Discussione:Striscia la notizia

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da L736E in merito all'argomento Marco Camisani Calzolari

Evento storico modifica

Durante la puntata del 28 novembre 2011, Dario Ballantini ha ricevuto, dalle mani di Valerio Staffelli, il Tapiro d'Oro di Striscia la notizia: questa è la prima volta in assoluto che un collaboratore di Striscia la notizia riceve un Tapiro d'Oro da un collega. Trovate il modo per scriverlo nella voce: grazie :) !--151.67.74.129 (msg) 21:17, 28 nov 2011 (CET)Rispondi

Polemiche modifica

Ho cancellato il link sul sito che critica Striscia perchè non accedeva a nessuna pagina.--Mess 23:41, 25 giu 2006 (CEST). Il nuovo link è www.strsclntz.org.Rispondi

Quella di Striscia non è satira (politica) ma sfottò (di politici). La differenza è fondamentale: lo sfottò è una presa in giro bonaria, mentre la satira ricorda fatti scomodi.--Mauro 15:24, nov 2, 2005 (CET)

Esatto, mentre che significa quel che dice in incipit, che tutti lo chiamano "telegiornale satirico"? Excusatio non petita, accusatio manifesta...

ho nuovamente inserito la parte riguardante Paolo Bonolis, non mi pare infatti che sia di parte, si limita a riportare fatti reali. La sezione delle critiche non si può dire completa se non si riporta un esempio concreto. Mi pare che lo scopo sia di dovere ampliare la voce armonicamente in relazione a ciò che è già stato scritto. Non mi sembra affatto di avere preso le difese di Paolo Bonolis mi pare chiaro che ho esposto un fatto importante nella storia del programma (fatto che che ha avuto ampio risalto sui giornali). La sottosezione da me modificata parlava di censura e notizie parziali o incomplete, appunto mi pare che omettere totalmente un esempio concreto di critica al programma sia una lacuna.

Regista modifica

Qualcuno sa chi è il regista di Striscia la notizia? perché sono praticamente certo che non sia Ricci... qualche edizione fa era una donna (di cui non ricordo il nome), ma ora...? Luca P 16:28, 9 gen 2007 (CET)Rispondi

Il nome del regista di Striscia la Notizia è MAURO MARINELLO. Non lo inserisco direttamente perchè non so se posso.

Io invece sono sicurissimo che sia A. Ricci. .... Almeno credo.... by EliaForce95

Te lo assicuro, è Mauro Marinello. Dai un'occhiata qui. http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Marinello

