De Mari (famiglia)
i Mari (o de' Mari) sono una delle più celebre famiglie della nobiltà ligure fondata nel XII secolo da Ogerio de' Mari, dei visconti di Carmandino. Delle più notevole nella storia genovese, i de' Mari si distinsero alla flotta imperiale dalle crociate. Insieme agli Usodimare, i loro parenti, formarono l'albergho nobiliare più antico della Serenissima Repubblica di Genova. Furono dei più prolifici donatori di dogi, cardinali e ammiragli di Genova, e anche d'altre monarchie europee.
de' Mari | |
---|---|
Ab Undis Ad Astra | |
Stato | Sacro Romano Impero |
Casata di derivazione | visconti di Carmandino |
Titoli | visconti di Carmandino patrizi di Genova |
Fondatore | Ogerio de' Mari |
Data di fondazione | 1130 |
Etnia | italiana |
Rami cadetti |
|
Storia
modificaTardivi genealogisti affermano che traessero il nome dal conte Ademaro (o Aldemaro), loro antenato in età carolingia, consanguineo di Pipino il Breve re d'Italia e figlio di Carlomagno. Altri genealogisti hanno supposto che il nome derivasse, invece, dal palazzo posseduto a Genova a ridosso del porto, l'attuale Palazzo San Giorgio[1][2].
L'origine attestata si fa risalire al visconte Ido di Carmandino, in comune origine con i grandi famiglie della nobiltà genovese all'epoca dell'Impero (tra cui i Spinola e i Malocelli), appartenenti alla consorteria dei Carmandino. L'origine comune con gli Usodimare risale ai fratelli Oberto e Ogerio, nipoti del visconte Ido, e ciascuno capostipite dei rispettivi rami, ritrovate insieme dall'epoca dei Carmandini e dall'inizio dell'albergo Uso di Mare, il più antico della Repubblica[3].
Erano "uomini d'arme e di mare", notevoli per la sua attività navale nel bando ghibellino[4]. Tra i più celebri era l'ammiraglio Ansaldo de' Mari, comandante della flotta imperiale all'epoca delle guerre comunale, anche capostipite dei Mari stabilì nell'isola di Corsica, acquistandovi alcuni castelli, col titolo di signori di Colombano e di Capocorso.
A Genova i de' Mari ricoprirono il ruolo di consoli della Repubblica ed ebbero quattro dogi biennali: Stefano (1663-1665); Girolamo (1669-1701); Domenico Maria (1707-1709) e Lorenzo (1744-1476).
A Napoli risiedettero stabilmente, senza mai interrompere i legami con Genova, già sin dalla prima metà del ‘500 occupandosi di finanza. L'Archivio storico del Banco di Napoli annovera tra i banchieri genovesi in Napoli residenti Stefano, Andrea, Niccolò ed Agostino de' Mari. Nel 1690 vennero ascritti al Seggio di Porto. Nel Regno di Napoli entrarono in possesso di vari feudi e titoli fra i quali quello di Marchese di Assigliano nel 1641 e Principe d’Acquaviva nel 1665.
Nella Guerra di Successione Spagnola, Stefano de' Mari comandò la flotta di Filippo V, fu nominato cavaliere del Toson d'Oro.
La famiglia è iscritta nel Liber Primus Nobilitatis[5], il Libro d'Oro della Nobiltà Genovese[6] e l'Elenco ufficiale Nobiliare Italiano (con i titoli di principe di Acquaviva, marchese d'Assigliano o Torrepiana predicato di Castellaneta e Gioia del Colle). La linea secondogenita vi è iscritta con il titolo di patrizio napoletano e predicato dei principi di Acquaviva.
Arma
modificaStemma: "ondato, bandato, innestato di oro e di nero, con il numero di bande timbrato dalla corona marchionale"
Nello stemma del ramo di Messina: "sirena coronata d'argento che esce dal mare d'argento ombrato di nero sormontata da tre stelle d'oro sul capo".
Personalità
modifica- Berlinghiero, arcivescovo di Genova (da Papa Nicola II).
- Ottone, console della Repubblica di Genova (1122).
- Ogerio, console della Repubblica di Genova (1130)
- Boccuccio, console della Repubblica di Genova (1166).
- Angelerio, console della Repubblica di Genova (1183).
- Lanfranco, console della Repubblica di Genova (1187).
- Nicolò, console della Repubblica di Genova (1189).
- Erode, console della Repubblica di Genova (1213).
- Guglielmo, ambasciatore presso il imperatore Federico II.
- Ansaldo, console della Repubblica di Genova.
- Taddeo, grande ammiraglio del imperatore Federico II.
- Andreolo, vice ammiraglio della flotta imperiale di Federico II, vincitore della Battaglia del Giglio.
- Ansaldino, generale della Repubblica di Genova (1247).
- Gando, capitano generale e ammiraglio della Repubblica di Genova.
- Angelino, navigatore e mercante, tra i primi a stabilire una casa di commercio in India (c. 1321).
