Antonio Montero Moreno

arcivescovo cattolico e giornalista spagnolo (1928-2022)

Antonio Montero Moreno (Churriana de la Vega, 28 agosto 1928Siviglia, 16 giugno 2022) è stato un arcivescovo cattolico spagnolo.

Antonio Montero Moreno
arcivescovo della Chiesa cattolica
Parare vias domini
 
Incarichi ricoperti
 
Nato28 agosto 1928 a Churriana de la Vega
Ordinato presbitero19 maggio 1951
Nominato vescovo4 aprile 1969 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo17 maggio 1969 dal cardinale José María Bueno y Monreal
Elevato arcivescovo28 luglio 1994 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto16 giugno 2022 (93 anni) a Siviglia
 

Biografia modifica

Antonio Montero Moreno nacque a Churriana de la Vega il 28 agosto 1928.[1]

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Entrato nel seminario di Granada, iniziò gli studi per la licenza in teologia presso la Facoltà di Teologia di Cartuja della stessa città. In seguito conseguì il dottorato in storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma, il dottorato in teologia presso la Pontificia Università di Salamanca e il diploma presso la scuola di giornalismo di Madrid.[1] Nel 1961 pubblicò la sua tesi di dottorato in storia della Chiesa con il titolo Historia de la persecución religiosa en España, 1936-1939. L'opera venne ristampata nel 1998 e nel 2004. Durante i suoi anni di studio a Roma, collaborò assiduamente alla rivista di poesia Estría, insieme a José María Cabodevilla, José Luis Martín Descalzo, José María Javierre e altri giovani sacerdoti.[1]

Il 19 maggio 1951 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Granada nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. Dopo aver ricoperto gli incarichi di vicario coadiutore nella parrocchia di Sant'Agostino, cappellano presso dell'ospedale clinico "San Cecilio" e insegnante presso il collegio di Cristo Re, tutti a Granada, nel 1953 venne nominato vicedirettore della rivista Ecclesia. Nel 1958 divenne direttore della stessa. Seguì i lavori del Concilio Vaticano II come cronista. Insegnò anche storia della Chiesa e patrologia presso il seminario ispanoamericano di Madrid dal 1954 al 1960. Nel 1955, insieme ad altri sacerdoti, fondò la casa editrice Propaganda Popular Católica (PPC), che gestì fino al 1969 e che continuò a dirigere su base volontaria.[1] Fu anche collaboratore del quotidiano ABC.

Ministero episcopale modifica

Il 4 aprile 1969 papa Paolo VI lo nominò al vescovo ausiliare di Siviglia e titolare di Regiana.[1][2] Ricevette l'ordinazione episcopale il 17 maggio successivo nella cattedrale di Santa Maria della Sede a Siviglia dal cardinale José María Bueno y Monreal, arcivescovo metropolita di Siviglia, co-consacranti il cardinale Vicente Enrique y Tarancón, arcivescovo metropolita di Toledo, e l'arcivescovo metropolita di Granada Rafael García y García de Castro.

Il 3 maggio 1980 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Badajoz.[1][3] Prese possesso della diocesi il 24 maggio successivo.

Il 28 luglio 1994 la diocesi venne elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Universae Ecclesiae di papa Giovanni Paolo II; contestualmente la chiesa di Santa María la Mayor di Mérida assurse al rango di concattedrale e l'arcidiocesi prese il nome attuale, a ricordo dell'antica sede metropolitana di epoca romana e visigotica.[4] Prese possesso dell'arcidiocesi il 12 ottobre successivo.[1]

Il 9 luglio 2004 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi per raggiunti limiti di età.[5] In seguito si trasferì a Siviglia.

In seno alla commissione per i mezzi di comunicazione sociale della Conferenza episcopale spagnola fu membro dal 1972 al 1978, presidente dal 1978 al 1987, membro dal 1987 al 1993, presidente dal 1993 al 1999 e membro dal 1999. Fu anche membro della commissione per la pastorale sociale dal 1975 al 1978.[6]

Fu anche membro della Pontificia commissione delle comunicazioni sociali, elevata a Pontificio consiglio nel 1988, venendo riconfermato il 13 gennaio 1984,[7] e il 10 marzo 1994[8] e membro del consiglio episcopale europeo per le comunicazioni sociali sin dalla sua creazione.[1]

Fu anche presidente onorario della casa editrice Propaganda Popular Católica. Nel 1997 venne eletto accademico della Reale Accademia di lettere e arti dell'Estremadura ed entrò in carica nel 2006.[1][9]

