meccanica fra i due mezzi. Inoltre, la velocità di propagazione dell'onda dipende a sua volta sia dall'elazsticità sia dalla densità del mezzo. Se consideriamo la propagazione di un'onda in tre dimensioni, bisogna anche vedere se stiamo parlando di mezzi isotropi (nei quali le onde si propagano allo stesso modo in tutte le direzioni) o no. Infine bisogna vedere se i mezzi si possono considerare, con buona approssimazione, lineari e non dispersivi. Insomma, messa come l'hai messa ("che variazioni subirebbe") non saprei cosa risponderti: in quasi tutti i casi, come minimo l'onda cambia velocità e in parte si riflette all'indietro; in alcuni casi cambierà anche forma. --Guido (msg) 17:30, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Grazie :-) e per quanto riguarda l'energia trasportata dall'onda? 82.60.38.154 (msg) 19:40, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Difesa personale modifica

Scusate ragazzi, ma vorrei avere un consiglio da voi: come difesa personale, è meglio praticare la boxe il karate o il judo? Un vostro parere grazie ragazzi! --L'interista diamantese (msg) 20:39, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Senza dubbio questa. --Guido (msg) 20:44, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

X favore rispondete con serietà, che devo sapere.

Secondo me, se il tuo scopo è la difesa personale e non il praticare uno sport, nessuna delle tre. Meglio seguire dei corsi appositi, che normalmente insegnano tecniche derivate dal jujitsu e da altre discipline e che permettono un ventaglio di possibilità più ampio. La boxe è infatti limitata ai pugni, il judo è una disciplina prettamente sportiva ed inoltre è possibile solo nel corpo a corpo stretto, in cui i due avversari sono a una distanza strettamente inferiore a un braccio l'uno dall'altro, ed il karate è pure limitato all'ambito sportivo. Detto tutto questo, ti dico per esperienza che comunque ognuna di queste discipline è infinitamente meglio di niente. (Personalmente, ho esperienza diretta del judo, ma immagino che sia lo stesso; forse la boxe è meglio per la "lotta da strada", ma non ho mai provato, e neanche ci tengo). --Francesco (All your base are belong to us) 22:33, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]
Inoltre bisogna considerare di cosa hai bisogno, ci sono corsi di difesa personale per situazioni civilizzate in cui viene insegnato come neutralizzare una minaccia per il tempo necessario per allontanarsi ed altre tecniche di lotta corpo a corpo più aggressive conoscendo le quali è possibile fare più danno. Diciamo che se hai bisogno di difenderti dal "rapinatore della metropolitana" è meglio un corso a bassa intensità, che comprenda anche una de-escalation verbale del conflitto. Aggiungo un mio parere personale: se mi puntano addosso un coltello per rapinarmi io i soldi glieli do, preferisco non rischiare! Jacopo (messaggi) 12:31, 2 feb 2009 (CET)ù[rispondi]


E poi io volevo sapere un'autodifesa per lotta da strada. Dicono che la boxe sia meglio del karate per velocità d'esecuzione.

Anch'io glie li do, solo che quando si gira per andarsene gli tiro una pietrata in testa che gli passa la voglia. XD--L'interista diamantese (msg) 14:12, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Bah, ok che sei interista e sei abituato a prenderle, comunque un corso di autodifesa potrebbe non servirti ;) --TerrorEaCogoleto (msg) 14:19, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Io pure consiglierei un corso di autodifesa. Boxe, judo, karate etcetc non è che insegnano cosa fare davanti a una mazza o un coltello o a tre o quatttro persone. Poi non credo che insegnino quando sia il caso di accondiscendere alle richieste dell'aggressore oppure la fuga che imho in alcuni casi è la difesa migliore. --Waglione«..........» 19:23, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ci sono corsi di autodifesa (che credo prendano spunto dall'addestramento delle poliziotte, ad es) che insenano trucchetti grazie ai quali una donna può stendere un uomo. C'è una presa particolare in cui si afferra con due mani la mano dell'avversario, la ruoti in modo che ti dia il dorso, gli pianti mignoli e anulari nel polso, con pollice indice e medio gli pieghi il palmo e chi ti sta davanti si piega in due dal dolore. Fatevela fare da una poliziotta, rimarrete di stucco. --Waglione«..........» 19:31, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Comunque la boxe ti aiuta davanti a tre quattro uomini guarda qui http://www.youtube.com/watch?v=HZLaOpFMzo8&feature=related e non dire che boxe karate e judo non sevono a niente Questo commento senza la firma utente è stato inserito da L'interista diamantese (discussioni · contributi).

Occhio a linkare a certe voci...potrebbero innescarsi spiacevoli catene di flame --Triple8zinhoMaravilha 21:13, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Non ho affatto detto che karate o judo "non servono a nulla", ho solo detto che non danno particolari istruzioni quando dal'altra parte c'è un coltello o una pistola e non prevedono la fuga o la mediazione diplomatica. E fai attenzione a cosa linki, quello è un attacco personale bello e buono, io ci passo sopra perchè figurati se spreco il mio tempo a segnalare un anonimo per una cosa così. --Waglione«..........» 00:47, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

In realtà, almeno nel judo ci sarebbe il Kodokan goshin jitsu no kata che dovrebbe servire proprio in queste occasioni... Però è un kata (e quindi si impara normalmente dopo anni di disciplina, nella sua interezza è nel programma solo per la cintura nera III dan quindi figuratevi voi), non so quanto possa essere efficace in una situazione reale, e spero di non doverlo provare mai. --Francesco (All your base are belong to us) 14:29, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]


WAGLIONE vedi che scherzavo prima.

Salve o potente oracolo, Pochi giorni fa ho installato Ubuntu con Wubi, applicazione che installa Ubuntu permettendo di mantenere il sistema operativo originale (nel mio caso windows XP). Devo dire che Linux è superiore ma ho alcune domande da porti sul funzionamento:

  1. Prima con XP riuscivo a regolare l'audio sia dalle casse che dalla tastiera: con Ubuntu solo dalle casse; quando provo con la tastiera mi appare l'icona audio ma il sonoro rimane immutato (ho una tastiera Logitech acquistata nel 2004).
  2. Vorrei installare msn: al momento utilizzo Pidgin ma ho visto che esistono versioni superiori: non riesco ad installarlo perchè mi dice che non esiste l'associazione.
  3. Possiedo una web-cam Logitech: c'è la possibilità di poterla utilizzare con Ubuntu?

