'Ndrina Grande Aracri

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La 'ndrina Grande Aracri è una cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese che opera a Cutro, in Calabria, al nord, in Emilia-Romagna (Parma[1], Piacenza[1], Brescello[2], Fidenza[1] e Salsomaggiore[1]), Veneto (Verona), Lombardia (Mantova, Cremona) ed all'estero in Germania[3]. Tra le attività illegali praticano: il traffico di droga, le false fatturazioni, l'estorsione in particolare verso i villaggi turistici e per ultimo la costruzione del CARA a Sant'Anna[3].

Anni '70 e '80 - Sotto i Dragone

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Nel 1982, Antonio Dragone è costretto a spostarsi in Emilia Romagna a causa del soggiorno obbligato e decide di lasciare gli affari di Cutro a Nicolino Grande Aracri[3]. Quest'ultimo proveniva, come Antonio Dragone, da una famiglia di umili origini e cominciò a sviluppare traffici di droga tra Cutro e l'Emilia Romagna, la Lombardia e la Liguria ma anche in Germania, Svizzera e Francia[3]. Nel 1987 rientra per la prima volta nelle investigazioni della polizia di Crotone[3].

Anni '90 - La scissione dai Dragone

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Il 30 settembre 1990 sul lungomare di Crotone per una lite automobilistica avviene una sparatoria tra Paolo Bellini e un pescivendolo rimasto ucciso insieme a due ragazzi che erano con lui. Bellini poi confessò, ma l'episodio è ancora rimasto impunito. Il fatto viene raccontato anche dal collaboratore Angelo Salvatore Cortese[4].

Nel 1992 sono gli autori degli omicidi in Emilia di Nicola Vasapollo e Giuseppe Ruggiero[4].

Nel 1995 Nicola Grande Aracri viene arrestato per possesso di munizioni e armi da guerra[3]. Successivamente finisce in altre inchieste della Criminalpol di Bologna, della questura di Cremona e della polizia svizzera e tedesca[3].

Nel 1999 scoppia la faida con l'omicidio di Raffaele Dragone figlio di Antonio, di cui anni prima Nicola Grande Aracri aveva rifiutato di essere testimone di nozze[3]. Nel 2000 furono uccisi Antonio Macrì e Rosario Sorrentino[3].

Anni 2000 - Faida tra i Grande Aracri-Valerio e gli Arena-Dragone

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Nel 2000, sempre secondo il pentito Cortese, emerge un'alleanza con i Vrenna-Bonaventura per dividere al 50% i guadagni delle attività illegali di Cutro[4].

Il 3 marzo 2000 con l'omicidio a Isola Capo Rizzuto di Franco Arena e Francesco Scerbo scoppia una faida tra i Grande Aracri-Nicoscia-Capicchiano e Russelli e gli Arena-Trapasso-Dragone e Megna[1][5].

19 dicembre 2000 - operazione Scacco Matto contro la cosca Grande Aracri e Nicoscia, tra cui viene arrestato il capobastone Pasquale Nicoscia.[6]

Il 5 marzo a Steccato di Cutro viene ucciso Sergio Iazzolino, il 22 marzo Salvatore Blasco. 22 febbraio 2003, operazione "Edilpiovra": quattordici arrestati, tra cui Francesco Grande Aracri, per estrosione[7].

Il 1º maggio ci fu una sparatoria a colpi di armi da guerra di cui molotov, granate e bazooka fatta partire dalla 'Ndrina della famiglia Valerio nella piazza principale di Gualtieri, aiutati dai loro alleati (Grande Aracri) contro il comando dei Carabinieri[senza fonte].

Il 6 maggio 2004 muoiono Rocco Corda e Bruno Ranieri, legati ai Nicoscia; mentre il 10 maggio viene ucciso il boss Totò Dragone[8][9][10][11][1]. In risposta a quel duplice omicidio i Nicoscia il 2 ottobre uccidono Carmine Arena[12][13][14][15][1].

21 ottobre 2005 - operazione Grande Drago contro i Grande Aracri e i Dragone[16][17][18][19][20][21][22].

Nel 2008 c'è stata una ripresa della faida tra i Grande Aracri alleati insieme ai Nicoscia contro i Dragone e gli Arena[23].

