Michela Di Biase

politica italiana

Michela Di Biase (Roma, 17 ottobre 1980) è una politica italiana.

Michela Di Biase

Deputata della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista
CoalizioneCentro-sinistra 2022
CircoscrizioneLazio 1
Incarichi parlamentari
  • Capogruppo Pd in Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza
  • Membro della II Commissione Giustizia della Camera
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
DS (fino al 2007)
Titolo di studioLaurea in storia e conservazione del patrimonio artistico
UniversitàUniversità degli Studi di Roma Tre
ProfessioneImpiegata

Biografia modifica

Nata e cresciuta a Roma, nel quartiere Alessandrino, si diploma al liceo classicoBenedetto da Norcia” a Centocelle, svolge il servizio civile e consegue la laurea in storia e conservazione del patrimonio artistico presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi Roma Tre.[1][2]

Militante dei Democratici di Sinistra, alle elezioni amministrative del 2006 si candida al consiglio del municipio VII di Roma, risultando eletta e occupandosi di politiche giovanili e pari opportunità[1][3]. Viene riconfermata nel medesimo municipio alle amministrative del 2008, diventando la capogruppo del neonato Partito Democratico (PD).[1][3]

Alle amministrative del 2013 si candida come consigliere comunale a Roma tra le liste del PD, a sostegno del candidato sindaco Ignazio Marino, risultando eletta con circa 4.528 preferenze all'Assemblea Capitolina[4], dove presiede la commissione Cultura, Politiche Giovanili e Lavoro[1]. Ricandidatasi alle amministrative del 2016 viene confermata in Assemblea Capitolina, dove diventa la capogruppo del PD sotto l'amministrazione di Virginia Raggi.[1]

Alle elezioni regionali nel Lazio del 2018 si candida col PD a sostegno del presidente uscente Nicola Zingaretti, risultando eletta nella circoscrizione di Roma con 15.000 preferenze in consiglio regionale del Lazio. Per tale motivo si è dimessa prima da capogruppo, e poi il 27 settembre 2018 da consigliera comunale.[5][6]

In Consiglio regionale si caratterizza per iniziative contro la disparità di genere. Porta il suo nome la prima legge regionale sulle lauree Stem (discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche), una legge volta al contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per promuovere l'apprendimento, la formazione e l'acquisizione di specifiche competenze nelle discipline Stem.[7]

Una sua proposta, approvata nel collegato Bilancio regionale, ha consentito di investire risorse nella ricostruzione contestuale della mammella in seguito a mastectomia demolitiva, iniziativa pensata per le donne affette da tumore al seno.[8]

Tra le iniziative anche l’approvazione del Regolamento regionale per l'uso del linguaggio di genere, che ha consentito al Consiglio Regionale del Lazio di essere una delle assemblee legislative all’avanguardia nel contrasto alle disparità di genere e agli stereotipi di genere.[9]

Nel 2020 fonda l'associazione F.A.R.E. (Femminista, Ambientalista, Radicale ed Europeista).[2]

Alla prima iniziativa dell’associazione partecipano, tra gli altri, l’allora Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ed Elly Schlein. Tra le numerose iniziative e convegni, F.A.R.E. ha ospitato, tra gli altri, il cantante Manuel Agnelli, gli scrittori Paolo Giordano, Alessandro Baricco ed il premio Nobel per la Pace Lisa Clark.

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera dei deputati, tra le liste del PD - Italia Democratica e Progressista come capolista nel collegio plurinominale Lazio 1 - 02, risultando eletta.

Alle elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 sostiene la mozione della deputata Elly Schlein, assieme ad "Area Dem". È lei, secondo diversi retroscena, la principale fautrice di questa scelta.[2][10]

Vita privata modifica

Il 14 settembre 2014 sposa a Sutri, in provincia di Viterbo, Dario Franceschini, Ministro della cultura e parlamentare del Partito Democratico, conosciuto durante la sua militanza politica, con il quale ha una figlia: Irene[3][11][12]. Per tale motivo viene soprannominata più volte "Lady Franceschini", soprannome che Di Biase non apprezza e reagisce dichiarando che trova questo epiteto "profondamente ingiusto e (...) frutto di una cultura maschilista che vuole raccontare le donne non attraverso il loro lavoro, la loro storia ma attraverso l’uomo (marito, padre, fratello) che hanno accanto".[3]

Controversie modifica

Michela Di Biase è una delle socie al 25% di una agenzia che si occupa di fare consulenza di parità di genere alle imprese; secondo il programma d'inchiesta Report la deputata ha avuto l'idea di fondare l'agenzia perché sapeva che sarebbero arrivati dei finanziamenti pubblici per il settore. L'agenzia infatti era nata nell'aprile del 2021, sette mesi prima della legge che regolava la certificazione della parità di genere. La parlamentare non ha voluto rispondere alle domande dell'inviato di Report ma ha scritto una mail alla redazione spiegando di aver rispettato la legge, che ha avuto l'idea dell'agenzia nel 2020, quindi ben prima dell'approvazione della legge, che è avvenuta peraltro quando lei non era parlamentare e ha precisato inoltre di non avere mai avuto interlocuzioni politiche finalizzate a intervenire sulla normativa in materia.[13][14][15]

Note modifica

  1. ^ a b c d e Michela Di Biase - #PERUNABUONAREGIONE, su Michela Di Biase - #PERUNABUONAREGIONE. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  2. ^ a b c Condé Nast, Michela Di Biase, è l’ora di rompere, su Vanity Fair Italia, 4 gennaio 2023. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  3. ^ a b c d Chi è Michela Di Biase, "la ragazza dell'Alessandrino" che punta al Parlamento, su RomaToday. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  4. ^ Il V municipio promuove Michela Di Biase: la compagna di Franceschini eletta in Campidoglio, su RomaToday. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  5. ^ Regionali, polemiche nel Pd per il doppio incarico di Di Biase: ma non è la sola, su RomaToday. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  6. ^ Michela Di Biase si dimette da consigliera comunale. Al suo posto Giovanni Zannola, su RomaToday. URL consultato il 28 ottobre 2022.
  7. ^ Regione Lazio approva la legge Stem per la parità di genere, su tpi.it.
  8. ^ Nasce la Banca delle parrucche, su donnamoderna.com.
  9. ^ Lazio, linee guida per l'uso del linguaggio di genere, su consiglio.regione.lazio.it.
  10. ^ (EN) Pd, Fassino-Franceschini: fine di un sodalizio, su L'Opinione delle Libertà, 29 dicembre 2022. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  11. ^ Ballerino e dj, il ministro Franceschini dà spettacolo al suo matrimonio», in Il resto del Carlino, 14 settembre 2014. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  12. ^ Michela Di Biase - biografia, su cinquantamila.it. URL consultato il 20 luglio 2016 (archiviato il 25 agosto 2016).
  13. ^ Redazione, Le accuse di Report a Zan e Di Biase (Pd) sulle società che guadagnano dal Pride e sulle certificazioni per la parità - I video, su Open, 11 dicembre 2023. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  14. ^ Alessandra Arachi, Report, l’inchiesta su Alessandro Zan e Michela Di Biase: «Società che guadagnano sui diritti». Loro: «Solo falsità», su Corriere della Sera, 12 ottobre 2023. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  15. ^ Report: Puntata del 10/12/2023.

Collegamenti esterni modifica