Attendo con ansia il tuo responso.. Grazie-- Barone Birra 23:15, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Probabilmente il posto migliore per le tue domande è qui. --Aracuanodisc 12:06, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

CMR, DOCUMENTO DI VETTURA modifica

--Serrigno (msg) 15:41, 2 feb 2009 (CET) Buona Sera grande Oracolo, lavoro per una ditta di spedizioni internazionali ed ho questa domanda da farti, ho contattato una ditta di tasporti per effettuare un viaggio con destinazione Moldavia. Visto che ci sono stati dei problemi con la cosegna della merce sto richiedendo da tempo il CMR originale alla ditta alla quale ho noleggaito il camion e che ne è in possesso. loro essendo in evidente difetto, si rifiutano ad inviarmelo ma io so per certo che è un mio diritto ricevre L'ORIGINALE del CMR ma non riesco a trovare la legge che lo certifica, vorrei sapere se mi puoi aiutare a trovare la suddetta legge in modo che la possa presentare insieme alla mia ennesima richiesta ?? Grande Oracolo stupiscimi di nuovo, saluti Serrigno[rispondi]

capacita' d'agire modifica

Se il minore non ha la capacità piena ma è incapace temporaneo i suoi atti sono annullabili. Che significa i suoi atti sono annullabili o oracolo0?909


--67.159.41.85 (msg) 18:45, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Che hanno validità fino a che però non siano eventualmente impugnati di fronte al magistrato. Che può annullarli, togliendo loro validità da quel momento in poi. Se invece fossero atti nulli, non avrebbero mai avuto validità, anche prima dell'eventuale decisione presa dal giudice. --Il leguleio oracolante 19:35, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

P.S. Ma è meglio che tu chieda a un avvocato pratico e non a un abborracciato e stantio ex-studente.

Dal DVD al computer modifica

Ho comprato un DVD originale, e mi piacerebbe salvare il film sul mio computer locale, così posso rivederlo anche se dovesse succedere qualcosa al DVD. Ho già controllato la memoria disponibile su "Risorse del computer" (oltre 36 GB), l'unico problema è che non so, non ho la più pallida idea di come si può fare per trasferire il film dal DVD al computer. Per favore, potreste dirmelo voi autori di Wikipedia? Grazie. --151.49.231.123 (msg) 22:35, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]

Un copia e incolla aprendo i DVD come un supporto di memoria di massa (qualcosa tipo esplora...) --Furriadroxiu (msg) 22:47, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
(conflittato)Non ne ho la più pallida idea, anche perchè in sto campo sono un po' una capra..l'unica cosa che mi viene in mente è copiare il dvd originale e dal dvd copiato spostare il file nel pc (sempre che si possa)..oppure scaricare il dvd in questione. Arriveranno sicuramente risposte più competenti della mia. --BMonkey 22:49, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
DVD Shrink dovrebbe fare al caso tuo. Hellis (msg) 22:51, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
(conflittato da Hellis) Un DVD normalmente è protetto contro il "banale" copia&incolla. Per poter fare ciò che chiedi dovresti rimuovere la protezione, pratica tecnicamente possibile ma normalmente vietata dalle condizioni di licenza. Che piaccia o meno. --CavalloRazzo (talk) 22:55, 2 feb 2009 (CET)[rispondi]
A che mi ricordo io, la copia di backup è ammessa, perché la distruzione del mezzo sul quale è salvata la copia non mi fa perdere i diritti che ho acquisito. Tuttavia non mi ricordo se hanno cambiato la legge. --Superfranz83 Scrivi qui 21:47, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Temo sia una storia da "comma 22": la copia di backup può essere prevista, ma la rimozione dei dispositivi anti-copia no. --CavalloRazzo (talk) 11:22, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
No, la questione qui è più sottile ancora: per anni sulla base della legge sul diritto d'autore è stato affermato che il titolare della licenza ha diritto alla copia di sicurezza (per poter mettersi al riparo dal danno), quindi un eventuale comma di un contratto non sarebbe valido in Italia se dicesse proprio "il cliente non ha diritto a copiare per alcun motivo la presente opera; quello che non ricordo è se con le ultime modifiche alla legge sul diritto d'autore (Urbani e seguenti) si è definitivamente perso il diritto e quindi non è ammessa nemmeno quella. Che poi sia difficile a piacere fare questa copia, è un problema di tecnologia di volta in volta a disposizione (anche perché magari in altri paesi non c'è questo diritto ed è giusto quindi complicare la cosa). --Superfranz83 Scrivi qui 15:15, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
È un tema complesso. Basandomi sugli articoli "di pregio" che riesco a trovare in rete, ad esempio in InterLex la praticabilità della copia personale può facilmente venir vanificata dal titolare dei diritti, il quale la può limitare nella licenza. Frustrante, senza dubbio, visto che in genere non c'è alternativa (ovvero: se desidero un ben determinato film, concretamente il "fornitore" è uno solo -non parlo del distributore, che funge meramente da intermediario).
Si può essere peraltro abbastanza certi che se il titolare della licenza, con magnanimità, ha previsto la fattibilità della copia di backup, essa avrà altri termini di limitazione: si veda ad esempio la strategia immaginata dal consorzio che ha rilasciato l'Advanced Access Content System, che prevede una sola copia, "autorizzata" tramite un protocollo di validazione che attraverso internet registra l'evento in un server remoto, che potrò trasferire in un solo dispositivo di mia pertinenza e così via (vedi in particolare il paragrafo nella stessa voce in en.wp).
Per molti queste limitazioni potrebbero apparire del tutto accettabili, in concreto, per altri potrebbero rappresentare invece la conferma che quel diritto è ancora eluso. Mi spiace ma non ho una risposta. --CavalloRazzo (talk) 20:17, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

