Crespella
La crespella, conosciuta anche con il termine francese di crêpe[2], è un tipo di cialda morbida, sottile e non croccante, cotta su una superficie rovente tonda. Suo "parente prossimo" è il pancake e fanno parte della stessa famiglia le gaufre, conosciute anche come waffle. Per crespelle o crispelle si intendono anche alcuni tipi di frittelle salate o dolci tipiche di alcune regioni italiane.
Crespella | |
---|---|
![]() | |
Origini | |
Altri nomi | crêpe (Francia) |
Luogo d'origine | ![]() |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali | farina, uova, latte[1] |
Varianti | crêpe Suzette |
- 150 g di farina
- 3 uova
- 1 litro di latte
- 1 pizzico di sale
- 40 g di zucchero
- 0,3 litri di kirsch
- 1 cucchiai d'olio
- Scorza di 1 limone
- Qualche goccia di limone
- Un po' di cannella in polvere
Versare in una terrina la farina e aggiungere il latte; sbattere il tutto con un frustino. Aggiungere il resto degli ingredienti, eccetto le uova. Dopo aver mescolato il tutto, versare le uova e rimescolare per l'ultima volta. Fare riposare in frigorifero per mezz'ora, dopodiché prendere una padella e ungerla una sola volta in poco olio. Mettere infine la padella sul fuoco e cuocere le crêpes (alla fine si aggiunge qualche goccia di limone).
C'è una ricetta più tradizionale:
- 300 g di farina
- 3 uova
- 1 litro di latte
- 1 pizzico di sale
- 60 g di burro
- 1/2 pacchetto di zucchero vanigliato
- 3 cucchiai di rum
Generalmente considerata una pietanza tipica della cucina francese, anche se tuttavia sono presenti preparazioni simili in vari Paesi d'Europa[3], l'impasto è a base di latte, uova, farina e burro e vengono farcite di ripieni vari, dolci o salati e arrotolate o impacchettate su se stesse per racchiuderli.
Storia Modifica
Il nome proviene dal termine latino crispus (arricciato, ondulato), o dal termine greco κρίσπος (krìspos "avvolto"', "arrotolato"). Le crespelle condividono le origini di altre preparazioni a cialda e delle gaufre, ma l'attuale preparazione con la farina di frumento divenne comune solo nel IX secolo. Nel Medioevo erano preparate con acqua e vino al posto del latte[4].
In Francia sono un simbolo tradizionale di amicizia e alleanza e i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Servite tradizionalmente in occasione della Candelora il 2 febbraio, si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella[5]. Secondo la tradizione francese vengono consumate soprattutto alla Candelora poiché nel V secolo dei pellegrini francesi furono accolti, proprio alla Candelora, da papa Gelasio I. Solo dopo essere ritornati in patria, i pellegrini diffusero la pietanza[4].
Le crespelle dolci Modifica
Le crespelle dolci vengono condite ad esempio con confetture, marmellate, salse al cioccolato, nutella, creme, panna o mascarpone, burro o margarina e zucchero, liquori e sciroppi, noci, nocciole, mandorle, frutta di ogni tipo e canditi.
Una versione particolarmente famosa è la crêpe Suzette, ripiena di salsa all'arancia e infiammata con liquore Grand Marnier, inventata nel 1903 dal cuoco francese Escoffier e considerata, per il primo ventennio del 1900, il non plus ultra dei dessert di lusso.
Le crespelle salate Modifica
La crespella viene preparata più frequentemente in versione dolce. Le versioni salate tuttavia non mancano e sono preparate nella Francia nord occidentale utilizzando farina di grano saraceno: prendono il nome di galette e possono venire servite come spuntino, antipasto o secondo, accompagnandosi a formaggi, salumi, verdure, funghi, crostacei e salse varie. Tipiche della Bretagna, sono diventate il piatto più rappresentativo della cucina bretone.