Venne insignito del Premio Bravo per la comunicazione nel 2001, della medaglia d'oro dell'Estremadura nello stesso anno, di un dottorato honoris causa della Pontificia Università di Salamanca nel 2004[10] e del Premio Guadalupe-Hispanidad nel 2005.[1]

Gli sono intitolate la via Antonio Montero Moreno a Badajoz, la via Arzobispo Montero a Churriana de la Vega e un viale sul retro del teatro romano di Mérida

Morì a Siviglia alle 13 del 16 giugno 2022 all'età di 93 anni.[6][11][12][13][14][15][16] Le esequie si tennero il 18 giugno alle ore 12 nella cattedrale metropolitana di San Giovanni Battista a Badajoz e furono presiedute da monsignor Celso Morga Iruzubieta, arcivescovo metropolita di Mérida-Badajoz. La salma venne quindi trasferita nella concattedrale di santa Maria Maggiore a Mérida.[17][18] Lo stesso giorno, alle ore 20, dopo la celebrazione di una liturgia della parola, la salma fu sepolta nella cappella del Santissimo Sacramento.[19][20][21]

Opere modifica

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j (ES) Biografia di monsignor Antonio Montero Moreno, su archimeridabadajoz.org. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
  2. ^ (LA) Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXI, Tipografia poliglotta vaticana, 1969, p. 422. URL consultato il 21 giugno 2022.
  3. ^ (LA) Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXII, Tipografia poliglotta vaticana, 1980, p. 554. URL consultato il 21 giugno 2022.
  4. ^ (LA) Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXXVI, Tipografia vaticana, 1994, p. 936. URL consultato il 21 giugno 2022.
  5. ^ Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Mérida-Badajoz (Spagna) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 luglio 2004. URL consultato il 21 giugno 2022.
  6. ^ a b (ES) Fallece Mons. Antonio Montero, arzobispo emérito de Mérida-Badajoz, su conferenciaepiscopal.es, 16 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  7. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXVI, Tipografia poliglotta vaticana, 1984, p. 341. URL consultato il 21 giugno 2022.
  8. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXXVI, Tipografia vaticana, 1994, p. 383. URL consultato il 21 giugno 2022.
  9. ^ (ES) Señores Académicos de Número de la Real Academia de Extremadura, su raex.es. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
  10. ^ (ES) Doctorado Honoris Causa Excmo y Rvdmo. Dr. D. Antonio Montero Moreno, Salamanca 25 de marzo, 2004, Salamanca, Universidad Pontifica de Salamanca, 2004, pp. 75. URL consultato il 21 giugno 2022.
  11. ^ (ES) Evaristo Fernández de Vega, Muere monseñor Antonio Montero, el primer arzobispo de la Archidiócesis de Mérida-Badajoz, in Hoy, 16 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  12. ^ (ES) R.S., Muere monseñor Antonio Montero, obispo auxiliar de Bueno Monreal, in Diario de Sevilla, 16 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  13. ^ (ES) Ascensión Martínez Romasanta, "Monseñor Antonio Montero será enterrado en Mérida para cumplir su deseo", in El Periódico Extremadura, 17 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  14. ^ (ES) La Junta de Extremadura publica el decreto del presidente para su representación en el acto de sepultura del arzobispo emérito de la Archidiócesis de Mérida-Badajoz, su juntaex.es, 17 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2022).
  15. ^ Lutti nell'episcopato, in L'Osservatore Romano, 18 giugno 2022, p. 11. URL consultato il 21 giugno 2022.
  16. ^ (ES) Fallece Monseñor Antonio Montero, que fue el primer arzobispo de Mérida-Badajoz, su meridabadajoz.net, 20 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  17. ^ (ES) La archidiócesis de Mérida-Badajoz despidió a su primer Arzobispo, Monseñor Antonio Montero, su meridabadajoz.net, 18 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  18. ^ (ES) José Manuel Vidal, La diócesis de Mérida-Badajoz despide, con emoción y admiración, a su primer arzobispo, Antonio Montero, in Religión Digital, 18 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  19. ^ (ES) Monseñor Antonio Montero será enterrado el sábado en Mérida, su meridabadajoz.net, 16 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  20. ^ (ES) Monseñor Antonio Montero fue enterrado este sábado en Mérida, in Hoy, 18 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.
  21. ^ (ES) Don Antonio Montero recibió sepultura en la Concatedral de Mérida, su meridabadajoz.net, 19 giugno 2022. URL consultato il 21 giugno 2022.

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