Si chiamano "Vocalizzazioni"? modifica

Non so se il gioco di società che consiste in una gara a creare in un dato lasso di tempo una frase di senso compiuto nella quale viene usata una sola vocale concordata, si chiami "vocalizzazione". P.es. vocalizzazione in A: "La maga Lalla paga la cara Anna alla banca"; oppure in I "Friggi triti di ispidi mici insipidi, viscidi WC, viridi bici"; oppure in E: "Tenere sete e bere creme delle tre mele renette fresche e belle e delle sette ceste delle pere secche". Vocalizzazioni sono possibili anche in O, ma pare siano impossibili in U. Si possono anche fare con associazioni di vocali, p. es. E-I: "Ti diletti in difetti perfetti e confetti in pezzetti, che metti nei letti infetti". Qualcuno sa rispondermi? --Denghiù (msg) 09:28, 3 feb 2009 (CET) PS: Se questo gioco linguistico si dovesse chiamare "Vocalizzazioni" forse sarebbe il caso di scriverci una voce per WP, che ne dite?[rispondi]

Io sapevo che si chiamano "composizioni monovocaliche" e sono un caso particolare di lipogramma. --Francesco (All your base are belong to us) 10:33, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Le composizioni "a restrizione" sono tipiche dell'Oulipo e dell'Oplepo nei cui siti ufficiali, e nelle rispettive pubblicazioni a stampa, si ritrovano in pratica tutti gli esperimenti linguistici possibili e (in)immaginabili. --Pracchia 78 (scrivi qui) 16:23, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]

PERMESSI PER TRASPORTI MILITARI SU STRADA modifica

--Serrigno (msg) 14:38, 4 feb 2009 (CET) O Grande Oracolo devo effettuare un trasporto di merce militare non pericolosa su strada, a chi posso chiedere per le varie autorizzazioni???[rispondi]

Ai Carabinieri. (La firma regolamentare va al termine del messaggio). --Pracchia 78 (scrivi qui) 14:43, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
Se funziona come per le merci pericolose, dovranno essere avvisate poi tutte le stazioni di tutto il percorso, altrimenti verranno forniti i documenti di autorizzazione per gli eventuali controlli. In più se il convoglio viaggiasse su autostrada, potrebbe essere necessaria l'autorizzazione del concessionario della tratta, in base al tipo di merce non pericolosa trasportato. --Superfranz83 Scrivi qui 15:18, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
Se hai mercemilitare probabilmente sei un militare. Il tuo superiore (o il superiore del tuo superiore, ecc. ecc.) non lo sanno?! Chiedi a loro. --ChemicalBit (msg) 16:00, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
Beh, se io trasporto una forma di formaggio, non per questo sono un topo... mi riesce difficile pensare che Serrigno sia un membro della criminalità organizzata (in questo caso, dis-organizzata) che si è ridotto a chiedere informazioni all'Oracolo di Wikipedia per perpetrare loschi fini. --CavalloRazzo (talk) 20:22, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
PS: vedo qualche paragrafo fa che Serrigno lavora per una società di trasporti internazionali. --CavalloRazzo (talk) 20:24, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
"Merce militare" è abbastanza generico, di che si tratta di gavette o di cannoni? - --Klaudio (parla) 14:19, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Io in un film della serie di Don Camillo ricordo che lui e Peppone dovevano effettivamente portare in giro un carro armato, quindi merce militare su strada. Se la cavarono facendolo di sera tardi, mentre i trattori stavano arando ormai nel buio e con il loro rumore coprivano quello del carro armato, e non dovettero chiedere alcuna autorizzazione. Spero di esserti stato di aiuto --Fila (msg) 14:26, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Libri di teoria dei giochi modifica

Ciao a tutti. Volevo un consiglio, perché sono interessato per cultura personale alla teoria dei giochi e vorrei comprare un qualche libro che sia introduttivo ma comunque abbastanza "succoso". Una persona (che onestamente mi verrebbe difficile ricontattare) mi ha consigliato qualcosa di Robert Aumann, ma mi sembra che facendo una ricerca su internet senza però sapere in particolare cosa comprare non risolve niente. Studio matematica, quindi non ho paura di formalismi o teoremi. Grazie a chi mi sarà d'aiuto!

--88.149.185.238 (msg) 18:45, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

Io l'ho studiata sul libro - Robert Gibbons, "Teoria dei giochi", Il mulino, 1992 - è un libro abbastanza fattibile per chi approccia per la prima volta l'argomento ("fattibile" comunque per chi ha conoscenze matematiche e un minimo statistiche), per rimanere in Italia, sennò conviene andare direttamente alle "fonti" (partirei per esempio dai riferimenti della versione di en.wikipedia di en:Game Theory). --Superfranz83 Scrivi qui 22:30, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

V e B nello spagnolo modifica

Mi spiegate come mai le parole spagnole che contengono la V in spagnolo si legge B (ad esempio vagón si legge bahon, verde si legge berde, servilleta si legge serbieta, e cosi via...) --79.20.255.199 (msg) 21:42, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

