Discussione:Tommaso d'Aquino

Ultimo commento: 1 mese fa, lasciato da Phyrexian in merito all'argomento Revisionismo
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Tommaso d'Aquino
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Immagine modifica

Ho ingrandito l'immagine si San Tommaso. Xavier121 19:21, 20 nov 2006 (CET)Rispondi

Da fare modifica

Spiegare meglio il mistero della Trinità, approfondimento Xavier121 11:35, 22 nov 2006 (CET)Rispondi

Luogo di nascita modifica

E' noto che ci sono voci contrastanti sul luogo di nascita di San Tommaso, in quanto non esiste una prova inconfutabile. Si dice sia nato ad Aquino (fr), a Roccasecca (fr) e, secondo numerosi autorevoli autori e storici calabresi, a Belcastro (cz), allora feudo dei Conti D'aquino e città della quale è patrono dal 1334. Negli archivi della parrocchia di Belcastro è presente un documento, ritenuto autentico, che attesta il battesimo di San Tommaso avvenuto in Belcastro, e si sa che cio avveniva a poco tempo dalla nascita per l'elevata mortalità infantile dell'epoca. Per questo ritengo non sia corretto escludere Belcastro dai possibili luoghi di nascita, sempre se lo scopo di wikipedia è dare un'informazione più vicina possibile alla realtà.

Si potrebbe inserire una nota che faccia riferimento all'ipotesi della nascita a Belcastro, nella quale comunque è necessario citare le fonti bibliografiche e/o documentarie, che attesterebbero la veridicità dell'asserzione. Luisa 11:17, 14 mar 2007 (CET)Rispondi
Magari si potrebbe mettere come luogo di nascita Aquino(?) e aggiungere in una nota le altre tesi. Belcastro sembra la tesi meno attestata, quella più attestata sembra Roccasecca (almeno dalle ricerche su Google, ci sono due pagine sul sito della Rai e in una si dà Aquino e nell'altra Roccasecca). Non penso che sia opportuno che Wikipedia dia più peso alla tesi meno attestata, Belcastro, ignorando le altre, come invece tendono a fare le ripetute modifiche degli anonimi. --MarcelloBasie - (vuoi scrivermi?) 11:54, 14 mar 2007 (CET)Rispondi

Nel museo civico di Crotone, nella sezione araldica, lo stemma della famiglia D'Aquino, feudataria in Calabria, riporta la frase "Thoma de me bene scripsisti", avvalorando la tradizione locale che vuole San Tommaso D'Aquino nativo di Belcastro, tesi che sarebbe confermata, come riferiscono gli storici antichi, dallo stesso San Tommaso il quale, nel commento, purtroppo perduto al primo libro della Meteore di Aristotele, si dice avesse scritto che Pitagora fu suo conterraneo. Naturalmente non va ignorata nessuna tesi, ma, visto che non ci sono prove certe, è giusto citarle tutte.

Che nello stemma dei d'Aquino - che non avevano terre solo in Calabria - vi sia quella frase, non comporta affatto che Tommaso sia nato a Belcastro; il "si dice" che abbia scritto qualcosa su un'opera perduta vale ancora meno; sarei però curioso di conoscere nomi e opere di coloro che sostengono la nascita di Tommaso in Calabria. Citali, per favore. --Werther 16:03, 14 mar 2007 (CET)Rispondi

Lo Sostiene Gabriele Barrio nella sua opera "De antiquitate et situ Calabriae". Lo scrittore Padre Giovanni Fiore da Cropani, frate dei Minori Cappuccini, considerato il massimo storico della Calabria seicentesca, nella sua opera "Della Calabria Illustrata". Padre Fra G. Marafioti, teologo dell'ordine dei Minori Osservanti nella sua opera "Croniche ed antichità di Calabria". Che ne dite? Possono bastare?

Premesso che non sono un esperto di biografi di Tommaso d'Aquino, se la tua domanda è da intendersi "Possono bastare per mettere Belcastro come luogo di nascita al posto di Aquino e/o Roccasecca?", come tutte le tue modifiche alla voce hanno fatto finora, la mia risposta è: No. Se invece la domanda è: "possono bastare per aggiungere una nota in cui si cita questa tesi?", direi di si' ma sentirei anche qualcuno più esperto di me. --MarcelloBasie - (vuoi scrivermi?) 10:03, 16 mar 2007 (CET)Rispondi

E' chiaro che non intendevo "al posto di"! Però credo sia corretto citare Belcastro come probabile luogo di nascita, insieme agli altri. Il 20 di marzo si terrà a Belcastro il convegno “San Tommaso dottore della chiesa, nativo di Belcastro” Con relatore, tra gli altri, il Prof. Fr. Giacomo Grasso, O.P. Univ. Pontificia San Tommaso d’Aquino di Roma.


Scusate "l'intrusione", però mi sembra che la teoria di Belcastro abbia delle fonti a suo sostegno che sarebbe sbagliato non prendere in considerazione. Ora, l'anonimo ha fornito le fonti per la sua tesi, non pensate che sarebbe buona cosa fornire delle fonti anche per le altre tesi (Aquino/Roccasecca)? il fatto che "tutti dicono che erano questi i luoghi d'origine" non credo sia sufficinete per sostenere che una teoria sia meglio di un altra. Si sa, la tradizione popolare spesso sbaglia, e quindi non sarebbe male fornire delle fonti attendibili anche per le ipotesi più conosciute. Altrimenti si mette l'ipotesi più documentata come principale e le altre come note, e, per ora, mi sembra che la più documentata sia Belcastro... Lama su, 18 marzo 2007
Grazie Lama per il tuo supporto.

La tesi secondo cui Tommaso d'Aquino sia nato a Belcastro, in provincia di Catanzaro, a mio avviso deve essere seriamente presa in considerazione o quantomeno evidenziare come incerto il luogo di nascita. faccio solo notare che v'è testimonianza sul fatto che i d'Aquino sono stati signori di Belcastro a partire almeno dal XIII secolo. Un altro elemento che testimonia ciò è l'esistenza di un comune limitrofo a Belcastro che si chiama San Mango d'Aquino. Utente: Leone Gagliardi

In realtà, la nascita di San Tommaso, lo si sa per certo, non è sicuramente avvenuta ad Aquino (dove non è attestabile la presenza degli omonimi conti in quel periodo), mentre Roccasecca, in verità, non possiede vere e proprie prove storiche, se non ciò che riporte il primo biografo di Tommaso, Guglielmo di Tocco (Historia beati Thomae de Aquino): egli riporta del sogno di un frate, il quale avrebbe 'visto' Donna Teodora Caracciolo, madre del Santo, passeggiare incinta per le mura del castello di Roccasecca. Ciò sarebbe bastato al Di Tocco per dedurre la nascita di Tommaso in quel castello. Ma appare evidente da se che questa prova, unica a favore di Roccasecca (poichè tutte le altre si basano, direttamente o indirettamente, su di essa), sia intrinsecamente molto debole. Le argomentazioni storiche, dunque, a favore di Roccasecca, per far emergere la verità della prova, hanno dovuto decostruire le altre prove al fine di far risaltare quella sopraccitata. Ora, scusandomi per la mancanza di riferimenti, che prometto di aggiungere prima possibile, intendo affermare che Belcastro ha sufficenti prove per dimostrare i natali del Santo (ne riporto le due principali): 1)Nell'archivio arcivescovile di Santa Severina (KR) è stata rinvenuta una pergamena la quale contiene la registrazione del battesimo del Santo, avvenuto in Belcastro (e ciò vale, quindi, come 'atto di nascita', data l'epoca dell'evento). 2)E' ampiamente documentata la presenza di Landolfo conte d'Aquino e della sua famiglia in Belcastro all'epoca della nascita di San Tommaso. Le argomentazioni contro la tesi (1) si basano sulla negazione dell'autenticità del documento (cadendo in evidente contraddizione); la tesi (2) è stata invece negata cercando di dimostrare che i d'Aquino non si trovavano a Belcastro, ma non dimostrando che essi si trovassero altrove. Mi scuso ancora per la mancanza di riferimenti, che cercherò di reperire al più presto.