L'ARTICOLO DI FAMIGLIA CRISTIANA DELL'8/6/03 IL TESTIMONIAL Dl "STRISCIA" SOSPETTATO Dl ESSERE UNA COPIA DI UNA MASCOTTE USA - �NON CHIAMATELO GABIBBO� - È UGUALE A BIG RED, PUPAZZO SIMBOLO DI UN'UNIVERSITÁ DEL KENTUCKY. UN'ASSOCIAZIONE L'HA SCOPERTO. UN IMPRENDITORE NE HA COMPRATO I DIRITTI. E ADESSO VOLANO LE DENUNCE. Gabibbo o Big Red? II popolare pupazzo di Striscia la notizia è una creazione originale o è un plagio, cioé un personaggio copiato? Presto dovranno stabilirlo i giudici. Già, perché sulla testa del pupazzo di Striscia "pendono" due cause civili. Una prima intentata dalla Western University del Kentucky, che dal 1980 - 11 anni prima della "nascita" del Gabibbo - ha come mascotte Big Red, un pupazzo assai somigliante al testimonial della trasmissione di Antonio Ricci. La seconda citazione giudiziaria è stata avanzata dalla societa Adfra di Gianfranco Strocchi (noto per essere stato il "padre" dell'antifurto Bullock), che dal novembre del 2002 è concessionaria per l'Europa di tutti i diritti commerciali non solo di Big Red, ma anche di altre 56 mascotte di altrettante università americane. L'accusa è di aver copiato il personaggio americano e di averne utilizzato l'immagine senza pagare i relativi diritti per ben 12 anni. In gioco ci sono cifre da capogiro, nonché - in caso di mancato accordo - la scomparsa del Gabibbo dalla popolare trasmissione televisiva. Non solo: nella vicenda giudiziaria vengono chiamati in causa la societa Copy di Antonio Ricci (titolare dei brevetti del pupazzo italiano), la Fininvest, la Rti-Mediaset e tutte le società che hanno utilizzato l'immagine del Gabibbo, fino al produttore dei peluche. Come mai il "caso" è scoppiato solo dopo tanti anni? Tutto comincia nel 2001, quando un'associazione di volontariato di Cagliari, il Telefono Antiplagio di Giovanni Panunzio, comincia a interessarsi agli "scoop" di Striscia. L'Antiplagio, che si occupa di smascherare le truffe di maghi, ciarlatani e di pubblicità ingannevoli, scrive a Striscia segnalando che i suoi servizi sui sovrapprezzi ai distributori di benzina sono una montatura giornalistica. Striscia manda una troupe a intervistare Panunzio, ma �dopo quattro lunghe conversazioni manda in onda solo 40 secondi di servizio, distorcendo pesantemente ciò che avevamo detto�, sostiene il professore di Cagliari. �Per fortuna avevamo registrato anche noi�. Da quell'episodio inizia una "guerra informativa". Ogni puntata del telegiomale satirico viene messa sotto lente d'ingrandimento dai volontari dell'Antiplagio. �Abbiamo cominciato a pubblicare prima sul nostro sito (http://www.antiplagio.org) e poi su uno creato ad hoc (http://www.striscialanotizia.net) le imprecisioni e gli errori di Striscia�, spiega Panunzio. Infine la scoperta: il 21 ottobre 2002 l'Antiplagio diffonde le foto del Gabibbo e di Big Red a confronto. �La somiglianza è evidente�, dice Panunzio. �Il "giustiziere" paladino dei cittadini è in realtà un pupazzo copiato�. Gli eventi precipitano: poco dopo arriva la citazione di Strocchi e quella della Western University, che depositano in tribunale l'accusa di plagio. Non finisce qui. A sua volta Rti-Mediaset denuncia l'Antiplagio chiedendo al giudice di oscurare il sito http://www.striscialanotizia.net per l'utilizzo illecito del nome della popolare trasmissione. Il sito viene chiuso (e rinasce come http://www.striscia.org), ma i responsabili di Rti-Mediaset chiedono 50.000 euro di danni. Il 20 giugno prossimo c'è l'udienza del processo che oppone Rti-Mediaset all'Antiplagio; l'11 luglio c'è quella di Strocchi e della Western University contro Striscia la notizia. Intanto Panunzio lancia l'allarme: �Chiedere una cifra del genere a un'associazione significa farla chiudere. Quella del sito è una scusa. Noi non facciamo attività commerciale, quindi non possiamo aver sfruttato il nome di Striscia per fare soldi. In realtà, si vuole far tacere una voce libera che si è sempre battuta a difesa dei cittadini�. Quanto al Tg satirico, l'ufficio stampa si difende contrattaccando. Oltre a sostenere che i due pupazzi non sono uguali, scrive: �Sulla vicenda del presunto sosia del Gabibbo, non si dice che a sollevare il polverone sul creduto e infondato plagio di pupazzi è stato, per un caso incredibile, quello stesso Strocchi che fino a poco tempo fa era il proprietario della Bullock, l'azienda di antifurti la cui inutilità è stata dimostrata da Striscia la notizia�. Strocchi avrebbe agito per vendetta? Lui nega: �Da tempo non ero più proprietario dell'antifurto Bullock, quando Striscia attaccò, peraltro ingiustamente, l'efficacia di quel prodotto. Invece, presenterò al processo un'intervista ad Antonio Ricci pubblicata da Novella 2000 il 16 febbraio 1991. È lui stesso che ammette il plagio: "C'era questo pupazzo, Big Red si chiamava, che faceva la mascotte in una squadra di basket in America". E continua: "Io l'ho adottato. In aridi termini legali, ne ho i diritti per l'Italia". Mi spiace per Ricci�, conclude Strocchi: �Alla Western University, e tanto meno a me, nessuno ha mai chiesto la concessione dei diritti�. Per il Gabibbo si prospettano tempi cupi. Luciano Scalettari - Famiglia Cristiana n. 23/2003 dell'8/6/03 (pagg. 56 e 57) Oggi raccontiamo una storia. In questa storia c’è un tizio, di nome Gianfranco Strocchi, classe 1954, che ha la passione per le invenzioni. Non che sia un inventore: lui è affascinato dalle invenzioni degli altri. È così che, a 19 anni, in compagnia di un amico, fonda una società che si chiama “Cora”, con lo scopo di distribuire strani ed ingegnosi accessori per auto. Il primo si chiama “Anti-turbo”. Il nome, oggi, non dice più niente, ma l’aggeggio è stato popolarissimo fino a qualche anno fa: era quella protezione da applicare alle portiere per evitare turbolenze e pioggia quando si viaggiava a finestrini abbassati. Strocchi ne rimane affascinato: acquista il brevetto dai due meccanici emiliani che l’hanno ideato e, per promuoverlo, inizia a regalarlo ai tassisti bolognesi. Dal momento che l’ambaradan è piuttosto evidente ed ha un che di “futuristico” per i tempi, la gente inizia a chiedersi che cosa sia. Con i soldi dei primi ordini Strocchi compra timidamente alcuni spazi pubblicitari e finisce che di “Anti-turbo”, nel giro di qualche anno, ne vende tre milioni di pezzi. Tra gli inventori per hobby si diffonde il passaparola e, da un certo momento in poi, si attiva la rete del telefono senza fili: c’è uno che finanzia le buone idee. Che le finanzi non è vero: Strocchi si limita a pubblicizzarle, e già solo per questo decine di geni mancati fanno la fila al suo uscio. Dal momento che è appassionato, lui riceve, vaglia, consiglia, dissuade, incoraggia e, alla fine, decide di mettere in piedi una piccola struttura che si occupa di proporre le varie idee alle aziende da cui gli inventori non riescono ad ottenere udienza. Così, dal niente, nasce “La Banca delle idee”: Strocchi opziona i brevetti delle idee a suo parere più promettenti, e continua a fare promozione per le altre. È lui a portare in Italia l’”Epilady”, il depilatore elettrico da cui tante donne si sono lasciate torturare: acquista il brevetto da un agricoltore israeliano, lo tramuta in un successo e ne vende 5 milioni di pezzi. La Braun elettrodomestici prova invano a corteggiarlo e così, aggirando il brevetto, lancia un prodotto simile, ma senza gli inconvenienti dell’originale “il quale - ammette lo stesso Strocchi - risultava in effetti piuttosto doloroso all’uso”. Il primo approccio del contadino israeliano col capitalismo europeo riserva dolori, e nessuna gioia: alla fine è costretto a tornare al kibbutz di partenza. Strocchi perde una battaglia, ma sul suo tavolo di Risiko ha ancora disposti centinaia di carrarmatini. Incontra un inventore di Pesaro che gli propone il “Bullock”, “l’antifurto con le palle”, ed è amore a prima vista (con il Bullock, chiariamo: il tizio pesarese non c’entra niente). Strocchi, questa volta, studia una strategia di difesa della Proprietà Industriale che sia inattaccabile, pianifica oculatamente la pubblicità e finisce che, tra il il 1995 e il 2001, riesce a venderne 5 milioni di esemplari. Un giorno, un brutto giorno, Strocchi torna a casa, si siede sul divano in attesa di cenare, e accende la tv sulla sua trasmissione satirica preferita. Sulle prime non ci crede: zac!, lo schermo si illumina, e lui vede il Bullock, il suo antifurto che blocca il pedale della frizione e quello del freno. Due tizi, Fabio e Mingo, stanno spiegando a qualche milione di persone che giocando di freno a mano e prestando molta attenzione ai giri del motore (in sostituzione della frizione), rubare l’auto diventa per il ladro un gioco da ragazzi.

Strocchi, sulle prime, è spaesato: pensa alle fabbriche, ai posti di lavoro. Poi riesce a bofonchiare frasi tipo “Ma… hanno messo in moto con le chiavi originali della macchina! Il ladro non le ha!”. Nei giorni successivi chiede diritto di replica, ma non gli viene concesso. Lui sostiene che è perché uno degli sponsor storici del programma è l’antifurto concorrente. Resta il fatto: non gli viene concesso.