In alcuni tipi di zuppe e minestre si usa tagliarle a striscioline e accompagnarle al brodo, solitamente di carne, come ad esempio si fa in Austria e in Alto Adige per la Frittatensuppe.
Alimenti simili Modifica
Le crespelle appartengono alla famiglia delle cialde, insieme alle gaufre e ai pancake. In Mitteleuropa è diffusa una preparazione molto simile, che pure può essere dolce o salata: in Ungheria si chiama palacinta, in Romania si chiama "clatita", in Serbia, Croazia, Slovenia, Slovacchia e Austria si chiama palacinka; i croati sostengono l'originalità della propria ricetta. Rispetto alla crespella, queste versioni sono normalmente più spesse e soffici, e tipicamente vengono arrotolate come cannelloni piuttosto che piegate in quattro. Una preparazione simile, tagliata in quadri o strisce, è inoltre alla base del Kaiserschmarrn. In Inghilterra esistono i cryspe, che sono cialde preparate con il solo bianco dell'uovo, farina e latte, fritte, condite con il grasso della frittura e zucchero e servite ben calde.
In Italia, tipiche della Valsesia sono le miacce, che in Canavese vengono dette "miasse" o "ofele"[6]. In Valtellina e in altre regioni si chiamano anche "paradelli".
In Provincia di Teramo esistono le scrippelle, versione italiana più simile a quella francese, ma vengono servite principalmente in brodo.
In Maremma e nell'Alta Tuscia esistono preparazioni simili alle crespelle, che tuttavia sono caratterizzate dall'utilizzo dell'acqua al posto del latte. A Manciano, in provincia di Grosseto, sono noti i ciaffagnoni, che si distinguono per essere sottilissimi, quasi trasparenti, e si condiscono con pecorino grattugiato[7].
Con il nome crespelle o crispelle si indicano anche frittelle dolci o salate presenti nella cucina di diverse regioni italiane. In alcune regioni, le crespelle salate sono ripiene di mozzarella e prosciutto o più semplicemente di formaggio. In Sicilia le crespelle sono chiamate crispeddi e vengono realizzate in versione dolce o salata. In provincia di Catania le crespelle salate vengono preparate con farina di grano duro e sono ripiene di acciuga salata o ricotta. In provincia di Ragusa le crespelle dolci sono insaporite internamente con semi di finocchietto e condite esternamente con zucchero e cannella o zucchero e miele[8][9]. In Calabria le crespelle sono chiamate grispelle o crispedde, mentre nella provincia di Cosenza sono chiamate cuddrurieddri; nella versione salata sono ripiene con acciughe o pomodori secchi, mentre nella versione dolce sono spolverate esternamente di zucchero e possono essere ripiene di crema di ricotta[10][11][12].
Note Modifica
- ^ Crespelle, la nostra ricetta base, su La Cucina Italiana. URL consultato il 21 maggio 2018.
- ^ crespèlla in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 21 maggio 2018.
- ^ Anticamente il termine crespella indicava dei tortelli fritti, salati o dolci.
- ^ a b Storia crepe o crespelle, su taccuinistorici.it. URL consultato il 21 maggio 2018.
- ^ Le Crespelle, su AIFB. URL consultato il 21 maggio 2018.
- ^ MIASSE O MIASCE, su piemonteagri.it. URL consultato il 21 maggio 2018.
- ^ L’ANTENATO DELLA CRÊPE: IL CIAFFAGNONE DI MANCIANO, su Mangiarebuono.it. URL consultato il 1º febbraio 2021.
- ^ Prodotti siciliani-crespelle
- ^ I crispeddi, su mappadeisapori.it. URL consultato il 20 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2019).
- ^ Crispelle calabresi
- ^ Piatti tipici calabresi-crespelle
- ^ La ricetta delle grispelle calabresi
Voci correlate Modifica
Altri progetti Modifica
- Wikibooks contiene la ricetta della Crespella ai funghi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su crespella
Collegamenti esterni Modifica
- (EN) Crespella, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | GND (DE) 4010703-6 |
---|