Evidentemente la grammatica spagnola è diversa da quella italiana. L'italiano è l'unica lingua che si parla per come si scrive. --Salvo da Palermo dimmelo qui 21:59, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
Semplicemente perchè in spagnolo non esiste il suono /v/, come in italiano non esiste il suono /x/, cioè quello della "j" in spagnolo e di "ch" in tedesco in alcuni casi. Per intenderci il suono che fai quando ti raschi la gola quando hai il catarro XD --BMonkey 22:10, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
I suoni di B e V in spagnolo sono talmente simili che le persone di madrelingua spagnola tendono a confondere le due lettere, pronunciandole praticamente allo stesso modo. Quoto BMonkey sulla pronuncia della jota (j)... --Triple8zinhoMaravilha 22:53, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
Tra l'altro questo "difetto" si perde nella notte dei tempi: ricordo di un detto latino che diceva "beati Hispani, quibus vivere bibere est!" (beati gli Spagnoli, per i quali vivere è lo stesso che bere (bibere)!". Confronta en:Basque people#Etymology of the word Basque per una spiegazione più dettagliata. --Francesco (All your base are belong to us) 23:59, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
"L'italiano è l'unica lingua che si parla per come si scrive." Frasetta contro ogni logica... ...chi ti dice che il rapporto (cmq arbitrario) tra carattere e suono che vale per l'italiano sia quello giusto e quelli delle altre lingue siano sbagliati? Quello che si può dire dell'italiano (ma anche di molte altre lingue!) è che ha un sistema di regole per questo rapporto molto affidabile, sostanzialmente senza eccezioni. La questione è: se conosci queste regole sai leggere correttamente ogni parola nuova sconosciuta? In italiano sì, in tedesco sì, in inglese no... BerlinerSchule (msg) 01:01, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Non è una questione di giustezza o meno ma di precisione: l'italiano, a differenza di altre ligue, si pronuncia in maniera invariabile. Negli USA i ragazzi fanno le gare di spelling in tivvù, nella nostra lingua non avrebbero senso infatti da noi lo spelling praticamente non esiste. --Waglione«..........» 01:19, 5 feb 2009 (CET)Ps: riguardo alla fedeltà verso una specie di canone, se parliamo di lingue neolatine, forse l'italiano è quella che si avvicina di più , ma non potremmo mai saperlo in quanto mai potremmo sentire come si pronunciava il latino in origine.[rispondi]
Ma chi vi ha fatto credere che in italiano esista una corrispondenza biunivoca ("invariabile") fra suoni e segni alfabetici? Diciamo pure che le regole di pronuncia sono meno arbitrarie che in inglese (ma credo che in molte altre lingue europee siano altrettanto precise quanto in italiano), ma anche in italiano abbiamo cinque segni per sette suoni vocalici, e quanto alle consonanti avete mai fatto il conto di quante sono le pronunce diverse di c, g, s, z? --Guido (msg) 09:25, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Allora ditemi una parola italiana che si legge diversamente da come si scrive! --Salvo da Palermo dimmelo qui 11:48, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ma abbiamo voci su questi argomenti (sia in generale che sulla pronucnica in spagnolo in particolare)? Se le linkamo qui possiamo leggerle -e magari migliorarle, aggiugnendo quello che è stato detto qui, se nelle voci mancasse- --ChemicalBit (msg) 12:14, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Salvo tutto dipende dalla correlazione che tu -abituato all'italiano- dai per scontato tra quello che si legge e quello che si scrive.
Vediamo con un esempio: tu trovi la scritta "cane" e la leggi "cane", con la "c". Allora stabiliamo -giusto per ipotesi qui di discussione, non dico sia giusto, anzi- che la "c" si legge col suono che tu hai appena pronunciato.
Poi trovi la scritta "cena" e se ti dovessi attenere a quello che abbiamo appena deciso dovresti leggerla col suono che avevi proncunciato nella parola cane. Invece lo leggi con un altro suono. --ChemicalBit (msg) 12:17, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma io non dico che la lettera cambia a seconda da chi è accompagnata. Io dico che se in aramaico trovi la parola "cena", tu, da italiano, la leggerai come leggi "cena" in italiano (col altro significato, ovviamente). --Salvo da Palermo dimmelo qui 12:24, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
E quindi che c'entra l'aramaico col fatto che l'italiano "si scriva come si legge"? --Francesco (All your base are belong to us) 13:17, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Forse non sono stato chiaro. Ma io la penso così. Chi mi ha capito è stato bravo :) --Salvo da Palermo dimmelo qui 13:29, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

