Il prigioniero di Zenda (film 1952)

film del 1952 diretto da Richard Thorpe

Il prigioniero di Zenda (The Prisoner of Zenda) è un film del 1952 diretto da Richard Thorpe in Technicolor. È Il quinto film ispirato al romanzo omonimo di Anthony Hope del 1894.

Il prigioniero di Zenda
Titoli di testa
Titolo originaleThe Prisoner of Zenda
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1952
Durata96 min
Rapporto1,33:1
Genereavventura
RegiaRichard Thorpe
SoggettoAnthony Hope
SceneggiaturaEdward E. Rose
ProduttorePandro S. Berman
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer (controlled by Loew's Incorporated)
FotografiaJoseph Ruttenberg
MontaggioGeorge Boemler
MusicheAlfred Newman, Albert Sendrey (orchestratore)
ScenografiaCedric Gibbons, Hans Peters

Richard Pefferle, Edwin B. Willis

CostumiWalter Plunkett
TruccoWilliam Tuttle

Sydney Guilaroff (hair stylist)

Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

TramaModifica

 
Stewart Granger in una scena

Nel regno di Ruritania, Rudolf, l'erede al trono, personaggio alquanto mediocre, viene drogato poco prima della sua incoronazione per impedire che possa parteciparvi. Si tratta di un complotto del fratellastro Michele per poter salirer lui sul trono, screditando così Rudolf come inetto ubriacone. Ma per fortuna in quel momento è arrivato nel regno dalla Gran Bretagna per una vacanza Rodolfo Rassendyll, lontano cugino del re e suo sosia. Due alti ufficiali, il colonnello Zapt e il capitano Von Talnerheim, fedeli al futuro sovrano, contattano allora Rassendyll, affinché si faccia passare per lui finché il vero re si riprenderà. Ma Rupet von Hentzau, ufficiale spregiudicato in combutta con il principe Michele rapisce il re, e quindi fino a che i suoi fedeli non riusciranno a ritrovarlo e a liberarlo, il finto re, nel frattempo incoronato e che tutti credono trattarsi del vero re, anche Michele, dovrà rimanere al suo posto. Hentzau narra a Michele di aver rapito il vero re, che viene quindi portato in un castello di Michele e imprigionato.

La promessa sposa di Rudolf, la bellissima principessa Flavia, destinata a sposare il re per motivi dinastici, dapprima rimane disorientata dal cambiamento di carattere di colui che crede sia il re, molto più colto, affabile, signorile, poi finisce per fidarsi di lui, fino ad innamorarsene veramente.

Nel frattempo, si cerca il re che si trova prigioniero nella cella sotterranea del castello di Michele circondato da un fossato. Rassendyll, rifiuta i tentativi di corruzione di Hentzau, che gli propone di eliminare il re e Michele e di governare assieme. Con l'aiuto di Antoinette di Mauban, amante di Michele, che lo fa chiedendo in cambio di non uccidere il suo amato ma solo di esiliarlo, Rassendyl riesce a penetrare nel castello. Però Antoinette per sviare Hentzau accetta la corte di questo, e Michele che non sa la verità li sorprende e geloso si scaglia contro Hentzau che lo uccide. Quindi Hentzau cerca di bloccare Rassendyl e i due si affrontano in un terribile duello. Rassendyl viene ferito ma riesce ad abbassare il ponte levatoio e Zapt con i suoi uomini può così liberare il sovrano. Hentzau si getta nel fossato e riesce a fuggire scomparendo. Riportato il vero re nella capitale Rassendyl quindi parte in incognito, ma prima deve rivedere Flavia che è veramente innamorata di lui e a cui chiede di seguirlo. Ma Flavia, pur con la morte nel cuore, per adempiere ai suoi doveri, accetta la separazione e rimane per sposare il vero re.

Zapt e Von Talnerheim accompagnano Rassendyl alla frontiera in un punto nascosto nel bosco, e qui lo salutano con le parole "Arrivederci inglese! Non sempre sono i migliori a regnare!".

 
Deborah Kerr interpreta la Principessa Flavia
 
James Mason nel trailer

ProduzioneModifica

Il film fu prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) (controlled by Loew's Incorporated). Le riprese durarono dal 4 aprile fino a metà maggio 1952[1].

DistribuzioneModifica

Distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) (controlled by Loew's Incorporated), il film uscì nelle sale cinematografiche USA il 14 novembre 1952 dopo essere stato presentato in prima a New York il 4 novembre e a Los Angeles il 13 novembre[1].

NoteModifica

  1. ^ a b AFI, su afi.com. URL consultato il 13 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2014).

BibliografiaModifica

  • (EN) John Douglas Eames, The MGM Story Octopus Book Limited, Londra 1975 ISBN 0-904230-14-7

Altri progettiModifica

Collegamenti esterniModifica

Controllo di autoritàLCCN (ENno2019175715
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema