Polisportiva Libertas Livorno
Libertas Livorno 1947 Pallacanestro ![]() | |||
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Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Dati societari | |||
Città | Livorno | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | FIBA Europe | ||
Federazione | FIP | ||
Campionato | Serie B | ||
Fondazione | 1947 | ||
Scioglimento | 1991 | ||
Rifondazione | 2020 | ||
Denominazione | Polisportiva Libertas Livorno (1947-1991)
Libertas Pallacanestro Livorno (1991-1994) Libertas Livorno 1947 (2019-) | ||
Presidente | Roberto Consigli | ||
General manager | Dino Seghetti | ||
Allenatore | Marco Andreazza | ||
Impianto | PalaMacchia (2 470 posti) | ||
Sito web | www.libertaslivorno1947.it | ||
Palmarès | |||
Altri titoli | 1 Serie A2 (pallacanestro maschile) |
La Libertas Livorno 1947 è una società di pallacanestro di Livorno. L’attuale società è l’erede della Polisportiva Libertas Livorno, meglio conosciuta come Libertas Livorno o più semplicemente Libertas.
Ha disputato per 17 volte la massima divisione professionistica del campionato italiano di pallacanestro, risultando tra le prime 20 squadre italiane per maggior numero di partecipazioni, nonché prima squadra livornese in questa speciale classifica.
Nel suo palmares vanta 1 primo posto nel Campionato Nazionale A2 e alcuni titoli nazionali giovanili.
Inoltre ha disputato la finale scudetto del 1989 contro la Philips Milano, considerata come una delle finali più controverse della storia del basket italiano e per 2 volte i quarti di finale di Coppa Korac (1984/1985, 1989/1990).
Storia modifica
È stata fondata il 1º novembre 1947, con la maglia color vinato con striscia bianca e scudo sul petto. Nel 1948 una squadra Libertas, allenata da Chimenti (che diverrà successivamente uno degli arbitri nazionali più famosi) partecipò ai campionati nazionali Allievi a Trieste classificandosi al terzo posto.
Con il passare degli anni la società, attraverso un'oculata politica dei giovani (numerosi i titoli nazionali conquistati al livello giovanile) e grazie ad alcuni allenatori livornesi capaci (Piero Benvenuti e Gianfranco "Cacco" Benvenuti, Otello Formigli, Silvio Gatto, Mauro Baroncini e Gianfranco Guantini, per citare i più conosciuti) raggiunse la massima serie ottenendo risultati di grande valore sportivo, sino all'atroce beffa della finale scudetto del 1989 contro la Philips Milano, con un canestro a tempo scaduto di Andrea Forti, la cui impressione fu inizialmente di essere stato convalidato. Solo negli spogliatoi si scoprirà che il canestro non venne mai messo a referto in quanto il tiro fu giudicato a tempo scaduto.[1]
Il 28 giugno 1991, sotto la regia del professor Francesco Alessandro Querci, arriva la clamorosa fusione con la Pallacanestro Livorno: nasce la Libertas Pallacanestro Livorno, oggetto non molto amato dalla città, destinato a fallire nel 1994 a seguito di una fidejussione fasulla presentata alla FIP.
Eredità modifica
Nel 1979, al fine di curare da vicino il settore giovanile ed il minibasket della società, venne creata ad-hoc una società parallela, la Libertas Liburnia Basket Livorno, che dopo il fallimento della Libertas ha proseguito la sua attività iscrivendosi nel 2004 alla Serie D. Nel 2019 un'altra società, la Invictus Meloria, raccoglie l'eredità societaria della Libertas tramite il comitato Associazione Tifosi Libertas, cambiando il proprio nome in Libertas Livorno 1947, iscrivendosi nel 2020 alla Serie B. Dare continuità alla Libertas Livorno e proiettarla nel futuro. Tutto nasce da un'iniziativa dell’Associazione Tifosi Libertas, che nell’inverno del 2018 decide di progettare la rinascita e battezza l’acquisizione dell’Invictus Meloria, squadra che milita in C Silver.
Il 30 Gennaio 2019 avviene il cambio di denominazione e pochi mesi più tardi un gruppo di 24 amici manager e imprenditori crea la nuova Libertas Livorno 1947 SSDARL guidata dal presidente Alessandro Cirinei.
La nuova è sostenuta da tanti grandi ex giocatori e figure di spicco del passato tra cui Fantozzi, Forti, Tonut, Carera, De Raffaele, Chirico, Baroncini, Guidi, Raffaele e tantissimi altri.[senza fonte]
Nell’estate del 2020 viene acquisito il titolo di serie B dalla Stella Azzurra Roma. Nella stagione 2020/2021, i bianco-tinti sfiorano la promozione in Serie A2 2021-2022 (pallacanestro maschile) perdendo gara-5 contro Piacenza. Nella stagione 2021/2022 invece, dopo il cambio in panchina con Marco Andreazza in successione della bandiera Alessandro Fantozzi, la Libertas aggancia i playoff come ottava classificata ed esce in gara-3 contro Cividale del Friuli.
Formazione 2023-2024 modifica
n. | Nome | Cognome | Ruolo | Naz. |
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11 | Luca | Tozzi | A/C | ITA |
3 | Andrea | Bargnesi | P | ITA |
4 | Francesco | Fratto | A/C | ITA |
6 | Francesco | Forti (K) | P | ITA |
5 | Leon | Williams | G | OLA |
8 | Tommaso | Fantoni | C | ITA |
13 | Federico | Madeo | P | ITA |
12 | Antonello | Ricci | G | ITA |
1 | Dorin | Buca | C | ITA |
14 | Andrea | Saccaggi | A | ITA |
24 | Samuele | Balestri | A | ITA |
19 | Gregorio | Allinei | G/A | ITA |
99 | Jacopo | Lucarelli | A | ITA |
Bandiere modifica
Molti giocatori libertassini hanno vestito la maglia azzurra: tra essi Mario Andreo, Sauro Bufalini, Flavio Carera, Massimo Cosmelli, Alberto Tonut, Massimo Villetti. Un capitolo a parte merita indubbiamente Alessandro Fantozzi, fedelissimo per eccellenza vantando 442 presenze e ben 7.342 punti realizzati in 15 stagioni (8 in A1, 2 in A2, 4 in B e l'ultimo in C2, dove è tornato a giocare nel 2006 alla Libertas Liburnia Basket Livorno, a 45 anni di età, portando una squadra di giovani usciti dal vivaio ad una insperata salvezza) di militanza con la maglia Libertas e con 33 presenze nella nazionale maggiore.
Lungo sarebbe anche l'elenco dei giocatori emersi a livello nazionale così come molti sono stati i dirigenti che si sono impegnati nella conduzione della società. Fra essi si ricordano il primo presidente Dino Lugetti unitamente ai soci fondatori, per poi andare a Giorgio Galleni, Franco Pupilli, Mario Fava, Ivo Bertolini, Ugo Pieri, Carlo Carlesi, Luigi Dominici, Giorgio Gabriel, Marcello Davini, Angiolino Gallinari, Luciano Scardino, Gilberto Boris, Gaetano Nino e Nello D'Alesio, Stefano Falsini e Cristiano Falsini.
Cronistoria modifica
Cronistoria della Polisportiva Libertas Livorno | |
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Palmarès modifica
Competizioni nazionali modifica
Altri piazzamenti modifica
- Serie A1: 2º posto
- Finale play-off scudetto: 1988-1989
Competizioni giovanili modifica
Note modifica
- ^ Livorno-Milano, finale ’89, l’arbitro Zeppilli: “Troppo tardi, non era canestro” Il Fatto Quotidiano