Burn It Down (Linkin Park)

singolo dei Linkin Park del 2012

Burn It Down è un singolo del gruppo musicale statunitense Linkin Park, pubblicato il 16 aprile 2012 come primo estratto dal quinto album in studio Living Things.[10]

Burn It Down
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaLinkin Park
Pubblicazione16 aprile 2012
18 maggio 2012 (CD)
Durata3:51
Album di provenienzaLiving Things
GenereRock elettronico[1][2]
Rap rock[3]
EtichettaWarner Bros., Machine Shop
ProduttoreRick Rubin, Mike Shinoda
Registrazione2011–2012, NRG Recording Studios, North Hollywood (California)
Registrazione aggiuntiva: The Stockroom, Los Angeles (California)
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[5]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera della Germania Germania[6]
(vendite: 300 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[7]
(vendite: 30 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[8]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[9]
(vendite: 30 000+)
Linkin Park - cronologia
Singolo precedente
(2011)
Singolo successivo
(2012)
Logo
Logo del disco Burn It Down
Logo del disco Burn It Down

Descrizione modifica

Inizialmente intitolato Buried at Sea,[11][12] il brano presenta una forte influenza elettronica,[2][3] ed è cantato sia da Bennington che da Shinoda, che rappa nell'interludio e nel finale.[3] Una prima recensione da parte di Rolling Stone lo descrive infatti come «un botta e risposta di Shinoda e Bennington su beat e ritmi electro».[1] Bennington ha affermato che il brano è il più complesso dell'album da eseguire dal vivo, motivando che le strofe sono le parti più difficili da cantare.[13]

Antefatti e pubblicazione modifica

Il 28 marzo Mike Shinoda tramite un video ha confermato che il brano sarebbe stato il primo singolo ad essere estratto da Living Things.[10] In un'intervista ad MTV, Chester Bennington ha parlato del brano, esponendo che ciò che ha reso interessante il brano è «la grande energia e le forti melodie elettroniche, per questo l'abbiamo scelta come nostro primo singolo».[2]

Dal 5 aprile 2012 fino all'11 aprile è stato possibile completare una serie di puzzle che avrebbero formato la copertina del singolo attraverso un sito apposito.[14] Inoltre, l'11 aprile il gruppo fece sapere che sarebbero stati disponibili nuovi puzzle, i quali se venivano risolti permettevano l'ascolto di brevi spezzoni di Burn It Down;[15] inoltre la Warner Music Germany ha rivelato che il brano sarebbe stato reso disponibile sull'iTunes locale a partire dal 16 aprile dalle 15:00.[16]

Il 12 aprile l'emittente radiofonica statunitense Sonic 102.9 ha diffuso un'anteprima di trenta secondi del brano[17] mentre il 16 aprile, data di pubblicazione del singolo, il gruppo ha pubblicato il lyric video su YouTube.[18] Il 18 maggio il singolo è stato commercializzato in due formati: CD singolo ed EP, i quali contengono tre brani dal vivo provenienti dal concerto tenutosi all'iTunes Festival di Londra il 4 luglio 2011.[19]

Il brano è stato remixato dal disc jockey polacco Tom Swoon ed inserito nell'album di remix Recharged, pubblicato nel 2013.[20] Un ulteriore remix realizzato dal disc jockey tedesco Paul van Dyk è stato inserito come bonus track digitale di Recharged.[20]

Video musicale modifica

Il video, le cui riprese si sono svolte il 28 marzo, è stato diretto dal DJ del gruppo Joe Hahn.[21] Un'anteprima del video è stata diffusa il 18 aprile in un video promozionale dei playoff dell'NBA.[22] Tramite MTV, è stato annunciato che il video sarebbe stato pubblicato il 24 maggio.[23][24]

In quella data, il gruppo ha pubblicato la prima parte del dietro le quinte della realizzazione del videoclip[25] poche ore più tardi è stato trasmesso in anteprima mondiale il video, il quale mostra il gruppo eseguire il brano all'interno di una stanza. Ad essi sono applicati vari effetti digitali, tra i quali il fuoco che avvolge ciascuno di loro. Inoltre verso la fine del video si possono notare molti fermo immagine, in realtà realizzati dal gruppo stando completamente immobile.[26]

Tracce modifica

Download digitale, CD promozionale (Europa, Regno Unito)
  1. Burn It Down – 3:51
CD singolo (Europa), download digitale (Germania), EP (Stati Uniti)
  1. Burn It Down – 3:51
  2. New Divide (Live) – 4:29
  3. In the End (Live) – 3:39
  4. What I've Done (Live) – 4:04
CD singolo (Giappone)
  1. Burn It Down – 3:51
  2. New Divide (Live) – 4:29
  3. In the End (Live) – 3:39

Formazione modifica

Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina di Living Things:[27]

Gruppo
Produzione
  • Rick Rubinproduzione
  • Mike Shinoda – produzione, ingegneria del suono
  • Brad Delson – produzione aggiuntiva
  • Ethan Mates – ingegneria del suono
  • Andrew Hayes – assistenza tecnica
  • Jerry Johnson – tecnico alla batteria in studio
  • Ryan DeMarti – coordinazione della produzione dell'album
  • Manny Marroquin – missaggio
  • Chris Gallandm Del Bowers – assistenza missaggio
  • Brian Gardner – mastering