Va ufficialmente fuori di testa: il 3 agosto del 2002 vende il “Bullock” (e con lui la “IP Innovative Product”, titolare del marchio, con stabilimenti ad Acqualagna e Lucrezia di Cartoceto (Pesaro), alla “Tavola S.p.a.” di Milano, produttrice su licenza del noto “Arbre Magique”, e parte per la guerra santa contro Antonio Ricci e Striscia la Notizia.

È la sua versione, riportata pari pari. Perché, diciamolo, sul web sono spuntati nel frattempo come funghi siti che sparano ad alzo zero sul tg satirico (“striscialanotizia.net” - fatto chiudere da Mediaset -, “striscia.tv” e “striscia.org”), non direttamente collegati a Strocchi ma che, casualmente, hanno come unico obiettivo la divulgazione di questa storia e la demolizione di “Striscia la Notizia”. Tra questi, un fantomatico “Telefono Antiplagio”, associazione che pare riconoscere nello sputtanamento di Antonio Ricci la sola ragione di vita.

Torniamo alla storia: cazziato e mazziato, Gianfranco Strocchi parte per un viaggio negli USA e lì - forse per caso, molto più probabilmente no - acquista tutti i diritti commerciali per l’Europa di 56 mascotte di altrettante università americane. Una di queste 56 è “Big Red”, un pupazzo in tutto e per tutto identico al Gabibbo, portafortuna della squadra della Western Kentucky University. Il primo ha 25 anni, il secondo solo 12.

Vendetta? Il nostro, intervistato da Famiglia Cristiana, nega: “Da tempo non ero più proprietario dell’antifurto Bullock, quando Striscia attaccò, peraltro ingiustamente, l’efficacia di quel prodotto”. Qui, Strocchi non la dice tutta: “Striscia la Notizia” trasmette il servizio il 23 settembre 2002; la vendita del Bullock risale ad appena un mese e mezzo prima (quanto basta ai nuovi proprietari per sospettare di aver preso una sòla), e l’acquisizione dei diritti su BigRed solo a qualche giorno dopo la messa in onda. Vendetta, quindi.

Il protettore degli archimede pitagorici ci va giù pensante: crea a Ravenna la società Adfra, che diventa ufficialmente titolare per l’Europa dell’immagine di Big Red, e pubblicizza un servizio di pronto intervento stradale utilizzando il pupazzone americano all’interno di un logo ricalcato da quello di “S.O.S. Gabibbo” (che promuove il numero verde attraverso il quale Striscia riceve le segnalazioni dei telespettatori).

Poco più di un anno fa la Western Kentucky University, Ralph Karey (l’inventore di “Big Red”) e la Adfra di Gianfranco Strocchi si imbarcano nella fase più cruenta della crociata, denunciando per plagio il Gabibbo. A difesa del pelouche nostrano si costituiscono in giudizio al completo: Fininvest, Mediaset, Rti, Copy (la società di Antonio Ricci) e Giochi Preziosi (che gestisce il merchandising legato al Gabibbo).

A Lugo di Romagna inizia il processo, e i legali dell’università presentano le proprie prove: fotografie che ritraggono “Big Red” prima del 1991 (anno di nascita del Gabibbo), i bozzetti preparatori di Karey e il testo di un’intervista a Novella 2000 del 16 febbraio 1991 in cui Antonio Ricci dichiara: “Tutto è cominciato con una foto. C’era questo pupazzo, Big Red, che faceva la mascotte di una squadra di basket in America, la Western Kentucky University. Gioca in tornei minori, ma il pupazzo era simpatico… Così Big Red è diventato il Gabibbo”.

Le cose per la banda che fa capo al biscione si mettono male, e il 21 novembre scorso fallisce persino un tentativo di mediazione degli azzeccagarbugli di Mediaset. I legali della WKU li gelano sedutastante, rispondendo: “Per prima cosa fateci vedere tutte le fatture del Gabibbo dal 1991 a oggi e poi, forse, ne riparliamo”.

Fallito l’accordo con gli americani, gli avvocati tentano il gioco di sponda, provando a dividere il fronte e proponendo alla Adfra un accordo di pacifica convivenza tra i due pupazzi che prevede la non concorrenza e, per Big Red, il divieto di pubblicizzare il servizio di soccorso stradale che ricorda l’“S.O.S. Gabibbo” utilizzato da Mediaset ogni sera per dividere “Striscia la Notizia” in due parti, ai fini del rilevamento Auditel.

Gianfranco Strocchi ci pensa su. È tentato, ma alla fine decide di non rompere l’alleanza con gli americani e prosegue con la promozione di un nuovo prodotto: i giubbotti catarifrangenti per automobilisti che il nuovo codice della strada ha reso obbligatori in caso di sosta. Li ha chiamati “Big Red”, hanno come testimonial la mascotte americana, e sono distribuiti in omaggio in allegato al numero di “Quattroruote” attualmente in edicola.

Tutto questo per dire, a storia non ancora finita e prendendo comunque con le pinze la favola raccontata da Strocchi: davvero nessuno ha trovato anche solo minimamente volgare il fatto che “Striscia la Notizia”, qualche sera fa, abbia mandato in onda un servizio in cui si dimostrava che i giubbotti catarinfrangenti di cui sopra prendono fuoco al contatto della fiamma di un accendino? E - soprattutto - proprio nessuno ha ritenuto assolutamente inaccettabile che nel corso dello stesso filmato tutte le associazioni di consumatori (non sto qui a nominarle una per una, dico: tutte, e intendo: tutte) abbiano prestato alla causa il proprio nome e le facce dei propri dirigenti?