CB ha in parte ragione ma credo che escluse "c" ( κ e χ in greco) e "g" che hanno la doppia pronuncia anzi forse tripla che uno comunque può imparare facilmente, il resto delle consonanti dovrebbero essere facili. In ogni caso il punto è che che ca di cane si leggerà sempre ca anche in capito cassio cartello, etc. Ce di cena si leggerà sempre ce, anche in cervello, cemento, certo. Comunque non c'è paragone con lingue come l'inglese. Ovviamente caso emblematico la "i". Poi si mangiano un sacco di lettere, eccetera eccetera. Comunque abbiamo una categoria per tutto: modi di articolazione. Io non ci capisco un'acca lascio a voi la buona lettura :)) --Waglione«..........» 14:38, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Mah. Mi pare ci sia un po' di confusione in tutto questo. La domanda di partenza riguardava il fatto che in spagnolo ci sono due lettere, b e v, che si pronunciano allo stesso modo, mentre per noi sono due suoni diversi. Beh, anche in italiano la c di cuoco e la q di quadro li pronunciamo esattamente allo stesso modo, se non sbaglio (tant'è vero che negli sms molti fanno che usare sempre k). Poi si è passati a discutere se l'italiano è "l'unica lingua che si legge come si scrive", ovvero se a ciascuna lettera corrisponde un unico suono (e se questo succeda solo in italiano). Non è così: i casi pià evidenti sono quelli di C, G, S e Z, già citati, e delle vocali O ed E che possono essere aperte o chiuse (e infatti nell'alfabeto fonetico tutti questi suoni corrispondono a simboli distinti), ma ci sono molti altri suoni consonantici che in altre lingue sono considerati diversi e che noi cofondiamo fra loro solo perché usiamo la stessa lettera per denotarli. Infine si è posta la questione se in italiano le regole siano più precise che in altre lingue. Beh, se si lascia da parte l'inglese, immagino che il tedesco, le lingue slave e quelle ugro-finniche abbiano regole altrettanto precise (ne hanno di più, perché distinguono molti più suoni: ad esempio in ungherese ci sono più di dieci suoni vocalici diversi, credo). Però, chi di voi (almeno fra i wikipediani di madrelingua italiana) ha imparato a leggere l'italiano sulla base delle regole di pronuncia? In realtà abbiamo imparato tutti a dire "cane" e "cestino" molto prima che qualcuno ci insegnasse la regola generale che indica quando si pronuncia "k" e quando si pronuncia "c". Esattamente come gli anglofoni, i quali imparano a parlare nonostante le regole, in alcuni casi, non ci siano proprio. La difficoltà, per loro (e la ragione per cui fanno gare di spelling, come sa chiunque abbia letto i fumetti di Charlie Brown), non è sapere come si pronuncia una parola che sanno scrivere, ma sapere come si scrive una parola che sanno pronunciare. Il problema che abbiamo noi con l'inglese, quando ce lo insegnano come seconda lingua, è esattamente l'opposto. Al di là di tutto, per noi l'italiano è più facile dell'inglese semplicemente perché l'abbiamo imparato da piccoli. Conosco diverse persone di madrelingua inglese che vivono stabilmente in Italia da decenni, e pronunciano ancora adesso l'italiano come Stanlio e Ollio; altro che più facile... --Guido (msg) 15:24, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Immagino tu intendessi "O" ed "E". --Francesco (All your base are belong to us) 15:32, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Sì, ora ho corretto. --Guido (msg) 00:12, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Guido non mi è chiara una cosa: se non so scrivere ciò che ascolto, motivo per cui faccio una gara di spelling, beh, non è esattamente quello che stiamo dicendo ossia che non c'è univocità tra scritto e parlato o comunque parecchia difficoltà, che si supera solo con la pratica d'uso e la memoria che può avere un adulto? Che differenza c'è col non saper pronunciare ciò che si legge? Se l'hai precisato una differenza c'è ma io non l'ho capita :) In queste gare non è che l'audio è mascherato: c'è un tizio al microfono e una sala silenziosa, la parola viene pronunciata chiaramente e i concorrenti tentano lo spelling. Non ho mai letto Charlie Brown! Ho visto di recente un film in tivvù dove un papà di quelli che proiettano sui figli forzava la figlia a partecipare a questi concorsi. C'è una scena in cui la ragazzina visualizza una colomba che le indica le lettere ma lei, esausta, sbaglia apposta per ferire il padre...boh magari qualcuno il film l'ha visto :)) --Waglione«..........» 15:53, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Anche in italiano ci sono regole arbitrarie non coerenti, come la parola "cielo", oppure i plurali di "camicia" o "ciliegia" o "provincia" (io non li ricordo più senza un vocabolario). Di certo è più coerente dell'inglese e del francese, allo stesso livello (più o meno) del tedesco. Inoltre penso che una lingua con un sistema di scrittura completamente coerente possa esistere solo nel caso in cui il sistema sia costruito a tavolino: come il turco e il vietnamita, tra l'altro il turco (mi pare) non presenta eccezioni di alcun tipo, nè di lettura, nè nelle declinazioni e nemmeno nelle coniugazioni, se non nel verbo "essere" e nella parola "acqua".--Vu Duc Thang (msg) 21:40, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Pensate anche ai bambini italiani che scrivono "gnente" e "cognugare"... BerlinerSchule (msg) 22:12, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Povere creature. Meno male che possono trovare rifugio tra le braccia della mamma (del babbo no, egli è impegnato a suonare il mandolino). --CavalloRazzo (talk) 23:02, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma la mamma non sta preparando una bella pizza? In ogni caso, la difficoltà della lingua italiana risiede nella sua ostica grammatica e nella varietà di eccezioni che presenta; per fare un esempio, diversi laureati parlano un italiano da far accapponare la pelle; sulla pronuncia non mi esprimo, la fonetica non è il mio forte. --Triple8zinhoMaravilha 23:27, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Veramente intendevo i due esempi solo a proposito del presunto carattere univoco del rapporto grafia / pronuncia... BerlinerSchule (msg) 23:34, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ma voi l'avete mai sentita la registrazione del celebre discorso del sindaco di Palomonte? Con quello sì che si potrebbe fare una bella gara di spelling... --Guido (msg) 00:10, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

"Gnente" è dialetto romano, non vedo cosa ci azzecchino pizza e mandolino. E comunque il bimbo romano scrive gnente perchè appunto sente dire "gnente". Un errore di ortografia fatto a otto anni passi pure, non riuscire a capire in che senso italiano e tedesco siano lingue dove c'è una maggiore corrispondenza tra grafemi e fonemi è imho un problema più grave ancora, potenzialmente irrisolvibile una volta raggiunta l'età della consapevolezza. --Waglione«..........» 04:52, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

La mamma, la pizza, il mandolino, i veronesi "falsi e cortesi", le donne siciliane coi baffi, i milanesi lavoratori e i napoletani fannulloni. Tutto "ci azzecca" per ricordare che coi pregiudizi e/o i luoghi comuni ci si potrebbe letteralmente scrivere una enciclopedia. --CavalloRazzo (talk) 12:33, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
PS: un tocco europeistico, valà... anche i francesi irascibili ed i tedeschi zucconi. E gli inglesi con la bombetta. --CavalloRazzo (talk) 12:34, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Mettiamola così: se negli USA fanno le gare di spelling e da noi no è perché effettivamente la corrispondenza fra parola scritta e pronuncia, in italiano, è abbastanza semplice da rendere poco sensate gare simili, diversamente dall'inglese. Al più, da noi cose del genere si fanno alle elementari, e si chiamano "dettati d'ortografia", ma non mi risulta se ne organizzino dei campionati nazionali. Io ricordo benissimo che all'esame di quinta elementare feci un solo errore nel dettato: scrissi "una betaia" invece di "un'abetaia". Invece l'affermazione «l'italiano è l'unica lingua che si parla per come si scrive» è altrettanto rigorosa e corretta quanto dire che tutti gli italiani suonano il mandolino e concludono ogni loro attività con una grande mangiata di tarallucci e vino. --Guido (msg) 13:23, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Il concetto è che in inglese ci sono vari suoni che si possono scrivere in molti modi diversi, ad es. "buy", "by", "pi", "pie", "my", "thigh", "die", "dye" fanno tutti rima, quindi non è possibile sapere a priori come scrivere il suono /aɪ/ in una parola che si sente per la prima volta, e inoltre ci sono parole con lo stesso suono ma diversa ortografia (write/rite/right/wright, site/cite/sight, peak/peek/peke/pic/pique) oltre ad eccezioni assurde tipo "gauge" che si pronuncia /ɡeɪdʒ/. In italiano questi problemi sono molto più ridotti, in generale dalla pronuncia di una parola si può dedurre come scriverla, al massimo possono restare dubbi su se scrivere cu- o qu-, -cie o -ce, ecc., ma di solito non ci sono 10 ortografie plausibili per una parola solo una delle quali è quella giusta. --A. di M. (msg) 16:24, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]
Ritornando alla domanda originale, in spagnolo sia B che V rappresentano lo stesso fonema /β/, una fricativa bilabiale (tipo una B tranne che l'aria non viene bloccata del tutto, tipo una V tranne che il labbro di sotto tocca il labbro di sopra anziché i denti), che però tende ad essere pronunciata come [b] all'inizio di una frase o dopo /m/. --A. di M. (msg) 16:29, 8 feb 2009 (CET)[rispondi]

