Claudio Stagni

vescovo cattolico italiano

Claudio Stagni (Medicina, 9 giugno 1939) è un vescovo cattolico italiano, dal 19 gennaio 2015 vescovo emerito di Faenza-Modigliana.

Claudio Stagni
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Stagni durante la visita pastorale alla parrocchia di santa Maria Maddalena a Faenza, il 3 ottobre 2009.
Haurietis aquas in gaudio
 
TitoloFaenza-Modigliana
Incarichi attualiVescovo emerito di Faenza-Modigliana (dal 2015)
Incarichi ricoperti
 
Nato9 giugno 1939 (85 anni) a Ganzanigo di Medicina
Ordinato presbitero25 luglio 1963 dal cardinale Giacomo Lercaro
Nominato vescovo6 dicembre 1990 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo13 gennaio 1991 dal cardinale Giacomo Biffi
 

Biografia

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Nasce a Ganzanigo, frazione di Medicina, in provincia ed arcidiocesi di Bologna, il 9 giugno 1939.

Formazione e ministero sacerdotale

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Compie gli studi presso il seminario arcivescovile di Bologna, poi presso il Pontificio Seminario regionale della stessa città.[1]

Il 25 luglio 1963 è ordinato presbitero, nella cattedrale di San Pietro, dal cardinale Giacomo Lercaro per l'arcidiocesi di Bologna.[2]

Dal 1963 al 1966 è insegnante di lettere nel seminario arcivescovile di Bologna. Durante questo periodo, ricopre nel 1964 l'incarico di viceassistente diocesano di Gioventù Studentesca dell'Azione Cattolica. Dal 1966 al 1974 dirige la segreteria dei vicari generali presso la Curia. Dal 1967 al 1988 è parroco di San Cristoforo a Mongardino, frazione di Sasso Marconi. Dal 1974 al 1982 svolge l'incarico di vicecancelliere della Curia; dal 1975 al 1982 è anche assistente di zona dell'AGESCI. Dal 1981 al 1987 è assistente diocesano dell'Azione Cattolica; il 15 ottobre 1982 diventa canonico statutario della basilica di San Petronio. Dal 1982 al 1988 è delegato arcivescovile, e successivamente vicario arcivescovile, per la Pastorale della carità e direttore della Caritas diocesana.[2]

Il 30 giugno 1987 è nominato prelato d'onore di Sua Santità ed il 23 maggio 1988 diventa vicario generale dell'arcidiocesi.

Ministero episcopale

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Il 6 dicembre 1990 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Bologna e vescovo titolare di Dardano. Riceve l'ordinazione episcopale il 13 gennaio 1991, nella cattedrale di San Pietro, dal cardinale Giacomo Biffi, co-consacranti i vescovi Benito Cocchi (poi arcivescovo) e Vincenzo Zarri.

Il 26 aprile 2004 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Faenza-Modigliana;[1] succede a Benvenuto Italo Castellani, precedentemente nominato arcivescovo coadiutore di Lucca. Il 30 maggio successivo prende possesso della diocesi.[2]

È stato membro della Commissione nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per l'educazione cattolica, la scuola e l'università, vescovo delegato della Regione ecclesiastica Emilia-Romagna per il Sostegno economico della Chiesa e presidente del Consiglio di amministrazione della Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna.

Il 19 gennaio 2015 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, al governo pastorale della diocesi di Faenza-Modigliana;[3] gli succede Mario Toso, fino ad allora segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace. Rimane amministratore apostolico fino all'ingresso del successore, avvenuto il 15 marzo seguente; il 1º marzo si era congedato dalla diocesi.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ a b Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo di Faenza-Modigliana (Italia), su press.vatican.va, 26 aprile 2004. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  2. ^ a b c La Diocesi di Faenza-Modigliana ha celebrato il suo Vescovo, su RavennaNotizie.it, 16 gennaio 2011. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  3. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Faenza-Modigliana (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 19 gennaio 2015. URL consultato il 25 febbraio 2024.

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Collegamenti esterni

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