 CRONISTORIA BIG RED/GABIBBO
 1988 - Nasce Telefono Antiplagio (T.A.), opera solo in Sardegna.
 1990 - Dicembre, un volontario di T.A. scrive ai quotidiani e periodici di aver scoperto che il Gabibbo, comparso da un paio di mesi a Striscia la Notizia, e' plagiato dalla mascotte americana Big Red.
 1991 - Febbraio, Antonio Ricci, intervistato da Novella 2000, ammette che per dare vita al Gabibbo ha preso spunto da Big Red.
 1992 - Un cabarettista (più volte protagonista di Drive In e Striscia) conferma a T.A. che Antonio Ricci gli ha detto, alla fine del '90, di aver adottato Big Red, rinominandolo Gabibbo.
 1994 - T.A. inizia a operare in tutta Italia.
 1997 - Nasce il sito internet di T.A.
 1999 - Striscia consegna il tapiro a Adriano Celentano (Rai 1) per la pubblicità occulta di un'acqua minerale - T.A. segnala a Striscia che le pubblicità occulte del programma Ok, il prezzo è giusto (Mediaset) sono molto più evidenti, ma Antonio Ricci fa finta di nulla.
 2001 - T.A., dopo la denuncia di un cittadino, sostiene che i servizi di Striscia contro i benzinai siano una bufala - Striscia smentisce e decide di intervistare i responsabili di T.A., censurando il 75% delle loro risposte (come dimostrato nel sito www.antiplagio.org/maidireitalia/striscia.htm ).
 2001 - Striscia attacca Wanna Marchi & c., ma nello stesso periodo reclamizza un prodotto dai poteri magici e ignora i ciarlatani pubblicizzati da Mediaset - T.A. segnala all'Antitrust il prodotto in questione, che viene condannato per pubblicità ingannevole - Striscia promette un'indagine su quel prodotto, ma non mantiene la promessa.
 2002 - Antonio Ricci e Piersilvio Berlusconi querelano T.A. per aver diffuso la notizia della condanna dell'Antitrust - T.A. pubblica nel nuovo dominio striscialanotizia.net, Osservatorio televisivo e sito parodia di Striscia, le contraddizioni di Antonio Ricci, tra cui la clonazione di Big Red, la condanna dell'Antitrust e un servizio taroccato contro un antifurto per auto, senza che i produttori possano replicare.
 2002 - L'inventore dell'antifurto criticato, Gianfranco Strocchi (titolare della società Adfra), ringrazia T.A. per la difesa disinteressata, dopodiché decide di acquistare i diritti di Big Red per l'Italia e l'Europa e denunciare la società di Ricci (Copy) per plagio; Strocchi però non riconosce a T.A. la fonte e la paternità della scoperta di Big Red, nonostante la notizia sia di dominio pubblico su internet.
 2002 - Anche gli americani denunciano la Copy e Mediaset, chiedendo un risarcimento di 250 milioni di dollari, e Mediaset denuncia T.A. per il dominio striscialanotizia.net, chiedendone la chiusura (con procedura d'urgenza) e un risarcimento di 50.000 euro - Su Mediaset appaiono, inaspettatamente, le pubblicità dell'antifurto stroncato da Striscia.
 2003 - T.A. apre altri due siti critici su Striscia, www.striscia.org e www.striscia.tv - Su alcuni giornali (e in seguito in tv) compare la pubblicità del giubbetto rifrangente denominato 'Big Red pronto intervento', in vendita a 19 euro, paragonabile a 's.o.s. Gabibbo'.
 2004 - Antonio Ricci dichiara al New York Times che nel '91, quando ha detto a Novella 2000 di aver adottato Big Red, stava scherzando.
 2004 - 3 marzo p.v. a Lugo di Romagna si tiene la causa (con procedura d'urgenza) di Big Red contro Antonio Ricci & c., le possibili soluzioni sono: 1) il giudice riconosce il plagio e condanna Striscia a mandare in pensione il Gabibbo e Mediaset a pagare i danni; 2) il plagio c'è, ma la condanna si limita al pre-pensionamento del Gabibbo; 3) il plagio è evidente, ma i due pupazzi possono coesistere, anche se Mediaset dovrà pagare i danni per i 14 anni di vita e telepromozioni del Gabibbo; 4) il plagio non esiste, Big Red e Gabibbo possono convivere, non viene riconosciuto alcun risarcimento alla mascotte USA.

Citazione tormentoni modifica

I tormentoni di Striscia sono molti di più di quelli citati ed alcuni molto più famosi. Forse è il caso di eliminarne le citazioni--Gp 1980 17:49, 14 mag 2007 (CEST)Rispondi

Inviati e aspiranti modifica

Menevengo Felice è un volgare gioco di parole. Andrebbe tolto

Espressioni create dal programma modifica

Dal paragrafo di cui sopra ho tolto: "È lui o non è lui... Cerrrto che è lui!", in quanto creata da Ezio Greggio ben prima di Striscia: essa, infatti, risale al periodo di Drive In. --Stefano Tordi 16:37, 25 ago 2007 (CEST)Rispondi

io invece ho tolto "Questo è un caso che para-normale ma, badaben badaben... è normale!", creata sempre da Greggio e sempre ai tempi del Drive In (Mister Tarocò con l'accento sulla Q...) --Shan (You talkin' to me?) 14:52, 12 ott 2007 (CEST)Rispondi

Magari ricordo male, ma mi pare che anche Ma sarà vero? Sarà falso? Sarah Ferguson? sia stata creata ben prima di Striscia, infatti mi sembra che, quando Greggio la dice, Iacchetti dica qualcosa del tipo "questa mi ha sempre fatto ridere", come se provenisse da qualche altra trasmissione più vecchia. Ovviamente non la tolgo dall'elenco, il mio è solo un dubbio; qualcuno forse saprà dirmi se fondato o no. Ciau, neh...

--Darth Master 21:41, 20 ott 2007 (CEST)Rispondi


Programma Veline modifica

Chiedo la cortesia di cambiare voi i nomi delle primissime veline scelte col programma Veline. Non erano la Barolo e la Palmas, ma bensi la Canalis e la Corvaglia. Palmas e Barolo, vennero per seconde. Io con i dialoghi non sono buono, Quindi chiedo a voi amministratori o chi ne è capace di modificare questa pagina

Ti sbagli: la Canalis e la Corvaglia vennero selezionate tramite regolare casting, pubblicizzato sulle reti Mediaset, ma non ci fu alcuna trasmissione relativa alle loro selezioni. Anzi, mi ricordo perfettamente che nel 1999 (anno in cui la Canalis e la Corvaglia vennero selezionate) come programma di access prime time c'era Paperissima Sprint.

