Microcarpeae Miq., 1857 è una tribù di piante spermatofite, dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Phrymaceae.[1]

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Microcarpeae
Glossostigma cleistanthum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Phrymaceae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Scrophulariaceae
Tribù Microcarpeae
Miq., 1857
Generi

Etimologia modifica

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Microcarpaea R. Br., 1810 la cui etimologia deriva da due parole greche: "mikros" (= piccolo) e "karpos" (= frutto) e fa riferimento ai frutti e ai semi delle specie di questo genere.[2]

Il nome scientifico è stato definito botanico olandese Friedrich Anton Wilhelm Miquel (24 ottobre 1811 – 23 gennaio 1871) nella pubblicazione "Flora van Nederlandsch Indie - Fl. Ned. Ind. 2: 700. 31 Dec 1857." del 1857.[3][4]

Descrizione modifica

  • Il portamento delle specie di questa tribù è erbaceo annuale acquatico o semi-acquatico. Le piante sono glabre con fusti eretti o prostrati normali o corti e ridotti; in genere molto ramificati. In Glossostigma e altre specie il fusto ha una sezione quadrangolare a causa della presenza di fasci di collenchima posti nei quattro vertici. Sono presenti stoloni snelli e striscianti derivati dalle ascelle delle foglie oppure sono i fusti sono radicanti ai nodi (Microcarpaea).[1][5][6][7]
  • Le foglie, in genere piccole, lungo il caule sono disposte in modo opposto. Sono presenti anche specie con portamento rosulato. Le foglie sono sessili o brevemente picciolate. La lamina ha delle forme da lineari-oblunghe a lineari-oblanceolate, oppure sono spatolate o orbicolari, ottuse con margini interi.
  • Le infiorescenze sono di tipo racemoso. I fiori, disposti alle ascelle delle foglie, sono sessili o distintamente pedicellati.
  • I fiori sono ermafroditi, da debolmente a fortemente zigomorfi e tetraciclici (ossia formati da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (i verticilli del perianzio hanno 5 elementi).
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
x K (5), [C (2+3), A 2+2], G (2), supero, capsula.
  • Il calice, più o meno attinomorfo e gamosepalo, è rigonfio ed è formato da un tubo campanulato terminante con 3 - 4 - 5 lobi con una forme da strettamente ovoidi a deltate-ovoidi; i lobi a volte sono molto più corti del tubo e possono essere cigliati sui margini. La superficie in corrispondenza dei denti è percorsa da 5 coste (o angoli) longitudinali. Il tubo è diviso quasi ad un terzo della sua lunghezza.
  • La corolla gamopetala è tubolosa (subcampanulata), snella e filiforme, in cima è allargata ma quasi senza lobi o con 4 lobi subuguali. In altre specie è fortemente bilabiata (zigomorfa) con un tubo molto corto e struttura 1/3: il labbro inferiore è formato da 3 lobi, quello superiore da due petali fusi ed è eretto. La corolla può presentarsi subruotata. Il colore della corolla varia da blu a biancastro oppure è rosa.
  • I frutti sono delle capsule uniloculari con deiscenza loculicida con forme leggermente appiattite. I semi sono numerosi (o pochi) con le teste appena reticolate, rugose o lisce a volte con 4 coste longitudinali.

Riproduzione modifica

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) o il vento (impollinazione anemogama).[1]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra (o sull'acqua) sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione e habitat modifica

La distribuzione delle specie di questa tribù comprende una fascia che dall'Africa tropicale arriva fino all'Australia settentrionale passando per l'India.

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Phrymaceae) comprende 13 generi con meno di 200 specie[8][9] La tribù Microcarpeae è una delle tribù nella quale è divisa la famiglia.[1]

La descrizione di questa tribù tradizionalmente era compresa (anche se come incertae sedis) nella famiglia delle Scrophulariaceae (secondo la classificazione ormai classica di Cronquist), mentre ora con i nuovi sistemi di classificazione filogenetica (classificazione APG) è stata assegnata alla famiglia delle Phrymaceae. Anche la circoscrizione interna della tribù ha subito delle revisioni: alcuni generi inizialmente descritti all'interno della tribù (Bryodes, Bythophyton, Dintera, Encopella, Hemianthus, Micranthemum e Psammetes) sono ora stati inseriti nelle famiglie Plantaginaceae-Veronicaceae.[1][8][9]

Composizione della tribù modifica

La tribù comprende 4 generi e circa 16 specie:[1][8]

Genere Numero specie Distribuzione
Elacholoma
F. Muell. & Tate, 1895
2 Australia centrale e Queensland
Glossostigma
Wight & Arn., 1836
5 Australia, Nuova Zelanda, Africa e India
Microcarpaea
R. Br., 1810
Una specie:
Microcarpaea minima (Koen.) Merr.
Asia tropicale
Peplidium
Delile, 1813
4 - 9 specie Zone tropicali dell'Africa, Asia e Australia

Filogenesi modifica

 
Cladogramma della tribù

In base ad alcune ricerche sul DNA di tipo filogenetico[10] la circoscrizione della tribù andrebbe rivista. Dallo studio citato risulta che il genere Mimulus non è monofiletico. Secondo la circoscrizione tradizionale del genere al suo interno si trovano nidificate diverse specie appartenenti a generi diversi: Hemichaena, Berendtiella (è un sinonimo di Hemichaena) e Leucocarpus. Inoltre alcune sue sezioni formano un clade separato con alcuni generi di questa tribù come Glossostigma e Peplidium.

Uno studio cladistico ancora più recente[11] ha suddiviso la famiglia Phrymaceae in quattro cladi. Alla tribù di questa voce ai quattro generi già presenti andrebbero aggiunti altri due nuovi generi:

Inoltre è da aggiungere il genere Mimulus s.str. ridotto solamente a 7 specie con una distribuzione cosmopolita.

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato[11] e semplificato mostra l'attuale struttura della tribù (revisionata con le ultime ricerche).

Infiorescenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Kadereit 2004, pag. 402.
  2. ^ Umberto Quattrocchi, CRC World dictionary of plant names: Common names, Scientific Names, Eponyms, Syonyms, and Etymology, III M-Q, CRC Press, 1997, p. 1678.
  3. ^ Crescent Bloom Database, su crescentbloom.com. URL consultato il 23 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2008).
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  5. ^ Motta 1960, Vol. 3 - pag. 307.
  6. ^ Judd et al 2007, pag. 503.
  7. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  8. ^ a b c Olmstead 2012.
  9. ^ a b Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 20 dicembre 2016.
  10. ^ Beardsley et al. 2002.
  11. ^ a b Barker et al 2012.

Bibliografia modifica

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