Paton V70 500
La Paton V70 è la moto da competizione che la casa motociclistica italiana Paton ha utilizzato nel motomondiale in classe 500 tra il 1994 e il 1999.
Paton V70 | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Classe 500 |
Produzione | dal 1994 al 1999 |
Sostituisce la | Paton V115 500 |
Sostituita da | Paton PG 500 R |
Modelli simili | Honda NSR 500 Yamaha YZR 500 Suzuki RGV Γ 500 Cagiva C593 e C594 Aprilia RSW-2 500 |
Il contesto
modificaPresentata in sostituzione della V115, si differenziava nel nome e nell'architettura per il fatto che il motore a V che l'equipaggiava aveva ora un angolo tra le bancate ridotto a 70° rispetto agli originari 115°.
Le altre caratteristiche propulsive rimasero praticamente invariate: si trattata sempre di un motore quadricilindrico a due tempi raffreddato a liquido e alimentato a carburatori; cambiavano invece leggermente le misure di alesaggio e corsa passate rispettivamente a 56 e a 50,6 mm. La prima versione, la C9/2, erogava una potenza di circa 150 CV[1], mentre a partire dall'anno successivo (1995) la C10/1 eroga una potenza di 165 CV, sempre a 12.000 rpm[2].
Le sue prime apparizioni in gara furono nel motomondiale 1994 con alla guida Vittorio Scatola: prese il via in 6 gran premi ottenendo quale miglior risultato un 19º posto nel Gran Premio motociclistico d'Olanda[3].
Nella stagione successiva cambiò il pilota e la moto venne affidata al francese Jean Pierre Jeandat che riuscì, cinque anni dopo, ad ottenere un punto in classifica iridata grazie al 15º posto ottenuto nel Gran Premio motociclistico di Germania[4]; grazie a quel risultato Jeandat si piazzò al 32º posto nella classifica stagionale.
Il successivo risultato positivo con piazzamento a punti si ebbe in occasione del Gran Premio motociclistico d'Australia 1996 quando Toshiyuki Arakaki ottenne un nuovo 15º posto[5]. Nel motomondiale 1997 fu la volta di Francesco Monaco di guidare la Paton nei due gran premi disputati in Italia; ottenne però solo un 19º posto. Nel 1998 apparve nelle statistiche del mondiale solo in occasione del GP d'Italia, condotta da Gianmaria Liverani che non concluse la gara.
L'ultimo anno di partecipazione al motomondiale prima di essere sostituita dalla nuova PG 500 R fu quella del 1999: guidata da Paolo Tessari in due occasioni, ottenne come miglior risultato il 16º posto nel GP di Catalogna[6].
Caratteristiche tecniche
modificaCaratteristiche tecniche - Paton C10/1 | |||||
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Dimensioni e pesi | |||||
Interasse: 1385 mm | Massa a vuoto: 135 kg | Serbatoio: | |||
Meccanica | |||||
Tipo motore: Quadricilindrico a 2 tempi a V di 70° | Raffreddamento: a liquido | ||||
Cilindrata | 498,3 cm³ (Alesaggio 56 × Corsa 50,6 mm) | ||||
Distribuzione: Valvola lamellare | Alimentazione: Carburatori Keihin da 36 mm | ||||
Potenza: oltre 150 cv a 12.000 giri | Coppia: | Rapporto di compressione: 14:1 | |||
Frizione: multidisco a secco | Cambio: sequenziale estraibile a 6 marce (sempre in presa) | ||||
Accensione | Digitale CDI con batteria | ||||
Trasmissione | a catena | ||||
Avviamento | a spinta | ||||
Ciclistica | |||||
Telaio | doppia trave inclinata, in alluminio | ||||
Sospensioni | Anteriore: forcella Öhlins a steli rovesciati da 42mm completamente regolabile "Öhlins" / Posteriore: ammortizzatore completamente regolabile "Öhlins" | ||||
Freni | Anteriore: doppio disco in carbonio da 320 mm con pinza Brembo da 4 pistoncini di diametro differenziato / Posteriore: disco singolo con pinza Brembo da 2 pistoncini | ||||
Pneumatici | anteriore da 120/60 17; posteriore da 180/67 17 su cerchi Marvic | ||||
Fonte dei dati: Scheda sul sito ufficiale |
Note
modifica- ^ La C9/2 sul sito ufficiale Archiviato il 4 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ La C10/1 sul sito ufficiale Archiviato il 5 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ Risultati del GP d'Olanda 1994, su motogp.com. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2019).
- ^ Risultati del GP di Germania 1995, su motogp.com. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
- ^ Risultati del GP d'Australia 1996, su motogp.com. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ Risultati del GP di Catalogna 1999, su motogp.com. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2017).
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale Paton, su paton.it.