A me pare che le diverse interpretazioni lascino, allo stato, il tempo che trovano. Fino a prova contraria, documentaria, autorevole (possibile non pregna della corruzione codicistica ante-filologia) e recepita a livello enciclopedico-manualistico, occorre precisare quello che riportano le fonti autorevoli, come il Diz. biografico degli italiani, ecc. Quindi, nato, ripeto fino a prova contraria, a Roccasecca. Almadannata (msg) 11:11, 31 mar 2009 (CEST)Rispondi


Ai tempi della nascita di Tommaso d'Aquino (1225-1226), la Contea di Aquino, governata dai Conti di Aquino, aveva un vasto territorio che giungeva ai confini con lo Stato pontificio. In questo territorio i Conti di Aquino avevano diversi castelli, uno dei quali nella località di Roccasecca, a pochi km dal centro urbano di Aquino che si trovava (e si trova) in pianura, nella valle del liri, nel cuore della (allora) Contea. Oggi Aquino e Roccasecca sono due comuni distinti. Ma a quel tempo Roccasecca era solo una rocca nel territorio della Contea di Aquino dove era situato uno dei castelli dei Conti di Aquino. Aquino è città dalle origini assai risalenti e raggiunse lo splendore e coniava moneta in epoca romana. E' la Città di Giovenale, di Pescennio Negro ecc e già nel IV secolo è sede episcopale. Potevano i Conti essere i Signori di una ... rocca? E poi sul piano della logica, ad esempio, se oggi una persona nasce in una clinica di Roma in via nazionale, e tra mille anni via nazionale diventa una città, quella persona non è di via nazionale ma di Roma ... Non esistono documenti storici sul luogo di nascita di Tommaso d'Aquino. Secondo alcuni biografi si può solo dedurre che sia nato nel castello di Roccasecca. Una cosa è dire nato nel castello di Roccasecca (forse vero), altra cosa dire nato a Roccasecca (falso), in quanto la seconda affermazione induce in errore per quanto sopra accennato. Ciò consente quindi di affermare che Tommaso d'Aquino è nato ad Aquino, secondo alcuni biografi nel castello paterno situato nella località di Roccasecca, nella stessa Contea di Aquino, a quei tempi nel Regno di Napoli, oggi nella Regione Lazio, Provincia di Frosinone". Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Aquinas (discussioni · contributi) 17:05, 9 lug 2010 (CEST).Rispondi

Si è già scritto sopra che le fonti più autorevoli, fra le quali (e le tante) il Dizionario biografico degli Italiani, deducono il contrario della tesi, peraltro datata, cui hai accennato. Qualsiasi altra considerazione sul punto, che - se lo si vuole - potrà essere sviluppata nei luoghi idonei a recepire le ricerche originali, è allo stato priva di fondamento. E modificare ripetutamente in quel senso la voce è, per conseguenza, un vandalismo. Almadannata (msg) 01:29, 11 lug 2010 (CEST)Rispondi
Mi permetto di aggiungere a quanto affermato da Almadannata una questione di corretezza e rispetto delle norme che regolano la collaborazione a WP: la citazione puntuale delle fonti (parlo in linea generale, naturalmente, e non mi riferisco ad alcun utente in particolare!). Le fonti citate da Almadannata non sono facilmente contestabili, ad abundanziam ne è stata citata una specifica del punto in questione. Cambiare versione, cassando addirittura la citazione puntuale, è cosa profondamente scorretta: la fonte citata non è certo un bollettino parrocchiale o un giornaletto di studenti liceali! Peggio ancora, modificare il testo sostanzialmente, lasciando intatta la citazione, il che farebbe pensare al lettore che la versione "nuova" sia avallata dalla fonte della citazione puntuale precedentemente dichiarata, è ancor + scorretto. Se qualcuno ha altre fonti aggiornate (ma non deduzioni personali, rispettabilissime, per carità, ma sempre personali) si può sempre vedere come conciliare le diverse interpretazioni, magari con un'apposita nota. Tutto ciò però è possibile solo con utenti registrati, ai quali si possono contrappore argomenti anche sulla voce personale di discussione, che non è + una voce "vagante" a seconda dell'assegnazione dinamica degli IP.--K.Weise (msg) 11:28, 11 lug 2010 (CEST)Rispondi

carissima almadannata: il fatto che la rocca-secca nel tredicesimo secolo no fosse altro che una località (lo dice il nome) della Contea di Aquino ideale per una fortificazione (come altre nella stessa Contea, come Monte San Giovanni Campano, ecc.) e non un municipio, o città autonomi: non è una deduzione ma una constatazione. Basta prendere un qualsiasi atlante storico. Il (presunto) luogo fisico della nascita non implica una origine geografica, gentilizia ecc. Chi è nato in una clinica di "via X" è "di via X" o della Città dove la "via X" si trova? Chi è nato (forse, perché non ci sono fonti) nel "castello di rocca-secca" nel tredicesimo secolo, è di "castello di rocca-secca" o di Aquino? Il fatto che molte fonti facciano riferimento a roccasecca non è un argomento decisivo. Tommaso stesso nel de ente et essentia scriveva che "un piccolo errore in principio ne provoca uno grande alla fine"! Comunque, Guglielmo di Tocco (primo biografo) fa riferimento all'Aquinate e non al ... roccaseccano ... Tommaso stesso, in una lettera indirizzata all'Abate di Montecassino agli inizi del 1274 (documento storico e autografo), mentre si recava al Concilio di Lione, e poco prima di morire, scriveva: "e io penso che non senza volontà del Signore sia intervenuto, che le vostre lettere, mentre ero in punto di muovere per Francia, mi capitassero in Aquino", ecc. L'affermazione è una citazione e il senso è quello di essere stati raggiunti nella propria città. Ad ogni modo, concordo e cercherò di fornire qualche fonte che non sia un semplice dizionario che per quanto attendibile non può contestare che la rocca-secca nel tredicesimo secolo era una località fortificata dalla contea di Aquino. --- aquinas

Cerchiamo d'intenderci. Qui non si pubblicano ricerche, poiché WP non è una fonte primaria e, forse, neanche secondaria. Non deve divenire questo quindi il campo di uno scontro, tipo quello municipalistico che, da decenni, oppone Aquino e Roccasecca sulla nascita, appunto, di S. Tommaso. Le fonti che, mi pare, vorresti cercare non servono se non a dare conto in nota di quel dibattito, per ora più che altro di stampo localistico, ma a nulla rilevano sulla biografia di S. Tommaso: quelle principali, autorevoli, come si è detto, pongono come luogo di nascita Roccasecca. Finché quelle stesse fonti, autorevoli, come dizionari biografici ed enciclopedie, non "mutano" indirizzo, ossia non decidono, concordemente o meno, di rivedere il luogo di nascita "ufficiale", noi non possiamo far altro che adeguarci, riportando, citandole, ciò che esse affermano. Spero di aver chiarito il concetto. Almadannata (msg) 11:47, 14 lug 2010 (CEST)Rispondi

cerchiamo di intenderci: WP non è una fonte primaria né secondaria ma un posto dove si dovrebbe ragionare si. "luogo ufficiale" di nascita ... ??? anche se la rocca-secca fosse la "località" di nascita, non sarebbe il "luogo", inteso come città natale. ci vuole tanto? tra i tanti raimondo spiazzi: "diremmo che qualunque sia il luogo fisico della nascita, non c'è dubbio che dal punto di vista gentilizio ed etnico, Tommaso è di Aquino" (corsivo dell'autore - raimondo spiazzi, san tommaso d'aquino, roma, 1974, p. 14). anche spiazzi è provinciale? leghiamo l'asino dove vuole il medesimo.