--Darth Master 16:17, 23 ott 2007 (CEST)Rispondi

Striscia vs. Affari Tuoi modifica

L'intera sezione è di un POV veramente senza confini... e conclude dicendo "tutta la vicenda sul sito di striscia" e linka... mi sembra davvero fuori luogo... se c'è qualcuno di buon cuore in grado di sistemare la sezione per favore lo faccia... io mi sa che non posso dato che ho pure una querela di Ricci a carico... comunque non è gradevole il fatto che sia impostata tutta la sezione come una palese difesa del programma di Mediaset. Sickboy3883 21:03, 14 feb 2008 (CET)Rispondi

Veramente la sezione dice le cose esattamente come sono andate: le accuse mosse da Striscia e le giustificazioni della Rai. Se le giustificazioni della Rai sono sempre state patetiche, non è certo colpa di Striscia. Se poi la Rai si limita a denunciare Striscia (pagando coi soldi dei contribuenti) perché non sa come difendersi, è giusto che la cosa venga messa per scritto. Affari Tuoi è visibilemte un programma truccato, con concorrenti falsi, che si preparano le scenette divertenti prima di iniziare la trasmissione e che sanno già quali pacchi scegliere.

Quando fai affermazioni di tale vigore, suppogno che tu abbia prove a sostegno. Ti comunico che A) Wikipedia non è un blog, ma un'enciclopedia. Se ci sono delle notizie vere inerenti ad una voce si citano (con fonte autorevole) e si riportano. La "voce di popolo" si riporta citata da fonte terza (e anche qui autorevole) e specificando il fatto che non è realta ma sentire comune. B) Da laureato in legge ti comunico che le tue affermazioni sono passibili di querela per diffamazione, dato che non è stato provato da nessuno (tantomeno da Striscia, checchè tu ne possa pensare) che la RAI ha truccato la trasmissione. Ricorda che Ricci e Mediaset hanno squadre di avvocati che lavorano per loro tutto l'anno, e li difendono da potenziali querele: fra l'altro se ci fai ben caso alludono solamente che il gioco possa essere truccato, e anche lì li si potrebbe querelare comunque. C) Se sei un ragazzino ti consiglio di dedicarti a cause più nobili di Striscia la Notizia, se fai qualche ricerchina in giro scoprirai che non sono certo stinchi di santo, ma questo lo lascerò a te. Se sei adulto... Sickboy3883 (msg) 00:45, 9 ott 2008 (CEST)Rispondi

Enciclopedità? modifica

Ho sistemato un po' grammaticalmente la sezione, per quanto mi era possibile. Mi chiedo, però, se sia enciclopedica; manca, secondo me, la logica e l'utilità.--Lorenzo (msg) 16:32, 26 mag 2008 (CEST)Rispondi

Inviati modifica

Ma tra gli inviati non c'è anche Max Laudadio?? --Berry (msg) 18:01, 12 giu 2008 (CEST)Rispondi


L'ideatore è Lucio Salis modifica

In questo sito ho trovato chi è l'ideatore di Striscia, l'attore Lucio Salis, già comico del programma Drive in e premiato con il telegatto d'oro. http://www.cappittomihai.com/info/ --Jerome2010 (msg) 16:45, 3 feb 2010 (CET)Rispondi

Tormentoni modifica

La parte sui tormentoni andrebbe messa in wikiquote. --95.244.130.11 (msg) 21:22, 22 lug 2010 (CEST)Rispondi

13 gennaio 1998: "La puntata più breve" modifica

Ho rimesso questa parte perchè mi sembra abbastanza importante... Forse è l'unica volta in cui un programma televisivo di denuncia si è scontrato apertamente con l'azienda che lo manda in onda. Oltre a questo il testo è grammaticalmente corretto e supportato da prove certe (la puntata integrale). Si potrebbe obiettare che la voce è già abbastanza lunga, ma guardando alle priorità forse si potrebbe eliminare altro, come il fatto che c'è stato un "velino". Si potrebbe altresì obiettare che la puntata su youtube è una violazione di copyright: ok, eliminate pure il link ma quello che è successo il 13 gennaio 1998 resta estremamente rilevante.

Luca Galtieri modifica

Scusate, ogni tanto non c'è una rubrica chiamata "Aiutati che il ciel..." condotta da Luca Galtieri che parla di vari pericoli? --Giobru (msg) 13:50, 14 giu 2012 (CEST)Rispondi

Bassi ascolti modifica

Scrivo per cercare di fermare questo edit-war che ormai ha coinvolto circa 8 utenze diverse. Possiamo metterci d'accordo per favore? [@ Shivanarayana, Lirina21, Darth Master, Borntokill79, Feffecity, Barbaracotti40, DilettaR]-- Vegetable MSG 12:48, 23 dic 2014 (CET)Rispondi

ho solo annullato una rimozione di contenuti fatta senza la minima giustificazione da un'utenza neoiscritta (unico contributo da allora, noto...), come da prassi, non c'era motivo di pingarmi--Shivanarayana (msg) 13:03, 23 dic 2014 (CET)Rispondi
Ho ripetuto le stesse tue azioni ma mi hanno segnalato che invece era da rimuovere, per questo ti ho segnalato l'apertura della sezione in oggetto-- Vegetable MSG 13:20, 23 dic 2014 (CET)Rispondi
Che imparino il metodo corretto, oltretutto metà delle utenze sopra sono di comodo--Shivanarayana (msg) 14:06, 23 dic 2014 (CET)Rispondi
Beh, c'è poco da aggiungere. Queste modifiche sono POV, sono chiaramente di parte e non aggiungono nulla di enciclopedico. Anzi, sembra quasi che provengano da qualche fans di "Affari tuoi" che non manca di ribadirci "la superiorità degli ascolti" o che si conferma la leadership del programma di Rai Uno (cit.). E prima che qualcuno dica che voglio difendere Striscia (o negare l'evidenza), sono il primo ad ammettere che il programma sfori il proprio orario in base a quello che succede su Raiuno. Peccato che sono più di 10 anni che questo succede, quindi non sarebbe nemmeno una novità. Anche perchè, sebbene tutti noi siamo in grado di fare i propri ragionamenti, non c'è nessuna prova che questo sforamento sia così strategico. E su Wikipedia non c'è spazio per le congetture personali, anche se condivisibili.
Quindi queste modifiche continueranno ad essere annullate, come ho appena provveduto a fare anche ora. Non sia mai che un check user possa dare qualche sorpresa...--Darth Master (msg) 14:43, 23 dic 2014 (CET)Rispondi

(rientro) l'ultima modifica che hai cancellato è WP:WNB (e ne hai giustificato la rimozione), il pezzo che inizia con "Il programma ha migliorato i propri ascolti..." ha una fonte e dei dati. Premesso che non sono interessato ai contenuti, se la questione "sovrapposizione degli orari" diventa oggetto di discorsi del direttore di Rai1 forse qualcosa conta. Se si addiviene a una sistemazione e la questione continua, chiedere protezione. --Shivanarayana (msg) 15:03, 23 dic 2014 (CET)Rispondi

