Dovara (o da Dovara) è un'antica e nobile famiglia feudale di parte ghibellina che per diversi anni dominò la città di Cremona.

Dovara
D'argento, a due fasce di nero; sotto un capo d'oro, all'aquila di nero.
Data di fondazioneXI secolo
Data di deposizioneXVII secolo

Storia e personalità illustri

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Il corpo di Buoso da Duera ritrovato dai cappuccini, dipinto di Giacomo Di Chirico

La famiglia, di origini milanesi (Dovera[1]) e di stirpe longobarda, si stabilì a Cremona intorno al 1030.

Di parte ghibellina, verso la fine del Trecento furono costretti a riparare a Isola Dovarese e nel 1411 cedettero ai Gonzaga i loro diritti feudali.

La famiglia contava su vaste proprietà avute in feudo dai vescovi di Cremona sino a Isola Dovarese e Grontardo e intorno a Viadana e Correggioverde. Detenevano anche vaste proprietà nella zona di Castelvetro Piacentino.

La famiglia annovera tra i suoi più illustri esponenti:

Fasciato di nero e d'argento; col capo d'oro, carico di un'aquila di nero, coronata d'oro. Cimiero: il capo e collo di un'aquila di nero, coronata d'oro.[2]
alias
D'argento, a due fasce di nero; sotto un capo d'oro, all'aquila di nero.[3]

  1. ^ Dovara.
  2. ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. II, Bologna, Arnaldo Forni, 1928-36, p. 635.
  3. ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, vol. I, Bologna, Arnaldo Forni, 1886, p. 371.

Bibliografia

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Voci correlate

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