Messa in questi termini la questione, cioè se arriviamo a distinguere fra "località" di nascita e "luogo" di nascita, e di questo ne facciamo ancora una distinzione di "luogo fisico" e "città natale", il tutto diviene una discussione sul sesso degli angeli! Il template Bio è per sua natura sintetico e le indicazioni che contiene devono essere proposte seguendo certe regole: non possiamo, per ogni caso, andare a perdere tempo in distinzioni tipo, località, luogo fisico, città natale: quelle, semmai, si possono accennare poi nel testo. Il template comporta, per evidenti motivi di univocità ed uniformità, dati soggetti a convenzioni che non possono essere condizionate da dotte (sic!) disquisizioni sul significato di luogo di nascita o altro. D'altro canto i rapporti di Tommaso con Aquino mi pare siano già sufficientemente chiariti nel testo della voce (e nel nome!). Per quanto riguarda l'evoluzione di Roccasecca, da Castello a comune autonomo, non sono d'accordo con Aquinas: intanto i castelli, se non erano destinati in via esclusiva a fortificazioni di confine e quindi a sole guarnigioni, ma erano abitati da signori locali, erano sempre punto di coagulazione di borghi popolati (i signori che vi abitavano, anche solo temporaneamente, avevano bisogno di merci e servizi che solo un centro abitato, ancorché piccolo, poteva garantire). Inoltre l'esempio di via Nazionale non mi convince. Supponiamo che da domani il quartiere Prenestino venga staccato da Roma e creato come comune a sé: non è affatto ovvio affermare che i nati al Prenestino prima di tale scorporo debbano essere indicati per sempre come nati in Roma perché a quel tempo quello era solo un quartiere di Roma: sono nati al Prenestino a tutti gli effetti e se oggi è divenuto comune autonomo sarebbe altrettanto giusto dire che sono nati nel comune di Prenestino. Prendiamo il caso del Cavour: egli nacque a Torino nel 1810, quando Torino faceva parte di uno dei sei dipartimenti francesi nei quali era stato suddiviso il Piemonte da Napoleone Bonaparte, quindi Francia a tutti gli effetti, eppur nessuno di sognerebbe mai di dire che il Cavour fu uno statista francese! (Anche se parlava meglio il francese dell'italiano!) Se andiamo a guardare prima e dopo il breve periodo napoleonico, quando l'Italia era, per dirla con il Metternich, «...solo un'espressione geografica», Torino era la capitale del Regno di Sardegna, ma nessuno disse mai che Cavour era uno statista sardo! Si dice invece che fu uno statista italiano, anche se nacque in territorio francese, visse gran parte della vita nel regno sardo e fu italiano solo per pochi mesi!--K.Weise (msg) 10:01, 16 lug 2010 (CEST)Rispondi

PS. Ma è così difficile sottoscrivere i propri interventi: basta un click di mouse sul logo che rappresenta una matita!--K.Weise (msg) 10:01, 16 lug 2010 (CEST)Rispondi

carissimo: 1. la disputa sul sesso degli angeli, come pure quella altrettanto interessantissima sulla salvezza dei granchi, sono risolte da tempo! 2. "i rapporti di Tommaso con Aquino mi pare siano già sufficientemente chiariti": appunto. 3. "intanto i castelli, se non erano destinati in via esclusiva a fortificazioni di confine e quindi a sole guarnigioni, ma erano abitati da signori locali, erano sempre punto di coagulazione di borghi popolati (i signori che vi abitavano, anche solo temporaneamente, avevano bisogno di merci e servizi che solo un centro abitato, ancorché piccolo, poteva garantire)": appunto. rocca-secca era una fortezza nulla più strappata dai d'Aquino prima del mille a Montecassino. Landolfo d'Aquino non era Signore di rocca-secca: era Giustiziere di Terra di lavoro e Conte di Aquino. E i Conti avevano più castelli nella Contea, ecc. (vedi sopra). 4. "Inoltre l'esempio di via Nazionale non mi convince." Infatti è una constatazione, non un argomento per persuadere. Ma figuriamoci, si possono anche contestare le constatazioni. Mica siamo nel mese di luglio? macché! E' un punto di vista. 5. Il caso di Cavour non rende: Se arrivano i marziani e occupano roma per un mese, i nati di quel mese sono di marte? Certo che sono di roma. E appunto Cavour è di Torino, anche se per un lasso di tempo è stata una "pertinenza" francese. Se questo è vero sono di roma anche i nati in via nazionale, se in un secondo momento via nazionale diventa un centro autonomo. Un altro esempio: Giovenale, anche lui di Aquino, sembra nato nella zona dell'antica Aquinum attualmente nel territorio oggi occupato da Castrocielo, comune distinto da Aquino. Non vedete la contraddizione? Tommaso d'Aquino, sembra nato nella località di Roccasecca (che nel XIII secolo, e da secoli, era nel territorio di Aquino) e oggi si afferma che Tommaso d'Aquino è nato a Roccasecca (nonostante sia certo che Roccasecca era solo una località, e non ci sia nessun documento storico sulla nascita). Quindi, oggi si dovrebbe affermare che Giovenale è nato a Castrocielo? SE SI: si sbagliano tutte le fonti che dicono che Giovenale è nato ad Aquino? Per giunta le stesse fonti che affermano che Tommaso d'Aquino è nato a Roccasecca? SE NO: a parità di situazione, perché usare due criteri diversi, uno per Tommaso d'Aquino, uno per Giovenale? Ripeto: leghiamo l'asino dove vuole il medesimo. -- aquinas

No, forse non mi sono espresso bene io o non ho dato sufficiente enfasi al punto principale: che cosa scrivere su un Template bio, per sua natura schematico e convenzionale, nei casi come questo, in cui cioè oggi il luogo ha un nome e ieri, al momento dell'evento considerato (a questo punto nascita ma anche morte), ne aveva un altro. Le convenzioni sono per loro natura forzature ma si usano specialmente quando si vuole mantenere una certa uniformità di comportamenti e dare a chi se ne deve occupare il minor numero possibile di dubbi sul da farsi. Se la scelta di WP per questi casi è questa, va seguita: poi, nel testo della voce, si fanno tutti i distinguo che si vogliono (con un po' di parsimonia, perché una voce enciclopedica non è un trattato od una conferenza). D'altra parte Aquino e Roccasecca non sono due comuni che distano fra loro qualche centinaio di chilometri, sono quasi limitrofi! L'unico elemento che potrebbe far pendere la bilancia a favore di Aquino è l'eventuale dimostrazione dell'incostistenza della tesi che il Nostro sia nato nel Castello di Roccasecca, ma non mi pare che sia questo il caso (per il Giovenale, ciò che lascia dubbiosi è quel "sembra", ma io non voglio comunque entrare nel merito di nessuno dei due). Immaginiamo che caos succederebbe se si dovessero rivedere le voci biografiche di WP in cui il luogo di nascita (così recita il parametro del template bio) può essere contestato allo stesso modo di questo, andando cioè a disquisire sul significato ultimo di luogo (per questo allora basterebbe forse far cambiare il nome del parametro del Template da luogo di nascita a località di nascita!) e lasciando a chiunque voglia intervenire la facoltà di modificare il nome in base alle sue personali (anche se legittime) convinzioni. Per quanto riguarda il resto del mio intervento tengo a precisare che i francesi non erano marziani quando annessero il Piemonte e non vi stettero da padroni per un mese, se lo tennero per la bellezza di tre lustri e più, cioè quasi un’intera generazione, e nonostante la successiva restaurazione conseguente al Congresso di Vienna, lasciarono segni profondi ed indelebili (che cioè nonostante le "controriforme" di Vittorio Emanuele I prima e di Carlo Felice poi, non poterono essere cancellati) in tutti i campi della vita pubblica (su questo aspetto sono stati scritti interi trattati! Per di più Torino aveva conosciuto in passato un altro periodo di "francesizzazione", dalla pace di Crepy, del 1544, a quella di Cateau-Cambresis, del 1559) ed inoltre conviene ricordare che la lingua parlata dai Savoia è sempre stata (anche dopo l'unità d'Italia) il francese e non l'italiano. Rammento infine che i toni polemici e il sarcasmo (centrato o meno che sia) non giovano per nulla al raggiungimento di una buona conclusione (suggerisco in proposito la seguente lettura). --K.Weise (msg) 10:07, 17 lug 2010 (CEST)Rispondi

amico mio: nessuna polemica né sarcasmo, nei tuoi come nei confronti di nessuno. solo che « è bello », per così dire. nomos è regina di tutte le cose. cosa ci possiamo fare. continuiamo ad alimentare la confusione basata su una poco lucida tradizione -- aquinas.