23 ottobre 2008: diventa esecutiva la sentenza di condanna a tre anni e sei mesi più due anni di libertà vigilata, per associazione a delinquere di stampo mafioso, per Francesco Grande Aracri[7].

Il 26 novembre 2008 si viene a conoscenza da un collaboratore di giustizia che alcune cosche del crotonese tra cui i Grande Aracri avevano intenzione di uccidere il sostituto procuratore Bruni con un bazooka o fucili di precisione.[24]

Il 27 novembre 2009 si conclude l'operazione Pandora che porta 37 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei Grande Aracri, dei Nicoscia coinvolti in una faida con gli Arena-Trapasso-Dragone e Megna[1].

Anni 2010 - Il Cara di Sant'Anna, L'operazione Aemilia e il Crimine dei Grande Aracri

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Il 25 gennaio 2010, durante l'operazione Grande Maestro, vengono eseguite 12 ordinanze di custodia cautelare verso presunti esponenti dei Grande Aracri. Sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, e detenzione illegale di armi[25].

Il 4 giugno 2013 con l'operazione Old Family a Crotone vengono arrestate 35 persone appartenenti alle cosche Vrenna-Ciampà-Corigliano-Bonaventura, Farao-Marincola, Ciampà-Megna-Cazzato, Grande Aracri e Morabito accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso estorsioni, detenzione di armi e traffico di stupefacenti e di armi, in cui figurano anche nuove leve come Francesco Franco, Andrea Leto, Luca Manente, Corrado Valsavoia, Alfonso Cazzato e Danilo Cazzato. Accusati a vario titolo di estorsioni traffico d'armi e narcotraffico e associazione di tipo mafioso appartenenti al gruppo del boss Egidio Cazzato detenuto nel regime carcerario 41-bis di Ascoli Piceno[26][27][28][29].

Nel novembre 2013, l'autorità giudiziaria ha sequestrato tre milioni di euro di beni di Francesco Grande Aracri, residente a Brescello, fratello del boss Nicolino Grande Aracri[30]. Nel luglio 2015 viene notificato il decreto di confisca di tali beni[31].

Secondo la relazione semestrale della DIA del I semestre 2014 a Cutro sarebbe nato il nuovo Crimine della famiglia Grande Aracri che avrebbe assunto il controllo di tutte le attività illecite nella parte settentrionale della regione[32].

Il 21 gennaio 2015, la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha sequestrato beni per oltre 10 milioni di euro a Palmo Vertinelli, imprenditore residente a Montecchio legato alla cosca[33].

Il 24 gennaio 2015, la Guardia di Finanza di Bologna con l'unità cinofila di Reggio Emilia sequestrò una cifra superiore a 100 milioni di euro e oltre 5 tonnellate di cocaina in possesso alla Famiglia Valerio situata a Luzzara e ricollegandosi alla Famiglia Grande Aracri con delle microspie posizionate nella Villa della Famiglia Valerio e della Famiglia Grande Aracri.

Il 28 gennaio 2015 si conclude l'operazione Aemilia con l'arresto di 160 persone in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia delle procure di Bologna, Catanzaro e Brescia tra cui affiliati dei Grande Aracri e il presunto capo di Reggio Emilia Nicolino Sarcone, il capogruppo di Forza Italia di Reggio Emilia, Giuseppe Pagliani. Le persone sono accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti[34][35].

Il 29 gennaio 2015 si conclude l'operazione Kyterion diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che porta all'arresto di 37 presunti affiliati ai Grande Aracri[36].

Nel luglio 2015 si svolge una nuova fase dell'operazione Aemilia: nove arresti, un sequestro di nove società, beni e attività commerciali dal valore di 330 milioni di euro[37], e un altro sequestro di beni per circa mezzo milione di euro[31].

Il 4 gennaio 2016 si conclude l'operazione Kyterion 2 diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che porta all'arresto di 16 presunti affiliati ai Grande Aracri, dalle indagini si scoprono presunti tentativi di collegarsi ad esponenti del Vaticano e della Corte di cassazione, nonché l'intrusione in ordini massonici e cavalierati da parte del capo-locale Nicolino Grande Aracri. A quest'ultimo sarebbe attribuito un conto corrente con 200 milioni di euro a cui è collegata una fideiussione per un investimento edilizio in Algeria[38][39].

