Collegio elettorale di Messina (Regno d'Italia)

circoscrizione elettorale del Regno d'Italia

Il collegio elettorale di Messina (o di Messina I) è stato un collegio elettorale uninominale e di lista del Regno d'Italia per l'elezione della Camera dei deputati.

Messina
collegio elettorale
StatoItalia (bandiera) Italia
CapoluogoMessina
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Periodo 1861-1882
NomeMessina I
Tipologiauninominale
Periodo 1882-1891
NomeMessina I
Tipologiaplurinominale
Numero eletti4
Periodo 1891-1919
NomeMessina I
Tipologiauninominale
Periodo 1919-1921
NomeMessina
Tipologiadi lista
Numero eletti8
Creato daMessina I, Messina II, Castroreale, Francavilla di Sicilia, Milazzo, Mistretta, Naso, Patti
Sostituito daCatania

Il collegio uninominale venne istituito, insieme ad altri 442, tramite regio decreto 17 dicembre 1860, n. 4513.[1]

Successivamente divenne collegio plurinominale tramite regio decreto 24 settembre 1882, n. 999,[2] in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 135 collegi elettorali.

Tornò poi ad essere un collegio uninominale tramite regio decreto 14 giugno 1891, n. 280,[3] in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 508 collegi elettorali.

In seguito divenne un collegio con scrutinio di lista con sistema proporzionale tramite regio decreto 10 settembre 1919, n. 1576,[4] in seguito alla riforma che definì 54 collegi elettorali.

Fu soppresso nel 1921 in seguito alla riforma che definì 40 collegi elettorali.

Legislature VIII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX XX XXI XXII XXIII XXIV XXV XXVI XXVII XXVIII XXIX XXX
Elezioni 1861 1865 1867 1870 1874 1876 1880 1882 1886 1890 1892 1895 1897 1900 1904 1909 1913 1919 1921 1924 1929 1934 1939
Deputati
nel collegio
1 1 1 1 1 1 1 4 4 4 1 1 1 1 1 1 1 8
Totale eletti 443 493 508 508 508 508 535 535 400
Numero collegi 443 493 508 135 508 54 40 15 1

Territorio

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Nel 1919 Messina divenne capoluogo del collegio comprendente l'intera provincia; nel 1921 la provincia fu inglobata nel collegio di Catania.

Dati elettorali

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Nel collegio si svolsero elezioni per diciotto legislature.

VIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 443 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 17 dicembre 1860, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
27 gennaio 1861
Voti%
Giuseppe Natoli42757,94
Giovanni Interdonato31042,06
Iscritti1 161100,00
↳ Votanti (% su iscritti)76465,81
 ↳ Voti validi (% su votanti)73796,47
 ↳ Schede non valide (% su votanti)273,53
↳ Astenuti (% su iscritti)39734,19

L'onorevole Natoli decadde dalla carica perché fu nominato ministro dell'agricoltura, industria e commercio il 22 marzo 1861. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 21 aprile 1861[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
21 aprile 1861
Ballottaggio
28 aprile 1861
Voti%Voti%
Giuseppe Natoli26063,5739168,84
Emanuele Pancaldo14936,4317731,16
Iscritti1 112100,001 112100,00
↳ Votanti (% su iscritti)44540,0257651,80
 ↳ Voti validi (% su votanti)40991,9156898,61
 ↳ Schede non valide (% su votanti)368,0981,39
↳ Astenuti (% su iscritti)66759,9853648,20

L'onorevole Natoli decadde dalla carica perché fu nominato governatore a Brescia il 10 luglio 1861. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 22 settembre 1861[5],

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
22 settembre 1861
Ballottaggio
29 settembre 1861
Voti%Voti%
Emanuele Pancaldo22947,6135554,03
Sebastiano Lella25252,3930245,97
Iscritti1 165100,001 165100,00
↳ Votanti (% su iscritti)53145,5866156,74
 ↳ Voti validi (% su votanti)48190,5865799,39
 ↳ Schede non valide (% su votanti)509,4240,61
↳ Astenuti (% su iscritti)63454,4250443,26

L’onorevole Pancaldi si dimise il 1° aprile 1865. Il collegio non fu riconvocato.[5]

IX legislatura.