Classifiche modifica

Classifica (2012) Posizione
massima
Australia[28] 41
Austria[28] 10
Belgio (Fiandre)[28] 56
Belgio (Vallonia)[28] 20
Brasile[29] 2
Canada[30] 33
Danimarca[28] 37
Francia[28] 47
Germania[28] 2
Irlanda[31] 43
Italia[32] 14
Lussemburgo[33] 1
Nuova Zelanda[28] 13
Paesi Bassi[28] 59
Portogallo[28] 91
Regno Unito[34] 27
Regno Unito (rock & metal)[35] 1
Spagna[28] 43
Stati Uniti[30] 30
Stati Uniti (alternative)[30] 1
Stati Uniti (rock & alternative)[30] 1
Svizzera[28] 12

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Spring Music Review: Linkin Park, Title TBD, su Rolling Stone. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2021).
  2. ^ a b c (EN) Exclusive: Linkin Park Ready To 'Burn' With New Single, Album, su MTV, 28 marzo 2012. URL consultato l'8 aprile 2012.
  3. ^ a b c (EN) Linkin Park, 'Burn It Down' - Song review, su Loudwire. URL consultato il 27 aprile 2012.
  4. ^ (EN) Burn It Down, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 giugno 2019.
  5. ^ (DE) Linkin Park - Burn It Down – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 30 luglio 2017.
  6. ^ (DE) Linkin Park – Burn It Down – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 6 settembre 2017.
  7. ^ Burn It Down (certificazione), su FIMI. URL consultato il 24 gennaio 2014.
  8. ^ (EN) Linkin Park - Burn It Down – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 giugno 2022.
  9. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  10. ^ a b (EN) Mike Shinoda, "Burn It Down" Coming April 16, su Linkin Park, 28 marzo 2012. URL consultato il 28 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2012).
  11. ^   LPTV - Buried At Sea (Part 1), su YouTube.
  12. ^   LPTV - Buried At Sea (Part 2), su YouTube.
  13. ^ (EN) Chester Bennington LPU Chat 05/12/2012, su Mike Shinoda Clan. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  14. ^ (EN) Mike Shinoda, Help Burn It Down, su Linkin Park, 5 aprile 2012. URL consultato il 6 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2012).
  15. ^ (EN) Linkin Park, Twitter / @linkinpark, su Twitter, 11 aprile 2012. URL consultato l'11 aprile 2012.
  16. ^ (DE) 16.04.: Neue Single, su Warner Music Germany, 11 aprile 2012. URL consultato l'11 aprile 2012.
  17. ^ (EN) New Linkin Park – But Just A Taste, su Sonic 102.9, 12 aprile 2012. URL consultato il 13 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  18. ^   Burn It Down - Linkin Park (Lyric Video), su YouTube.
  19. ^ (EN) Linkin Park Live - 04.07.2011, su Linkin Park Live. URL consultato il 24 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2012).
  20. ^ a b (EN) Mike Shinoda, RECHARGED ALBUM COVER + TRACKLIST, su Linkin Park, 13 settembre 2013. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  21. ^ (EN) Phoenix, Dave "Phoenix" Farrell tweet, su Twitter, 27 marzo 2012. URL consultato il 5 aprile 2012.
  22. ^   "BURN IT DOWN" NBA Playoffs on TNT Promo (Feat. Linkin Park), su YouTube.
  23. ^ (EN) Adam, "BURN IT DOWN" MUSIC VIDEO SNEAK PEEK, su Linkin Park, 22 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).
  24. ^ (EN) Kara Warner, Linkin Park To Premiere 'BURN IT DOWN' Video On MTV!, su MTV, 22 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012.
  25. ^   LPTV - Making of the "BURN IT DOWN" Music Video (Part 1), su YouTube.
  26. ^   Making of the "BURN IT DOWN" Music Video (Part 2), su YouTube.
  27. ^ (EN) Note di copertina di Living Things, Linkin Park, Warner Bros. Records, 9362-49504-8, CD, 26 giugno 2012.
  28. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Linkin Park – Burn It Down, su Ultratop. URL consultato il 7 luglio 2012.
  29. ^ (PT) Julho 2012, su Top 100 Brazil. URL consultato il 15 luglio 2012.
  30. ^ a b c d (EN) Linkin Park – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 29 novembre 2021. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  31. ^ (EN) Linkin Park - Burn It Down, su acharts.us. URL consultato il 15 luglio 2012.
  32. ^ Classifica settimanale WK 19 (dal 2012-05-07 al 2012-05-13), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 7 gennaio 2017.
  33. ^ (EN) Luxembourg Digital Songs - June 30, 2012, su Billboard. URL consultato il 1º agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2018).
  34. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 22 April 2012 - 28 April 2012, su Official Charts Company. URL consultato l'8 maggio 2015.
  35. ^ (EN) Official Rock & Metal Singles Chart Top 40: 06 May 2012 - 12 May 2012, su Official Charts Company. URL consultato l'8 maggio 2015.

Collegamenti esterni modifica