Sul luogo di nascita di Tommaso d'Aquino Jean-Paul Torrell scrive: "oggi gli storici sono concordi nell'affermare che sia stato il castello di famiglia di Roccasecca, nel Lazio meridionale", Amico della verità: vita e opere di Tommaso d'Aquino, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 2006, p. 20. Ontoraul (msg) 10:33, 2 ott 2019 (CEST)Rispondi

Citazione su verità, intelletto e cosa modifica

Ho sostituito la secca citazione (con traduzione erronea) con la versione completa. Così com'era posta faceva di Tommaso un realista Platonico rudimentale ("l'intelletto che si adegua alla cosa") mentre, come si vede dalla citazione completa, le cose sono molto più complesse. Anche la cosa si adegua all'intelletto. Il che mostra che della "cosa" Tommaso non aveva una visione propriamente Platonica.

Altra considerazione sul tema. "La conoscenza degli universali però appartiene solo alle intelligenze angeliche; noi, invece, conosciamo gli universali post-rem, ossia li ricaviamo dalla realtà sensibile. Soltanto Dio conosce ante rem." Questa frase è contraddittoria. Se soltanto Dio conosce ante rem, (dunque, gli universali) allora questi sfuggono anche alle intelligenze angeliche. E infatti ricordo (anche se non sono in grado di dare riferimenti, non essendo un teologo, quanto piuttosto un ateo) che per Tommaso gli assoluti sono inaccessibili anche alla cerchia degli angeli superiori, e solo Dio può accedervi. --84.253.154.106 (msg) 01:17, 9 ago 2015 (CEST)Rispondi

Citazioni modifica

Per cortesia, inserite le coordinate delle citazioni che riportate, in modo che le si possa verificare. In particolare la presunta citazione "La donna è un errore della natura" mi pare molto poco Tommasiana. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.32.13.200 (discussioni · contributi).

Concordo con l'anonimo sopra. C'è da dire che nella Summa Tommaso spesso riporta opinioni che non condivide e che poi demolisce, bisogna vedere bene come e dove dice ste cose. Il paragrafo è questo

Sul rapporto uomo-donna Tommaso ripercorre la tradizione dei primi padri della Chiesa, che ponevano la donna come essere secondario ed inferiore all'uomo:

«[...] La donna è un errore della natura, [...] con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperatura essa è fisicamente e spiritualmente inferiore, [...] è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito, [...] la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall'uomo. [...][senza fonte]»

Per Tommaso, l'anima delle donne si svilupperebbe dopo quella degli uomini ed, inoltre, proprio l'inferiorità qualitativa di un seme sarebbe la causa del sesso femminile rispetto al sesso maschile:

«[...] Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni. Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi. [...][senza fonte]»

--RR 16:41, 15 set 2008 (CEST)Rispondi

Queste cosette "San" Tommaso le tratta nella Summa Theologica I e II. Potremmo aggiungerci anche "Nisi ergo esset aliqua virtus quae intenderet femineum sexum, generation feminae esset omnino a casu, sicut et aliorum monstrorum" (dal De Veritate 5, 9, d. 9.) e tante altre belle teorie. --87.9.81.145 (msg) 10:59, 16 set 2008 (CEST)Rispondi
La "Summa Theologica I e II" credo siano una ventina di volumi nella edizione ufficiale bilingue (preciso: 22 volumi), come ref non mi pare proprio il massimo della precisione.
La frase latina che citi dice (traduzione mia): "Dunque se non vi fosse qualche forza che stabilisse il sesso femminile, la generazione della femmina sarebbe del tutto causale, come per gli altri mostri di natura". Non dice che la donna è un mostro, il contrario! Ritolgo le citazioni che hai rimesso, per favore non rimetterle senza citazioni precise. --RR 13:18, 16 set 2008 (CEST)Rispondi
Ops, mi ha preceduto Marcel Bergeret --RR 13:19, 16 set 2008 (CEST)Rispondi
Si', ho ripristinato la tua versione, è giusto che le citazioni testuali abbiano riferimenti precisi. Faccio presente al gentile anonimo che aver messo come oggetto della sua modificia "RB vandalismo" non è molto costruttivo. --Marcel Bergeret - (vuoi scrivermi?) 13:25, 16 set 2008 (CEST)Rispondi
Tommaso d'Aquino credeva, basandosi sul mito biblico, che il sesso femminile fosse una malformazione del sesso maschile. In quella frase Tommaso dice che la donna è un mostro ("come per gli altri mostri"), è un uomo malformato, ma che la malformazione è voluta dallo stesso buon Dio per dare al maschio una serva.
I concetti sopra riportati sono espressi nella Summa Theologica I Quaestio 92. Non conosco la Summa Theologica (a differenza di RR che credo la conosca a menadito ma, semplicemente, non voglia quelle frasi [e molto altro] in Wikipedia), ma sono certo contenga altre perle di saggezza. Mi schifa il fatto che le si ignori totalmente e si faccia (ancora, dopo secoli) passare per sant'uomini dei pazzi fanatici criminali come Tommaso d'Aquino. --87.9.82.131 (msg) 00:57, 17 set 2008 (CEST)Rispondi
Nella Summa Theologica I Quaestio 92 (latino) non ci sono le frasi che dici. Nel De Veritate dice che se non intervenissero forze sarebbe un mostro (così anche per l'uomo). Non che lo è. --RR 13:41, 17 set 2008 (CEST)Rispondi
O non hai letto o stai prendendo, come tuo solito, tutti per il culo, dal momento che ti aspetti nessuno vada a leggere le frasi in latino. Quei concetti ci sono, le frasi che riportava la voce in Wikipedia sono estratti. Per chi non sapesse leggere il latino riporto la traduzione in inglese.
Reply to Objection 1: As regards the individual nature, woman is defective and misbegotten, for the active force in the male seed tends to the production of a perfect likeness in the masculine sex; while the production of woman comes from defect in the active force or from some material indisposition, or even from some external influence; such as that of a south wind, which is moist, as the Philosopher observes (De Gener. Animal. iv, 2). On the other hand, as regards human nature in general, woman is not misbegotten, but is included in nature's intention as directed to the work of generation. Now the general intention of nature depends on God, Who is the universal Author of nature. Therefore, in producing nature, God formed not only the male but also the female.
Per quella sui feti ho trovato ST II-II-64.8 come fonte, ma manca proprio l'ottavo punto. OT: consiglio comunque di leggere tutta 'sta questione 64 sugli omicidi, davvero esilarante, oltre che grottesco, come dopotutto la parte sulle donne. --87.9.82.228 (msg) 11:38, 18 set 2008 (CEST)Rispondi
Dunque convieni che nel passo citato non c'è quello che ho tolto: "La donna è un errore della natura, [...] con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperatura essa è fisicamente e spiritualmente inferiore, [...] è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito, [...] la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall'uomo". Non arrampicarti sugli specchi: non c'è!
Nel paragrafo che citi, Tommaso dice che la donna è "aliquid deficiens et occasionatum", ma lo dice nella prima parte, quando riprende "La generazione degli animali" di Aristotele. Nella seconda parte dice subito che "femina non est aliquid occasionatum", secondo l'intenzione di Dio. --RR 12:36, 18 set 2008 (CEST)Rispondi
Circa II-II-64.8 (latino), anche lì non trovo quello che dici (40-80 giorni, seme guasto...) --RR 12:40, 18 set 2008 (CEST)Rispondi

