Berra (Riva del Po)

frazione del comune italiano di Riva del Po

Berra (La Bèra in dialetto ferrarese) è una frazione[4] di 4 743 abitanti del comune di Riva del Po, del quale è sede comunale. Si trova nella provincia di Ferrara in Emilia-Romagna, sulle sponde del Po al confine con il Veneto. Fino al 1º gennaio 2019 ha costituito un comune autonomo e rientra nel territorio dell'Unione Terre e Fiumi.

Berra
frazione
Berra – Veduta
Berra – Veduta
La centrale Piazza della Repubblica con la chiesa parrocchiale di San Rocco (XX secolo) ed il campanile, risalente al 1864, della preesistente ed abbattuta modesta chiesa in stile neoclassico.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ferrara
Comune Riva del Po
Territorio
Coordinate44°59′N 11°58′E
Altitudinem s.l.m.
Superficie68,64 km²
Abitanti4 743[1] (30-4-2017)
Densità69,1 ab./km²
SottodivisioniCologna, Serravalle
Altre informazioni
Cod. postale44033
Prefisso0532
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleA806
TargaFE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 346 GG[3]
Nome abitantiberresi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Berra
Berra
Sito istituzionale

Risulta difficile ricostruire la storia dell'evoluzione del paese situato su territori spesso interessati nel corso dei secoli da numerose deviazioni del Po ma grazie ad alcuni reperti trovati nella località di Cologna è documentata la presenza umana già dalla fine dell'età Romana.

Durante il Medioevo Berra fu per lo più in territorio Veneto e poi con la Rotta di Ficarolo del 1152 e degli anni successivi, la morfologia del territorio venne notevolmente sconvolta determinandone la separazione dalla sponda veneta.

Assieme a gran parte dell'area attorno entrò in seguito nel territorio del comune[5] di Ferrara e fu consegnato nel 1194 da Enrico VI agli Este che gli avevano garantito (assieme ai comuni del nord) la neutralità durante la sua discesa verso il meridione d'Italia.

Il 27 ottobre 1597, alla morte di Alfonso II d'Este che non aveva lasciato eredi diretti, papa Clemente VIII, con la devoluzione di Ferrara torna sotto il controllo diretto dello Stato Pontificio (precedentemente era feudo pontificio concesso agli Este).

Dopo la parentesi napoleonica ritorna allo Stato Pontificio nel 1816, in seguito alla restaurazione operata dal Congresso di Vienna sin dal 1815.

 
Il ponte di Albersano, teatro dell'eccidio dei braccianti in sciopero da parte dell'esercito il 27 giugno 1901.

Il 27 giugno 1901 presso il ponte di Albersano, durante una manifestazione sindacale indetta dalla locale lega di resistenza i militari, al comando del tenente Lionello De Benedetti, aprirono il fuoco sulla folla[6]. Rimasero uccisi due manifestanti ed altri venti furono feriti[7]. Nel 1909 Berra, fino ad allora parte del comune di Copparo, divenne comune autonomo.[8]

La diocesi di Adria mantenne il controllo giuridico del paese sino ai primi anni del XIX secolo quando la giurisdizione ecclesiastica prima divenne ravennate e poi, nel 1966, entrò nell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

Su proposta del Sindaco Eric Zaghini, il Consiglio comunale ha deliberato la fusione del Comune di Berra con il Comune di Ro. La proposta, sottoposta a Referendum, è stata approvata dai cittadini col 53% dei voti,[9] da ciò la soppressione del Comune fissata per il 31 dicembre 2018 e la conseguente decadenza dell'ultimo Consiglio comunale e dell'ultimo Sindaco.