Il 13 febbraio 2017 si conclude tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna l'operazione Valpolicella della DIA di Padova che hanno arrestato 3 persone, e altri 36 sono indagati e a vario titolo accusati di associazione mafiosa, estorsione, frode fiscale e rapina alcuni riconducibili ai Grande Aracri e Dragone del crotonese[40].

Il 10 luglio 2017, vengono chiesti 30 anni di carcere per Nicolino Grande Aracri[41].

Il 19 luglio 2018 la Corte d'assise d'appello di Catanzaro condanna Nicolino ed il fratello Ernesto entrambi all'ergastolo[42].

19 ottobre 2017: operazione Aemilia 1992[43][44].

Il 12 marzo 2019 si conclude l'operazione Camaleonte che porta all'arresto di 33 persone nelle città di Treviso, Vicenza, Padova, Belluno, Rovigo, Reggio Emilia, Parma, Milano e Crotone accusate di far parte di un sodalizio di 'ndrangheta riconducibile ai Grande Aracri e a vario titolo accusate di associazione mafiosa, estorsione, violenza, usura, sequestro di persona e riciclaggio[45][46].

Il 25 giugno 2019 si conclude l'operazione Grimilde che porta a 16 ordinanze di custodia cautelare tra cui Francesco Grande Aracri e i figli Salvatore e Paolo accusati a vario titolo di estorsione, usura e riciclaggio ma anche il presidente del consiglio di Piacenza Giuseppe Caruso accusato di associazione mafiosa[47][48].

Anni 2020 - L'operazione Thomas e la collaborazione di Nicola Grande Aracri

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Il 15 gennaio 2020 si conclude l'operazione Thomas della Guardia di Finanza che arresta l'ex dirigente dell'area tecnica del comune di Cutro (2007-2015) e presidente del CDA della banca di credito cooperativo crotonese, un medico del policlinico di Roma e un imprenditore (sposato con Giovanna Grande Aracri sorella di Nicola Grande Aracri) accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, abuso d'ufficio e traffico di influenze illecite[49][50].

Il 19 ottobre 2020 si conclude il processo scaturito dall'operazione Camaleonte del 2019 a carico dei due fratelli Bolognino a capo di una organizzazione malavitosa in Veneto facente capo ai Grande Aracri. Francesco Bolognino viene condannato a 13 anni di carcere mentre Francesco Bolognino a 6 anni per associazione mafiosa e riciclaggio di denaro, accusa ricaduta anche ad imprenditori compiacenti[51].

Il 19 novembre 2020 nell'operazione Farmabusiness viene arrestato il presidente del consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver favorito attività imprenditoriali con sede a Catanzaro nell'ambito della distribuzione farmaceutica attive in Calabria, Puglia ed Emilia-Romagna legate ai Grande Aracri. In totale son state arrestate 19 persone[52][53].

21 gennaio 2021: operazione Basso Profilo contro i Vrenna-Ciampà-Corigliano-Bonaventura, gli Arena e i Grande Aracri[54][55][56][57].

12 marzo 2021: operazione Perseverance contro i Sarcone e i Muto, collegati con i Grande Aracri[58][59].

Il 17 aprile 2021 le forze dell'ordine rivelano la collaborazione di Nicola Grande Aracri[60][61][62].

27 ottobre 2021: operazione Turos contro i Grande Aracri[63][64].