Cosa è successo al forum di POL?!? modifica

Qualcuno sa le ragioni di questo messaggio che impedisce l'accesso ai forum di Politicaonline?? A me sembra più una lamerata: il forum aveva moltissimi moderatori in tutte le sezioni, mi sembra strano che se ne ammala uno sebbene sia il fondatore, rendono nota la cosa così platealmente e chiudono. Il sito è visitatissimo, ospitava banner pubblicitari di un certo rilievo... chiudono perchè uno si ammala? Mi pare strano, poi il tono del messaggio mi pare quasi una presa per i fondelli.. praticamente il malato lo danno per morto... --Waglione«..........» 01:11, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Facendo un rapido whois si evince che il sito è di proprietà di un privato e non di una società. Poiché la responsabilità dei contenuti è imputabile al proprietario del sito, vista la delicatezza dei temi trattati (suppongo si tratti di un sito di politica e tutti sappiamo quanto sia facile andare oltre al seminato riguardo discussioni di quel tipo), non trovo assolutamente strano che i parenti dell'intestatario abbiano deciso di sospenderne l'attività a scopo cautelativo vista l'indisponibilità del proprietario. Tutto questo ovviamente IMHO --carobeppe (msg) 11:38, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Giusti rilievi i tuoi, anche tecnicamente ragionevoli. Però a pensar male non si sbaglia mai... Si poteva almeno lasciare il forum in sola lettura. Sai perchè mi viene il dubbio? Una volta il cugino di un amico del cugino di un mio amico del cugino, contattò un |-|4ch33r per dare l'assalto a un sito. Questo tizio aveva una specie di tariffario con le varie magagne che poteva causare e la più gettonata era proprio oscurare il sito e tutte le sottopagine con una pagina di servizio che comunicava che il proprietario era morto. In questo caso il proprietario non è dato per morto ma quasi.. --Waglione«..........» 16:03, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
O forse il proprietario è stato citato in giudizio per qualcosa che è stato già scritto, e quindi il sito è stato oscurato, la sola lettura non avrebbe cambiato molto. --Superfranz83 Scrivi qui 18:24, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

STATUS OF FORCES AGREEMENT modifica

--Serrigno (msg) 09:59, 5 feb 2009 (CET) Volevo sapere a chi si possono chiedere informazioni per lo STATUS OF FORCES AGEEMENT, grazie a tutti, Serrigno[rispondi]

Non so, prova a vedere su en:Status of Forces Agreement. Ciao! --Gig (Interfacciami) 10:11, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Linea del tempo di storia modifica

come faccio per trovare una linea del tempo di storia con le date fondamentali? ne siete in possesso? distinti saluti

--62.97.62.155 (msg) 14:42, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Qui ce ne dovrebbe essere una piuttosto affidabile, ma le date fondamentali per la storia dell'umanità sono realmente quantificabili? --Triple8zinhoMaravilha 14:58, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

In questa indicata sopra manca ad esempio qualsiasi riferimento al giorno della mia nascita... --Fila (msg) 15:24, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Decreto sul caso Englaro modifica

Il decreto che il Governo sta varando in questo momento per fermare l'esecuzione ella sentenza che permette di sospendere l'alimentazione di Eluana Englaro è costituzionalmente legittimo? Il Governo può usare un provvedimento d'urgenza motivandolo con l'interferenza con un caso personale e quindi non di pubblica urgenza, anche perché affermano di anticipare i supposti contenuti di una legge che il Parlamento non ha ancora nemmeno iniziato a discutere? In ultimo non configurerebbe un conflitto di competenze tra il potere esecutivo e quello giudiziario? Il Presidente della Repubblica potrebbe respingerlo per quest'ultimo motivo o per incostituzionalità?

Non voglio commenti sul caso, ma solo una risposta dal punti di vista tecnico. --PersOnLine 15:26, 5 feb 2009 (CEST)[rispondi]

Risposta da un punto di vista tecnico (o perlomeno ci provo da basso delel mie conoscenze) : può deciderlo solo la Corte costituzionale della Repubblica italiana --ChemicalBit (msg) 00:23, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Come si è visto, il d.l. entra in vigore solo se emanato dal presidente della repubblica, il quale può rifiutarsi di firmarlo laddove ravvisi evidenti ragioni di inconstituzionalità, fra le quali ovviamente la mancanza dei requisiti di necessità o urgenza.
La corte costituzionale interviene invece solo per dichiarare l'incostituzionalità di una legge già vigente; oppure per dirimere un eventuale conflitto d'attribuzione fra poteri dello stato(ad es. se fosse contestato l'uso del potere di firma da parte del presidente della repubblica).
Va inoltre ricordato che il d.l. è una legge a tutti gli effetti, ma se non viene ratificato i suoi effetti cessano retroattivamente; spesso la decretazione di urgenza, di fatto, è uno strumento a disposizione del governo per imporre al Parlamento un pacchetto di norme su cui la discussione deve, necessariamente, portare in breve tempo a un voto favorevole o contrario. In questo caso, più che altro, abbiamo assistito al primo d.l. contra personam...--Antiedipo (msg) 19:43, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Trovare gratis? Ma dove? modifica

Gentilissimi autori di Wikipedia, per favore avrei bisogno di trovare dei siti web dove è possibile scaricare gratuitamente (ho Windows XP) queste cose:

  • il programma DVD Shrink
  • il codec DivX
  • il software VirtualDubMod

Se è possibile preferirei siti in lingua italiana, altrimenti vanno bene anche quelli in lingua inglese. Vi ringrazio davvero tanto se mi date una mano. --151.49.238.144 (msg) 19:32, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