- Arrigo, grande ammiraglio di Re Carlo I d'Angiò, partecipò alla battaglia navale dei Conti e della Meloria.
- Angero, vicario del Re Roberto d'Angiò a Genova.
- Berlingiero, arcivescovo di Genova, creato dall'antipapa Niccolò V (1328).
- Teodorina, moglie del viceré di Napoli Arano Cybo e madre del papa Innocenzo VIII (1480)
- Petruccio, vice ammiraglio di Re Carlo III
- Lorenzo, cardinale (creato da Papa Innocenzo VIII) 1485, arcivescovo di Benevento.
- Giovanni Girolamo, vescovo di Altamura (n.1586 d.1624)
- Stefano, doge della Repubblica di Genova (1663).
- Carlo I, principe di Acquaviva (1664).
- Girolamo, doge della Repubblica di Genova (1669).
- Carlo II, principe di Acquaviva (1697).
- Domenico Maria, doge della Repubblica di Genova (1707).
- Stefano, ammiraglio dell'armata di Filippo V di Spagna, cavaliere del Toson d'Oro
- Giovanni Battista, principe di Acquaviva (1740).
- Lorenzo, doge della Repubblica di Genova (1744).Giovanni Battista, marchese di Scandiano dal 1750 al 1777.
- Ottavio Maria, vescovo di Savona. (1755).
- Carlo III, principe di Acquaviva (1775).
- Agostino, vescovo di Savona e Noli (1833)
- Francesco, duca di Castellana
- Massimiliano De mari principe,senatore e cavaliere , Roma (1913)
Palazzi e Residenze
modifica- Masseria di Jesce (Monastero basiliano di San Michele Arcangelo) ad Altamura;
- Palazzo San Giorgio a Genova
- Palazzo Stefano De Mari a Genova
- Palazzo Nicola De Mari a Genova
- Palazzo De Mari-Casareto a Genova
- Palazzo de Mari ad Acquaviva delle Fonti
- Palazzo de Mari a Napoli
- Palazzo de Mari a Portici
- Palazzo de Mari a Genova
- Villa Maria De Mari a Genova Sestri Ponente
- Villa De Mari a Genova Palmaro
- Villa de Mari a Cairo Montenotte
- Villa Gruber De Mari a Genova;
- Villa de Mari ad Acquaviva delle Fonti
- Villa de Mari a Napoli
- Palazzo de Mari Massimiliano a Sannicandro di Bari, ereditato da marchese Francesco Mario Casamassimi poi colonia elioterapica fascista provinciale.
Note
modifica- ^ Federici, Federico. "Scrutinio della Nobiltà Ligustica" (pg. 138). Archivio Storico del Comune di Genova. Società Ligure di Storia Patria., su storiapatriagenova.it.
- ^ DE MARI in "Enciclopedia Italiana", su www.treccani.it. URL consultato il 20 luglio 2023.
- ^ Collegio araldico, Rivista, Presso il Collegio araldico., 1933. URL consultato il 20 luglio 2023.
- ^ Giovanni Andrea Ascheri, Notizie storiche intorno alla riunione delle famiglie in alberghi in Genova coll'aggiunta dei nomi de' casati nobili e popolari che seguirono le fazioni Guelfa e Ghibellina dei tribuni della plebe, della cronologia dei dogi liguri e delle famiglie ascritte al libro d'oro, Tipografia Faziola, 1846. URL consultato il 20 luglio 2023.
- ^ "Liber Primus Nobilitatis" (pg. 40). s. XVI. Archivio Storico del Comune di Genova. Società Ligure di Storia Patria., su storiapatriagenova.it.
- ^ (EN) Liber Aureus ascriptionum nobilitati Reipublicae Genuensis [Manuscrito] - Manuscrito - entre 1701 y 1800?, su bdh.bne.es. URL consultato il 20 luglio 2023.
Bibliografia
modifica- Istituto dell'Enciclopedia Italiana “Treccani”.
- Vittorio Spreti. Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana. Vol. IV.
- Berardo Candido Gonzaga. Famiglie Nobili d'Italia Vol. IV
- Chiara Dalfino Spinelli. Il caso dei de Mari ad Acquaviva delle Fonti. Cassarmonica.it
- Aurelio Musi. Mercanti genovesi nel Regno di Napoli. Edizioni ESI 1996. Napoli.
- Alessia Ceccarelli, Notai, togati e nobili di provincia. I percorsi sociali, economici e politici di una famiglia genovese nel Regno di Napoli, secc. XV-XVII, Lacaita, 2007.
- Martino Mastrorocco. Cronistoria della Città di Acquaviva. Tratto da “La nostra storia “. Acquaviva delle Fonti. Ed. 2002.
- Sito di genealogia italiana del progetto globale Geneall.
- Genealogie delle Famiglie Nobili del Mediterraneo.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su De Mari
Collegamenti esterni
modifica- Famiglia de Mari in www.nobili-napoletani.it
- Vito Antonio Vitale, DE MARI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- De Mari, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 67286743 · CERL cnp00559377 · GND (DE) 120026643 |
---|