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Le votazioni si svolsero in 493 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
22 ottobre 1865
Ballottaggio
29 ottobre 1865
Voti%Voti%
Nicola Fabrizi32949,4746294,48
Giuseppe Cianciafara16725,11275,52
Giacomo Longo8612,93
Stefano Sampol8312,48
Iscritti1 262100,001 262100,00
↳ Votanti (% su iscritti)72757,6151040,41
 ↳ Voti validi (% su votanti)66591,4748995,88
 ↳ Schede non valide (% su votanti)628,53214,12
↳ Astenuti (% su iscritti)53542,3975259,59

L'onorevole Fabrizi optò per il I collegio di Modena ii 4 dicembre 1865. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 7 gennaio 1866[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
7 gennaio 1866
Ballottaggio
14 gennaio 1866
Voti%Voti%
Saverio Friscia37863,7450765,25
Giacomo Longo21536,2627034,75
Iscritti1 253100,001 253100,00
↳ Votanti (% su iscritti)60448,2078762,81
 ↳ Voti validi (% su votanti)59398,1877798,73
 ↳ Schede non valide (% su votanti)111,82101,27
↳ Astenuti (% su iscritti)64951,8046637,19

L'onorevole Friscia optò per il II collegio di Palermo il 31 gennaio 1866. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 18 febbraio 1866[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
18 febbraio 1866
Ballottaggio
25 febbraio 1866
Voti%Voti%
Giuseppe Mazzini31350,4047655,28
Michelangelo Bottari17728,5038544,72
Salvatore Sant'Antonio13121,10
Iscritti1 269100,001 269100,00
↳ Votanti (% su iscritti)64851,0687468,87
 ↳ Voti validi (% su votanti)62195,8386198,51
 ↳ Schede non valide (% su votanti)274,17131,49
↳ Astenuti (% su iscritti)62148,9439531,13

Nella tornata del 21 marzo 1866, l'onorevole De Filippo, a nome dell'ufficio incaricato di riferire su questa elezione, propose l’annullamento dell'elezione dell'onorevole Mazzini, per gli effetti giuridici della sentenza di morte e di perdita dei diritti civili e politici, pronunziata contro lo stesso Mazzini dalla Corte d'appello di Genova il 20 ottobre 1858, per l'accusa di rivoluzione ed atti di esecuzione della cospirazione che si tentò di porre in atto la sera del 29 giugno 1857 in Genova, avendo a tale scopo tenuto segrete riunioni e convegni, preparato armi e munizioni da guerra e formato bande armate, una delle quali invase il forte del Diamante ed uccise il sergente capo posto e l'attentato aveva lo scopo di cambiare e distruggere il Governo legittimo dello Stato e costituirne un altro. La discussione sopra queste conclusioni dell'ufficio si fece viva e si protrasse alla seguente tornata del 22 marzo in cui la Camera, per appello nominale, approvò le conclusioni dell'ufficio e annullò la elezione (votarono in favore 191, contro 107, si astennero 4). Fu indetta un'elezione suppletiva per il 29 aprile 1866[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
29 aprile 1866
Ballottaggio
6 maggio 1866
Voti%Voti%
Giuseppe Mazzini19942,1632961,84
Alberto Rivera17336,6520338,16
Giacomo Manzoni5110,81
Stefano Sampol4910,38
Iscritti1 271100,001 271100,00
↳ Votanti (% su iscritti)50940,0554142,56
 ↳ Voti validi (% su votanti)47292,7353298,34
 ↳ Schede non valide (% su votanti)377,2791,66
↳ Astenuti (% su iscritti)76259,9573057,44

Nella tornata del 18 giugno 1866 l'onorevole Federico Seismit-Doda, quale relatore dell'ufficio, proponeva la convalidazione dell'elezione di Mazzini in nome della concordia e delle mutate condizioni politiche del paese. La Camera, dopo viva discussione, con appello nominale respinse le conclusioni dell'ufficio e annullò l'elezione (risposero no 146, sì 45, si astennero 4). Fu indetta un'elezione supplertiva per il 16 sdettembre 1866[5]