Le cinque vie di Tommaso e la metafisica modifica

E' stato inserito un blocco con una gigantesca nota che però non ha fonti. Considerato il fatto che la voce è in vetrina, sarebbe il caso che venisse discussa la modifica, così sostanziosa e così poco supportata da fonti, prima che venga apportata. --Panairjdde =Protervo ma non mollo= 23:01, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

Se fai un po' di attenzione, puoi vedere che le fonti le ho inserite. Ho inserito persino intere citazioni di Hegel, di Alberto Grammatico, di Samek Lodovici. Invece di rollbackare completamente le mie modifiche, spiega gentilmente quali sono i passi che a tuo avviso hanno bisogno di una citazione. Se invece continui così, i tuoi sono da considerare puri vandalismi. --Tom-god (msg) 23:09, 16 mar 2008 (CET)Rispondi


Mi sono stufato di discutere con te, fai come ti pare. Sappi, però, che se rovini la voce chiederò che venga rimossa dalla vetrina. --Panairjdde =Protervo ma non mollo= 23:13, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

Protervo, ma già molli? Comunque, se c'è qualcuno che ha rovinato la voce mi pare l'utente Ulisse0, che ha voluto inserire una citazione su Kant (peraltro assolutamente priva di fonti), che a me pare off topic. Io sono d'accordo nel togliere il blocco di note che ho inserito, purché si tolga pure la modifica dell'utente Ulisse0 che considero fuori luogo. --Tom-god (msg) 23:22, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

(ma riesci a scrivere un messaggio, uno, premendo solo una volta il maledetto bottone "Salva la pagina"?) Mi sono stufato di discutere con un tizio che non vuole ragionare. Vuoi rovinare una pagina da vetrina con affermazioni senza fonti, facendo pure la vittima nel frattempo (con me e Ulisse0, che manco conosco): fai pure, ma non con me. Ribadisco che se dovessi continuare a rovinare la pagina chiederò di rimuoverla dalla vetrina, per il resto la cosa non mi riguarda più, buon divertimento.--Panairjdde =Protervo ma non mollo= 23:27, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

Sono ancora desideroso di sapere quali sono le modifiche da me apportate che consideri senza fonte. Esiste l'apposito template della "citazione necessaria": apponilo cortesemente sulle frasi che ritieni ingiustificate e vedrò di colmare la lacuna. Grazie --Tom-god (msg) 23:33, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

Ti vedo molto più esperto di quanto non dovrebbe essere un neo-utente, sarebbe carino che mi svelassi la tua identità, visto che conosci la mia.
Visto che sai come vanno le cose, dovresti sapere che, trattandosi di una voce da vetrina, le modifiche sostanziali andrebbero discusse, specie quelle senza fonti (o che sembrano tali a qualcuno).
--Panairjdde =Protervo ma non mollo= 23:44, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

Non capisco quale identità dovrei svelare (sul web poi?), e tra l'altro non sono esperto, ho più volte collaborato su wikipedia ma senza loggarmi. Comunque la mia non è una modifica sostanziale, non più di quelle di Ulisse0, che peraltro non ha mai specificato fonti, e al quale nessuno ha mai contestato nulla. A me invece (che pure ho indicato le fonti) mi contesti che dovrei discutere le mie modifiche. Comunque non accetto ordini da parte tua, dopo che ciò che mi hai scritto sulla mia pagina di discussione. --Tom-god (msg) 23:58, 16 mar 2008 (CET)Rispondi

Hai ragione tu, mi sono sbagliato, uno che ha bisogno di tre edit per scrivere un messaggio non può essere un "esperto", anche se avresti potuto capire che intendevo chiederti chi è il tuo "sockpuppetteer".
Comunque se vuoi fare la vittima, fai pure (sei bravo a rigirare la frittata, considerando che sei tu che hai iniziato mettendo avvisi di vandalismo a vanvera). --Panairjdde =Protervo ma non mollo= 00:02, 17 mar 2008 (CET)Rispondi

Roccasecca e Belcastro modifica

Ho considerato la modifica da Roccasecca a Belcastro un vandalismo, perchè le fonti enciclopediche più accreditate indicano come luogo di nascita Roccasecca, inoltre la prima nota cita correttamente le voci discordanti che indicano Belcastro come alternativa: wikipedia è un'enciclopedia e non occasione per campanilismi.

Ai tempi della nascita di Tommaso d'Aquino (1225-1226), la Contea di Aquino, governata dai Conti di Aquino, aveva un vasto territorio che giungeva ai confini con lo Stato pontificio. In questo territorio i Conti di Aquino avevano diversi castelli, uno dei quali nella località di Roccasecca, a pochi km dal centro urbano di Aquino che si trovava (e si trova) in pianura, nella valle del liri, nel cuore della (allora) Contea. Oggi Aquino e Roccasecca sono due comuni distinti. Ma a quel tempo Roccasecca era solo una rocca nel territorio della Contea di Aquino dove era situato uno dei castelli dei Conti di Aquino. Aquino è città dalle origini assai risalenti e raggiunse lo splendore e coniava moneta in epoca romana. E' la Città di Giovenale, di Pescennio Negro ecc e già nel IV secolo è sede episcopale. Potevano i Conti essere i Signori di una ... rocca? E poi sul piano della logica, ad esempio, se oggi una persona nasce in una clinica di Roma in via nazionale, e tra mille anni via nazionale diventa una città, quella persona non è di via nazionale ma di Roma ... Non esistono documenti storici sul luogo di nascita di Tommaso d'Aquino. Secondo alcuni biografi si può solo dedurre che sia nato nel castello di Roccasecca. Una cosa è dire nato nel castello di Roccasecca (forse vero), altra cosa dire nato a Roccasecca (falso), in quanto la seconda affermazione induce in errore per quanto sopra accennato. Ciò consente quindi di affermare che Tommaso d'Aquino è "nato ad Aquino, secondo alcuni biografi nel castello paterno situato nella località di Roccasecca, nella stessa Contea di Aquino, a quei tempi nel Regno di Napoli, oggi nella Regione Lazio, Provincia di Frosinone".

Primato della fede sulla ragione modifica

Qualcuno ha scritto, citando con virgolette:

Secondo il pensiero di Tommaso: « Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve agli esseri umani per interrogarsi anche su alcuni enigmi di fede. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa. »

Dato che ha messo le virgolette, chi l'ha inserita sa bene dove questa frase sia reperibile. In questi casi sarebbe d'obbligo (visto che è una citazione e non una parafrasi o una interpretazione sintetica) mettere una nota con un riferimento preciso. Prego chi è in grado di farlo perché, dico la verità, pur essendo un conoscitore assai superficiale di Tommaso, ho il sospetto che ci sia una distorsione del suo pensiero. La formulazione grammaticale e stilistica mi sembra inoltre assai fuori contesto, e piuttosto "contemporanea" (oltre che sciatta). Queste considerazioni mi fanno sospettare che la frase virgolettata sia sostanzialmente un falso.


questa fonte può andare bene per le illustrazioni e fotografie, in particolare il dipinto del crocefisso presente nella cella del convento di san Domenico Maggiore.

Nascita modifica

Nel template risulta nato a Belcastro, nella prima riga della biografia a Roccasecca e nelle note si dice che l'ipotesi Belcastro è localistica etc etc.

Prendiamo una decisione univoca?

Modifica a "La posizione sulla donna" modifica

Qualcuno ha scritto che "la donna non avrebbe doveri pari a quelli degli uomini, ma il suo unico dovere sarebbe la generazione, cosa che nessun uomo potrebbe fare". Non mi sembra del tutto corretto: nel testo c'è scritto che il dovere della donna è la generazione, ma non dice che sia il suo unico dovere. Dice che, come aiuto per l'uomo, è il sio unico dovere, non che non sia chiamta ad altro se non a procreare. Si potrebbe correggere il testo così:"il suo unico devere, come aiuto per l'uomo, etc." oppure con correzioni simili.