DVD Shrink tempo fa l'avevo scaricato e non avevo avuto problemi, ma non ricordo da dove: prova qui. Per i codec, guarda qui (in inglese, ma è molto semplice e ben spiegato). Per VDB, il sito ufficiale rimanda qui, ma è in inglese... altrimenti guarda qui. --DoppioM 19:56, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]

Uso del codice IBAN modifica

cb La discussione proviene dalla pagina Aiuto:Sportello Informazioni.
– Il cambusiere Utente:DoppioM

non trovo alcuna precisazione sull'obbligatorieta' di usare il codice iban in combinazione con la denominazione del conto corrente cui si riferisce. in altri termini se se la denominazione del conto corrente cui si riferisce il codice iban non e' indicata, l'operazione non va a buon fine, e' cosi? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.61.250.208 (discussioni · contributi) 10:32, 5 feb 2009 (CET).[rispondi]

Il codice IBAN (leggi la pagina!) incorpora in se stesso il numero di conto (ultime cifre 12 cifre). Quindi non indicarlo non dovrebbe provocare alcun problema, se l'IBAN è corretto. L'IBAN infatti accorpa tutti i codici bancari in uno solo. Indicando i vecchi codici, per ora, il bonifico viene caricato da penali. Invito comunque qualcuno di più esperto a confermare... --DoppioM 19:56, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
In ogni caso è la tua banca che te lo spiega. 1. Se tu hai un conto corrente e da quel cc vuoi fare dei bonifici, lo puoi fare perché la banca ti da le procedure per farlo, allo sportello oppure online. In entrambi i casi ti chiedono espressamente l'IBAN del beneficiario al quale vuoi mandare i soldi. Se invece vuoi che altri mandino i soldi a te, stesso discorso. Mettiamo che tu emetta delle fatture - è nel tuo interesse indicare l'IBAN in modo che i tuoi clienti possano pagarti senza problemi. E se sbagli l'IBAN, dipende dalla tua banca. O non va a buon fine oppure la banca ti contatta per chiarire la situazione. Quindi non vedo il problema... BerlinerSchule (msg) 21:25, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Quando tempo fa sbagliai una cifra nell'indicare il mio IBAN ad un Ente che doveva pagarmi per una consulenza, il loro pagamento gli tornò indietro e la mia Banca li chiamò, spiegandogli che risultava un intestatario con un IBAN simile, ma non gli potevano fornire altre informazioni per la privacy. L'Ente mi dovette contattare, io contattai la Banca, verificai l'IBAN e lo dovetti ritrasmettere all'Ente. Insomma, un pò laborioso, ma niente di trascendentale. 79.51.49.210 (msg) 21:37, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Se posso, meglio un po' laborioso ma a prova di errore piuttosto che semplice e incapace di rimediare agli stessi errori: il codice IBAN è dotato di cifre di controllo che servono appunto a rilevare errori di questo tipo. --CavalloRazzo (talk) 16:29, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Infatti il computer è in grado di rilevare un errore anche solo di una cifra: un po' come l'ultima lettera del codice fiscale... se sbagli al computer non tornano i conti! --DoppioM 17:08, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Precisamente nel 99 % dei casi di errori, giusto? Essendo il numero di controllo fatto di due cifre, quindi tra 00 e 99, hai una probabilità del 1 % che coincida anche con un errore. BerlinerSchule (msg) 17:16, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Non conosco l'algoritmo utilizzato, ma a naso questa stima non mi convince. Nella voce IBAN di en.wp si parla di una riduzione degli errori a meno dello 0,1%. Ci vorrebbe uno statistico. --CavalloRazzo (talk) 18:57, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Si la sicurezza è molto più alta vedi Cyclic redundancy check in quanto 1 sequenza su 100 è valida ma il codice di controllo è fatto in modo che se si sbaglia una cifra il codice lo rileva immediatamente, se si sbagliano due cifre o più lo sbaglio per non essere rilevato deve essere fatto in modo che la sequenza abbia un CRC corretto. A mio avviso la probabilità di non rilevare un errore di battitura è maggiore di 1 su 1.000, ipotizzerei tipo 1 su 1.000.000 in quanto gli errori di battitura difficilmente riguardano più di due cifre e molto spesso si tratta dell'inversione di due cifre, situazione questa sempre rilevata dal codice. Abisys (msg) 23:34, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]
Abisys, concordo con quello che dici, in generale, anche se non conoscendo il metodo utilizzato non so se si tratti di una CRC. Presumo non si tratti di semplice checksum poiché non rileverebbe l'inversione delle cifre. Per pura curiosità, hai idea di quale tipo di "codice di controllo" sia usato nell'IBAN? --CavalloRazzo (talk) 08:21, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
È il resto della divisione per 97 più 1. 97 ovviamente è un numero primo e genera il numero ciclico 010309278350515463917525773195876288659793814432989690721649484536082474226804123711340206185567. Abisys (msg) 12:15, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
(si sta rivelando più appassionante di un giallo a puntate) E come mai la divisione in modulo 97? Che c'è dietro? Qualche link? --CavalloRazzo (talk) 13:40, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
97 perché è il più grande numero primo di due cifre. È importante utilizzare un numero primo che genera un numero ciclico per avere la massima variabilità del resto. Il periodo di un intero non multiplo di 97 diviso per 97 è di 96 cifre (le cifre indicate prima). Per i link vedi qui. Questo è un metodo ora decisamente superato nelle funzioni di controllo dalle funzioni crittografiche di hash ma negli anni '80 era molto utilizzato. Abisys (msg) 16:41, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Nonciclopedia modifica

Ho trovato 2 immagini di Andrea Bargnani su Nonciclopedia,senza fotomontaggi.Volendo,posso anche inserirle su Wikipedia?87.13.200.132

No, perchè la loro politica per le immagini è diversa dalla nostra. --Triple8zinhoMaravilha 10:46, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Alessandra Maitrelo Uscita dei libri di Darren Shan la mia passione modifica

Vorrei sapere quando usciranno in Italia i restnti cinque libri di Darren Shan di cui sono molto appassinata!!!