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
16 settembre 1866
Ballottaggio
23 settembre 1866
Voti%Voti%
Giuseppe Mazzini25887,1628188,09
Giacomo Medici3812,843811,91
Iscritti1 341100,001 341100,00
↳ Votanti (% su iscritti)31723,6432324,09
 ↳ Voti validi (% su votanti)29693,3831998,76
 ↳ Schede non valide (% su votanti)216,6241,24
↳ Astenuti (% su iscritti)1 02476,361 01875,91

Fu convalidata l'elezione il 18 dicembre 1866. Nella tornata dell'11 febbraio 1867 la Camera prese atto delle dimissioni offerte dall'onorevole Mazzini. Non seguì altra elezione.[5]

X legislatura

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Le votazioni si svolsero in 493 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
10 marzo 1867
Ballottaggio
17 marzo 1867
Voti%Voti%
Vincenzo Picardi41072,9544556,62
Giuseppe Mazzini15227,0534143,38
Iscritti1 310100,001 310100,00
↳ Votanti (% su iscritti)58644,7380161,15
 ↳ Voti validi (% su votanti)56295,9078698,13
 ↳ Schede non valide (% su votanti)244,10151,87
↳ Astenuti (% su iscritti)72455,2750938,85

L'onorevole Picardi si dimise il 7 dicembre 1867 e fu indetta un'elezione suppletiva per il 22 dicembre 1867[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
22 dicembre 1867
Ballottaggio
29 dicembre 1867
Voti%Voti%
Michele Bottari19275,2929359,31
Emilio CIpriani6324,7120140,69
Iscritti1 339100,001 339100,00
↳ Votanti (% su iscritti)29321,8851138,16
 ↳ Voti validi (% su votanti)25587,0349496,67
 ↳ Schede non valide (% su votanti)3812,97173,33
↳ Astenuti (% su iscritti)1 04678,1282861,84

XI legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
20 novembre 1870
Ballottaggio
27 novembre 1870
Voti%Voti%
Paolo La Spada37572,9646478,11
Michelangelo Bottari13927,0413021,89
Iscritti1 325100,001 325100,00
↳ Votanti (% su iscritti)57543,4060445,58
 ↳ Voti validi (% su votanti)51489,3959498,34
 ↳ Schede non valide (% su votanti)6110,61101,66
↳ Astenuti (% su iscritti)75056,6072154,42

XII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
8 novembre 1874
Ballottaggio
15 novembre 1874
Voti%Voti%
Paolo La Spada31758,2748659,71
Gaetano Chirico22741,7332840,29
Iscritti1 304100,001 304100,00
↳ Votanti (% su iscritti)59145,3282763,42
 ↳ Voti validi (% su votanti)54492,0581498,43
 ↳ Schede non valide (% su votanti)477,95131,57
↳ Astenuti (% su iscritti)71354,6847736,58

L'onorevole La Spada si dimise il 9 marzo 1876 e fu indetta un'elezione suppletiva per il 2 aprile 1876[5].

Elezioni suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
2 aprile 1876
Ballottaggio
9 aprile 1876
Voti%Voti%
Vincenzo Picardi31296,8929797,06
Francesco Faranda103,1192,94
Iscritti1 333100,001 333100,00
↳ Votanti (% su iscritti)33625,2130823,11
 ↳ Voti validi (% su votanti)32295,8330699,35
 ↳ Schede non valide (% su votanti)144,1720,65
↳ Astenuti (% su iscritti)99774,791 02576,89

XIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
3 novembre 1876
Voti%
Luigi Pellegrino55669,94
Vincenzo Picardi23930,06
Iscritti1 357100,00
↳ Votanti (% su iscritti)81660,13
 ↳ Voti validi (% su votanti)79597,43
 ↳ Schede non valide (% su votanti)212,57
↳ Astenuti (% su iscritti)54139,87

L'onorevole Pellegino fu sorteggiato per eccedenza nella categoria dei deputati professori il 12 marzo 1877. Fu indetta un'elezione suppletiva per l'8 aprile 1877[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
8 aprile 1877
Voti%
Luigi Pellegrino55062,15
VIncenzo Picardi33537,85
Iscritti1 352100,00
↳ Votanti (% su iscritti)90166,64
 ↳ Voti validi (% su votanti)88598,22
 ↳ Schede non valide (% su votanti)161,78
↳ Astenuti (% su iscritti)45133,36