Sulle altre modifiche non mi esprimo perchè non sono state rollbackate da me. Per il resto, invece: il direttore di Rai 1 può dire quello che vuole, dal suo account personale di Twitter. E' una sua dichiarazione personale, condivisibile o meno, di cui si assume la propria responsabilità. Ma non è un comunicato ufficiale a mezzo stampa (o televisivo), nè un'accusa formale o una denuncia. Quindi non ha valore enciclopedico...così come non lo avrebbe un qualsiasi tweet con cui Antonio Ricci se la prende con chicchessìa. Anzi: non sarebbero state enciclopediche nemmeno le accuse rivolte da Striscia verso Affari Tuoi (così come quelle verso Vanna Marchi, il tubo Tucker o qualsiasi altro caso storico sollevato dal programma) se non fossero diventati oggetto di indagini ufficiali e se non avessero avuto dei risvolti giudiziari. E infatti, non è enciclopedico -tanto per citarne uno- quel triste litigio a distanza contro Gad Lerner (che sapeva tanto di vendetta personale di Ricci), così come tutte le volte in cui Striscia lanciava accuse, più o meno credibili, verso qualcuno che, a sua volta, la aveva "attacata".
Ti ripeto che comunque anche io sono a conoscenza degli sforamenti di Striscia e, fondamentalmente, posso concordare on certe ipotesi (come quella che "Affari tuoi" venga attaccato strategicamente solo quando i suoi ascolti crescono, nonostante pure abbia seri dubbi sulla regolarità di quel gioco). Ma tutte queste accuse vanno dimostrate. O comunque, devono prima avere qualche strascico giudiziario per poter diventare qualcosa di più rispetto a semplici accuse a distanza, come sono ora. --Darth Master (msg) 11:18, 25 dic 2014 (CET)Rispondi

Se ci sono fonti, se si tratta di un fatto non occasionale e se qualcuno riesce a scrivere il concetto in modo neutrale (cioè non da fan della controparte) potrebbe anche essere una dinamica tra competitor interessante e menzionabile nel paragrafo degli ascolti. --ArtAttack (msg) 18:55, 3 feb 2015 (CET)Rispondi

[@ Lirina21, Darth Master, 11Eliseo] Ultimo invito a collaborare. Alla prossima manifestazione di edit-war chiederò protezione totale-- Vegetable MSG 18:02, 4 feb 2015 (CET)Rispondi

Ma per me puoi anche farlo! Io stesso, ieri, ho chiesto la protezione della pagina per far finire questo scempio; purtroppo è stata solo semi-protetta quindi non è servito a niente. Comunque non puoi mettere sullo stesso piano chi inserisce paragrafi POV e non neutrali (Lirina21) con chi tenta di riportare la pagina allo status iniziale in attesa di chiarimenti. Inoltre sono stato l'unico a motivare i miei rollback. Oltretutto ti faccio notare che l'utente in questione non ha alcun'intenzione di collaborare. Leggi bene cosa scrive: non solo si tratta di una sua deduzione personale (condivisibile o meno non importa), ma insiste a dire che non serve alcuna fonte al di fuori della persona che ha fatto quella dichiarazione. Quindi, se proprio c'è qualcuno che deve smetterla è Lirina21.--Darth Master (msg) 20:13, 4 feb 2015 (CET)Rispondi

Desicotto modifica

si possono aggiungere le informazioni riguardo il "Desicotto" che è presente durante la conduzione di Christian De Sica? grazie--151.63.63.61 (msg) 21:10, 20 ott 2015 (CEST)Rispondi

domanda veloce modifica

sapete chi era quel Personaggio che ogni tanto compariva in studio ma Greggio lo mandava via tirandogli in testa cose? non ricordo il cognome purtroppo

Sfoltimento della voce modifica

Come già avvenuto per altre voci relative a programmi televisivi, ho sfoltito questa voce (circa 15KB di testo in meno) eliminando:

  • Tutti i toni POV da fan page
  • Tutte le digressioni in stile "bollettino trionfale della guerra degli ascolti Auditel"
  • Tutti i dati da guida tv irrilevanti per l'enciclopedia ("la puntata del giorno x non andò in onda per...")
  • Tutta la sezione relativa allo spostamento in prima serata, che era di fatto una ricerca originale e un'assemblaggio di opinioni soggettive senza alcuna fonte (e in questo stato da anni)
  • Tutta la mega-tabella con tutti i dettagli relativi a tutti i cani che sono comparsi durante la trasmissione (che è quanto di meno enciclopedico si possa immaginare)

Ci sarebbero ancora degli aggiustamenti da fare (consecutio temporum da sistemare, altri passaggi che potrebbero essere snelliti), ma intanto la voce IMO si presenta in una veste decisamente più adatta a una enciclopedia e molto meno da fan page. --L736El'adminalcolico 09:17, 11 nov 2016 (CET)Rispondi

storia del programma modifica

il capitolo in oggetto è in realtà più una cronistoria dei vari conduttori che si sono succeduti - con l'aggiunta di alcuni elementi degni di nota - piuttosto che una storia della trasmissione. Si potrebbe pensare di scindere in due il paragrafo anche considerando che c'è già anche una voce apposita sui conduttori.  idraulico liquido - Scrivimi 15:48, 12 feb 2018 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Striscia la notizia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:42, 12 apr 2018 (CEST)Rispondi

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:38, 22 nov 2019 (CET)Rispondi

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Collegamenti esterni interrotti modifica

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:26, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi

Rimozione contenuti modifica

Ciao [@ Cobormardo], ti presento la pagina di discussione della voce, la cui funzione è quella di discutere e chiarire le modifiche correlate appunto alle varie voci, senza cadere in edit war come è avvenuto ieri. Wikipedia si basa sul consenso, non sulle opinioni personali; il testo che hai rimosso è supportato da adeguate fonti verificabili, e quindi non può essere rimosso perché non piace a qualcuno (questo anche a dimostrazione del fatto che su Wikipedia non c'è censura); siccome hai menzionato l'enciclopedicità, ti chiederei cortesemente di indicare qui alla comunità per quale ragione valida ritieni che il testo che hai rimosso violi le linee guida che ti ho indicato. Pingo anche, per conoscenza, [@ Ignisdelavega] che è intervenuto precedentemente. Grazie per la collaborazione! --Mtarch11 (msg) 05:20, 26 lug 2020 (CEST)Rispondi