Una volta ho letto da qualche parte che per San Tommaso la creazione della donna dalla costola di Adamo indica la parità di uomo e donna. Infatti, Dio non la creò dai piedi dell'uomo perchè non gli è inferiore, non dalla testa perchè non gli è superiore, ma dalla costola, cioè da metà del corpo, perchè sono allo stesso livello. Non ricordo dove l'ho sentito; quindi, se qualcuno sa dove dice queste cose, potrebbe aggiungerle; mi sembra un passaggio importante nel paragrafo "La posizione sulla donna".

Scorporo di Tomismo su voce specifica modifica

Questa è la biografia di Tommaso d'Aquino, non la descrizione dettagliata del suo pensiero teologico e filosofico. Ho pertanto scorporato in data odierna l'intera sezione "Tomismo" in voce ad hoc. Ho riportato integralmente, copiandole, sia l'elenco delle opere che la bibliografia e i collegamenti esterni nella nuova voce (separare i due ultimi fra riferimenti biografici e riferimenti al Tomismo sarebbe stato impossibile). L'operazione ha anche il vantaggio di accorciare la voce, già abbastanza lunga così com'è ora. I riferimenti "incrociati" fra le due voci garantiscono la piena rintracciabilità dei contenuti, a qualunque voce si voglia accedere--K.Weise (msg) 18:39, 28 mar 2010 (CEST)Rispondi

Citazione iniziale modifica

La voce inizia con questo testo: « Tu non possiedi la Verità, ma è la Verità che possiede te. » (Tommaso d'Aquino, De veritate) Ho fatto una prima ricerca nel De veritate ma non riesco a trovare tale sentenza. Non so se qualcuno avrebbe più fortuna per poter, così, indicare il luogo esatto della frase, se fosse vera. Grazie.--Tenan (msg) 16:23, 26 apr 2012 (CEST)Rispondi

Siccome non sembra che ci sia modo di garantire l'autenticità del testo iniziale, propongo di cambiarlo per un altro. Spero in futuro fare qualche proposta.--Tenan (msg) 11:26, 14 mag 2012 (CEST)Rispondi
Prima proposta per l'incipit: un testo di una preghiera di Tommaso: "Ottenga in te, Padre clementissimo, l’illustrazione della sapienza razionale, il raggiungimento dei desideri del concupiscibile, la lode del trionfo dell’irascibile; là dove vicino a te c’è il distacco dei pericoli, la varietà delle dimore, la concordia delle volontà; dove c’è l’incanto della primavera, il fulgore dell’estate, la fecondità dell’autunno e il riposo dell’inverno. Donami, Signore Dio, la vita senza morte, il gaudio senza dolore, là dove c’è la somma libertà, la libera sicurezza, la sicura tranquillità, la gioconda felicità, la felice eternità, l’eterna beatitudine, la visione e la lode della verità, o Dio! Amen” (Piae Preces, s.3). Se il testo sembra troppo lungo, si potrebbero prendere solo le ultime tre righe (da "Donami, Signore Dio...").--Tenan (msg) 12:19, 15 mag 2012 (CEST)Rispondi
Il testo precedente si trova, in francese, in questo sito: http://www.documentacatholicaomnia.eu/03d/1225-1274,_Thomas_Aquinas,_Piae_Preces,_FR.pdf (con il titolo "Prière pour les âmes contemplatives").--Tenan (msg) 18:23, 27 mag 2012 (CEST)Rispondi
C'è chi ha indicato (e per questo l'ha tolta), senza parlare qui, che la citazione era troppo lunga. È stata inserita in una forma più breve.--Tenan (msg) 08:53, 1 giu 2012 (CEST)Rispondi

Categorie modifica

Un saluto. Sono state tolte molte categorie. Forse c'erano in numero eccessivo, ma alcune sono pertinenti (per esempio, quella di filosofi). Forse sarebbe giusto ristabile nuovamente le categorie e parlare qui su quali di esse vanno tolte e quali conservate, in modo da arrivare a qualche consenso in merito. Grazie.--Tenan (msg) 09:15, 15 set 2012 (CEST)Rispondi

Un saluto a te, caro Tenan. Direi però che non sono d'accordo poichè, essendoci la categoria Tommaso d'Aquino, è logico che tutti gli attributi ad esso ascrivibili e categorizzabili vadano categorizzati in corrispondenza della suddetta categoria, lasciando alla voce, oltre la categoria che porta il suo nome, solo le categorie automaticamente determinate dal Template Bio. --K.Weise (msg) 10:29, 15 set 2012 (CEST)Rispondi
PS. Ciò vale naturalmente per tutte quelle voci che hanno intestata a loro una categoria specifica.--K.Weise (msg) 10:29, 15 set 2012 (CEST)Rispondi
OK, adesso capisco. Mi vengono comunque due altre domande. Merita Tommaso d'Aquino una categoria? Se la merita, si dovrebbe fare ciò che si è fatto qui in altri casi simili, per esempio in Kant, sul quale esiste anche una categoria, ma le categorie si trovano sotto la sua voce e non nella "voce" della sua categoria? Grazie!--Tenan (msg) 11:32, 15 set 2012 (CEST)Rispondi
Guarda, sul meritare o meno una categoria non so che dirti (se non merita una categoria San Tommaso, figurati Pietro da Verona!). Io (personalmente) penso che la categoria intestata ad un personaggio non debbe essere legata direttamente alla sua importanza ma al fatto che vi siano + voci che fanno un solido riferimento a lui (per esempio, un autore del quale alcune opere costituiscono singolarmente e ciascuna una voce a sè). Io personalmente ritengo che questo criterio sia applicabile, almeno in linea generale, poi si deve vedere caso x caso, anche per voci non biografiche. Per quanto riguarda Emmanuele Kant, hai pienamente ragione e credo che se procedi nel senso che dici, nessuno abbia nulla da dire (io almeno, no di certo!). Ciao e buon lavoro--K.Weise (msg) 12:26, 15 set 2012 (CEST)Rispondi

Reginaldo da piperno modifica

Solamente la voce su Reginaldo da Piperno riporta che Tomamso nei suoi scritti lo definisce <<dilettissimo compagno..amico..fratello>>. La presenza di Reginaldo nella vita di Tommaso è un dato costante.

merita spazio nella voce di Tommaso di Aqauino, tenuto conto che: tommaso lo nomina suo amico e confessore; è Reginaldo ad assisterlo sul letto di morte e dargli il viatico; Reginaldo è testimone del fatto che scolnvoles e la vita di tommaso, portandolo a interrompere la scrittura della Summa; a Reginaldo detta la summa theologiae, e Reginaldo è una sorta di primo biografo di Tommaso. In alcune versioni (più complete della summa theologiae, o non censurate in alcune parti) che bisognerebbe linkar,e c'è un passaggio nel l'introduzione alla Summa, in cui Tommaso si rivolge al fedele amico di una vita.

nno si trova in giro documentazione che osa spingersi a un'analisi psicoanalitica dei testi che parla esplicitamente sull'ipotesi di una presunta relazione omosessuale vissuta in castità.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.202.231.191 (discussioni · contributi) 09:36, 22 giu 2015 (CEST).Rispondi

'il piu' importante giurista" modifica

San Tommaso non era un "giurista" - questa e' un errore. Forse si parla di Raimondo di Penyafort.

inni eucaristici e Corpus Domini modifica

sul fatto che gli inni eucaristici siano stati composti per la fesitività del Corpus Domini, è semplcimente scritto in ognuna delel voci dedicacate ai singoli inni..<su incarico di papa Urbano IV compose l'inno in occasione della festa del corpus domine>>..la necessità di citazione è del tutto superflua.