XIV legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
16 maggio 1880
Ballottaggio
23 maggio 1880
Voti%Voti%
Luigi Pellegrino39174,6251575,07
Gaetano Chirico13325,3817124,93
Iscritti1 204100,001 204100,00
↳ Votanti (% su iscritti)54745,4369357,56
 ↳ Voti validi (% su votanti)52495,8068698,99
 ↳ Schede non valide (% su votanti)234,2071,01
↳ Astenuti (% su iscritti)65754,5751142,44

XV legislatura

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Le votazioni si svolsero in 135 collegi plurinominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale politica del 24 settembre 1882, erano eletti al primo turno i candidati che «hanno ottenuto il maggior numero di voti, purché questo numero oltrepassi l'ottavo del numero degli elettori iscritti» (art. 74) secondo il numero di deputati previsto per il collegio; se il numero di eletti era inferiore al numero di deputati, il ballottaggio era tra i non eletti (in numero doppio rispetto ai deputati ancora da eleggere) che avevano il maggior numero di voti (art. 75) ed era eletto chi otteneva il maggior numero di voti nella seconda votazione (art. 77) oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 78).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
29 ottobre 1882
Voti%
Vincenzo Picardi3 67653,60
Luigi Pellegrino2 90242,32
Ludovico Fulci2 63638,44
Francesco Durante2 48936,29
Simone di Saint Bon2 45735,83
Francesco Perroni Paladini2 17831,76
Giovanni Battista Melita1 89927,69
Edoardo Pantano1 74125,39
Giovanni Bovio1 45021,14
Iscritti13 996100,00
↳ Votanti (% su iscritti)6 85849,00
↳ Astenuti (% su iscritti)7 13851,00

Fu annullata l'elezione del deputato Durante il 2 febbraio 1883 per irregolarità avvenute nell'ora della chiusura della votazione in due sezioni dopo che erano stati dalla Giunta delle elezioni ratificati i voti dati all’ammiraglio di Saint-Bon in 2502 e al professore Durante in 2499. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 25 febbraio 1883[5]

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
25 fehhraio 1883
Voti%
Simone di Saint Bon4 48457,40
Francesco Durante3 32842,60
Iscritti14 013100,00
↳ Votanti (% su iscritti)7 90256,39
 ↳ Voti validi (% su votanti)7 81298,86
 ↳ Schede non valide (% su votanti)901,14
↳ Astenuti (% su iscritti)6 11143,61

L'onorevole Pellegrino morì il 13 marzo 1883 e fu indetta un'elezione suppletiva per il 22 aprile 1883[5].

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
22 aprile 1883
Voti%
Abele Damiani4 96863,35
Edoardo Pantano2 87436,65
Iscritti14 013100,00
↳ Votanti (% su iscritti)7 98757,00
 ↳ Voti validi (% su votanti)7 84298,18
 ↳ Schede non valide (% su votanti)1451,82
↳ Astenuti (% su iscritti)6 02643,00

XVI legislatura.

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Le votazioni si svolsero in 135 collegi plurinominali a doppio turno con la normativa del 1882 (al primo turno un numero di voti maggiore di un ottavo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
29 maggio 1886
Voti%
Ludovico Fulci5 69465,34
Francesco Perroni Paladini4 09947,03
Vincenzo Picardi4 02046,13
Francesco Zuccaro Floresta3 78643,44
Antonino De Leo3 73442,85
Giuseppe Oliva2 56429,42
Ernesto Cianciolo2 42727,85
Giuseppe Orioles2 32526,68
Edoardo Pantano1 55417,83
Simone di Saint Bon4395,04
Iscritti16 926100,00
↳ Votanti (% su iscritti)8 71551,49
↳ Astenuti (% su iscritti)8 21148,51

Non vi fu la proclamazione da parte dell'assemblea dei presidenti del risultato delle elezioni. Nella tornata del 16 giugno 1886 la Camera proclamò e convalidò le elezioni dei deputati Fulci, Perroni Paladini, Picardi e Zuccaro Floresta[5]