Estrema parzialità della voce sulla vicenda Masterchef modifica

Ho registrato una lampante mancanza di terzietà nella scrittura della controversia tra Striscia la Notizia, Stefano Callegaro e Magnolia in merito al caso della quarta edizione di Masterchef.
Vi riporto il testo della precedente versione:
Durante la puntata del 3 marzo venne rivelato con due giorni di anticipo i nomi dei primi classificati alla quarta edizione del programma, a cui seguirono una serie di servizi dedicati soprattutto al vincitore, Stefano Callegaro. Le testimonianze e i documenti presentati da Max Laudadio in trasmissione portarono alla luce un passato da chef professionista per il vincitore dell'edizione e questo causò la reazione dei concorrenti esclusi che arrivarono in alcuni casi a fare ricorso alla giustizia. Di fronte alle critiche, la casa produttrice Magnolia dichiarò di non avere responsabilità e di sentirsi, comunque, parte lesa, annunciando di voler certificare la correttezza e il rispetto del regolamento da parte di Stefano Callegaro tramite azione legale. Il 1º marzo 2017 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rovigo archiviò le denunce per diffamazione e stalking presentate da Callegaro contro il programma nelle persone di Antonio Ricci, Max Laudadio, Salvatore Ficarra e Valentino Picone, oltre a quelle contro due intervistati dalla trasmissione David Rampone e Pier Luigi Crosa, perché ha ritenuto "insussistente una responsabilità penale degli indagati".
Primo punto, le testimonianze e i documenti presentati da Max Laudadio non sono una verità inconfutabile non essendo frutto di accertamento di un giudicato, ergo "portarono alla luce un PRESUNTO passato da chef professionista".
Secondo punto, forse per mancanza di documentazione di chi ha riportato la vicenda, nel 2018 c'è stata la causa civile e questo è stato il risultato: "Il tribunale ha accertato che Callegaro non aveva mai fatto il cuoco prima di partecipare al programma. Era stato "agente immobiliare, operaio, agente di commercio". Mai cuoco. Quindi la vittoria è legittima.".
La vicenda andrebbe riscritta a questo punto, cercando di sottolineare come quelle di Striscia la Notizia erano solo accuse (secondo alcuni dei concorrenti frutto della guerra dei diritti tv all'epoca tra Sky e Mediaset) e dunque un maggior uso del condizionale. In conclusione per tali motivi ho modificato la voce, chiedo un dialogo in questa discussione prima di una nuova riscrittura. --.. (Draxler) .. 19:42, 5 mar 2021 (CET)

Concordo sul condizionale, non sul resto: secondo me sono informazioni che appesantiscono la voce e che non riguardano direttamente il programma, dato che hanno a che fare con una causa tra Magnolia e Callegaro. Le aggiungerei eventualmente alle loro pagine, ma le eliminerei dalla pagina di Striscia la notizia. --Wikinzuolo (msg) 14:21, 8 mar 2021 (CET)Rispondi
Ritengo che lasciare la voce priva della verità giudiziaria sia di fatto lesivo nei confronti dell'imputato, perché è indubbio che le accuse di Striscia La Notizia erano infondate e questo va menzionato per evitare che chi si informi su questa pagina (quindi relativamente al ruolo di Striscia) possa essere indotto a credere che corrispondano al vero.
Concordo sul fatto che possano appesantire la voce, vogliamo procedere ad una riscrittura complessiva della vicenda che porti brevemente anche l'epilogo? --.. (Draxler) .. 16:54, 9 mar 2021 (CET)
invito i wikicolleghi a leggere questa qua.. --SurdusVII (segnami qua) 17:22, 9 mar 2021 (CET)Rispondi
SurdusVII (segnami qua) immagino tu abbia citato la pagina di servizio per mettere in evidenza questo: ["Una voce di Wikipedia non può essere considerata né utilizzata come fonte attendibile per un'altra voce"]. Ebbene personalmente non ho nulla da eccepire, tuttavia anche se andiamo totalmente a scrivere della vicenda dal punto di vista di Striscia La Notizia e non di Stefano Callegaro va comunque documentato il suo epilogo a mio modesto parere. Sicuramente la causa tra Callegaro e Magnolia non è pertinente con Striscia La Notizia, ma non lo è solo in merito alla parte del risarcimento dei danni mentre la sentenza è fondamentale che chiarire la veridicità delle accuse lanciate dal programma televisivo.--.. (Draxler) .. 18:01, 10 mar 2021 (CET)

Collegamenti esterni interrotti modifica

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Marco Camisani Calzolari modifica

Sto seguendo il dibattito sulla pagina del famosissimo esperto di tecnologia Marco Camisani Calzolari. Ma perchè non viene creata la sua pagina? Ci deve essere un motivo valido, mi fate capire? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Alessio Storace (discussioni · contributi) 17:54, 5 dic 2021 (CET).Rispondi

