Baorangia emileorum

specie di fungo della famiglia Boletaceae

Baorangia emileorum (Barbier) Vizzini, Simonini & Gelardi, 2015 è un fungo basidiomicete[1] di taglia robusta, con colori simili a quelli del Butyriboletus regius, ma con una zona rossastra più o meno estesa e senza reticolo sul gambo.

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Baorangia emileorum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Sottodivisione Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Agaricomycetidae
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae
Genere Baorangia
Specie B. emileorum
Nomenclatura binomiale
Baorangia emileorum
(Barbier) Vizzini, Simonini & Gelardi, 2015
Sinonimi

Baorangia emilei
(Barbier) Vizzini, Simonini & Gelardi, 2015

Boletus emilei
Barbier, 1915

Boletus emileorum
Barbier, 1915

Xerocomus emileorum
(Barbier) E.-J. Gilbert, 1931

Baorangia emileorum
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
decorrenti
Sporata
marrone
Velo
nudo
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
ignota

Etimologia modifica

Dal latino emileorum = di Emilio.

Descrizione della specie modifica

Cappello modifica

5–20 cm, carnoso, convesso poi appianato, guancialiforme, con gibbosità irregolari.

Cuticola
vellutata, di colore rosso porpora.
Margine
lobato.

Tubuli modifica

Corti, decorrenti sul gambo, giallo-verdastri, viranti al verde-blu al tocco.

Pori modifica

Piccoli, tondeggianti ma spesso di forma irregolare, concolori ai tubuli, viranti al verde-bluastro al tatto.

Gambo modifica

5-12 x 3-6, robusto, sodo, corto, negli esemplari giovani può presentarsi clavato, attenuato alla base negli esemplari adulti, giallastro ma con una marcata zona rossastra dovuta a sottili fioccosità.

Carne modifica

Bianco giallastra, spessa, soda, al tatto vira leggermente all'azzurro.

Microscopia modifica

Spore
bruno-avana in massa, fusiformi, lisce, 9-13 X 3,5-4,5 µm.

Habitat modifica

Fungo simbionte, termofilo, acidofilo, cresce preferibilmente in boschi di castagno, nocciolo e leccio.

Commestibilità modifica

Non accertata, anche se probabilmente commestibile.
Alcuni autori considerano questa specie edule.

Sinonimi e binomi obsoleti modifica

Secondo alcuni autori, come ad esempio Muñoz[2], considerano il B. emileorum come sinonimo di B. spretus, altri tengono separate le due entità tassonomiche, altri ancora, come Courtecuisse, ritengono invece, al contrario, che il B. spretus sia un sinonimo non prioritario.

Note modifica

  1. ^ (EN) Baorangia emileorum, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ Muñoz J. A., BOLETUS s.l., Candusso, 2005, ISBN 88-901057-6-3.


Collegamenti esterni modifica

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