XVII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 135 collegi plurinominali a doppio turno con la normativa del 1882 (al primo turno un numero di voti maggiore di un ottavo degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
23 novembre 1890
Voti%
Francesco Crispi5 44961,35
Silvestro Picardi4 62252,04
Francesco Zuccaro Floresta4 54951,22
Ludovico Fulci4 48150,45
Antonino De Leo3 69141,56
Francesco Perroni Paladini3 57740,27
Giacomo Macrì2 09623,60
Giovanni Battista Impallomeni1 69219,05
Nicolò Petrina2923,29
Matteo Renato Imbriani1721,94
Iscritti16 574100,00
↳ Votanti (% su iscritti)8 88253,59
↳ Astenuti (% su iscritti)7 69246,41

Il deputato Crispi optò per il collegio di Palermo I l'11 marzo 1891. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 12 aprile 1891[5]

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
12 aprile 1891
Voti%
Ernesto Cianciolo4 89057,49
Antonino De Leo3 61642,51
Iscritti16 415100,00
↳ Votanti (% su iscritti)8 64652,67
 ↳ Voti validi (% su votanti)8 50698,38
 ↳ Schede non valide (% su votanti)1401,62
↳ Astenuti (% su iscritti)7 76947,33

XVIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale politica del 28 giugno 1892, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del sesto del numero totale degli elettori iscritti nella lista del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 74). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 75) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 77).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
6 novembre 1892
Voti%
Ernesto Cianciolo1 02251,85
Antonino De Leo69035,01
Francesco Perroni Paladini25913,14
Iscritti3 900100,00
↳ Votanti (% su iscritti)2 01551,67
 ↳ Voti validi (% su votanti)1 97197,82
 ↳ Schede non valide (% su votanti)442,18
↳ Astenuti (% su iscritti)1 88548,33

XIX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
26 maggio 1895
Voti%
Ernesto Cianciolo 84461,25
Letterio Grioli53438,75
Iscritti2 205100,00
↳ Votanti (% su iscritti)1 40763,81
 ↳ Voti validi (% su votanti)1 37897,94
 ↳ Schede non valide (% su votanti)292,06
↳ Astenuti (% su iscritti)79836,19

XX legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
21 marzo 1897
Voti%
Ernesto Cianciolo81460,84
Giovanni Noè34025,41
Nicolò Petrina1128,37
Giuseppe Orioles725,38
Iscritti2 281100,00
↳ Votanti (% su iscritti)1 39961,33
 ↳ Voti validi (% su votanti)1 33895,64
 ↳ Schede non valide (% su votanti)614,36
↳ Astenuti (% su iscritti)88238,67

XXI legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIII legislatura

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Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIV legislatura

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Le votazioni si svolsero negli stessi 508 collegi uninominali già esistenti ma, come previsto dal regio decreto del 26 giugno 1913, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del decimo del numero totale degli elettori del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 92) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

XXV legislatura

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Le votazioni si svolsero in 54 collegi di lista. Come previsto dal regio decreto del 2 settembre 1919, il numero di eletti per ogni lista era calcolato sulla base dei voti di lista e sul numero di voti dei candidati al di fuori della propria lista; la graduatoria tra i candidati era calcolata sommando i voti di lista e i propri voti di preferenza sia nella lista sia fuori dalla lista (art. 84).

  1. ^ Decreto 17 dicembre 1860, n. 4513, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 1º gennaio 1861. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  2. ^ Decreto 24 settembre 1882, n. 999, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 27 settembre 1882. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  3. ^ Decreto 14 giugno 1891, n. 280, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 18 giugno 1891. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  4. ^ Decreto 10 settembre 1919, n. 1576, in Gazzetta Ufficiale del Regno, 10 settembre 1919. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Storia dei...

Bibliografia

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  • Orazio Focardi, Statistica elettorale - elezioni generali del 1874, in Archivio di Statistica, n. 1, 1876, pp. 69-78.
  • Orazio Focardi, I partiti politici alle elezioni generali del 1880, in Archivio di Statistica, n. 5, 1880, pp. 393-449.
  • Orazio Focardi, I partiti politici alle elezioni generali del 1895, in Giornale degli economisti, 1895, pp. 133-180.
  • Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, Roma, 1946.
  • Piergiorgio Corbetta e Maria Serena Piretti (a cura di), Atlante storico-elettorale d'Italia 1861-2008, 2009.

Voci correlate

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