Argentera

comune italiano
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Argentera (L'Argentéra in piemontese[4], L'Argentiera in occitano) è un comune italiano sparso di 81 abitanti[1] della provincia di Cuneo in Piemonte.

Argentera
comune
Argentera – Stemma
Argentera – Veduta
Argentera – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoMonica Ciaburro (lista civica Oggi e Domani per Argentera) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate44°23′46.68″N 6°56′16.19″E / 44.3963°N 6.93783°E44.3963; 6.93783 (Argentera)
Altitudine1 684 m s.l.m.
Superficie76,26 km²
Abitanti81[1] (31-7-2023)
Densità1,06 ab./km²
FrazioniArgentera, Bersezio (sede comunale), Ferrere, Le Grange, Severagno, Villaggio Primavera, Prinardo, Serre
Comuni confinantiAcceglio, Canosio, Larche (FR-04), Pietraporzio, Saint-Étienne-de-Tinée (FR-06)
Altre informazioni
Cod. postale12010
Prefisso0171
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004006
Cod. catastaleA394
TargaCN
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 403 GG[3]
Nome abitantiargentiròl (Argentera), berbesàn (Bersezio), feriròl (Ferrere), granjolìn (Grange)
PatronoSan Pietro e San Paolo (Argentera), San Lorenzo (Bersezio), San Giacomo (Ferrere), Santa Maria Maddalena (Prinardo), Maria Assunta (Servagno), Sant'Anna (Grange)
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Argentera
Argentera
Argentera – Mappa
Argentera – Mappa
Posizione del comune di Argentera nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Geografia modifica

Geografia fisica modifica

Il comune si trova in un vasto territorio sparso nell'alta valle Stura di Demonte, in una vallata che si snoda sulle sponde dello Stura. Nel territorio sono presenti alcune vette importanti quali l'Oserot, di 2.860 m, l'Enciastraia, di 2.955 m, e la Rocca dei Tre Vescovi di 2.867 m. È formato principalmente da terreni coltivati ad ortaggi e da prati nelle aree vicine agli abitati, da boschi di conifere, larici e pino montano su una parte dei due versanti che formano la valle, infine da pascoli per bovini e ovini ai piedi delle rocce.

Geografia antropica modifica

Argentera è un comune sparso: a monte dell'abitato si trova la frazione Grange, una borgata formata da edifici in rovina testimonianti la peculiare tipologia abitativa delle case alpine: muri in pietra, aperture di dimensioni ridotte, porte e finestre in legno e tetti con le tradizionali scandole in legno. Il borgo venne distrutto da un incendio durante la seconda guerra mondiale. Bersezio è l'abitato più popolato del comune e da qualche anno sede municipale. Attorno alle antiche case con tetti spioventi, possiamo osservare i lavori di spietramento realizzati in passato dagli abitanti: in parte sono stati cancellati dalle costruzioni realizzate per l'installazione degli impianti di risalita situati nelle immediate vicinanze del paese.

Ferrere è un piccolo villaggio situato a quota 1.900 m in una vasta conca ricca di pascoli a poca distanza dal confine con la Francia. Dal colle del Ferro e dal vicino colle del Puriac transitano antiche strade di pellegrinaggio e di emigrazione. L'abitato, ora raggiungibile con una normale strada carrozzabile, è uno dei sempre più rari esempi di architettura alpina, sia per la disposizione delle costruzioni, sia per la tipologia abitativa. Infine Prinardo e Serre, due piccole borgate rurali: la prima è adiacente al fiume Stura: alcune case attorno alla cappella di Santa Maria Maddalena. La seconda si trova a breve distanza da Severagno [Servagno], un'antica borgata di cui ormai rimane in piedi solo qualche rudere.

Storia modifica

Il toponimo suggerisce che nella zona in un lontano passato fossero aperte miniere per la ricerca e l'estrazione dei metalli, tra cui l'argento. Il capoluogo si trova sulla statale 21, ai piedi dei tornanti che portano al Colle della Maddalena, a circa un'ora di viaggio in auto da Cuneo (60 km circa).

