Louis Léopold Robert

pittore svizzero

Louis Léopold Robert (La Chaux-de-Fonds, 13 maggio 1794Venezia, 20 marzo 1835) è stato un pittore svizzero.

Léopold Robert, ritratto di autore ignoto

Biografia modifica

Léopold Robert nacque in una famiglia di artigiani francofoni protestanti[1] ed ebbe un'infanzia felice, a fianco del padre orologiaio. Pur essendo nato nei pressi di Neuchâtel - ed avendo quindi la nazionalità francese, poiché il Principato era dominio della Francia - egli compì gli studi nel Jura, a Porrentruy, e divenne apprendista a Yverdon-les-Bains nel Vaud. Ma nel 1810 si trasferì a Parigi, dove seguì un primo insegnamento dell'arte dell'incisione presso il laboratorio di Charles Samuel Girardet.[2]

Nel 1812 fu ammesso nell'atelier di Jacques-Louis David, dove iniziò a dipingere e a disegnare incidendo. Due anni più tardi ottenne il secondo posto del prix de Rome per l'incisione.[2] Nel frattempo, però, con la caduta dell'Impero, il Principato di Neuchâtel era stato tolto alla Francia e riattribuito alla Prussia, facendo perdere a Robert la nazionalità francese e quindi la possibilità di concorrere al Prix de Rome. Egli allora tornò a La Chaux-de-Fonds, abbandonò il bulino e si dedicò interamente alla pittura con un certo successo. Eseguì infatti numerosi ritratti che lo resero famoso nell'ambito della borghesia di Neuchâtel.

Ma Robert ben presto si indebitò e cadde in uno stato di abulia. Per sua fortuna incontrò François Roulet de Mézerac[3] che lo aiutò e gli permise di continuare a dipingere inviandolo a Roma, dove si trattenne per 13 anni, fino al 1831.

Dipinse scene di personaggi italiani in costume (spesso di malviventi), che gli fruttarono ammirazione e una clientala elitaria. Poté così saldare i suoi debiti e accettare numerosissimi incarichi.

Nel 1825 si recò a Napoli e in diverse altre località d'Italia. Attirato dalle pitture monumentali, immaginò la rappresentazione delle quattro stagioni in quattro grandi città, ripartite in quattro tele. "Il ritorno dal pellegrinaggio alla Madonna dell'Arco" è la prima di queste opere e rappresenta la Primavera e Napoli. Il quadro ottenne un enorme successo al Salon del 1827 e fu acquistato dal re Luigi Filippo I.[4]
Nel 1829 ritornò a Roma, dove conobbe il principe Luigi Bonaparte e sua moglie Carlotta. Di costei Léopold Robert si innamorò perdutamente.

Nel 1831 trionfò al Salon di Parigi. La tela "L'arrivo dei mietitori nelle paludi Pontine", gli fece ottenere la croce della Légion d'honneur che gli venne consegnata dal re di Francia in persona.[4] Nello stesso anno morì in Italia Luigi Bonaparte, combattendo nelle file della Carboneria. Carlotta, vedova, si dedicò all'arte e prese lezioni di incisione e di litografia proprio da Léopold Robert, che osò ancora sperare nelle attenzioni di lei. Tornò quindi in Italia, ma, in seguito ai disordini del 1832 negli Stati Pontifici, decise di lasciare Roma, fermandosi brevemente a Firenze dove vide di nuovo Carlotta. A seguito di questo incontro, però, le sue speranze amorose crollarono e Robert si rifugiò a Venezia.

Iniziò allora la sua ultima composizione monumentale, quella della stagione invernale, con il quadro intitolato: "La partenza dei pescatori dell'Adriatico". L'opera è assai intensa, tanto da ispirare persino uomini come Victor Hugo e Lamartine,[5] ma, non appena terminato il lavoro, Robert precipitò in una profonda depressione che, a soli quarant'anni, lo spinse a suicidarsi tagliandosi la gola.[6] Fu sepolto a Venezia, nel cimitero dell'Isola di San Michele.[7]

Con gli anni le sue opere sono state dimenticate, anche se presenti in numerosi e famosi musei. E anche il ricordo del nome e della vita di questo sfortunato artista romantico si è fortemente appannato. Ma la strada principale della sua città natale porta sempre il suo nome.[8]