 
Vecchio stemma comunale

Simboli

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Lo stemma del Comune di Berra si presentava:

«Di verde, alla fascia alzata d'argento, caricata di un fiume d'azzurro, scorrente in fascia da un fianco all'altro e biforcato a sinistra, accompagnata in capo da tre stelle a cinque raggi d'oro, ordinate in fascia ed in punta da un braciere a campana rovesciata d'oro, l'impugnatura del medesimo e fiammeggiante di rosso. Scudo timbrato da una corona ferrea dalla quale si dipartono due nastri azzurri discendenti, ondeggianti ai lati dello scudo.[10]»

Le stelle nello stemma simboleggiavano le tre frazioni di cui si componeva il comune (Berra, Cologna e Serravalle), poste lungo il corso del fiume Po che all'altezza di Serravalle si biforca in Po di Venezia e Po di Goro. La fiaccola simboleggiava la libertà.

Geografia fisica

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Fa parte del Parco regionale del Delta del Po Emilia-Romagna e del Parco interregionale Delta del Po, anche se quest'ultimo non è ancora pienamente operativo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Il santuario della Madonna della Galvana.
Santuario della "Madonna della Galvana"

A circa quattro km dal centro del paese, sorge un piccolo Santuario dedicato alla Madonna della Galvana. La tradizione popolare vuole che in zona Galvana, presumibilmente intorno al 1686, dopo la rottura degli argini del fiume Po, venisse visto galleggiare sulle acque che avevano invaso la zona, un quadro raffigurante una Madonna e la Sacra Famiglia con San Giovannino. Il quadro si fermò fra i rami di una pianta di sambuco. L'immagine dipinta su carta, divenne subito oggetto di devozione. Trasportato il quadro nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Villanova Marchesana (RO) che allora deteneva la giurisdizione parrocchiale dell'intero territorio berrese, si dice che Essa ritornasse miracolosamente nel luogo del primo rinvenimento. Si incrementò così la devozione, mai affievolitasi nel tempo.

Nel 1803 compare la prima documentazione sicura della presenza del capitello, seguito dalla costruzione di una celletta e successivamente circa nel 1842 di un vero e proprio oratorio. Seguono poi dei lavori di ampiamento della cappella nel 1830. Nel 1915, un incendio causato dalle numerose lampade votive, causò ingenti danni alla struttura, risparmiando però il dipinto. Negli anni l'oratorio subì svariati lavori che ne modificarono la struttura e le dimensioni. Recenti lavori di ristrutturazione a cura della comunità Berrese, di un gruppo di volontari e dell'impegno dell'arciprete Don Leonardo Bacelle, hanno modificato l'interno e l'esterno del santuario così come oggi lo vediamo.

Ogni cinque anni (l'ultima volta è stato nel 2015) durante il mese di maggio, il dipinto viene ospitato dalle famiglie Berresi, durante le celebrazioni del mese Mariano, tutte le sere presso la famiglia ospitante si recita il S.Rosario al cospetto del dipinto, solennemente addobbato e si prosegue in pellegrinaggio verso la famiglia che lo accoglie per la sera successiva. Le celebrazioni si concludono con il pellegrinaggio lungo l'argine del fiume Po al Santuario della Galvana, presieduto dall'Arcivescovo, dove il quadro viene riposto.

 
Posizione dell'ex comune di Berra nella provincia di Ferrara.

Società

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  • La frazione di Serravalle nel 1676 contava 360 abitanti.
  • Al 31 dicembre 1817 tutto il comune contava 1 909 abitanti.
  • Nel 1846 i 3 745 abitanti erano così suddivisi: Berra 1 304, Cologna 1 492, Serravalle 949.
  • Diventato il nucleo abitato più popoloso, il paese di Serravalle raggiunse un massimo di 4 165 abitanti nel 1958.
  • Le 3 frazioni geografiche hanno approssimativamente la seguente estensione: Berra 15,74 km², Cologna 22,87 km², Serravalle 30,00 km².
  • La frazione ha un'importante tradizione di tiro con l'arco, in particolare nell'arco compound, cui si riporta anche l'ottenimento di un bronzo per la nazionale italiana nella specialità nel 2021.[11]

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Economia

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Berra è produttore storico di bocce da gioco.[13]

Infrastrutture e trasporti

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Il paese è attraversato dal percorso ciclabile Destra Po, che si snoda per circa 120 chilometri in lunghezza tra i paesi del comune di Riva del Po.