Organizzazione

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Membri

'Ndrine alleate

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  1. ^ a b c d e f g h i Operazione Pandora: mandati e arresti - chi è Grande Aracri?, in Crimeblog, 21 novembre 2009. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  2. ^ Brescello, da Don Camillo a Francesco Grande Aracri: la 'ndrangheta da Cutro all'Emilia|Blitz quotidiano
  3. ^ a b c d e f g h i Rosso mafia, pp. 68-77, 2019.
  4. ^ a b c d e Da Cutro a San Luca gli uomini dei clan inguaiati da Cortese, in calabrianotizie.it, 21 maggio 2008. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2018).
  5. ^ Ancora sangue in Calabria. Ucciso un altro innocente, in Repubblica.it, 3 marzo 2009. URL consultato il 29 ottobre 2013.
  6. ^ MAFIA: IN MANETTE 40 UOMINI DEI CLAN CUTRO E NICOSIA
  7. ^ a b 'Ndrangheta, Francesco Grande Aracri condannato e sotto sorveglianza speciale, in Il Fatto Quotidiano, 30 settembre 2014. URL consultato il 16 luglio 2015.
  8. ^ a b CROTONE: AGGUATO MAFIOSO, UCCISO ANTONIO DRAGONE
  9. ^ a b Copia archiviata, su ilcrotonese.it. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  10. ^ a b Copia archiviata, su ilcrotonese.it. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2021).
  11. ^ a b Copia archiviata, su ilcrotonese.it. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2021).
  12. ^ Crotone, sicari col bazooka per uccidere il boss mafioso, in repubblica.it, 3 ottobre 2004. URL consultato il 7 maggio 2018.
  13. ^ Corriere della Sera - Capocosca ucciso a colpi di bazooka
  14. ^ Colpi di bazooka contro il boss - La Gazzetta del Mezzogiorno
  15. ^ Contro Arena i killer sparano col bazooka - Il Crotonese, su ilcrotonese.it. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
  16. ^ Repubblica.it » cronaca » 'Ndrangheta, arresti per omicidio boss fermato traffico internazionale di cocaina
  17. ^ 'NDRANGHETA: BLITZ POLIZIA CONTRO COSCHE CUTRO E ISOLA CAPO RIZZUTO
  18. ^ 'NDRANGHETA: BLITZ POLIZIA, ARRESTI PER ESTORSIONE E OMICIDIO
  19. ^ 'NDRANGHETA: BLITZ POLIZIA, DURO COLPO A COSCHE DEL CROTONESE
  20. ^ 'NDRANGHETA: BLITZ POLIZIA, ANCHE UN OMICIDIO TRA DELITTI COSCHE COLPITE
  21. ^ 'NDRANGHETA: BLITZ POLIZIA, HANNO PARTECIPATO ANCHE I CARABINIERI
  22. ^ 'NDRANGHETA: BLITZ POLIZIA, HANNO PARTECIPATO ANCHE I CARABINIERI (2)
  23. ^ Relazione annuale della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare, su terrelibere.org. URL consultato il 14 marzo 2009.
  24. ^ I bazooka per l'attentato al magistrato, p5 Calabria Ora del 26 novembre 2008
  25. ^ Crotone, operazione "Grande maestro": 12 arresti taglieggiavano imprenditori dei profilati metallici, in Repubblica.it.
  26. ^ Estorsioni, armi e droga. Operazione Old family: 35 arresti a Crotone, in cn24.tv, 4 giugno 2013. URL consultato il 16 maggio 2017.
  27. ^ Ndrangheta: operazione Old Family, 35 fermi nel crotonese, in libero.it, 4 giugno 2013. URL consultato il 16 maggio 2017.
  28. ^ 'Ndrangheta: Operazione Old Family, 35 fermi in Calabria, in lametino.it, 4 giugno 2013. URL consultato il 16 maggio 2017.
  29. ^ Crotone:operazione Old Family, 35 arresti. | Polizia di Stato
  30. ^ 'Ndrangheta a Reggio Emilia: sequestrati 3 milioni di euro a cosca Grande Aracri, in Il Fatto Quotidiano, 8 novembre 2013. URL consultato il 16 luglio 2015.
  31. ^ a b 'Ndrangheta Emilia, sequestro da mezzo milione di euro a clan Grande Aracri, in Il Fatto Quotidiano, 11 luglio 2015. URL consultato il 16 luglio 2015.
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  37. ^ 'Ndrangheta in Emilia, nove arresti e un sequestro da 330 milioni di euro, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 16 luglio 2015.
