Isola Dovarese
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Isola Dovarese (Ìzula in dialetto cremonese) è un comune italiano di 1 097 abitanti della provincia di Cremona, in Lombardia.
Isola Dovarese comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianpaolo Gansi (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°10′33″N 10°18′44″E / 45.175833°N 10.312222°E |
Altitudine | 35 m s.l.m. |
Superficie | 9,47 km² |
Abitanti | 1 097[1] (31-12-2021) |
Densità | 115,84 ab./km² |
Comuni confinanti | Canneto sull'Oglio (MN), Casalromano (MN), Pessina Cremonese, Piadena Drizzona, Torre de' Picenardi, Volongo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 26031 |
Prefisso | 0375 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 019053 |
Cod. catastale | E356 |
Targa | CR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 389 GG[3] |
Nome abitanti | isolani |
Patrono | San Nicola di Bari |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
Isola si trova su un piccolo terrazzamento a forma di goccia, proteso nella golena del fiume Oglio.
ClimaModifica
StoriaModifica
Le acque dell'Oglio rendevano questo insediamento di particolare importanza. Già dal neolitico le popolazioni sfruttarono la posizione, riparata dalle frequenti esondazioni e dominante il guado. Dell'importanza strategica del luogo ci sono testimonianze della residenza di vari gruppi abitativi, culminata dalla presenza celtica nel terrazzamento a fronte quello di Isola.
Alla fine del IV secolo d.C. viene costruita una grande villa tardo imperiale, leggermente discosta dall'attuale centro abitato, su una posizione ancora più elevata. Oggi di quella imponente costruzione esistono le fondamenta e tracce dei materiali da costruzione.
In età altomedievale si afferma come punto d'approdo per le imbarcazioni che collegano il Po e il mar Adriatico provenienti da Occidente, si consolida la sua importanza come guado del fiume collegando così due sponde che poi saranno il confine naturale fra stati. Infatti la strada che qui attraversa il fiume è quella che giunge da Cremona e si dirige verso Asola ed il Lago di Garda.
Alla fine del Trecento Isola è composta da una rocca ed un borgo che sorge vicino ad una chiesa.
Nel 1322 Anna Dovara, discendente di Buoso da Duera, sposa Filippino Gonzaga, figlio di Ludovico I Gonzaga meglio conosciuto come Luigi, primo capitano del popolo di Mantova.
Nel 1405 la rocca viene distrutta durante una battaglia dalle truppe di Cabrino Fondulo. Forse in memoria di tale fatto i Dovara di Isola contrattano con i Gonzaga l'entrata del borgo nel dominio mantovano. Nel 1414 viene sancito definitivamente il patto con la signoria.
Isola si trova ad essere così una enclave territoriale circondata a sud e a ovest dalla signoria milanese e a nord dalla Repubblica di Venezia.
Nel 1476 i Dovara erigono il convento di San Bernardino, dove "può essere ospitata la famiglia Gonzaga".
Fra il 1587 e il 1590 viene edificata la nuova piazza per volere di Giulio Cesare Gonzaga.
Isola diventa parte del principato di Bozzolo e vi rimarrà sino alla fine del Settecento. Con l'arrivo prima di Maria Teresa d'Austria e poi di Napoleone subirà gli sconvolgimenti della storia sino al 1860, quando a seguito dell'unificazione del Regno d'Italia, diventerà comune della provincia di Cremona.
SimboliModifica
«Stemma troncato: nel primo, d'azzurro alla losanga d'oro; nel secondo, fasciato di nero e di argento. Ornamenti esteriori da Comune.[4]» |
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
- Ponte dei Tre Martiri della Resistenza (Ponte Vecchio)
- Piazza Matteotti (i portici, le scuole)
- Oratorio di San Giuseppe, del 1668
- Oratorio di San Nicolò
- Chiesa della B.V. del Carmine, del 1720
- Passeggiata lungofiume
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[5]

CulturaModifica
IstruzioneModifica
MusicaModifica
La banda musicale intitolata a Poldino Vecchi ha eseguito concerti in tutta la provincia cremonese e mantovana.
CucinaModifica
I prodotti gastronomici locali sono: i biscotti "isolini", preparati dai fornai del paese, ed i tortelli di zucca. Nella zona si coltivano le vigne del vino "riboso".
EventiModifica
Fiera di San GiuseppeModifica
Ultima domenica di aprile. Recentemente rispolverata si caratterizza per la presenza di moto d'epoca, bici d'epoca, manufatti artigianali e specialità culinarie.
Si svolge nei pressi dell'omonimo Oratorio dedicato a San Giuseppe.
Di interesse alcuni giochi storici come il "maj", l'albero della cuccagna.
Il Palio delle ContradeModifica
Il secondo fine settimana di settembre, ha luogo nel paese il "Palio delle Contrade", rievocazione dei costumi propri della società bassomedievale di fine Quattrocento, periodo che lascia tracce profonde nella sua storia, in particolare il connubio tra i Dovara e la potente famiglia mantovana dei Gonzaga, i quali durante le visite al borgo, attiravano schiere di figure d'ogni classe sociale.
È stata la volontà dei cittadini di celebrare le tradizioni locali a far nascere, nel 1967, il Palio, al quale partecipano gli abitanti delle quattro contrade in cui è divisa Isola Dovarese, rappresentando ciascuna i simboli e i vessilli che le contraddistinguono: Le gerre, Porta Tenca, S.Giuseppe, S.Bernardino. Il Palio è organizzato dalla Pro Loco di Isola Dovarese.
L'altro RisorgimentoModifica
Nella magnifica cornice dell'Oratorio di San Giuseppe è stata allestita una mostra, dal giugno all'ottobre 2011, dedicata al generale Francesco Pistoia e al suo ruolo nel risorgimento italiano.
Geografia antropicaModifica
EconomiaModifica
AgricolturaModifica
L'economia del paese si basa sull'agricoltura intensiva delle campagne circostanti e sullo sfruttamento dei prodotti della terra, sono presenti diverse aziende agricole di gestione familiare.
IndustriaModifica
In passato fiorivano le manifatture tessili e la produzione di macchinari agricoli, ora le grandi fabbriche sono scomparse. Sono però rimaste numerose piccole imprese che reggono l'economia del borgo. Diverse imprese edili, un mobilificio storico e diverse piccole imprese idrauliche sia industriali che domestiche.
RistorazioneModifica
Isola Dovarese vanta un ricco panorama gastronomico che rende famoso questo paese in Italia e nel mondo. Una trattoria che cucina i piatti della tradizione isolana, un albergo ubicato in un palazzo storico e un pub-pizzeria si trovano affacciati su piazza Matteotti.
Infrastrutture e trasportiModifica
StradeModifica
Ferrovie e tranvieModifica
Tra il 1927 e il 1955 Isola Dovarese era servita dalla stazione principale della tranvia Cremona-Asola, gestita in ultimo dalla società Tramvie Provinciali Cremonesi[6].
AmministrazioneModifica
GemellaggiModifica
NoteModifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Art. 2 Il territorio, la sede, lo stemma, su Statuto comunale, comune.isoladovarese.cr.it, Comune di Isola Dovarese. URL consultato il 29 gennaio 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Mario Albertini e Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª edizione, Editrice Turris, Cremona, 1994. ISBN 88-85635-89-X.
BibliografiaModifica
- Leandro Zoppè, Itinerari gonzagheschi, Milano, 1988, ISBN 88-85462-10-3.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Isola Dovarese
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Isola Dovarese
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.isoladovarese.cr.it.