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Argentera sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 gennaio 1987.[5]

«Stemma d'argento, alla banda di verde, al piccone di nero, attraversante, posto in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il piccone fa riferimento al lavoro nelle miniere di piombo argentifero presenti nelle vicinanze.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Feste e fiere modifica

  • Festa dei santi Pietro e Paolo
  • Fiera occitana (la terza domenica di agosto)
  • Festa del Benedetto Crocifisso

Economia modifica

È meta di molti gruppi che frequentano le case alpine delle parrocchie cuneesi del Sacro Cuore di Gesù, del Cuore Immacolato di Maria (in Argentera) e quello di Santa Maria (in Bersezio), il campeggio di Vezza d'Alba, il campeggio parrocchiale di Villanova Mondovì ed alcuni gruppi di scout per lo più AGESCI.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Interessante è la parrocchiale di San Pietro, risalente al XVI secolo, che custodisce il crocefisso del Beat Crist (Benedetto Crocifisso), a cui la popolazione è particolarmente devota. In località Bersezio è degna di nota la parrocchiale di San Lorenzo, che risulta priorato indipendente dal XIII secolo dal monastero di San Teofredo in Velay.

Architetture religiose modifica

Infrastrutture e trasporti modifica

Cultura modifica

Al paese è legato il nome di Francesco Besucco[7], pastorello allievo di Don Bosco del quale il santo scrisse una biografia.

I Nouvè modifica

Negli anni trenta Monsignor Riberi, sacerdote e storico cuneese, ritrovò nei locali dell'archivio parrocchiale di Sambuco in un manoscritto di inizio '500 alcuni canti natalizi scritti ad Argentera in occitano. I Nouvè (appunto "canti di Natale") facevano (e fanno ancora adesso) parte dei tradizionali riti delle festività natalizie: nei giorni di Natale si mettevano in scena piccole rappresentazioni teatrali accompagnate da musiche e da canti. Riberi trovò solamente i testi dei canti, a partire dagli anni sessanta alcuni musicisti provarono a metterli in musica, la versione più nota è sicuramente quella di Sergio Berardo. Altre raccolte famose di Nouvè sono quelli de Chanal (ritrovati a Chianale) e quelli del poeta Nicolas Saboly.

La parrocchia modifica

La parrocchia di Argentera nasce il 12 marzo 1545 per editto di mons. Gerolamo Vechiano, vicario del cardinal Innocenzo Cybo arcivescovo di Torino. Il territorio è estratto dalla parrocchia di Bersezio distante circa tre chilometri da Argentera, la distanza rendeva difficoltoso, soprattutto d'inverno, lo spostamento dei fedeli per le celebrazioni nella parrocchiale di San Lorenzo. La parrocchia come tutte quelle della Valle Stura rimase sotto la giurisdizione di Torino fino al 1817 quando venne istituita la diocesi di Cuneo.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
22 luglio 1985 10 giugno 1990 Luigi Angelo Javelli Partito Socialista Italiano Sindaco [8]
10 giugno 1990 24 aprile 1995 Luigi Angelo Javelli Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Luigi Nardi Indipendente Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Arnaldo Giavelli Indipendente Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Arnaldo Giavelli Lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Daniele Tallone Centro-destra Sindaco [8]
25 maggio 2014 29 agosto 2016 Arnaldo Giavelli Lista civica Uniti per Argentera Sindaco [8]
15 dicembre 2016 20 febbraio 2017 Francesco D'Angelo Comm. prefettizio [8]
20 febbraio 2017 12 giugno 2017 Francesco D'Angelo Comm. straordinario [8]
12 giugno 2017 in carica Monica Ciaburro Lista civica Oggi e domani Sindaco [8]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2023 (dato provvisorio)
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 37, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Argentera, decreto 1987-01-26 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 17 novembre 2021.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Francesco Besucco, su Santiebeati.it. URL consultato il 16 maggio 2018.
  8. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • AA.VV., Il Piemonte paese per paese, Firenze, Ed. Bonechi, p. 88.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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