Consiglio federale (Federazione Russa)

camera alta della Russia

Il Consiglio della Federazione (in russo: Совет Федерации?, traslitterato: Sovet Federacii) (Senat) è la camera alta dell'Assemblea federale della Russia, secondo la Costituzione della Federazione del 1993.

Consiglio della Federazione
L'aula del Consiglio della Federazione
StatoRussia Russia
TipoCamera alta dell'Assemblea Federale
Istituito1993
Presidente del Consiglio FederaleValentina Matvienko (RU)
Vicepresidenti del Consiglio Federale
Ultima elezioneElezione indiretta[1]
Numero di membri170
Gruppi politiciMaggioranza (142)
  •      RU (142)

Altri partiti (12)[2]

  •      PCFR (4)
  •      PLDR (4)
  •      RG (4)

Altri (14)

Vacanti (3)

  •      Vacanti (3)
SedePalazzo del Consiglio Federale
Sito webwww.council.gov.ru/

ComposizioneModifica

Dal gennaio 2014 ciascuno degli 85 soggetti federali della Russia, costituita da 22 repubbliche, 46 oblast', 9 Kraja, 3 città federali, 4 okrug autonomi e 1 oblast' autonoma, invia due rappresentanti al suddetto Consiglio, uno per l'organo rappresentativo ed uno per l'organo esecutivo del potere statale.

I seggi del Consiglio della Federazione sono dunque 170.

La decisione di non rimettere la scelta del metodo di designazione dei senatori ai singoli enti federati, ma di imporre una selezione che limitasse ad uno il designato degli esecutivi, deriva da una legge del luglio 2000, imposta dall'allora neo-presidente Vladimir Putin: l'accusa era che i soggetti al vertice degli esecutivi federati - nominare sé stessi e i loro più stretti accoliti come delegati al Consiglio federale - alimentavano il nepotismo e si valevano dell'immunità parlamentare di spettanza del senatore per scampare alle inchieste sulla malagestione amministrativa in periferia; l'approvazione della legge sfiorò la crisi costituzionale, per l'apposizione del veto legislativo di spettanza dello stesso Consiglio federale, che alla fine dinanzi allo scandalo prodotto dal vistoso conflitto di interessi nella sua decisione di porre il veto - ritirò la sua opposizione al testo approvato dalla Duma di Stato.

CompetenzeModifica

Sono di competenza esclusiva del Consiglio della Federazione:

  • l'approvazione delle variazioni delle frontiere tra i Soggetti della Federazione Russa;
  • l'approvazione del Decreto del Presidente della Federazione Russa sull'introduzione della Legge marziale;
  • l'approvazione del Decreto del Presidente della Federazione Russa sull'introduzione dello stato di emergenza;
  • la decisione della questione sulla possibilità di utilizzare le Forze Armate della Federazione Russa al di fuori dei confini del territorio della Federazione Russa;
  • indire le elezioni del Presidente della Federazione Russa;
  • la destituzione dall'incarico del Presidente della Federazione Russa;
  • la nomina all'incarico dei Giudici della Corte costituzionale della Federazione Russa, del Tribunale Supremo della Federazione Russa, della Corte Superiore di Arbitrato della Federazione Russa;
  • la nomina all'incarico e la revoca dell'incarico del Procuratore Generale della Federazione Russa;
  • la nomina all'incarico e la revoca dall'incarico del Vicepresidente della Camera Contabile e della metà dei componenti dei suoi revisori.

La Camera Contabile è costituita dal Consiglio della Federazione e dalla Duma di Stato per l'attuazione del controllo sull'esecuzione del bilancio federale. I progetti di legge sull'introduzione o sull'abolizione di tasse, sull'esenzione dal loro pagamento, sull'emissione di prestiti dello Stato, sul cambiamento delle obbligazioni finanziarie dello Stato ed altri progetti di Legge che prevedono spese che sono coperte sul conto del bilancio federale, possono essere presentati solo in presenza di un parere del Governo della Federazione Russa.

Funzione legislativaModifica

Il Consiglio federale ha, secondo l'art. 104 della Costituzione Russa, il diritto all'iniziativa legislativa insieme al Presidente della Federazione Russa, alla Duma di Stato, al Governo della Federazione Russa, agli organi legislativi (rappresentativi) dei Soggetti della Federazione Russa. Il diritto di iniziativa legislativa spetta anche alla Corte costituzionale della Federazione Russa, al Tribunale Supremo della Federazione ed alla Corte Superiore di Arbitrato della Federazione Russa per le materie di loro competenza.

Le Leggi federali approvate dalla Duma di Stato nel corso di cinque giorni vengono trasmesse all'esame del Consiglio della Federazione. Sono sottoposte all'esame obbligatorio presso il Consiglio della Federazione le Leggi federali approvate dalla Duma di Stato in materia:

  • di bilancio federale;
  • di tasse ed imposte federali;
  • di regolamentazione finanziaria, valutaria, creditizia, doganale, di emissione monetaria;
  • di ratifica e di denuncia di Trattati internazionali della Federazione Russa;
  • di status e di difesa della frontiera statale della Federazione Russa, di guerra e di pace.

In caso di rigetto di una Legge federale da parte del Consiglio della Federazione, le Camere possono costituire una Commissione di Conciliazione per il superamento dei dissensi sorti, dopo di che la Legge federale viene sottoposta ad un ulteriore esame da parte della Duma di Stato.

Presidente del Consiglio federaleModifica

N. Foto Nome Partito Carica
Inizio Termine
1   Vladimir Shumeyko (1945-) Indipendente 13 gennaio 1994 23 gennaio 1996
2   Yegor Stroyev (1937-) Indipendente 23 gennaio 1996 5 dicembre 2001
3 Sergey Mironov (1953-) Indipendente (fino al 2002) 5 dicembre 2001 18 maggio 2011
Partito Russo della Vita (2002-2006)
Russia Giusta (dal 2006)
-   Aleksander Torshin (1953-) Russia Unita 19 maggio 2011 21 settembre 2011
4   Valentina Matvienko (1949-) Russia Unita 21 settembre 2011 in carica

NoteModifica

  1. ^ Nella Federazione Russa, i soggetti federali nominano direttamente i membri da inviare al Consiglio Federale
  2. ^ Questa sezione è chiamata “Altri Partiti” e non “Opposizione” perché, sebbene costituzionalmente il paese sia una Repubblica pluripartitica, non esiste de facto alcun partito che possa effettivamente opporsi al dominio incontrastato e alla deriva autoritaria assunta dal paese nella sua breve storia post-sovietica a partire dal 1999. I partiti che fanno parte di questa sezione, infatti, molto spesso sono tollerati dal regime, dopo essere stati debitamente “depotenziati”, solo perché non interferiscono o non possono interferire con le azioni governative, il partito e i politici al governo. Essi, quindi, rappresentano solo un’opposizione “di facciata”, molto spesso votano a favore del governo in carica e delle sue azioni e addirittura sovente sono creati dallo stesso regime, che pilota le elezioni a proprio vantaggio.

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