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  39. ^ 'Ndrangheta, colpo ai Grande Aracri. Legami clan-massoneria: "Se c'è un problema, loro devono risolverlo", in Il Fatto Quotidiano, 4 gennaio 2016. URL consultato il 6 gennaio 2016.
  40. ^ 'Ndrangheta al Nord, blitz della Dia in tre regioni: tre arresti e 36 indagati, in ilfattoquotidiano.it, 13 febbraio 2017. URL consultato il 14 febbraio 2017.
  41. ^ Chiesta condanna di 30 anni per Nicolino Grande Aracri, Il Crotonese, 11 luglio 2017
  42. ^ 'Ndrangheta, ergastolo per i fratelli Grande Aracri, capi della cosca attiva anche in Emilia-Romagna, in repubblica.it, 19 luglio 2018. URL consultato il 21 luglio 2018.
  43. ^ Reggio Emilia, svolta nell’omicidio di Vasapollo e Ruggiero. Tre arrestati - Cronaca
  44. ^ Gazzetta di Parma - Archivio null
  45. ^ Blitz all'alba contro la 'Ndrangheta: 33 arresti in Veneto, reati gravissimi, in ilgazzettino.it, 12 marzo 2019. URL consultato il 12 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
  46. ^ Maxi blitz contro la 'ndrangheta, in adnkronos.it, 12 marzo 2019. URL consultato il 12 marzo 2019.
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  48. ^ a b 'Ndrangheta Emilia, 16 arresti. C’è anche politico Fdi: “Io al Grande Aracri gli parlo chiaro, dobbiamo succhiare dall’azienda”, in ilfattoquotidiano.it, 25 giugno 2019. URL consultato il 25 giugno 2019.
  49. ^ Operazione Thomas, il prefetto Tombesi: «Il Comune di Cutro è da sciogliere per mafia», in quotidianodelsud.it, 30 luglio 2020. URL consultato il 15 novembre 2020.
  50. ^ Grande Aracri "Za Rosa" e il monopolio degli appalti. "Tranquillo lavoriamo per te", in corrieredellacalabria.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 15 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2020).
  51. ^ Processo alla 'ndrangheta veneta. Condanne per 116 anni, in mattinopadova.it, 19 ottobre 2020. URL consultato il 15 novembre 2020.
  52. ^ 'Ndrangheta, operazione "Farmabusiness": ai domiciliari il presidente del consiglio regionale, in repubblica.it, 19 novembre 2020. URL consultato il 19 novembre 2020.
  53. ^ 'Ndrangheta, operazione Farmabusiness: tutti i retroscena degli affari della cosca Grande Aracri e i collegamenti con la politica
  54. ^ 'Ndrangheta: blitz in tutta Italia, indagato Cesa | ANSA.it
  55. ^ 'Ndrangheta: Cesa indagato, si dimette. Blitz e arresti in tutta Italia - la Repubblica
  56. ^ https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/ADIDnsEB
  57. ^ 'Ndrangheta, maxi operazione: 48 arresti. Indagato anche il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa: perquisita la sua casa a Roma - Il Fatto Quotidiano
  58. ^ https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/ndrangheta-arresti-1.6123219
  59. ^ 'Ndrangheta, operazione Perseverance in Emilia: due arresti a Parma - la Repubblica
  60. ^ Nicolino Grande Aracri si è pentito: le rivelazioni del boss di 'ndrangheta fanno tremare i colletti bianchi del Nord Italia, in ilfattoquotidiano.it, 16 aprile 2021. URL consultato il 17 aprile 2021.
  61. ^ Il boss della 'ndrangheta Grande Aracri si è pentito: chi è e perché tremano affiliati e politici, in fanpage.it, 16 aprile 2021. URL consultato il 17 aprile 2021.
  62. ^ 'Ndrangheta, boss Grande Aracri diventa collaboratore di giustizia, in tg24.sky.it, 16 aprile 2021. URL consultato il 17 aprile 2021.
  63. ^ 'Ndrangheta Catanzaro-Crotone, operazione Turos: 5 arresti (NOMI) - CatanzaroInforma
  64. ^ Usura ed estorsione aggravate dal metodo mafioso: 5 arresti nelle province di Catanzaro e Crotone - strill.it
  65. ^ a b 'Ndrangheta, ergastolo per il boss di Cutro Nicolino Grande Aracri: la sua influenza arrivata fino all’Emilia-Romagna, in ilfattoquotidiano.it, 6 giugno 2019. URL consultato il 6 giugno 2019.

Bibliografia

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Voci correlate

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