Fuori la fonte che afferma che furono scritti su incarico di ....--Bramfab Discorriamo 15:20, 24 nov 2015 (CET)Rispondi
in ogni caso, pure la Treccani dice che per tradizione si cantano il giorno del Corpus Domini.

la wikipedia inglese alla voce sacris solemnis afferma che Sacris Solemniis is a hymn written by St Thomas Aquinas (1225–1274) for the Feast of Corpus Christi (now called the Solemnity of the Holy Body and Blood of Christ..non dice su incarico di urbano IV..idem per gli altri inni, senza citare fonti

Urbano IV istituì la festa del corpus domini, ma non si trova su sito "ufficiale" vatican.va che abbia chiesto la composizione degli inni.

mentre che gli inni siano dedicati da tommaso d'aquino alla festa del corpus domini, si può verificare nello stesso testo su corpus tomisticum.org

[1]: Officium novae sollemnitatis corporis domini Iesu Christi singulis anni feria quinta post octavam Pentecostes.

[2], per il pange lingua: CORPUS THOMISTICUM Sancti Thomae de Aquino Officium corporis Christi «Sapientia»


tre fonti secondo cui il papa chiese la composizione degli inni [3]

[4] parla di altro inno composto dall'Aquinate su incarico di Urbano IV, il Lauda Sion Salvatorem, ma è nella stessa opera in cui sono gli altri inni [5]: Della composizione dell’ufficio e della messa del Corpus et Sanguis Domini fu incaricata una tra le menti più brillanti e le spiritualità più profonde di tutti i tempi: il Doctor Angelicus, Tommaso d’Aquino.

Dunque:
  1. Serve che impari a firmare
  2. Devi capire come usare e come citare le fonti nella voce. Incidentalmente la wiki in lingua inglese non e' fonte valida, essendo come wiki di pari attendibilità' a noi altri, anche siti come i papaboys o laporzione non sono attendibili. Servono fonti autorevoli.--Bramfab Discorriamo 15:55, 24 nov 2015 (CET)Rispondi
chiaro che i siti citati non sono fonti autorevoli, ma uniti al fatto che l'opera di Tommaso dedica gli inni alla Festa del Corpus Domini, e che questa fu istituita da Urbano IV, diventa non automatico, ma comunque probabile che il papa stesso ne abbia chiesto la composizione. Non ho riportato nel commento ai siti citati che si parla di un intero messale composto per la festa dall'Aquinate, e a questo punto diviene molto improbabile che Tommaso abbia scritto un messale di propria iniziativa, o su richiesta di una qualche carica dell'ordine domenicano. I messali sono storicamente approvati soltanto dai pontefici. Questo dovrebbe dire la voce...in ogni caso ho trovato su vatican.va un documento che afferma che la paternità degli inni è di san tommaso e che furono ordinati dal papa urbano IV

Probabile violazione di copyright modifica

Segnalo una probabile violazione di copyright da parte dell'anonimo 89.202.231.191 che imperversa spesso su voci riguardanti la teologia, Tommaso d'Aquino e simili. Gli ultimi suoi contributi sembrano copiati da questo articolo, in particolare frasi come «propose una esplicita conciliazione tra la dottrina della parola contenuta nel prologo al Vangelo di Giovanni con il pensiero di Aristotele», o «Tommaso utilizza la dottrina della parola interna di Agostino quale presupposto scontato alla luce del quale impostare il problema tra forma e verbum», che in effetti non mi sembravano farina del suo sacco dato che il suo stile è spesso involuto e senza mai portare fonti. Invito altri utenti a verificare se anche a loro sembra che le frasi indicate siano copiate alla lettera dall'articolo, e se si tratta effettivamente di violazione di copyright.--Trambolot (msg) 19:40, 26 nov 2015 (CET)Rispondi

Oggi ho tolto un testo copiato da questo utente. Sta lavorando molto male e sarebbe buono averlo sott'occhio...--Tenan (msg) 11:31, 27 nov 2015 (CET)Rispondi
Se il testo rimosso era in violazione del copyright, bisogna chiedere di ripulire la cronologia. --Mountbellew (msg) 12:42, 27 nov 2015 (CET)Rispondi
infatti la fonte che riporti era citata nel testo a riprova di quanto è prevenuta certa gente che qui scrive. Purtroppo il mio stile non è nè involuto nè illeggibile, nè imperversa sulle voci di teologia se non quella di Tommaso d'Aquino e la voce relativa alle processioni teologiche. Se un documento della Santa Sede pubblivato sul sito Vatican.va dai sedicenti esperti di wikipedia non è ritenuto una fonte autorevole per chiarire la paternità di san Tommaso sugli inni eucaristici..beh fate pure, la voce scrivetevela voi. Tanto è già penosa di suo.

Discorso simile sulla concezione del Verbo: è plausibile una voce che parla del pensiero di Tommaso senza descrivere la concezione tomistica del Dio cristiano? è poi inutile parlare di questo Dio se non si accenna al fatto che è un Dio trinitario perchè tale è per Tommaso, e che la concezione del Verbo poggia su due pilastri: la fede nella Scrittura, il prologo al Vangelo di Giovanni nel nostro caso, e dall'altra parte la filosofia aristotelica, il pensiero di pensiero da cui l'Aquinate deduce l'esistenza del Verbo in Dio, presso Dio e che è Dio stesso. Le righe successive servivano a chiarire che non c'è nessuna dimostrazione filosofica di un dogma di fede, la Trinità di Dio, in quanto la terza persona, lo Spirito Santo segue una processione della volontà divina, per amore, che poco ha che fare con a processione dell'intelletto che è il Verbo.Due righe non sono una violazione di copyright, ma sarebbero meglio affidare la stesura della voce a persone più imparziali piuttosto che più esperte (e magari meno prevenute verso certo fedi). Quanto alle critiche se sono costruttive sono ben accette, altrimenti non sappiamo che farcene. Basta questo e rendersi conto in quali mani sia finita wikipedia. Mi raccomando, consiglio dalla cronologia di cancellare anche i contributi alla voce "ipostasi", e ripristinar ele scemenze che c'erano scritte in precedenza. L'italiano comunque era perfetto, i contenuti invece non hanno nessuna importanza.

Esegesi di Tommaso modifica

La voce continua ad essere oggetto di ricerca originaria, ovvero esegesi personale del pensiero del filosofo, senza il supporto critico di fonti testuali (che non siano la Summa aquiniana che come fonte primaria, da sola non può costituire fonte nel contesto della scrittura wikipediana). Delle due o l'anonimo si decide a contribuire utilizzando fonti autorevoli secondarie, oppure si sposta in un blog o qualche altro sito dove può esporre tutta la sua interpretazione di Tommaso senza la necessita' di usare fonti secondarie. Altrimenti la voce finirà protetta contro la scrittura di anonimi, tanto piu' quanto questi non si peritano di discutere sulle modalità del loro intervento e sui numerosi avvisi già apposti nelle voce.--Bramfab Discorriamo 09:34, 15 dic 2015 (CET)Rispondi

"Tommaso studiò l’arabo" eh??? modifica

Si dice che “Tommaso studiò l’arabo e lesse le opere di Averroè in lingua originale” cosa che mi pare errata (assurda), o che comunque non ho trovato da nessuna parte.--Semplicione (msg) 19:26, 25 mar 2017 (CET)Rispondi

Confermo nettamente: Tommaso conosceva soltanto il latino, per leggere opere dal greco si avvalse delle traduzioni del fratello Guglielmo da Moerbeke, le opere arabe circolavano in traduzione latina! PS: forse conosceva, anzi sicuramente, il volgare napoletano!! ReginaldoFabro (msg) 20:42, 9 ott 2017 (CEST)Rispondi

se uno guardasse alla mole del lavoro trattato in pochi anni, con competenza, profondità, rigore scientifico e filologico, saprebbe benissimo rispondere da solo a queste domande al limite del provocatorio. San Tommaso fu un enciclopedista, un poliglotta e un uomo universale, come e più di quel Leonardo da Vinci che volle dedicare il "Salvator Mundi" vicino alla cella nella quale terminò di scrivere la Summa theologiae, secondo il Magistero della Chiesa prima di vedere con mano il Corpus Domini cui aveva dedicato la sua intera esistenza.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.14.139.129 (discussioni · contributi) 12:41, 15 nov 2020 (CET).Rispondi
sull'arabo si attendono eventuali fonti, tenuto conto che il Monastero di Vivario aveva avuto contatti con l'Oriente, ma era caduto in abbandono nel VII secolo. Sulla conoscenza senza eguali della patristica greca da parte di san Tommaso:

