Colma di Mombarone

montagna nelle Alpi Pennine

La Colma di Mombarone (o Colma di Monbarone[1] o, più semplicemente, il Mombarone) è una montagna delle Alpi Pennine alta 2.371 m.[2] Visivamente e morfologicamente segna l'inizio della Valle d'Aosta ma amministrativamente è interamente compresa in Piemonte; interessa i comuni di Settimo Vittone, in provincia di Torino, e di Donato e Graglia, in provincia di Biella.

Colma di Mombarone
Il Mombarone da Pavignano (Biella)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Biella
  Torino
Altezza2 371 m s.l.m.
Prominenza250 m
CatenaAlpi
Coordinate45°35′09.63″N 7°53′34.82″E / 45.586008°N 7.893007°E45.586008; 7.893007
Altri nomi e significatiMombarone
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Colma di Mombarone
Colma di Mombarone
Mappa di localizzazione: Alpi
Colma di Mombarone
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi Biellesi e Cusiane
SupergruppoAlpi biellesi
GruppoCatena Tre Vescovi-Mars
CodiceI/B-9.IV-A.1

Toponimo modifica

 
Il Mombarone visto da Bollengo (TO), con in primo piano la Serra

Il toponimo in piemontese significa mucchio, cumulo[3]: questo termine entra nella denominazione di altre montagne quali, ad esempio, il Monte Barone (in Val Sessera) o il Monte Baron (Val Casternone).
Per Colma nell'area settentrionale del Piemonte si intende invece un luogo elevato, sia esso una sommità oppure un colle o una sella (come ad es. nel caso della frazione Colma).

Geodesia modifica

Sulla cima si trova il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Monte Colma Di Monbarone (cod. 042041)[4] nonché un vertice trigonometrico della rete primaria di inquadramento IGM95, materializzato sul posto da un centrino GPS montato su un pilastrino metallico a sezione triangolare, denominato semplicemente Colma di Monbarone (cod. 042905).[1]

Descrizione modifica

 
Il monumento al Redentore in un disegno d'epoca

Il Mombarone, insieme con le vette satelliti del Monte Cavalgrosso (2.231), Monte Cavalpiccolo (2.189 m) e Punta Tre Vescovi (2.344 m), segna l'inizio del tratto montano del bacino della Dora Baltea, ovvero della Valle d'Aosta.
Le sue pendici sono drenate dal torrente Chiussuma, affluente di sinistra della Dora, e dai torrenti Janca e Viona, che confluiscono invece nell'Elvo in destra idrografica.
La Punta Tre Vescovi, situata circa 400 m a nord-est della Colma di Mombarone propriamente detta, è il punto triplo dove convergono le province di Torino, Biella ed Aosta (e, come dice il nome, le diocesi di Aosta, Biella e Ivrea).
Dalle pendici meridionali della montagna si origina la Serra Morenica di Ivrea, l'imponente morena laterale lasciata dal grande ghiacciaio che percorreva la Valle d'Aosta durante le ultime fasi glaciali.

La cresta spartiacque Elvo-Dora Baltea, dopo l'evidente intaglio del Colle della Lace, prosegue invece a nord verso il Monte Mars. [5]
Sulla vetta del Mombarone nel 1900 è stata costruita una massiccia statua del Redentore, tuttora in loco. Si tratta di una statua in bronzo sorretta da una guglia ottagonale in pietra lavorata alta 16 metri assieme alla piccola cappella che le fa da base. L'inaugurazione avvenne il 23 settembre alla presenza di migliaia di persone che erano giunte sulla cima del monte, e la cerimonia fu officiata dall'allora vescovo di Ivrea mons. Matteo Filipello.[6]

A sua volta il Mombarone è visibile da molto lontano e domina con la sua mole buona parte del Canavese e del Biellese.

Escursionismo e corsa modifica

 
Escursionisti in vetta nel 1896, ovvero prima della costruzione del monumento al Redentore (foto M.Gabinio)

Si tratta di una montagna di interesse principalmente escursionistico, accessibile per sentiero da più punti sia del Canavese che del Biellese.[7] Per il Colle della Lace, circa un km a nord della cima, transita la GtA.
Poco a sud della vetta è invece situato a 2.312 m il Rifugio Mombarone[8], un punto di appoggio utile per chi voglia passare la notte nei pressi della cima, magari per godere lo spettacolo del sorgere del sole.
La salita al Mombarone è inoltre una classica sci-alpinistica, effettuabile anche con le ciaspole.[9]
Dal 1977 tra Ivrea e il Mombarone si corre tutti gli anni una corsa podistica tra le più dure e rinomate del Piemonte, con uno sviluppo di più di 20 km ed un dislivello positivo di circa 2.100 metri. La prima edizione della gara si svolse in realtà nel 1922, con percorso libero; dopo poche repliche seguì però un lungo periodo di abbandono concluso con il ripristino della competizione nella forma attuale. [10]

Note modifica

  1. ^ a b Scheda Monografica Vertice IGM95, scheda in formato .pdf (consultato nel settembre 2012)
  2. ^ (DE) Iris Kürschner, 13. Mombarone, 2371 m, in Piemont Nord: vom Monte Rosa bis zum Monviso. 44 Touren, Bergverlag Rother, 2015, p. 65. URL consultato il 25 novembre 2020.
  3. ^ Casimiro Zalli, Dizionario piemontese italiano, latino e francese, compilato dal sac. Casimiro Zalli di Chieri, vol. 1, Carmagnola, Barbié, 1830, p. 86. URL consultato il 4 marzo 2022.
  4. ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nel settembre 2012)
  5. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  6. ^ Cose italiane, in La Civiltà Cattolica, 1900, p. 360. URL consultato il 5 luglio 2022.
  7. ^ Nuova guida alle Alpi biellesi, Giancarlo Regis e Renza Piana Regis, libreria V.Giovannacci, Biella 1981
  8. ^ Scheda sul rifugio su Copia archiviata, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 18 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014). (consultato nel dicembre 2014)
  9. ^ Relazione di salita del CAI di Villar Focchiardo
  10. ^ Sito degli Amici del Mombarone, la polisportiva che organizza la corsa

Bibliografia modifica

  • Nuova guida alle Alpi biellesi, Giancarlo Regis e Renza Piana Regis, libreria V.Giovannacci, Biella 1981
  • Alessandro Castello, Elio Protto e Sandro Zoia, Alpi biellesi e valsesiane, collana Guida dei Monti d'Italia, Milano, CAI / TCI, 2013.
Cartografia

Voci correlate modifica

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