Il 40º vertice del G7 si è svolto presso Palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio dell'Unione europea, a Bruxelles in Belgio il 4 e il 5 giugno 2014. Il vertice è stato presieduto per la prima volta dall'Unione europea, che solitamente partecipa ai vertici senza assumerne la presidenza.[1]

G7 del 2014
(EN) 40th G7 summit
Una sessione del vertice
Paese ospitanteBandiera del Belgio Belgio (per conto
dell'Bandiera dell'Unione europea Unione europea)
Data4 - 5 giugno 2014
Sede/iPalazzo Justus Lipsius
CittàBruxelles
PartecipantiBandiera del Canada Canada
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Giappone Giappone
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera dell'Unione europea Unione europea
PresidenteBandiera dell'Unione europea José Manuel Barroso
PrecedeG8 del 2013
SegueG7 del 2015
Sito webwww.consilium.europa.eu/en/g7brussels/
Il Palazzo Justus Lipsius di Bruxelles, sede del vertice

Sospensione della Russia e spostamento della sede modifica

Il summit era inizialmente previsto nel formato G8 a Soči, in Russia. Tuttavia in seguito alla crisi della Crimea del 2014 culminata con l'annessione unilaterale della Crimea da parte della Russia, negli Stati membri si parlò a lungo di una sospensione della Russia dal G8 e conseguentemente dell'annullamento del vertice di Sochi[2][3]. Il 24 marzo i leader dei 7 Paesi, dopo una riunione informale tenutasi all'Aia in occasione del vertice sulla sicurezza nucleare, annunciarono ufficialmente che il summit non si sarebbe tenuto in Russia ma a Bruxelles nel formato G7. Per la prima volta dal 1996 quindi il vertice si è tenuto senza la partecipazione della Russia.[4]

Partecipanti modifica

Agenda modifica

I principali temi trattati nel G7 sono stati:

Politica estera modifica

Video diffuso dal Governo italiano sul G7 di Bruxelles

Il tema principale del vertice è stata la crisi in Ucraina. I leader hanno ribadito la condanna per l'annessione illegale della Crimea da parte della Russia. Hanno inoltre auspicato un allentamento della crisi tra i due Paesi e hanno invitato la Russia a collaborare con il neoeletto presidente ucraino Petro Poroshenko per perseguire una soluzione politica. Tra gli altri temi di politica estera, il G7 ha denunciato le elezioni presidenziali fasulle avvenute in Siria il 3 giugno.[1]

Economia globale modifica

Nel secondo giorno del vertice, i leader si sono concentrati sull'economia globale, in particolare sulla crescita globale e sulla lotta alla disoccupazione.[1]

Clima modifica

Il G7 ha inoltre affrontato la questione dei cambiamenti climatici e della sicurezza energetica, affermando l'importanza di una diversificazione delle fonti energetiche e avallando le iniziative prese dal G7 per l'energia di Roma. I leader si sono poi nuovamente impegnati a limitare gli effetti del riscaldamento globale e a favorire un accordo globale sul clima nel 2015.[1]

Note modifica

Voci correlate modifica

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