Crithagra gularis

specie di uccello

Il canarino testastriata (Crithagra gularis (Smith, 1836)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2].

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Canarino testastriata
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPasseroidea
FamigliaFringillidae
SottofamigliaCarduelinae
TribùCarduelini
GenereCrithagra
SpecieC. gularis
Nomenclatura binomiale
Crithagra gularis
(Smith, 1836)
Sinonimi

Serinus gularis

Etimologia

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Il nome scientifico della specie, gularis, deriva dal latino e significa "riferito alla gola", in riferimento alla colorazione di questi uccelli.

Descrizione

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Dimensioni

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Misura 13–16 cm di lunghezza, per un peso di 10-26 g[3].

Aspetto

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Si tratta di uccelletti dall'aspetto robusto ma slanciato, muniti di testa arrotondata con becco conico, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta.
Il piumaggio è piuttosto sobrio, dominato dai toni del grigio uniforme, più scuro su testa e area dorsale, quasi nerastro su ali e coda (le prime con copritrici orlate di grigio-brunastro), più chiaro sul petto, tendente al bruno-cannella sul ventre, più chiaro e tendente al biancastro sul sopracciglio (che si prolunga fino alla nuca, fruttando alla specie il nome comune), sulla gola e sul sottocoda. Il becco è di colore carnicino con parte superiore e punta nerastre, le zampe sono anch'esse di color carnicino e gli occhi sono bruno-rossicci.

Biologia

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Esemplare suu n fico del Capo a Plettenberg Bay.

Si tratta di uccelli dalle abitudini essenzialmente diurne, che passano la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo fra i rami ed i cespugli.

Alimentazione

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Si tratta di uccelli perlopiù granivori, che però integrano la propria dieta anche con altri cibi di origine vegetale (frutti, bacche, germogli, fiori) e animale (insetti e altri piccoli invertebrati).

Riproduzione

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La stagione degli amori va da settembre (cominciando forse ancora prima, in giugno-agosto, nella porzione occidentale dell'areale[3]) a marzo: si tratta di uccelli monogami, coi maschi che si occupano perlopiù di fare la guardia all'area circostante il nido e di reperire il cibo per la nidiata e per la compagna, alla quale tocca l'onere della costruzione del nido (a forma di coppa, situato fra i rami) e della cova delle 3-5 uova, che dura circa due settimane. Accuditi da ambedue i genitori, i nidiacei (che schiudono ciechi ed implumi) sono pronti per l'involo a tre settimane di vita, e possono dirsi completamente indipendenti attorno al mese e mezzo dalla schiusa.

Distribuzione e habitat

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Esemplare nei pressi di Pietermaritzburg.

La specie è diffusa in Africa meridionale, occupando un areale che comprende l'Angola e l'area fra Mozambico e area costiera del Sudafrica orientale e meridionale.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree erbose prative e di savana con presenza di zone cespugliose ed alberate.

Sistematica

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Se ne riconoscono cinque sottospecie[2]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Crithagra gularis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 23 aprile 2017.
  3. ^ a b (EN) Streaky-headed Seedeater (Crithagra gularis), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 22 aprile 2017.

Altri progetti

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