Manifestazioni

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Dal 2002 il paese è sede della Fiera Mondiale della Zanzara, festa tipicamente svolta in agosto.[14]

Quest'ultima è normalmente svolta subito dopo il patrono comunale, nella cosiddetta Sagra di San Rocco.

{{}}== Amministrazione == Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statuto del Comune di Riva del Po, su comune.rivadelpo.fe.it.
  5. ^ Comune nell'accezione medioevale del termine; città fortificata che comandava nei territori circostanti, divenuta poi Signoria.
  6. ^ Riva del Po - PONTE ALBERSANO, RICORDIAMO I MORTI DEL 27 GIUGNO 1901 IN DIFESA DEI PROPRI DIRITTI
  7. ^ la Nuova Ferrara - Commemorati i morti dell’eccidio di Ponte Albersano
  8. ^ Variazioni amministrative del comune di Berra, su elesh.it.
  9. ^ Fusione Comuni 2018, vincono i sì. Ro e Berra saranno Riva del Po. Nasce Tresignana?, in il Resto del Carlino, 8 ottobre 2018. URL consultato il 10 dicembre 2020.
  10. ^ Comune di Berra, Statuto, su comuneberra.gov.it. URL consultato il 19 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2020).
  11. ^ Tiro con l'arco - Berra, su rivadelpo.it.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ ferrarainfo.com, https://www.ferrarainfo.com/it/scopri-il-territorio/personaggi-storia-tradizioni/curiosita/berra-e-le-bocce-un-primato-mondiale.
  14. ^ ferraraterraeacqua.it, https://www.ferraraterraeacqua.it/it/berra/eventi/manifestazioni-e-iniziative/sagre-feste/festa-mondiale-della-zanzara.
  15. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Bibliografia

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  • Gustavo Cristi. Storia del Comune di Ariano PolesinePadova, 1934; ristampa Ariano nel Polesine 2008, contiene riferimenti ai Comuni del Basso Ferrarese.
  • Giovanni Raminelli. Serravalle, profilo storico di un paese della Bassa Ferrarese – Rovigo, 1980.
  • Giovanni Raminelli. Il Comune di Berra – Tipografia Artigiana Stampa – Ariano nel Polesine, 1990.
  • M. Zunica. Civiltà del lavoro industriale in Polesine 1870-1940 – Associazione Culturale Minelliana – Rovigo, 1991.
  • Aldo Tumiatti. La questione del passo nell'ex frontiera austro-pontificia di Goro-Gorino (1854-1862) - Taglio di Po, 1992.
  • Giovanni Raminelli. Storia della reliquia della Santa Croce - Ariano nel Polesine, 1996.
  • Giovanni P. Raminelli. Dialetto e società. Studio della parlata a Serravalle, paese della Bassa ferrarese – Serravalle, 2003.
  • autori vari. Enciclopedia del Polesine. Il Basso Polesine: Atlante polesano del Delta del Po – Rovigo, 2007.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 settembre 1985 23 luglio 1990 Francesco Aguiari Partito Socialista Italiano Sindaco [15]
23 luglio 1990 24 aprile 1995 Diego Cavallina Partito Comunista Italiano, Partito Democratico della Sinistra Sindaco [15]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Diego Cavallina centro-sinistra Sindaco [15]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Cristiano Capisani lista civica Sindaco [15]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Cristiano Capisani Sviluppo solidarietà Sindaco [15]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Eric Zaghini lista civica Sindaco [15]
27 maggio 2014 31 dicembre 2018 Eric Zaghini lista civica Comune ideale Sindaco [15]
28 maggio 2019 9 giugno 2024 Andrea Zamboni lista civica Insieme per Riva del Po Sindaco [15]