Arten

frazione del comune italiano di Fonzaso

Arten è una frazione del comune italiano di Fonzaso, nella provincia di Belluno, nel Veneto.

Arten
frazione
Arten – Veduta
Arten – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
Comune Fonzaso
Territorio
Coordinate46°00′28.22″N 11°49′43.03″E / 46.00784°N 11.82862°E46.00784; 11.82862 (Arten)
Altitudine314 m s.l.m.
Abitanti930 (2011)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
PatronoGottardo di Hildesheim
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arten
Arten
Sito istituzionale

Il borgo dista circa 2,5 km dal capoluogo comunale ed è situato a un'altitudine di 314 m s.l.m.. Risulta abitato da 930 persone.

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il territorio su cui sorge l'abitato di Arten è caratterizzato dalla morfologia tipica del fondovalle, un  conoide di deiezione che si è formato nel corso degli anni con il trasporto dei detriti a opera del torrente Cismon  Questa pianura alluvionale è formata principalmente da sabbie e ciottoli e le frequenti esondazioni del torrente Cismon  nelle epoche passate hanno creato superfici paludose e sabbiose poi bonificate dall'uomo. Nel 589 d.C., a seguito di un'alluvione devastante, il Cismon cambiò bacino fluviale, passando dal bacino del Piave[1], fiume nel quale confluiva tra Artèn e Caupo  attraverso l'attuale torrente Stizzon, a quello del Brenta.

Clima modifica

Arten ha un clima semicontinentale con inverni piuttosto freddi ed estati calde. Effetti positivi hanno le montagne che, molto spesso, hanno effetto mitigante sul clima della zona. Il paese ricade nella zona climatica F con 3104 gradi giorno.

Mediamente la durata del giorno è di dodici ore e sedici minuti, con punta minima a dicembre (otto ore e quarantanove minuti) e massima a giugno (quindici ore e quaranta minuti).

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sella di Arten.

Storia modifica

Le tracce di un primo insediamento umano nell'area di Arten risalgono al periodo in cui l'area del Feltrino era abitata dalle popolazioni autoctone dei Reti e dei Paleoveneti, attorno al I-II millennio a.C. Successivamente, dopo che la Gallia Cisalpina fu inglobata dai Romani, la zona, posta sotto la sfera d'influenza del Municipium di Feltria, entrò a far parte della Regio X Venetia et Histria. La tradizione farebbe derivare il toponimo Arten dall'unione tra il termine di origine retica o celtica "Art"/"Arkt", traducibile con "orso" lingua italiana, ed il suffisso di matrice etruscoide "-en", mentre è più probabile una derivazione dal latino "Arx", rocca o fortezza.[2] Vi fu edificata una struttura difensiva nel periodo del Tardo Impero, poi riutilizzata dai Bizantini quando l'Italia tornò in mano all'Impero Romano d'Oriente con la guerra Greco-Gotica, che durò dal 535 al 553 d.C. L'esistenza di tale fortificazione è testimoniata dal ritrovamento fatto nel 1875 da parte di Luigi Buzzati di piatti d'argento e monili vari databili al regno dell'Imperatore Romano Giustiniano.

 
Truppe italiane e civili ad Arten nel 1917

Durante la Prima Guerra Mondiale, Arten, come molte altre località, fu coinvolta in eventi significativi. Ecco alcuni aspetti rilevanti:

  1. Gli uomini dell'11° Reggimento  Bersaglieri,  a cui apparteneva anche il caporal maggiore Benito Mussolini ferito il 23 febbraio 1917[3] sul Carso, arrivarono nella zona di Arten  il 20 ottobre  1917 e il 23 il XXVII Battaglione venne distaccato nel Monte Piana dove, assieme al 54º Reggimento fanteria "Umbria", strappò agli austroungarici la quota 2.226 persa il giorno prima.[4]
  2. Nel pomeriggio del 1° novembre 1918 le truppe del IX corpo d'armata liberarono Primolano e quindi raggiunsero Grigno dove dovettero battersi aspramente contro le retroguardie nemiche; altre tre divisioni occuparono Arsiè, Arten,  Fonzaso, Ponte della Serra, mentre la conca di Feltre venne completamente liberata dalle forze del XXX corpo d'armata[5]

Monumenti e luoghi di interesse modifica

 
Chiesa di San Gottardo

Architetture religiose modifica

 
Chiesa di San Nicolò
  • Chiesa di San Gottardo, chiesa parrocchiale della frazione.[6][7]
  • Chiesa di San Nicolò, antica chiesetta situata presso il cimitero del paese.[8]

Architetture civili modifica

  • Villa Tonello-Zampiero, storica residenza il cui nucleo originario risale al XVI secolo, costudisce cicli di affreschi realizzati dal pittore feltrino Pietro Marescalchi.[9][10]

Società modifica

Tradizioni e folclore modifica

  • Decennale: ogni dieci anni dal 1855 si festeggia ad Arten una festa in onore della Madonna, la cui statua, esposta nella chiesa parrocchiale di San Gottardo, viene sollevata e portata in processione per le vie del paese; contestualmente viene organizzato un palio delle contrade del borgo.[11]
  • Sagra di San Gottardo: celebrazione religiosa in nome del patrono

Lingue e dialetti modifica

Ad Arten, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua veneta.L'idioma veneto è valorizzato come patrimonio linguistico regionale dalla Regione Veneto[12] , ma non è incluso nell'elenco dell'art. 2 della legge dello Stato n. 482 del 1999[13], in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.

Il dialetto che si parla ad Arten rientra fra le varianti appartenenti al veneto settentrionale detto trevigiano-feltrino-bellunese che è un gruppo di dialetti della lingua veneta.

Sport modifica

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Arten è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

Note modifica

  1. ^ Storia e arte veneta, su venetostoria.wordpress.com. URL consultato il 18 marzo 2024.
  2. ^ Cenni storici, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  3. ^ Mssolini rimane ferito a quota 144 presso Debordò, su istitutodelnastroazzurro.org. URL consultato il 16 marzo 2024.
  4. ^ II Brigata Bersaglieri, su frontedelpiave.info. URL consultato il 16 marzo 2024.
  5. ^ GIanni Pieropan, Storia della Grande Guerra sul Fronte Italiano 1914-1918, Milano, Mursia, 2009, p. 826-829.
  6. ^ Arten - S. Gottardo, su diocesipadova.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  7. ^ La chiesa di San Gottardo, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  8. ^ La chiesa di San Nicolò, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  9. ^ Villa Tonello Zampiero, su beniculturalionline.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  10. ^ Villa Tonello, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  11. ^ Il Decennale, su arten.bl.it. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  12. ^ LEGGE REGIONALE n. 8 del 13 aprile 2007 Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto., su bur.regione.veneto.it. URL consultato il 16 marzo 2024.
  13. ^ Legge 482/99, su parlamento.it. URL consultato il 16 marzo 2024.

Bibliografia modifica

Gianni Pieropan, Storia della Grande Guerra sul Fronte Italiano 1914-1918. Milano, Mursia, 2009

Florindo Simonetto, Vita grama : Arten negli anni trenta- quaranta : usi, costumi, credenze, tradizioni ... nei ricordi di un emigrato, Feltre, Libreria Pilotto Editrice, 2002

Angelo Vigna, Fonzaso... ieri : il territorio, la comunità, la storia , Fonzaso, a cura del Circolo i Fondasin, 2004

Voci correlate modifica

Sport modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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