[@ Alessio Storace] Il motivo è questo: la voce è stata cancellata due volte in seguito a regolare procedura comunitaria Wikipedia:Pagine da cancellare/Marco Camisani Calzolari e Wikipedia:Pagine da cancellare/Marco Camisani Calzolari/2. In base ai meccanismi tecnici che regolano le voci su Wikipedia, in questi casi, per poter superare queste cancellazioni, si deve seguire una procedura tecnica descritta in WP:CANCELLATA, ossia: creare la voce in una pagina di bozza e poi chiedere al progetto di competenza (non agli amministratori, che non hanno compiti di redazione) se ritiene che i motivi che hanno portato alle cancellazioni siano ancora validi o meno. Senza tale WP:CONSENSO, la voce non si può creare e se si tenta di farlo comunque, gli amministratori devono cancellarla (vedi WP:IMMEDIATE al punto numero "7": "voce cancellata per decisione comunitaria"). A febbraio 2021 è stata creata una bozza che è stata sottoposta al progetto, secondo la procedura tecnica, ma il progetto non ha dato risposte, ossia non ha dato il consenso alla creazione. Quindi, tutti i tentativi di crearla, in assenza di tale consenso, in base alle regole, sono stati cancellati perché così impongono le regole non perché il soggetto della voce "sta antipatico" o "dà fastidio" (non siamo all'asilo). Quindi la pagina non c'è semplicemente perché non si è conclusa finora in senso positivo la procedura di ri-valutazione della voce. Si tratta quindi semplicemente di un iter tecnico che è tuttora in corso e finora non è mai andato a buon fine perché il progetto di competenza (che è composto da utenti individuali completamente indipendenti tra di loro e non legati a nessun gruppo specifico, ossia persone come te e me che agiscono come volontari, intervenendo quando possono e quando ne hanno il tempo, e non "entità organizzate" o "gente che ci lavora" come qualcuno vuol fare credere) non ha mai dato luce verde per questo. Punto. A questo proposito, tutti gli sproloqui (perché tali sono) che stanno apparendo sui social in merito a inesistenti "complotti", "boicottaggi", "poteri forti" (quali, visto che su Wikipedia non esiste nessuna redazione e nessun utente ha privilegi particolari in questo senso? perché questa sì, è una delle cose che molti che sparano a zero su Wikipedia "non ti dicono", spesso ma non sempre perché sono i primi loro a non saperlo) sono solo rumore mediatico sollevato nella migliore delle ipotesi da chi non conosce tali meccanismi e non si è nemmeno preso la briga di verificarli prima di partire in quarta a sparare ad alzo zero o a chiedere "smettete di donare" (completamente a sproposito, anche perché tutti noi che scriviamo su Wikipedia di quei soldi non vediamo un centesimo perché siamo tutti volontari a titolo completamente gratuito e di certo non ci fermiamo se quei soldi non arrivano: a noi non cambia nulla). Hai fatto bene a chiedere, perché molti sui social si fermano all'apparenza e al post "urlato" in stile "condividi se sei indignato" ma che racconta fatti interpretati in modo completamente distorto e soprattutto privo di qualsiasi fondamento reale: ma siccome molti non lo sanno e la stragrande maggioranza non si preoccupa di approfondire, ottiene tanti facili like e tante (inutili) levate di scudi basate sul nulla cosmico. Quindi, tutto quello che leggi su Facebook relativo a "poteri forti", "boicottaggi", "amici di amici" e via dicendo sono solo aria fritta buttata lì ad effetto (e peggio ancora i commenti di chi gli dà ragione a pappagallo senza nemmeno prendersi la briga di informarsi, ma si sa, sui social non si usa, a differenza di quanto avviene qua dove si fa sempre "vedo" quando ci sono dei dubbi). --L736El'adminalcolico 18:06, 5 dic 2021 (CET) P.S. Un suggerimento pratico: quando sui social vedi qualcuno che parla di "Wikipedia Italia" (che non esiste: questa è "l'edizione internazionale di Wikipedia scritta in lingua italiana" ed è internazionale tanto quanto quella scritta in inglese o in francese) si tratta quasi sempre di qualcuno che (s)parla di qualcosa senza conoscerla per davvero.Rispondi
(aggiungo che i soldi che "date a Wikipedia" vanno alla Wikimedia Foundation americana, che li usa per gestire in generale la struttura di Wikipedia ma non certo la versione in lingua italiana; quindi qui non cambia proprio nulla) -- .mau. ✉ 18:34, 5 dic 2021 (CET)Rispondi
[@L736E] Capisco realmente la tua reazione, finalmente ho ricevuto quello che volevo, ovvero una risposta chiara ed esauriente. Io non metto in dubbio il fatto che siate tutti volontari e questa situazione non è facile da gestire. Il rischio di finire criticati in prima serata sui telegiornali nazionali è indubbiamente una pressione molto forte. Mi fa piacere sapere che c'è qualcosa in valutazione anche perchè, a mio modesto parere, Marco Camisani Calzolari alla fine di tutto lo merita. Con i suoi servizi su "Striscia la Notizia" credo stia anche lui contribuendo alla digitalizzazione di tante persone e questo gli va dato atto. Ho capito che c'è qualcosa a cui si sta lavorando e questo mi soddisfa e, se posso dare un piccolo consiglio e se le procedure interne lo consentono, mettete su questa pagina quanto prima. Ma non per mettervi fretta, ma perchè fate un lavoro stupendo ed impareggiabile e la vostra immagine va sicuramente tutelata. Non credo sia giusto, soprattutto nei vostri confronti, lasciare una piccola ombra sul vostro operato. --Alessio Storace (msg) 20:56, 5 dic 2021 (CET)Rispondi
Deve decidere la comunità, quindi non c'è un "voi" a cui riferirsi e ti faccio presente che anche tu, in quanto utente di Wikipedia, fai parte di quel "voi". Gli amministratori in tutta questa vicenda fanno solo da notai: sta al progetto valutare e dire la sua, e la voce su Wikipedia non è un diritto e non è nemmeno corretto che venga creata sotto una pressione esterna indebita: mi limito a osservare che chi ha dato la stura a tutto questo fuori da qua, per mestiere e professionalità, avrebbe dovuto prima informarsi e non partire in quarta con un'azione che sembra parzialmente smentire, nei fatti, la competenza per cui in teoria dovrebbe avere la voce (attaccare gratuitamente la comunità di Wikipedia senza prima aver cercato di capirne regole e meccanismi, usando argomenti totalmente infondati e cercando pure chi gli faccia da sponda non è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un "esperto di tecnologia" e per di più invitando le persone a non contribuire economicamente, peraltro inutilmente dato che quei soldi non vanno a Wikipedia in italiano: questo non aiuta a chiudere positivamente la faccenda: la comunità di Wikipedia non gradisce né può tollerare minacce né ricatti altrimenti non saremmo più una "enciclopedia libera"). Non sono preoccupato per l'aspetto mediatico prima di tutto perché gli si ritorcerebbe contro (il famoso "effetto Streisand") ma anche perché io sono un utente come le altre migliaia e non un dirigente che si deve preoccupare dell'immagine aziendale (e non saprei neanche chi dovrebbe farlo, dato che non esiste nessuna struttura organizzata). Ci sono stati già in passato tentativi di attacchi organizzati ed è più che probabile che ce ne saranno ancora in futuro, però noi siamo sempre rimasti qua a fare quello che facciamo quotidianamente. Alla fine, sono tutte armi spuntate. --L736El'adminalcolico 22:36, 5 dic 2021 (CET)Rispondi
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