Largo di Torre Argentina

piazza e sito archeologico di Roma

Largo di Torre Argentina è una piazza nel centro storico di Roma. Al suo centro si trova l'area sacra con i resti di quattro templi romani risalenti all'età repubblicana.

Largo di Torre Argentina
L'area sacra di Largo Argentina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
CircoscrizioneMunicipio Roma I
Informazioni generali
Tipopiazza
Collegamenti
IntersezioniVia di Torre Argentina
Largo Arenula
Via Florida
Via delle Botteghe Oscure
Corso Vittorio Emanuele II
Mappa
Map

La piazza così come si presenta oggi fu ottenuta tra il 1926 e il 1929, demolendo un preesistente isolato di origine medievale.[1]

Storia modifica

 
Torre del Papito in largo di Torre Argentina

Il nome della piazza si riferisce alla Torre Argentina, così chiamata da Johannes Burckardt (1445 circa - 1506, nome italianizzato Burcardo), che dal 1483 fu maestro di cerimonie di ben cinque papi (Sisto IV, Innocenzo VIII, Alessandro VI, Pio III e Giulio II). L'alto prelato, che era nato a Strasburgo (Argentoratum in latino) e perciò amava firmarsi Argentinus, aveva acquistato un terreno nella zona, sui resti del Teatro di Pompeo, e, demolite le preesistenze medioevali, vi aveva fatto costruire il proprio palazzo, detto appunto Casa del Burcardo, in via del Sudario 44.

Dopo il 1730 la proprietà fu parzialmente utilizzata per la costruzione del Teatro Argentina (perpetuando nel tempo la vocazione "teatrale" della zona); la torre (mozzata nell'800 e poi incorporata in una sopraelevazione) benché sia oggi irriconoscibile ha lasciato il suo nome alla piazza.

La torre che sorge nel Largo di Torre Argentina è la Torre del Papito, una torre di epoca medievale che però non ha niente a che vedere con la "Torre Argentina".

Nel 1909 si decise di ricostruire alcune parti della nuova capitale del Regno d'Italia, tra cui la zona di Torre Argentina. I piani prevedevano l'inclusione della Torre del Papito e dei resti di un tempio all'interno dei nuovi edifici che si sarebbero dovuti costruire nella zona, dopo la demolizione delle costruzioni esistenti.

A seguito di questi lavori, tra cui la demolizione della chiesa di San Nicola dei Cesarini, furono ritrovati i resti marmorei di una statua colossale; da questi ritrovamenti presero le mosse approfonditi scavi archeologici, che portarono alla luce un'area sacra risalente all'epoca repubblicana.

La destinazione della zona ad area archeologica fu in dubbio finché si decise, a seguito di una supplica inviata dall'archeologo Giuseppe Marchetti Longhi direttamente a Benito Mussolini, di sistemare l'area per costituire il cosiddetto Foro Argentina, inaugurato dal Duce nell'aprile del 1929.

Il palazzetto del Burcardo, restaurato, fu destinato ad ospitare la SIAE con annessi Biblioteca e Museo teatrale del Burcardo.

Nella piazza oggi quindi si trovano la Torre del Papito (ormai isolata dal contesto urbano originario) e il famoso Teatro Argentina, fatto costruire nel 1732 dal duca Giuseppe Cesarini Sforza, passato attualmente tra le proprietà del comune di Roma.

La piazza è nota anche perché ospita la colonia felina più antica di Roma.[2]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Area sacra di Largo Argentina: demolizioni, su romaonline.net. URL consultato il 16 agosto 2020.
  2. ^ Colonia felina di Torre Argentina, su gattidiroma.net. URL consultato il 29 aprile 2023.

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