Henri Decaë

direttore della fotografia francese (1915-1987)

Henri Robert Georges Decaë (Saint-Denis, 31 luglio 1915Suresnes, 7 marzo 1987[1]) è stato un direttore della fotografia francese.

Alla fine degli anni cinquanta curò le immagini dei primi film di Louis Malle (Ascensore per il patibolo, Gli amanti), Claude Chabrol (Le beau Serge, I cugini) e François Truffaut (I quattrocento colpi), incarnando «l'anima figurativa meno dirompente ma più romantica»[2] della Nouvelle Vague, un movimento di cui fu insieme a Raoul Coutard il maggior direttore della fotografia.

Fu collaboratore abituale di Jean-Pierre Melville, per il quale curò la fotografia di gran parte dei suoi film, dall'esordio con Il silenzio del mare (1947) a I senza nome (1970).

Biografia

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Cineamatore fin dall'adolescenza insieme al fratello Claude, studiò all'Ecole Technique de Photographie et Cinématographie, per poi lavorare presso la Poste Parisien come tecnico del suono e montatore.[3] Durante gli anni della guerra prestò servizio nel reparto cinematografico dell'Aviazione militare francese. Tornato a Parigi nel 1945, lavorò come fotoreporter per Le Petit Parisien e realizzò documentari e filmati pubblicitari.[Le Petit Parisien ha chiuso nel 1944, probabile errore nella fonte indicata][4]

Il suo esordio come direttore della fotografia di un lungometraggio cinematografico coincide con quello da regista di Jean-Pierre Melville, Il silenzio del mare (1947), una produzione a basso costo di cui Decaë curò non solo la fotografia, ma anche montaggio, doppiaggio e missaggio.[4] Questo e i successivi film diretti da Melville e fotografati da Decaë, come Bob il giocatore (1955), per economia di mezzi e libertà formale anticiparono il cinema della Nouvelle Vague.[5] Fu quindi all'operatore di questi film che nuovi cineasti quali Louis Malle, Claude Chabrol e François Truffaut si rivolsero per i loro esordi, affidandosi alla sua esperienza, alle sue vaste competenze (che non si limitavano alla fotografia, ma includevano montaggio e sonoro) e alla sua capacità di piegare la tecnica cinematografica al servizio delle idee,[2] per compiere un'operazione di superamento delle convenzioni del linguaggio filmico del cinéma de papa.[4] Forte dell'esperienza nel fotogiornalismo, che lo accomunava a Raoul Coutard, dimostrò una leggerezza di sguardo e una capacità di cogliere l'attimo[4] che permisero realmente di trasformare la macchina da presa in una "caméra-stylo".[2]

I senza nome (1970) segnò la fine della proficua collaborazione con Melville e della parte più importante della carriera di Decaë, che nei due decenni successivi lavorò soprattutto nel cinema di puro consumo, non solo francese ma anche statunitense, senza produrre risultati all'altezza di quelli del quindicennio precedente.

Filmografia

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  1. ^ elenco ufficiale decessi Francia, su deces.matchid.io. URL consultato il 31 luglio 2021.
  2. ^ a b c Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Recco, Le Mani, 2007. ISBN 88-8012-387-4 Vol. A-K, p. 218
  3. ^ Stefano Masi, op. cit., pp. 218-220
  4. ^ a b c d Stefano Masi, op. cit., p. 220
  5. ^ Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2007. ISBN 9788860731869 p. 409

Bibliografia

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  • Stefano Masi, Dizionario mondiale dei direttori della fotografia, Recco, Le Mani, 2007. ISBN 88-8012-387-4 Vol. A-K, pp. 218-220

Collegamenti esterni

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