Jean-Pierre Torrell, Amico della verità. Vita e opere di san Tommaso d'Aquino, Edizioni Studio Domenicano, 2017, p. 223. Ovviamente, era tutto fatto su testi non in lingua originale, non diversamente dalle Enarrationes in Psalmos di sant'Agostino che applicano il metodo del grammaticus descritto da Quintiliano: lettura, emendazione dei testi corrotti (non filologia, emendatio) e spiegazione. Il commento critico mancava anche perché gli autori non conoscevano altra lingua che il latino e non erano quindi capaci di formulare un commento critico. Ciò risulta coerente con la dottrina dell'Illuminazione (cristianesimo) dello Spirito Santo e la xenoglossia dei Dodici.Saluti, Micheledisaveriosp

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Tommaso d'Aquino. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 07:25, 2 nov 2017 (CET)Rispondi

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Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Tommaso d'Aquino. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:12, 12 nov 2018 (CET)Rispondi

rifiuto della nomina ad Arcivescovo di Napoli modifica

Nella voce attuale è salvata una citazione del libro intitolato "Storia ecclesiastica ad uso della gioventù utile ad ogni grado di persone", a cura di Giovanni Bosco. La nota 4 riguarda il rifiutod da parte di d'Aquino della nomina ad Arcivescovo di Napoli. Ho io stesso utilizzato questa fonte anche in altre voci di Wikipedia. Ritengo che, anche se datata, conservi ancora una propria validità,in conseguenza della diffusione avuta ai primi del '900. E tutto ciò malgrado certe tendenze teologiche di don Bosco, di certo assenti nel D'Aquino.--Micheledisaveriosp (msg)

Masoneria? --Bramfab Discorriamo 15:44, 5 feb 2019 (CET)Rispondi
Massoneria. Da dimostrare con la ragione matematica nel caso di don Bosco, pur avendo in partenza un solido dato di fede. Da escludersi in chi ha difeso il Corpo di Cristo in tutte le Sue possibili forme, dalla Reale Presenza nella Santa Eurcaristia alla Comunione dei Santi nel Corpo Mistico (maiuscole tutte dovute).Saluti, --Micheledisaveriosp (msg) 00:18, 5 apr 2020 (CEST)Rispondi

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:55, 23 ott 2019 (CEST)Rispondi

17-25 aprile 1974: 700° anniversario della morte modifica

Questo video di Padre Pio TV, documentato con fotografie e interviste a testimoni oculari dei fatti, afferma che Giovnni Paolo II tenne un intervento all' Angelicum in occasione del 700° anniversario della morte di san Tommaso D'Aquino.

L'evento ebbe luogo dal 17 al 25 aprile 1974. In particolare, il futuro Giovanni Paolo II tenne la sua relazione il 23 aprile.

In modo non coerente con queste date, la voce afferma che san Tommaso morì il 7 marzo. Può darsi che il Convegno si sia svolto un mese dopo la data di morte effettiva, oppure più probabilmente che la data di morte presunta debba essere corretta.

Purtroppo, nel sito vatican.va la documentazione -ed in particolare i discorsi e le omelie- partono dall'anno 1978. Non si può quindi verificare se nel suo intervento abbia fornito informazioni biografiche autorevoli sulla vita del santo.--Micheledisaveriosp (msg) 22:06, 16 gen 2020 (CET)Rispondi

C'è un'ampia e autorevole bibliografia sul Doctor Angelicus, non è necessario ricorrere ai video di youtube. --Mountbellew (msg) 22:29, 16 gen 2020 (CET)Rispondi
La data del 7 marzo è riportata dalle biografie più antiche, quelle di Tolomeo da Lucca e Guglielmo di Tocco ed è accettata da tutti i biografi moderni (ad esempio Jean-Pierre Torrel, Tommaso d'Aquino : l'uomo e il teologo, Casale Monferrato, Piemme theologica, 1994.) Ontoraul (msg) 08:06, 17 gen 2020 (CET)Rispondi
lasciamo quindi la voce come è. La discussione mi sembra di nuovo leggibile nel complesso, almeno ora. Saluti, Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Micheledisaveriosp (discussioni · contributi) 14:38, 20 gen 2020 (CET).Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:15, 20 lug 2020 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:49, 17 ott 2020 (CEST)Rispondi

Le opere scientifiche di Aristotele modifica

Durante questa conferenza (al m in 1:14:18), il prof. Porro smentisce il fatto che san Tommaso avesse dei traduttori a propria disposizione, a partire da Guglielmo da Moerbeke. cita gli scritti tecnico-scientifici di Aristotele in fatti di fenomeni atmosferici e terremoti, oltre ad altre opere sugli acquedotti e la geometria applicata alle costruzioni (o scienza delle costruzioni). Non è chiaro se anche queste ultime fossero attribuibili ad Aristotele.

Certo è che in precedenza descrive come estremamente accurati i commenti dell'Aquinate al De anima e all' "Etica nicomachea", impresa che risulta veramente ardua senza una diretta conoscenza della lingua madre e senza la costante disponibilità di un traduttore capace di chiarire i problemi lessicali e linguistici che si presentano in ogni singola parola o proposizione analizzate, specialmente tenuto conto che l'intero corpus aristotelico fu tradotto in poco più di un lustro.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.14.139.129 (discussioni · contributi) 12:41, 15 nov 2020 (CET).Rispondi

Edit recenti modifica

Dato lo scarso numero di citazioni in linea, sono state aggiunte alcune fonti della versione spagnola del progetto, relative alla vestizione dell'abito Domenicano (la profezia del santo eremita a Teodora) e al periodo parigino (la controversia tra laici e ordini mendicanti e Guglielmo di Saint-Amour) --151.34.74.18 (msg) 17:55, 7 giu 2023 (CEST)Rispondi

Revisionismo modifica

Come è proprio anche del criticismo storico dominante e modernista, il [https://www.ilfoglio.it/cultura/2023/09/18/news/vita-passioni-tormenti-e-pure-eresie-di-tommaso-sommo-teologo-5680931/amp/ recente revisionism mete indubbio tutto ciò che vi fu di paranormale nella vita di San Tommaso. Tra questi: l'apparizione della Vergine Maria e degli angeli quando gli donarono la cintura di castità, il fatto che quando completò il trattato solo eucarestia fu sopraelevato da terra mentre parlava a Gesù Cristo crocifisso, l'episodio finale della sua vita in cui Cristo gli parlò dalla Croce dicendogli che aveva scritto bene di Lui. Insomma, si mette in dubbio il fatto che Tommaso d'Aquino fosse ispirato direttamente dagli angeli, pur avendo l'intera Chiesa cattolica sulle proprie spalle, e che avesse parlato direttamente con Gesù Cristo. Ora, agli occhi di un laico tutti questi fatti possono apparire pure leggende agiografiche, come da tempo si va dicendo. Nondimeno, la Chiesa Cattolica ha ritenuto fin dall'inizio importante sottolinearne la veridicità, attribuendoli il nome di Dottore Angelico. Al di là di come la si pensi, tali venti per le molte persone che vi hanno creduto che tuttora vi credono restano rilevanti per il biografato, Al di là del pensiero imposto da studiosi più recenti e non orientato a favore.o] --176.200.176.223 (msg) 18:52, 18 set 2023 (CEST)Rispondi

E da quando le opinioni della curia diventano fatti concreti? --93.123.69.161 (msg) 11:51, 9 mar 2024 (CET)Rispondi
Gli studiosi non impongono alcun pensiero, ognuno è libero di credere anche a Babbo Natale se vuole, milioni di persone sotto i dieci anni di età hanno una fede assoluta nella sua capacità di volare sulla sua slitta, ma non scriviamo da nessuna parte che questo sia un fatto finché non viene verificato. --Phyrexian ɸ 14:56, 9 mar 2024 (CET)Rispondi
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