--87.14.72.237 (msg) 16:12, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

delitto di Cori modifica

Qualcuno sa darmi indicazioni precise sull'omicidio avvenuto a Cori (Latina) nel marzo del 1997? In particolare sapete dove potrei trovarle? Grazie in anticipo --79.18.227.197 (msg) 19:12, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Google fa miracoli se, per esempio, metti "delitto di Cori" come stringa di ricerca. So che potrà suonare incredibile, pure io faccio fatica a capacitarmene. --CavalloRazzo (talk) 19:30, 6 feb 2009 (CET)[rispondi]

Puoi ridurre la ricerca ad esempio alle sole pagine del corriere on line, mettendo site:corriere.it , per accorciare [1] --Uolf (msg) 12:28, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Salterio di Corbie modifica

riguardo il Salterio di Corbie conservato nella Bibliothèque Municipale di Amiens, nella didascalia è compreso "Ms.18": che cosa si intende per questa sigla?

--87.18.32.85 (msg) 11:41, 7 feb 2009 (CET)Anna[rispondi]

Vuol dire che alla Bibliothèque Municipale di Amiens il Salterio di Corbie è catalogato come "Manoscritto 18". --Guido (msg) 12:30, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Cottura della pasta modifica

Solitamente gli spaghetti li mangio piuttosto cotti, e so regolarmi nei tempi di cottura. Oggi, in modo per me del tutto inspiegabile, dei normalissimi spaghetti n°5 mi sono riusciti un po' troppo al dente. Premesso che credo di aver rispettato i soliti tempi di cottura, L'Oracolo sa dirmi se le condizioni atmosferiche come la pressione influiscono sulla cottura della pasta? --Uolf (msg) 12:23, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

La pressione influisce, perché sposta la temperatura di ebollizione ma per osservare delle differenze apprezzabili dovresti salire o scendere di quota di almeno un migliaio di metri. --Francesco (All your base are belong to us) 13:16, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
Probabilmente hai cambiato marca di pasta. Oppure, tieni conto che la pasta continua a cuocere fino al momento in cui viene completamente scolata, quindi devi calcolare il tempo tenendo conto di questo. --Antiedipo (msg) 17:19, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Magliette modifica

Nelle pagine delle squadre di calcio non vedo i colori delle magliette e questo solo nella Wiki italiana, cosa posso fare? Pifoyde (msg) 16:10, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Sposto allo Aiuto:Sportello informazioni Jacopo (messaggi) 17:48, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Questione di musica modifica

Salve, vi scrivo perché ho un dubbio, io che non ho mai suonato nulla: si dice che c'è musica e musica, volendo dire con ciò che c'è una parte della musica che piace alle persone "intelligenti", mentre l'altra no. è vero questo? e se si, perché? e in che modo la musica "intelligente" dovrebbe piacere? solo a livello cerebrale, oppure nel senso che dopo un po' diventa l'unico tipo di musica capace di suscitare delle emozioni (nella persona intelligente)?

--87.11.176.114 (msg) 18:00, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Direi che è assolutamente vero. Solo che devi aumentare un po' il numero. Le intelligenze a questo mondo non sono due (come suggeriscono le tue parole, tipo "persone intelligenti" e "persone non intelligenti", ma sono quasi sette milliardi. E a seconda di come definisci intelligenza ha a che fare con i gusti musicali. Che sono quasi sette miliardi... Sicuramente è vero che si può imparare l'ascolto della musica. Ma non esiste livello uno e livello zero... BerlinerSchule (msg) 18:39, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
Spesso nei film le "persone intelligenti" sono rappresentate come amanti di musica classica, specialmente di Bach (il cui quoziente di intelligenza è stato misurato intorno a 165), ma è un luogo comune secondo me. Se per "persone intelligenti" s'intende geni, non so e non credo che i gusti musicali possano essere generalizzati a seconda del QI. --Triple8zinhoMaravilha 18:55, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
Chiunque sostenga di aver misurato il QI di Bach (inteso come Johann Sebastian) è un cretino o un furbacchione, certamente non uno scienziato. A parte questo, a chi voglia appofondire l'argomento (estremamente complesso e affascinante) del rapporto fra musica, percezione, emozioni ecc. conisglio vivamente il libro Musicofilia di Oliver Sachs. --Guido (msg) 19:24, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]
Piuttosto che dire "Intelligenti" si potrebbero classificare le persone rispetto a questo argomento in base alla loro conoscenza musicale.In poche parole, molte volte questo paragone viene fatto poiche si mette a confronto della musica semplice o leggera con robette un po piu complicate come Jazz o musica classica o meglio ancora musica sperimentale.
Dico ancora che quindi il paragone spesso avviene tra persone che discutono di musica e che stanno mettendo a confronto i gusti musicali dell'altro interlocutore, quasi sempre con il risultato che , l'ascoltatore della musica un po più "leggera", forse non ha tutte le conoscenze musicali e quindi fatica a seguire i discorsi dell'ascoltatore più "colto" musicalmente e finisce con lo sminuirlo.Di controbotta il colto, irritato,risponderà sull'ignoranza musicale dell'interlocutore, classificandolo poco intelligente.
A me è capitato parecchie volte, non so se vi è mai capitato e concordate... :-)79.15.81.126 ( msg)
Se fossimo in un forum, si potrebbero dire un sacco di altre cose sul falso significato di intelligenza. Dato che non ci siamo, limitiamoci a dire che esistono due tipi di persone: quelle che vogliono a tutti costi classificare le persone, e quelle che non lo fanno. Io appartengo al secondo tipo (cit.) --CavalloRazzo (talk) 18:00, 11 feb 2009 (CET)[rispondi]

Contratti da parte di associazione modifica

Ciao a tutti!

Vorrei chiedervi, un'associazione senza scopo di lucro può stipulare contratti con privati per ricevere prestazioni d'opera? Se sì, che tipo/i di contratto?

Un grazie anticipato. --82.59.80.177 (msg) 19:21, 7 feb 2009 (CET)[rispondi]

Nessuno mi può aiutare? (ç__ç)

Evidentemente nessuno è ferrato in questo argomento. Se ti serve una risposta pratica (ovvero non è una domanda per curiosità o studio) ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista o un avvocato. Jacopo (messaggi) 18:47, 9 feb 2009 (CET)[rispondi]