Emilio Fernández

regista, sceneggiatore e attore messicano

Emilio Fernández (Mineral del Hondo, 26 marzo 1904Città del Messico, 6 agosto 1986) è stato un regista, sceneggiatore e attore messicano, una delle figure di spicco della storia del cinema messicano ed è a lui ispirata la famosa statuetta dell'Oscar del cinema[1].

Biografia modifica

Emilio El Indio Fernández, che nacque nello Stato messicano di Coahuila, era un mestizo (meticcio), nato da padre di origini caucasiche e da madre di origine india. Ancora adolescente abbandonò gli studi per prestare servizio come ufficiale durante la rivolta del generale messicano Adolfo de la Huerta contro il presidente messicano Venustiano Carranza. A seguito del fallimento della rivolta e dell'esilio di de la Huerta negli Stati Uniti, Fernàndez venne processato e condannato a vent'anni di prigione.

Dopo essere fuggito di prigione raggiunse il generale de la Huerta in California, a Los Angeles, dove iniziò a lavorare nel mondo del cinema cercando di apprendere quanto possibile i rudimenti della regia e della produzione cinematografica. Secondo una leggenda nel 1928 Cedric Gibbons, membro della Motion Picture Academy, aveva ricevuto l'incarico di creare il trofeo da utilizzare per la premiazione e grazie alla futura moglie Dolores del Río conobbe Emilio, che a fatica accettò di posare nudo per il trofeo, che in seguito sarà soprannominato "Oscar".[2]

Nel 1934, con l'elezione a presidente di Lázaro Cárdenas, i ribelli huertisti godettero di un'amnistia, permettendo a Fernàndez di fare ritorno in patria e di iniziare a lavorare nella cinematografia messicana in qualità di attore e sceneggiatore. Il suo aspetto da indio, che gli fece guadagnare l'appellativo di "Indio", gli permise di fare il suo debutto cinematografico come attore protagonista nella pellicola Janitzio del 1935, per la regia di Carlos Navarro, proprio nei panni di un indio.

Nel 1943 grazie ai produttori messicani si formò un gruppo di lavoro che diede vita quello che in seguito è stato definito il "periodo d'oro" del cinema: oltre al regista Fernandez lo sceneggiatore Mauricio Magdaleno il direttore della fotografia Gabriel Figueroa e gli attori Pedro Armendáriz e Dolores del Río (alla sua prima esperienza nel cinema messicano). La prima pellicola realizzata da questo gruppo fu Messico insanguinato (1943), cui fece seguito La vergine indiana (1944), che fu premiato a Cannes.

Per un decennio i suoi film vennero presentati in vari festival cinematografici ottenendo incassi elevati e diversi riconoscimenti, ma poi venne visto come un regista datato che forniva una falsa rappresentazione del suo paese. Non riuscendo a trovare lavoro come regista, ritornò a lavorare come attore anche per Hollywood in produzioni di alto livello.

È il padre di Jaime Fernández, anche lui attore.

Filmografia parziale modifica

Regista modifica

Attore modifica

Doppiatori italiani modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (ES) ¿Fue "El Indio" Fernández el que sirvió de modelo para la estatuilla del Oscar?, su bbc.com, 18 febbraio 2015. URL consultato il 6 settembre 2015.
  2. ^ (ES) Emilio Fernández es el actor mexicano que inspiró la estatuilla de los premios Oscar, su Independent Español, 13 marzo 2023. URL consultato il 15 maggio 2023.
  3. ^ Ariel > Ganadores y nominados > Dirección, su academiamexicana.com. URL consultato il 04/04/20 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).

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Collegamenti esterni modifica

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