Opere modifica

  • "La tomba del brigante", Museo di Belle arti di Bordeaux[9]
  • "Le tre Grazie ", (disegno), Museo d'Arte e Storia di Pithiviers[10]
  • "Ritratto del cardinale Jean Balue", (disegno), Museo di Belle arti di Angers[11]
  • "Contadina della campagna romana", (acquarello), Louvre, 1814
  • "Giovane donna di Sonnino", 1820
  • "Una religiosa", Museo di Belle arti di Nantes, 1821
  • "Moglie di un brigante che veglia sul marito addormentato", 1821
  • "Donna di Sonnino seduta accanto alla figlia addormentata", 1822
  • "Ritratto di una giovane di Retuna", 1822
  • "La ragazza di Procida", Sammlung Oskar Reinhart am Stadtgarten, Winterthour, 1822
  • "Ragazza di Sorrento con un tamburino", Museo d'Arte e Storia di Neuchâtel, 1824
  • "Improvvisatore napoletano", Salon del 1824
  • "Contadina della campagna romana", Louvre, 1824
  • "Un'italiana e sua figlia", Museo di Belle arti di Neuchâtel, 1825
  • "La madre infelice", Museo Rolin a Autun, 1825[12]
  • "Due bagnanti", Museo di Belle arti di Nantes, 1827
  • "Il ritorno dal pellegrinaggio alla Madonna dell'Arco", Louvre, 1827[13]
  • "Giovane italiana seduta sulle rocce a Capri", Palazzo delle Belle arti di Lilla, 1827[14]
  • "L'eremita di San Nicola a Ischia riceve della frutta da una giovane", Museo di Belle arti di Nantes, 1827[15]
  • "I piccoli pescatori di ranocchie nelle paludi Pontine", Museo di Belle arti di Nantes, 1828[16]
  • "La confidenza", Museo Condé a Chantilly, 1830[17]
  • "L'arrivo dei mietitori nelle paludi Pontine", Louvre, 1830[18]
  • "Donna di Napoli piangente sulle macerie della casa distrutta da un terremoto", Museo d'Arte e Storia di Neuchâtel, 1830
  • "Il giorno dopo il terremoto", Museo Condé a Chantilly, 1830[19]
  • "Giovane donna da Sezze", 1831
  • "Due giovani svizzere carezzano un capretto, 1832-1833
  • "Due ragazze napoletane si preparano per il ballo", 1832-1833
  • "Partenza dei pescatori dell'Adriatico", Museo di Belle arti, Neuchâtel, 1834
  • "La madre felice", Museo Rolin a Autun, 1834[20]
  • "I pescatori dell'Adriatico", Salon del 1835[21]

Altre opere di L.L. Robert sono conservate presso il Museo della Vita romantica, a Parigi.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ (FR) Frédéric Elsig, Les genres picturaux: genèse, métamorphoses et transpositions, MētisPresses, 2010, ISBN 978-2-940406-22-7. URL consultato l'11 settembre 2021.
  2. ^ a b Pierre Larousse, Grand dictionnaire universel du XIXe siècle : français, historique, géographique, mythologique, bibliographique.... T. 13 POUR-R / par M. Pierre Larousse, 1866-1877. URL consultato l'11 settembre 2021.
  3. ^ Fondo Léopold Robert (1794-1835) ed Aurèle Robert (1805-1871), su bpun.unine.ch. URL consultato l'11 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2009).
  4. ^ a b (FR) Félix Feuillet de Conches, Léopold Robert: sa vie, ses oeuvres et sa correspondance, M. Lévy, 1854. URL consultato l'11 settembre 2021.
  5. ^ L'art des origines à nos jours, t. II, (Larousse)
  6. ^ Palais Pisani à Venise le Palazzo Pisani Leopold Robert, su e-venise.com. URL consultato l'11 settembre 2021.
  7. ^ Louis Leopold Robert (1794-1835) - Trova un..., su it.findagrave.com. URL consultato l'11 settembre 2021.
  8. ^ Sua nipote, Cécile Léopold Robert, è la madre della biologa pioniera Fanny Hesse e del pittore Louis Eilshemius
  9. ^ (FR) La tombe du brigand, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  10. ^ (FR) Les trois Grâces (titre factice), su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  11. ^ (FR) Portrait du cardinal Jean Balue (3/4 à droite posté sur un piédestal ), su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  12. ^ (FR) La mère malheureuse, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  13. ^ (FR) LE RETOUR DE LA FETE DE LA MADONE DE L'ARC, PRES DE NAPLES, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  14. ^ (FR) JEUNE ITALIENNE ASSISE SUR LES ROCHERS A CAPRI, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  15. ^ (FR) L'ermite de Saint-Nicolas à Ischia, recevant des fruits d'une jeune fille, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  16. ^ (FR) Les Petits pêcheurs de grenouilles dans les Marais Pontins, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  17. ^ (FR) LA CONFIDENCE, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  18. ^ (FR) L'ARRIVEE DES MOISSONNEURS DANS LES MARAIS PONTINS, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  19. ^ (FR) LE LENDEMAIN DU TREMBLEMENT DE TERRE, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  20. ^ (FR) La mère heureuse, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato l'11 settembre 2021.
  21. ^ Feuillet de Conches, p. 367.

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